AMORE SOPRANNATURALE
Il tempo che passa deve portarci ad amarci sempre più profondamente, ad amarci per Cristo, con Cristo, in Cristo.
Solo quando ci saremo stabiliti nel Sancta Sanctorum della "Nuova ed eterna alleanza", che è il Cuore mite e misericordioso di Gesù, il nostro povero amore potrà sentirsi al riparo da sgradite sorprese.
Il difficile è riuscire a liberarci dalle nostre ansietà, dagli assilli terreni, dal materialismo che non ci permette di superare il visibile e di inoltrarci nel regno della fede. Vivere la fede significa vivere il mistero che ci avvolge, significa vivere nascosti con Cristo in Dio, lasciarci permeare dallo Spirito e amare col Cuore stesso di Cristo.
Ma come è difficile cedere noi stessi, il nostro giudizio critico, le nostre valutazioni umane!
A noi sembra che si possa amare solo l'amabile, ma questo, lo dice Gesù, lo fanno anche i pagani! II cristiano ama tutti, ama sempre, il cristiano è amore!
Ci sono tipi diversi di amore, che danno sensazioni diverse:
- C'è l'amore di compiacenza, che dà gioia ed è piacevole.
- C'è l'amore di condivisione: fisica, affettiva, materiale, collaborativa... Anch'esso è piacevole, dà senso di sicurezza e di pienezza, il dare viene facilitato dalla corrispondenza dell'altro. II. triste, in questo tipo di amore, è quando si deve condividere il dolore, l'impotenza, la malattia, le difficoltà, i limiti... ma è proprio qui che l'amore vero ha la sua verifica. L'amore, infatti, si può dichiarare tale solo se supera questo esame, altrimenti possiamo chiamarlo anche egoismo senza timore di ingannarci.
L'amore coniugale, inoltre, col tempo deve crescere fino ad abbracciare tutto l'altro, corpo ed anima, fino ad arrivare al divino che c'è in ogni persona.
L'anima che ognuno di noi ha in sé, è frammento di eternità racchiuso nel nostro corpo, è presenza di Dio.
Essa prescinde dalla forma e dalle condizioni del corpo, rende sacra ed inviolabile la persona comunque essa sia: intelligente o ottusa, sana o malata, bella o deforme, grande o piccola, ben coltivata o ignorante. Non appena scocca la scintilla della vita nel seno della donna, per opera di Dio, quel piccolo essere appartiene all'eterno, perchè ha in sé l'alito di Dio e perciò è inviolabile. E fino a che questo alito di vita non gli viene spento da Dio, nessuno può prendersi l'arbitrio dì deciderne la fine.
E' l'anima che rende la persona umana superiore agli animali e alle piante, perchè solo essa le permette di sopravvivere, di capire e di capirsi, di proiettarsi oltre il tempo, di legarsi a Dio.
L'anima è amabile anche se racchiusa in una creatura che si è resa indegna per le sue colpe. Essa magari geme nel suo intimo ma continua ad anelare al bene, all'eterno, al soprannaturale, al divino. L'anima del delinquente ci dovrebbe far cadere in ginocchio, nonostante sia una povera anima imbrattata di fango. Il suo gemito non ci dovrebbe lasciare indifferenti ma dovrebbe stimolarci a liberarla, a ridarle splendore e dignità. Proprio da qui nasce l’impegno cristiano. L'anima è l'elemento che ci rende fratelli e in quanto tali ci autorizza ad intervenire con amore e per amore in favore di ogni creatura incappata nel male. L'anima dell'uomo perverso, grida nel suo intimo, perchè vuol essere liberata e ridonata a Dio, sua origine e fine a cui anela. Il Concilio Vaticano II proprio questo ci ha raccomandato, quando ci ha detto di essere attenti al "grido dei poveri". Cosa c'è di più povero di un'anima, fatta per Dio e costretta dal peccato a vivere con la prospettiva della separazione eterna da Lui?
Rendiamoci sensibili al gemito delle anime che invocano la loro liberazione e facciamo attenzione alla nostra stessa anima, costretta forse, per la nostra mediocrità, a languire in una situazione di scarsa vitalità, in uno stato di debolezza e di impotenza, mentre vorrebbe volare verso il suo traguardo senza ostacoli.
Una creatura impegnata a vivere profondamente la sua vita, si rende sensibile ai richiami dell'anima racchiusa nel suo coniuge e si adopera perchè sia libera, vigorosa, ben orientata, operosa, vitale, a lei si lega con la sua stessa anima con vincoli indistruttibili.
L'amore diventa allora un legame tra anime, un qualcosa di veramente soprannaturale, che niente e nessuno può turbare. E' un po' un anticipare nella fede la comunione dei Santi, che allieterà la nostra eternità e ci renderà beati con Dio e con tutti quelli che in Lui avranno vita eterna.
E' ovvio dire che questo tipo di amore non subisce l'usura del tempo, esso è vivificante e fecondo anche in tarda vecchiaia, perchè l'anima non è legata al tempo ma appartiene all'eternità.
Voi capite cosa può diventare una coppia che scopre e vive questa dimensione del suo amore.
Che senso ha per lei se il fisico del coniuge non è più ben proporzionato?
Che senso ha se il suo coniuge non ha raggiunto l'apice del sapere o del prestigio umano? Che senso ha se le condizioni fisiche non sono più ottimali?
Che senso ha se il suo passato è stato offuscato da tradimenti e da inconcruenze varie?
Ciò che conta è il presente dei propri spiriti e del proprio amore. Ciò che conta è quello che lui/lei sa e vuol fare, per l'anima del suo coniuge, se anche attualmente lui si ostina nel male e rifiuta l'opera salvante di Dio.
E' bellissimo, anzi sublime che un amore di questo tipo sia condiviso, si può dire veramente che si tratti di un anticipo di paradiso, qualunque sia la situazione che la coppia sia costretta a vivere, ma anche se non fosse condiviso, per l'individuo, il riuscire a vivere a queste profondità è sempre un toccare il vertice della propria crescita.
Il culmine della maturità umana e cristiana non si raggiunge per conoscenza ma per grazia, per dono gratuito di Dio, donato a chi crede e si fida di Lui, a chi sa fare di Lui il motivo e lo scopo della sua vita, a chi ha fatto veramente una gerarchia di valori esatta e, con buona volontà, sollecitudine e molta pazienza, s'impegna a disciplinare la sua natura inferiore e a renderla soggetta al volere di Dio in tutto. Nonostante le apparenze, questo traguardo è meno difficile di quello che sembra, perchè Dio è con noi e ha impegnato tutta la potenza del Suo Spirito per la nostra liberazione e per la nostra eterna felicità.
LA VOCE DEL CUORE
La fede è un dono di Dio
e non può essere smarrita.
Ciò che talvolta si smarrisce
è la sensazione
di avere la fede.
Non costruirti
una falsa fede.
ChiediMi la fede
sapendo
che ancor prima di domandarmela
Io te l’ho già data.
Sappi che tu hai ricevuto
ciò che hai domandato
e lo vedrai realizzarsi.