MASSIME
Il grano non può purificarsi senza essere scosso, né l'uomo perfezionarsi senza prove.
(Confucio)
Nulla ci dà conforto come l'ombra di Dio nel deserto.
(Cesar Ierez)
Nessuno conosce veramente se stesso, finché non ha sofferto.
(Alfred De Musset)
L'occhio vede bene Dio, solo attraverso le lacrime.
(Victor Hugo)
Ciò che più desideriamo nella vita, come essere felici, liberi e sereni, lo si ottiene facilmente procurandolo agli altri.
(S. Lawrence)
Il pentimento raggiunge la sua pienezza quando sei indotto alla gratitudine per i tuoi peccati.
( A. De Mello)
Creare dentro di noi il silenzio. Con Dio non è importante fare o parlare, ma esservi. Dev'essere una specie di silenzio a due, come tra innamorati, per i quali il silenzio è sempre pieno di parole.
(V. Albisetti)
Il modo migliore per raggiungere la verità è andare fino in fondo al vero, quali che siano i rischi.
(G. Bernanos)
Tutto ciò che inganna sembra sprigionare un incantesimo.
(Platone)
La moglie diligente è corona per il marito; quella pasticciona cancro delle sue ossa.
(Proverbio dall'Ant. Test.)
Con le donne accade due volte di non saper cosa dire: all'inizio e alla fine d'un amore.
(G. Bufalino)
Ricerca a cura di Bruno
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LA FEDE Iolanda Lo Monte
La vita è un cammino verso una meta. Ciascuno porta nel cuore aspirazioni, progetti e ideali a volte confusi. Per poterli perseguire e realizzare si cerca qualche chiarezza, qualche presenza significativa, qualche segno che indichi la direzione, qualche sprazzo di luce che chiarisca ciò che solo si intravede.
A MARIA Iolanda Lo Monte
Maria, Tu che tanto hai sofferto
durante il cammino di questa vita,
sii sempre indulgente con noi.
Infondi nei tuoi figli tanta viva fede,
tocca i cuori di chi non crede,
spegni le guerre in questo mondo martoriato.
Con la tua bocca, o Vergine santa e immacolata,
il tuo Figlio divino sia sempre lodato.
RISATINE
Un signore va dallo psicanalista. Si sdraia sul divano e comincia ad esporre i suoi problemi:
- Il mio guaio, dottore, è che anche se ho quasi cinquant'anni, mia madre mi tratta ancora come un bambino. Pensi che mi fa mangiare le pappine e gli omogeneizzati….
Poi il paziente tace e lo stuzzicacervelli lo invita a continuare:
- Vada avanti, per favore….
- Sì, però dovrei assentarmi un paio di minuti. Mia madre è in sala d'aspetto….
- E sente il forte bisogno di correre da lei?
- Sì, dottore, mi deve cambiare il pannolino…..
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Un poveraccio senza un soldo va a trovare un suo vecchio compagno che ha fatto fortuna e ha fama di essere molto avaro. Quando l'amico lo riceve, gli racconta tutti i suoi guai:
- Ho perso il lavoro, mia moglie è sempre ammalata e i miei due figli sono alla fame. Mia suocera, che vive con me, è paralizzata. Io stesso soffro di scoliosi e non so fino a quando potrò stare in piedi. Per questo mi rivolgo a te, in nome della nostra vecchia amicizia. Dammi una mano, ti prego.
Il ricco solleva il telefono e convoca il suo segretario. Quando quest'ultimo arriva, gli dice:
- Quest'uomo è pieno di guai. L'ho ascoltato e mi ha commosso fino alle lacrime. Sono sconvolto e mi sentirò a terra per tutta la giornata. Per favore, lo sollevi di peso dalla sedia e lo butti fuori.
A cura di Bruno
IL PANE Iolanda Lo Monte
Per la tavola sei il bene più prezioso,
sei fragrante, nutriente e saporito;
per il povero e per il ricco
sei il bene più ambito.
Grano così bello e dorato,
sei un dono di Dio al creato,
e sulla terra l'ha seminato.
I chicchi germogliano
sotto la terra nera;
un candido manto di neve
li copre col suo velo,
donando un lungo sonno
fino alla primavera.
Come d'incanto
svanisce il bianco manto,
le piantine allungano
il loro fragile gambo.
Arriva l'estate con il suo calore,
e le spighe pallide prendono colore.
Ora che maturate sono sotto il sole,
il contadino le falcia tutto lieto in cuore,
e nel suo cuor ripete piano:
“Grazie o Dio, per il pane quotidiano”.