Nel mondo missionari della civiltà dell’amore
Impegno a creare la coniugalità
Una conseguenza dell’amore vero è l’impegno.
Chi ha messo in moto nel suo cuore la dinamica dell’amore perfetto è costretto ad aprire le porte di casa, perché l’amore vuole uscire, vuole diffondersi, vuole espandersi e coinvolgere.
L’amore vero penetra attraverso le finestre, le porte e anche attraverso le pareti, bussa ai cuori, li incuriosisce, li stimola… Proprio come è successo a Gesù dopo la risurrezione: Egli che aveva dato tutto di sé e non aveva serbato rancore verso i Suoi crocifissori, né contro i suoi apostoli per la loro codardia, si presentava a porte chiuse e augurava la pace, anzi la donava, rinfrancava gli animi avviliti dall’incoerenza, confortava…
La coppia animata da un amore che nasce da quello di Cristo, si presenta dove ci sono altre coppie, chiamate come lei ad essere amore, ma che forse non sono ancora riuscite a trovare la loro identità e sono turbate, disorientate, scoraggiate…, per ascoltarle, soccorrerle, sostenerle.
Chi meglio di lei, che ha la stessa vocazione, che fa lo stesso cammino, può essere di aiuto alle coppie in difficoltà?
Oggi non occorre andare lontano per essere missionari della famiglia, possiamo esserlo nel nostro palazzo, nel nostro quartiere, nella nostra parrocchia, nel posto di lavoro, nella stessa Comunità d’Amore. Quante coppie aspettano un incoraggiamento, una parola amica, una condivisione, una preghiera…
La vocazione al Matrimonio è vocazione ad essere amore, a testimoniare l’amore a mantenere acceso sulla terra il sacro fuoco dell’amore, come vera immagine di Dio, perché in ogni famiglia vi sia un focolare che riscalda e dà vita, perché ogni bambino generato sia accolto, curato, custodito, aiutato. Inoltre, se l’amore di Cristo ci urge dentro, dobbiamo sentire come rivolto a noi l’invito di Gesù agli Apostoli: “Andate in tutto il mondo, predicate il Vangelo di salvezza a tutte le creature…”.
In chiave coniugale esso può tradursi così: “Avvicinate tutte le coppie, dite loro che è possibile amarsi per tutta la vita, purché il loro amore sia innestato in quello di Cristo”.
Chi salva la vita di una coppia salva la sua, perché Dio gliela benedice e manda i suoi angeli a proteggerla. Questo annuncio più che con le parole diamolo con la testimonianza di un entusiasmo ritrovato, di una fiducia riscoperta, di una felicità di vivere insieme, resa possibile da un’autentica conversione personale e di coppia.
Che importa se non avremo tempo per noi? Il tempo è dono che ci viene donato per utilizzarlo per la gloria di Dio; se non ce ne resta per oziare o semplicemente per starcene tranquilli a riposare, tanto meglio. Il Signore ci farà riposare con la tranquillità e la soddisfazione interiore, che rigenera le forze più del sonno, delle passeggiate o delle gite.
Niente di ciò che è dato a Dio resterà senza ricompensa, perché Lui suole dare il centuplo ai Suoi collaboratori.
Noi della Comunità d’Amore a volte ci scoraggiamo perché siamo pochi, ma questo invece di farci chiudere dovrebbe farci aprire di più, dovrebbe farci stupire perché il Signore, tra tante persone che ha sulla terra, scelga proprio noi per essere lievito che rigenera la nostra società malata di egoismo, di individualismo, di materialismo, di ateismo o semplicemente di indifferenza religiosa o di amoralità,… per essere sale che dà sapore alla vita familiare, per essere luce che illumina il cammino di tanti fratelli, che vanno barcollando tra il sì e il no.
Ciò che si è abbattuto sul nostro mondo e lo affligge è come una malattia spirituale e morale debilitante. Essa ha bisogno di essere combattuta a livello cellulare.
Una cellula che guarisce, rigenerandosi nella risurrezione del Signore, trasmette benessere alle cellule vicine e le aiuta a risanarsi a loro volta.
Impegniamoci ad essere creature positive, non giochiamo a dilaniarci per puntigli orgogliosi. Il tempo passa e l’ora di presentarci al Signore si avvicina. Egli ci chiederà conto dei nostri talenti, delle opportunità che abbiamo avuto per migliorare la qualità della nostra coppia e della nostra famiglia, per diffondere intorno a noi serenità e vita… ma se avremo sotterrato il talento che ci era stato affidato sotto un cumulo di considerazioni orgogliose e di ripicche adolescenziali, non saremo trovati degni del Regno dei Cieli.
Noi crediamo di non essere peccatori perché non abbiamo rubato, non abbiamo ammazzato, non abbiamo tradito il coniuge, ma ogni mancanza d’amore è peccato, ogni ostacolo all’amore è peccato. Se le nostre ripicche causano dolore ai nostri figli, tristezza al coniuge, questo è peccato di omissione, è risposta negativa alla propria vocazione.
Gesù sulla Croce poté dire: “Tutto è compiuto!”, noi, nella nostra ora, potremo dirlo, se avremo passato anni e anni del tempo che ci era stato dato, denigrandoci a vicenda, offendendoci, disprezzandoci, riservandoci magari di giustificarci dicendo: “Ma in fondo ci vogliamo bene?”.
Perché ricacciare tanto in fondo l’amore, se siamo chiamati ad essere segno visibile d’amore?
Al contrario sarà bello per chi, faticosamente avrà raddoppiato i suoi talenti, sentire la compiacenza divina: “Vieni benedetto dal Padre mio, vieni servo buono e fedele, sei stato fedele nel poco, cioè nell’oscurità della fede, ed io ti farò padrone di ben maggiori ricchezze”.
E saranno ricchezze che la ruggine non corrode e il tarlo non consuma, sarà l’eternità beata in una gioia che non ci sarà più tolta, sarà l’assenza di ogni affanno, sarà la pace, sarà il ritrovare tutto e tutti in Dio, l’Eterno che custodisce in Sé tutta la vita.
Perché mai non vogliamo premiarci con questa gioia eterna, noi che siamo così affamati di miseri consensi umani?
Impegniamoci: questo tesoro è nelle nostre mani:
CHIEDIAMOCI:
- Ti sembra di aver trovato in Dio il vero senso dell’essere coppia?
- C’è ancora qualche sofferenza in famiglia per la tua mancanza d’amore?
- Senti nel tuo intimo l’urgenza di comunicare ad altre coppie il segreto della tua felicità?
- Quali sono le difficoltà maggiori che trovi nel tuo impegno apostolico?
- Come coppia cosa fate, perché altre coppie ritrovino l’amore nascosto sotto i loro egoismi?
*******************************
La voce del cuore
Gribaudi Editore
Quando avrai salda
la certezza che
Io sono in te,
nel tuo cuore,
che tu ed Io siamo UNO,
che Io posso,
attraverso questa certezza,
amare
quelli che verranno a te,
allora avrai raggiunto
quello stato di preghiera, di comunione,
che permette alla pace
di diffondersi attraverso te.
Così Io potrò donare la pace,
non quella che dà il mondo,
ma la Mia pace.