Un distinto signore incontra per strada un bambino seduto sul bordo del marciapiede:
“Che t'è successo, piccolino? Forse ti sei perso?”
“Sì”
“Dovevi tenerti attaccato alla gonna della mamma”.
“Non ci arrivavo…. Era troppo corta!”
In un manicomio un medico interpella un ricoverato che da ore non fa che lanciare una palla in aria per riprenderla al volo:
“Si può sapere che cosa stai facendo?”
“Gioco a palla con il Padreterno”
“Come hai detto?
“Proprio così. Io gli lancio la palla e lui me la rimanda….”
Una signora molto avara, rimasta vedova, intende pubblicare un annuncio mortuario per il marito. Si reca alla sede del giornale e domanda all'addetto:
“Quanto costa l'annuncio?”
“Venti euro, signora. E' il minimo”.
“D'accordo. Desidero la frase: “Il mio Giampaolo è morto”.
“Per venti euro, signora, ha diritto ad altre cinque parole”.
“Perfetto. Allora aggiunga: “Vendesi Fiat Punto come nuova”.
Invitato a fare un discorso durante la cerimonia dell'apertura delle Olimpiadi, Romano Prodi comincia a leggere:
“0,0,0,0,0.”
Francesco Rutelli, che è al suo fianco, gli dice:
“Fa' attenzione, Romano, quelli sono i cerchi olimpici”.
Un'utilitaria di vecchia produzione e un asino s'incontrano per strada.
“Ma chi sei tu? – domanda l'asino all'automobile.
“Una fuoriserie! Risponde quest'ultima.
L'asino ride e l'auto gli domanda:
“E tu chi sei?”
“Un cavallo”.
A cura di Bruno
Quale vita, quale libertà?
“Una popolazione come quella europea può costruire una unità apparente
e garantire una pace apparente anche permettendo l'aborto.
Ma si tratta soltanto di una unità e di una pace superficiali.
La ragione è che il diritto alla vita è alla base di tutti i diritti.
Non c'è motivo di continuare a parlare del proprio diritto alla libertà di parola
se poi qualcuno può ucciderci.
Coloro che accettano l'aborto (…) se pensano che il bambino non nato non è un essere umano,
si comportano come i nazisti che, allo stesso modo,
ingannavano se stessi pensando che le loro vittime non erano esseri umani”.
Teresa di Calcutta