LA PRUDENZA (Franca Martinelli)
Ho aperto a caso la Bibbia e mi è capitato di leggere un
brano che mi ha colpito molto, si riferisce al diluvio universale.
Dio dice così: "Non maledirò più il
suolo a causa dell'uomo, perché l'istinto del cuore umano
è incline al male fin dalla adolescenza, né colpirò
più ogni essere vivente come ho fatto". E seguita
così: "Questo è il segno dell'alleanza che
io pongo tra me e voi e tra ogni essere vivente che è con
voi per le generazioni eterne. Il mio arco pongo sulle nubi ed
esso sarà il segno dell'alleanza tra me e la terra".
(Gs 8,21).
Ho ripensato subito alla frase di Madre Speranza: "Dio ci
ama tanto, da sembrare che non può fare a meno di noi".
Mi viene da paragonarla all'arcobaleno descritto sulla Bibbia,
la Madre è l'arco che ci porta a Dio, con tutti i colori
espressi dalle sue virtù.
Le nostre vite sono piene di "ma" e di "se",
la vita di Madre Speranza è piena di opere e di virtù
eroiche.
Nella sua vita ci sono tantissime circostanze piccole e grandi
in cui ha affrontato sacrifici, umiliazioni, rinunce, in cui si
è trovata a dovere scegliere il comportamento giusto e
prudente sia per lei che per quanti le erano stati affidati.
Nelle sue decisioni ha cercato sempre di piacere a Dio e non agli
uomini, ha cercato di fare la divina volontà nelle piccole
come nelle grandi cose, mettendolo in ogni momento al centro della
sua vita, al primo posto.
Questa era la sua fortezza, la pace, l'equilibrio anche in situazioni
insostenibili.
Davanti alle grandi opere come quella di Collevalenza, quella
della Casa di Roma, davanti ai travagliati inizi della Congregazione,
davanti all'inquisizione del S. Offizio, alle persecuzioni, non
cercò mai di difendere se stessa: umiliata, infamata, non
capita, eroicamente tace, anzi si fa vittima per amore. Non si
lamenta, non condanna chi le causa tanto male, ma è sempre
pronta a scusare, perdonare, dimenticare, tacere.
L'unica sua consolazione era passare lunghe ore davanti al Tabernacolo.
Lei sola, con il suo "Buon Jesùs", in affettuose
conversazioni, apriva il suo cuore sofferente.
Quando Suor Rifugio mi ha incaricato di scrivere questa rubrica,
per aiutarmi, mi ha prestato un libro sulle virtù eroiche
della Madre; è da questo libro che ho preso tutto quello
che ho scritto fino ad ora. (Un libro stupendo, che noi dovremmo
avere e tenerlo accanto alla Bibbia) e a p. 432 ci sono delle
testimonianze sul modo di essere prudente della Madre.
Il primo Figlio dell'Amore Misericordioso, Padre Alfredo Di Penta
scrive: "La Serva di Dio era molto prudente e ci invitava
a tale virtù sia privatamente, sia nelle circolari che
ci mandava. Sapeva stare al suo posto con dignità, sia
nelle conversazioni che nei viaggi, sia nei rapporti con l'altro
sesso, sia nelle circostanze difficili della vita"
Madre Annalisa Zanotto scrive così: "Una volta la
Madre, passando, vide che tenevamo sul banco qualche ciotola con
il denaro spiccio dentro. Ci disse di non tenerlo in pubblico,
perché fa più peccato chi induce in tentazione che
chi ci cade".
L'invito alla prudenza nell'uso della televisione, a qualcuno
sembrò eccessivo, nonostante l'amara esperienza che oggi
si fa. I mass-media in modo subdolo ed insinuante, stanno portando
avanti una campagna vera e propria di massificazione, promovendo
una cultura materialista e distruggendo principi e valori.
Le cose da riportare sono tante e tutte sono una lezione di vita.
Se chiudo gli occhi mi vedo arrampicata all'inizio dell'arcobaleno.
La strada è lunga, ma la Madre è una Speranza.