MASSIME
Come la virtù è premio a se stessa. Così il vizio è punizione a se stesso.
(Baltasar Graciàn)
Chi si applica troppo alle piccole cose di solito diventa incapace delle grandi.
(Francois de la Rochefoucauld)
Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce.
(Blaise Pascal)
In amore, per suscettibili che si sia, si perdonano più colpe che nell'amicizia.
(Jean de la Bruyère)
La miseria umilia gli uomini fino a farli arrossire anche della loro virtù.
(Luc de Clapiers de Vauvenargues)
Ci sono scemenze ben presentate come ci sono scemi ben vestiti.
(Nicolas de Chamfort)
Lo spirito e la bizzarria vanno adoperati con cautela, come tutte le sostanze corrosive.
(Georg Cristoph Lichtenberg)
La vita non dev'essere un romanzo impostoci, bensì un romanzo fatto da noi.
(Novalis)
Contro i grandi pregi di un altro non c'è altro scampo che l'amore.
(Johann Wolfang Goethe)
Quello che la gente chiama comunemente il destino è costituito per lo più dalle proprie stupide gesta.
(Arthur Schopenhauer)
Ricerca a cura di Bruno
MAMMA Tina Francese
Mamma,
un dolce suono
che soavemente si espande nel mio cuore,
emanando una dolce melodia.
Mamma,
tanti ricordi invecchiati dal tempo,
che fanno ancora oggi sognare
portandomi a te
anche se solo spiritualmente.
Mamma,
una semplice parola che racchiude
un amore grande e infinito
che né il tempo né la morte
potrà mai spezzare.
RISATINE
Papà, perché i dottori quando operano si mettono la maschera?
Per non essere riconosciuti se l'operazione va male….
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La maestra entra in classe e scopre sotto la cattedra una grande pozza.
Chi è stato? – domanda. Ma nessuno dice una parola.
Voi mi deludete molto – dice ancora la maestra. –Chiudiamo tutti gli occhi e il colpevole vada alla lavagna e chieda per iscritto scusa a tutti.
Tutti chiudono gli occhi, si sentono dei passi, lo scricchiolio del gesso sulla lavagna e poi ancora dei passi.
Bene. Ora possiamo riaprire gli occhi – dice ancora la maestra.
Sotto la lavagna c'è una seconda pozzanghera e sulla lavagna c'è scritto: “Lo sconosciuto ha colpito ancora”!
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Sono disgustata – esclama una donna, con tono molto indispettito, alla sua amica.
E perché mai? – chiede l'amica.
Non ho fatto in tempo a salire sulla bilancia che sul quadrante è apparsa la scritta: “Uno alla volta, per favore”!
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Signor direttore – dice il visitatore di un manicomio – la donna che è passata di qui poco fa sembrava terribilmente nervosa. E' forse anche pericolosa?
Qualche volta. – risponde il direttore.
Ma allora come mai le permette di andare in giro per il manicomio?
E il direttore, alzando le spalle replica:
Cosa devo fare? E' mia moglie!
A cura di Bruno
GRAZIE, MAMMA
Grazie, mamma, perché mi hai dato la tenerezza delle tue carezze, il bacio della buona notte, il sorriso premuroso, la dolce tua mano che mi dà sicurezza.
Hai asciugato in segreto le mie lacrime, hai incoraggiato i miei piani, hai corretto i miei errori, hai protetto il mio cammino, hai consolato il mio spirito.
Con saggezza e con amore mi hai introdotto alla vita. E mentre vegliavi su di me, trovavi il tempo per i mille lavori di casa.
Tu non hai mai pensato di chiedere un grazie.
Grazie, Mamma!
Grazie, mamma , perché mi hai dato affetto e quando mi sono ammalato tu mi sei stata sempre accanto.
Grazie, mamma , perché fai tutto per me.
Grazie, mamma , perché tu mi sgridi ma lo so che lo fai per il mio bene.
Grazie, mamma , perché mi rendi felice e orgoglioso.
Grazie, mamma , per la gioia che fai crescere in me.
Grazie, mamma , perché mi dai tutto quello che voglio.
Giorgio Sarno