•  Nessuno può essere libero se costretto ad essere simile agli altri.

                 (Oscar Wilde)

•  Tutti pensano di cambiare il mondo. Nessuno di cambiare se stesso.     

                 (L. Tolstoi)

•  La saggezza non sta tanto nel conoscere la verità, quanto nel riconoscere l'errore.

                 (Lucio Anneo)

•  Per essere insostituibili bisogna essere diversi.

                 (C. Chamel)

•  I vizi derivano da una depravazione del cuore, i difetti da un vizio costituzionale, il ridicolo da un difetto d'intelligenza.

                 (Jean de la Bruyere )

•  La grazia è per il corpo ciò che il buon senso è per la mente.

                 (Francois de la Rochefoucauld )

•  Gli amici andati a male diventano i peggiori nemici.

                 (Baltasar Gracian)

•  Un ramo di pazzia abbellisce l'albero della saggezza.

                 (Alessandro Morandotti)

•  L'uomo che conduce una vita indegna deve esprimere sempre propositi morali.

                 (Ennio Flaiano)

•  Com'è difficile provocare un'eco nelle teste vuote.

                 (Stanislaw J. Lec)

•  La vecchiaia incomincia il giorno in cui, invece di scrivere a una donna, le telefoniamo.

                 (Gesualdo Bufalino)

          Ricerca a cura di Bruno

 

 

Insegnamento di una madre

  Una mamma ogni mattina portava con sé il proprio figlioletto a Messa. Perché s'innamorasse di Gesù, della Comunione, della Messa, gli raccontò questa storiella, che forse è un fatto vero.

  “C'era una volta un emigrante siciliano che, all'inizio del secolo scorso, si recò in America con la famiglia. Era povero e aveva venduto quasi tutto per la spesa del viaggio. Di conseguenza non poteva pagare i pranzi sulla nave e aveva portato con sé provviste di pane e formaggio. Con il passar dei giorni, il pane divenne ammuffito e il formaggio stantio. Il figlio non ne poteva più e piangeva. Allora i genitori misero insieme gli ultimi risparmi e gli dissero di andare a fare un bel pranzo al ristorante della nave. Il ragazzo andò e tornò in lacrime.

  “Perché piangi? Non hai mangiato?”

  “Ho mangiato, ma ho scoperto che un pasto simile era già compreso, per ogni giorno, nel biglietto”.

  La mamma commentò:

  “Vedi? Nel prezzo di essere cristiani, che costa il Sangue del Signore, c'è compreso ogni ben di Dio: i Sacramenti, il Vangelo, la Messa e la Comunione ogni giorno. Tanti, per ignoranza, vivono spesso a pane e formaggio, cioè stancamente, con qualche Messetta solo alla festa e qualche Ave Maria prima di andare a letto”.

 

PS. Non si diventa vecchi per aver vissuto un certo numero di anni; si diventa vecchi perché si è disertato il proprio ideale di autentici cristiani                               

Ricerca a cura di Bruno

              

 

 

•  Un frate molto grosso sta salendo sull'autobus e un tale, per ridicolizzarlo, esclama:

“Toh, sta salendo un bue sull'autobus!”

Il frate replica con lo stesso tono:

“Oh, salga anche lei che facciamo il presepe!”

 

 

•  Due comunisti si trovano a chiacchierare. Il primo chiede all'altro:

“Ma tu avessi due ville enormi, che cosa ci faresti?”

Il secondo prontamente:

“Una a me e una al partito!”

L'altro insiste:

“E con due appartamenti?”

“Uno a me e uno al partito!”

“Con due automobili?”

“Una a me e una al partito!”

“Con due motorini?”

“Uno a me e uno al partito?”

“Con due biciclette?”

“Ah, quelle ce l'ho e me le tengo strette!...”

 

 

•  Due ragazzi frequentano Scienze Politiche, poi intraprendono la politica.

  Dopo un po' di anni il primo va a trovare il secondo.

  Questo ha una casa enorme, con tre macchine, autista, piscina e campo da tennis:

“Senti un po', ma come hai fatto?”

“Beh, vuoi sapere come si fa? La vedi quella strada che passa là in fondo?”

“Sì, perché?”

“E' bastato farla un po' più stretta, un po' più corta…”

“Ah, ora ho capito!”

Dopo un paio d'anni si ritrovano a casa dell'altro, una supermega villa con campo da tennis, piscina, un parco auto esagerate…”

“Porca miseria, sei ancora più grande di me! Ma come hai fatto?”

“Vedi la strada là in fondo?”

“No…”

“Appunto!”

              A cura di Bruno

 

 

AUGURI DI NATALE

Come vorrei entrare nelle case di tutti, stringere la mano di ciascuno e potervi dire,

guardandovi negli occhi: BUON NATALE, amico mio!

Non aver paura, la speranza è seminata in te, un giorno fiorirà.

Anzi uno stelo è già fiorito e se ti guardi attorno puoi vedere che anche

nel cuore del tuo fratello, gelido come il tuo, è spuntato un ramoscello turgido di attese

e in tutto il mondo, sopra la coltre di ghiaccio, si sono rizzati arboscelli carichi di gemme.

E' una forets di speranze che sfida i venti e le tempeste

e, pur curvandosi, resiste sotto le bufere portatrici di morte.

Non aver paura, amico mio, il Natale ti porta un lieto annuncio:

  Dio e' scesu su questo mondo disperato e sai che nome ha preso?

EMMANUELE, DIO CON NOI.

Coraggio, verrà un giorno in cui le nevi si scioglieranno,

le bufere si placheranno e una Primavera senza tramonto regnerà nel tuo giardino,

dove Dio, nel pomeriggio, verrà a passeggiare con te.

Iolanda Lo Monte