IO ACCOLGO TE
Testimonianza di Gabriella e Savino
Gabriella
Il mio fidanzamento o meglio la mia magnifica storia inizia cosi. Era quasi terminato il mese di giugno 2003, facevo l’estetista in un centro estetico; sul planning nella colonna della mia collega; c'era un nome tipico della Puglia "Savino". Allora le chiesi se potevo trattare io quel cliente perché ero curiosa di sapere di quale parte della Puglia lui fosse
Ricordo che quando entrò nel centro e lo vidi dissi tra me e me: "E’ lui l'uomo della mia vita".Dentro di me sentii un' emozione fortissima, sembrava che lo conoscessi da una vita, che quel nome era già scritto nel mio cuore e nella mia vita. Dopo un po’ di tempo ci fidanzammo, io ero al 7° cielo, più andavo avanti e più sentivo che era lui, l'uomo che mi sarebbe stato accanto per sempre.
Dopo circa 3 mesi gli chiesi io di sposarmi.... sìì proprio cosi. In genere nei films fanno vedere che è l'uomo a chiedere la mano alla donna. Io, senza badare a tutti questi protocolli gli feci la proposta. Gli feci una proposta da fiction, con tanto di villa di sera tutta illuminata, tavolo già addobbato per gli sposi e sopra c'era la torta con su scritto "Quando ci sposiamo????”
Incominciammo a fare i preparativi e finalmente arrivò il 4\ 8 \04 alle 11.00 del mattino nel duomo di MONTE PORZIO CATONE davanti a Dio giurammo di stare per sempre insieme finché morte non ci separi..Ero ultra felice, finalmente eravamo marito e moglie. Molti pensavano che il nostro matrimonio sarebbe finito dopo 1 anno, ero stata troppo frettolosa...booo! chissà intanto il mio angelo custode mi aveva consigliata bene..
Posso dire che a distanza di 14 anni ho capito che quella sicurezza che avevo nel dire: “E’ LUI" me la diede proprio il mio angelo. A chi diceva che ci saremmo lasciati, rispondevo che dentro di me ero certa, convinta e sicura .Ed ora siamo più uniti che mai, tra qualche litigio, momento burrascoso vissuto in passato, lui è l' altra parte del mio cuore, senza non saprei andare avanti, qui non mi sembra eccessivo l'accostamento tra l'incarnazione di Gesù in Maria e l'incarnazione di DIO. Perché nonostante tutta la nostra umana miseria, io e Savino siamo una carne, corpo e un' anima sola.
Grazie Gesù per questo grande dono che mi hai fatto nel farmi incontrare SAVINO e per tutto quello che ci doni.
QUESTIONARIO DI APPROFONDIMENTO PERSONALE
- Avevi mai riflettuto sul valore soprannaturale dell’innamoramento, del coinvolgimento di Dio nel vostro amore?
- Pensi che sia fantasia o riesci a capire che Dio vuole fare realmente di noi immagini viventi della sua divinità, per un preciso progetto d’amore, che non teme di avere concorrenti perché l’amore si moltiplica donandosi?
- Ti sembra eccessivo l’accostamento tra l’incarnazione di Gesù in Maria e l’incarnazione di Dio che crea la coppia, a sua immagine e somiglianza a partire dalle vostre umili realtà individuali?
- Ripensa al vostro incontro … avevi intuito che c’era una forza divina che tendeva a realizzare in voi un progetto soprannaturale, che andava oltre la piacevolezza del vivere insieme?
- Sei riuscito a capire che il vostro amore non era solo qualcosa di fruibile nell’immediato, magari anche piacevole, ma qualcosa di più grande, che coinvolgeva Dio stesso nella vostra coppia?
- Hai capito il compito degli angeli custodi posti accanto a noi, che ci spianano la strada, perché noi riusciamo a realizzare un grande progetto di incarnazione di Dio nella nostra coppia? Che sia l’angelo del Matrimonio?
- Come hai vissuto quell’evento così importante e così denso di spiritualità, solo emotivamente? Ci sono stati momenti in cui hai sentito il bisogno di invocare Dio nel progetto matrimoniale che stava investendo: sentimenti, volontà, spiritualità e fisicità?
