Testimonianza di Daniela (Montagano)
La mia, forse, è la storia di ogni persona: una vita buona, onesta, eppure, attraverso le più disparate circostanze, quando meno te l’aspetti, c’è la voce di Dio che chiama: un incontro, un sogno che sconvolge ed entusiasma, apre un nuovo orizzonte, quella chiamata che batte e ribatte al nostro cuore e chiede di essere ascoltata e accolta nella storia di ogni giorno e di ognuno, c’è lo Spirito di Dio che vuole venire ad abitare dentro di noi, per rendere feconda la vita, per rendere possibile l’amore, quel tentativo d’amore che urge nel cuore, che vorrebbe espandersi, ma che da solo si ferma ad essere poco più che un sentimento. Eppure c’è un orizzonte più ampio, una tradizione da rompere un affetto da oltrepassare …
Così è entrata Madre Speranza nella mia vita, con lei ho capito e sperimentato che il sogno della santità non è più solo un sogno, può essere una realtà per tutti e può esserlo nella vita di tutti i giorni! Perché Dio a ciascuno dona un modo per godere e far godere il proprio passaggio nel mondo. E’ lei, la Madre, che mi ha insegnato a capire che anche l’amore coniugale, l’amore materno è momento dell’eterno amore di Dio, senza cadere in una tensione esagerata di spiritualismo, accettando anche le cose che possono sembrare troppo piccole.
Con lei ho vissuto una vera e propria “primavera dello spirito e, quando tutto sembra morto, quando l’amarezza e il peso della vita si fanno sentire, allora lei, la Madre, è presente. Non ho tutto il tempo che vorrei per la preghiera, le giornate iniziano presto e terminano tardi, ma offro tutto quello che faccio e in ogni angolo in cui consumo la mia esistenza cerco di diffondere il buon profumo di Gesù, cercando di essere sempre un dono e mai un peso.
Lei mi ha insegnato che anche quando la chiesa sembra un sepolcro chiuso o un trascinarsi di vecchiezze, non devo fermarmi, non devo smettere di desiderare che i sacerdoti siano santi. Santi capaci di compassione per chi sbaglia, misericordiosi di fronte a chi è sconfitto … Santi perché le gioie e le speranze della terra non li trovino refrattari, santi perché non diventino muri di gomma davanti al dolore del mondo, santi perché sappiano vedere nei giovani quel mondo che implora cieli e terra nuovi… santi umani, vicini alla gente, delicati nello spirito e nobili nell’animo.
Non ci viene chiesto nulla di straordinario, siamo fragili, ma, ciascuno di noi può dare alla Chiesa un volto luminoso, una trasparenza da cui è più visibile il volto di Gesù..
Testimonianza di Giovanna (Comunità di Succivo)
La cosa che sento di dire è che da quando ho intrapreso questo cammino, conoscendo voi che ci avete parlato di Madre Speranza della sua storia, della sua vita, io ho imparato a conoscere un Dio diverso da quello che conoscevo, ho conosciuto un Dio misericordioso che ci ama tutti, anche se siamo immeritevole del suo amore, e che è sempre lì ad attendere la nostra conversione.
Madre Speranza con le sue parole, mi ha permesso veramente di sperimentare la presenza di Dio, specialmente nei momenti di difficoltà, quando sembrava tutto perso: quando la vita della persona a me più cara stava per spegnersi, io non ho provato disperazione ma un senso di sollievo, perché sono certa che il Signore l'ha accolta tra le sue braccia con amore e misericordia.
Io ringrazio Dio perché ci ha donato Madre Speranza, te, suor Rifugio e tutta la comunità; siete le fondamenta che ci permettono di costruire il nostro tempio spirituale.