- Una delle più grandi disgrazie dell’uomo è quella di perdere lo spirito d’infanzia, il gusto delle cose semplici, il sorriso…
(don Valentino Del Mazza)
- Quando si rimanda il raccolto, i frutti marciscono. Ma quando si rimandano i problemi, essi non cessano di crescere.
(Paolo Coelho)
- Il gesto di amore moltiplica gli amici.
(Anonimo)
- L’umorismo è la più grande benedizione dell’umanità.
(Mark Twain)
- Il dolore e la sofferenza sono inevitabili, essere infelice è facoltativo.
(Art Clanin)
- L’arte della vita risiede nel riadattarsi costantemente all’ambiente che ci circonda.
(Okakura Kukuzo)
- La speranza è madre della fede.
(Cyrus Augustus Bartol)
- L’onestà è il primo capitolo del libro della saggezza.
(Thomas Jefferson)
- Mille parole non lasceranno mai un’impressione così profonda come un atto concreto.
(Heinrich Ibsen)
- Benedetti coloro che possono dare senza ricordare e prendere senza dimenticare.
(Elizabeth Bibesco)
- Quando parlano i fatti, le parole non servono a niente.
(Proverbio africano)
- Quando dai qualcosa di te stesso, ricevi più di quanto tu abbia dato.
(Antoine de Saint-Exupèry)
- Coltivare la gentilezza è una parte preziosa dell’impegno di vivere.
(Samuel Johnson)
- Perdi ciò che tieni per te, conservi per sempre ciò che dai.
(Axel Munthe)
- Vivere senza un amico è come morire senza un testimone.
(Proverbio spagnolo)
- Ognuno di noi è un angelo con un’ala soltanto; possiamo volare solo abbracciandoci.
(Luciano De Crescenzo)
- In mezzo ad ogni difficoltà risiede un’opportunità.
(Alfred Einstein)
Ricerca a cura di Bruno
Il mio passato Iolanda Lo Monte
Io ho messo una distanza fisica tra il mio passato e quello che è la mia lingua, la mia casa, i miei amici di oggi. E andando a ricercare il mio passato, l’ho trovato intero, seppure molto lontano: in qualche modo io, o meglio i miei genitori, quando hanno scelto l’esilio, hanno chiuso la porta e hanno gettato via le chiavi, sapendo che non sarebbero ritornati più. La loro casa fu subito occupata da nuovi inquilini.
Sono riuscita a conservare intatto il ricordo di quel giorno, sia pure a un prezzo altissimo, che alcuni non hanno mai finito di pagare. Siamo riusciti ad essere protagonisti del nostro destino.
Tu vuoi il diritto se, come italiano in una terra che non è più italiana e hai giustamente paura di non poter rivendicare il diritto al futuro, io rivendico almeno il mio e il nostro diritto al passato, perché a noi è stata tolto anche quello. La tua rabbia ma non solo la tua, la rabbia di molti di noi, andati alle foibe a metà della loro vita: proprio per questo non siamo riusciti a riconciliarci con il presente, così diverso dal nostro passato, di cose e di gente semplice: dialetto, canzoni popolari, bagni al mare e casette linde di pietra bianca.