- Se non avevi intuito il mistero grande che Dio voleva realizzare in te, ora che lo sai, avverti la grande dignità a cui Dio ti ha chiamato?
- Racconta la storia del tuo innamoramento; i sentimenti, i timori, la gioia, la tensione all’unità che forse hai provato, anche le vostre difficoltà a capirvi, ad accettarvi e poi il lento progredire verso la decisione di sposarvi nel Signore.
Risponde Savino:
- Sinceramente nel passato, quando non ero nel cammino non riflettevo sulle cose che accadevano, non pensavo a quanto Dio potesse essere importante nella vita di ognuno di noi. Ma quando il Signore ha deciso di entrare violentemente nella mia vita, mi sono reso conto veramente della sua potenza e quanto potessero essere strane le emozioni forti che si provano quando accadano, cose inaspettate, come l'innamorarsi, il matrimonio e la nascita di un figlio.
- Io non penso che sia fantasia dell'uomo ciò che Dio vuole da noi, i suoi progetti per noi sono una continua scoperta che col passar del tempo ti rendi conto sempre di più che quello che ci insegna è pura e santa verità, e che più si dà amore agli altri e più ci si sente meglio dentro. Una buona azione quando la si fa con il cuore, ti riempi di gioia più di quando la si riceve.
- Dio si è fatto uomo per noi, per dimostrarci che lui è Dio e non è meno di noi è semplicemente Dio, nel suo farsi piccolo piccolo per poi diventare immenso, e noi con l'amore dovremmo mettere in atto il suo insegnamento.
- Pensando al mio incontro con Gabriella, inizialmente non pensavo che ci fosse una forza divina che tendeva a realizzare un progetto, adesso ne sono certo, visto tutto quello che ci è successo in questi 14 anni di vita insieme. La nostra forte conversione avvenuta sicuramente in un momento non bello della nostra vita.
- Quando ho conosciuto mia moglie ho capito subito che lei aveva qualcosa di speciale, però io ero molto libero poi pian piano col passare del tempo mi sono reso conto che era la donna, mamma e moglie che Dio aveva messo sul mio percorso di vita, per migliorarmi per poi diventare padre dei miei splendidi figli.
- Io ho capito che il mio angelo custode mi è sempre vicino mi lascia sbagliare per poi aiutarmi nel momento del bisogno e lui oltre a proteggermi difende il mio matrimonio contro gli attacchi del maligno e ne sono certo, perché molte volte ho sentito la sua presenza.
- Io ho vissuto molto emotivamente il giorno del mio matrimonio perché nel giorno in cui dicevo quel sì per sempre, davanti a DIO, avrei voluto che ci fosse stato anche mio fratello che avevo perso da pochi anni a causa di una brutta malattia.
- Da quando abbiamo fatto entrare Dio nella nostra vita posso dire che senza di Lui, i matrimoni non sono tali, Lui sistema sempre tutto, e mi sento più responsabile nei confronti della mia famiglia e sopratutto nei suoi confronti e quindi cerco di evitargli dolori perché so per certo che quando fra di noi ci sono problemi Lui ne soffre e questo cerco di evitarglielo.
- Per essere sincero, io mi sono sposato pensando di non essere innamorato di lei.....nella mia arroganza, addirittura pensavo che anche sull'altare avrei potuto tirami in dietro all'ultimo minuto. Ma qualcuno non so come mi teneva inchiodato lì. Quando ho detto sì che la prendevo come mia moglie, ho sentito una forte emozione e tutto è iniziato a cambiare dentro di me. Lei era sempre così piena di attenzioni e di amore nei miei confronti, facendomi sentire sicuro. Ma quando litigavamo le dicevo: “Se no ti sta bene quella è la porta". Ma quando un giorno, lei mi disse che era il caso di non continuare e che voleva un po’ di tempo per capire, mi sentii crollare il mondo addosso, non sentivo più la terra sotto i miei piedi, e proprio lì mi resi conto che la stavo perdendo. Da quel giorno siamo diventati una cosa sola io per lei e lei per me. Devo dire che Dio con il matrimonio, dandoci Martina e Francesco si è reso presente con due miracoli veri, ma la vita è stata un'altalena: ci ha prima tolto tanto per poi ridarci il triplo.
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