I BAMBINI E IL SONNO ( tratto da una relazione di P. Lombardo
a cura di Anna Maria Rasponi)
(Continuazione)
E' stato verificato che ad una intossicazione di tipo chimico,
si può provocare un sonno indotto ma senza che ci sia un
reale affaticamento, mentre alti gradi di quella stessa intossicazione
potrebbero impedirlo anche se c'è affaticamento, cioè
una persona è stanca ma non riesce a riposare. Evidentemente
ci sono delle sostanze che vengono prodotte che agiscono su questo
centro del sonno e questo centro può essere eccitato, pensiamo
alle famose pastiglie che alcuni utilizzano magari nei luoghi
di divertimento, che eccitano questo centro del sonno per cui
prolungano quelle che sono le normali risorse di attenzione e
di veglia. Evidentemente c'è un'alterazione, infatti molti
giovani lamentano che soprattutto per i primi giorni non sono
pienamente presenti a se stessi. Un po' come è capitato
ad ognuno di noi se ad esempio non siamo riusciti a dormire bene
una notte, abbiamo fatto una notte insonne e per i primi giorni
successivi ci rendiamo conto che facciamo fatica ad ingranare
con le normali funzioni di tipo sia mentale che di azione.
Il centro del sonno può anche essere inibito, per cui ci
si può anche provocare. Per esempio chi guida dovrebbe
seguire un certo tipo di alimentazione, perché l'eccessiva
alimentazione può provocare un affaticamento e quindi sovraccaricare
la tensione nervosa. E' bene sapere perciò che questo sonno
è una condizione fisiologica dell'organismo psichico, per
cui non potremo avere, da un punto di vista organico, una persona
a posto, cioè senza alcuna disfunzione di tipo bio-chimico,
potremmo invece avere una persona disturbata sul piano psicologico
e psichico o anche spirituale, e perciò è chiaro
che ci saranno delle difficoltà.
Dunque noi possiamo avere un buon sonno, possiamo avere un sonno
patologico, cioè un sonno disturbato, un sonno che alla
mattina non rigenera e non dà quella vitalità che
invece è proprio tipica dei bambini; i bambini difficilmente
hanno questi sonni patologici. Se però questo avviene,
potranno avere un'assenza di sonno patologica: l'insonnia, che
è uno dei fenomeni mondiali; questo problema è in
aumento e colpisce una popolazione enorme soprattutto nei paesi
industrializzati.
Diciamo che il sonno è un bisogno quanto la nutrizione,
tant'è che un bambino piccolo dorme come mangia e se un
bambino mangia bene dorme bene e viceversa, perché molte
volte il sonno viene proprio disturbato da fattori di tipo alimentare,
nel senso che i bambini fanno fatica a digerire qualche tipo di
sostanza o hanno qualche tipo di allergia che viene poi scoperta.
Questo è il motivo per cui le poppate vengono regolate
secondo il bisogno del lattante sveglio, si regolano le lancette
dell'orologio sui bisogni del lattante.
D'altronde questo bisogno di sonno, è una caratteristica
che durerà tutta la vita. E' soltanto una differenza di
fasi che caratterizza l'età dell'adulto dall'età
del bambino cioè man mano che si va avanti, si noterà
che il lattante tenderà a conformarsi ad un ritmo che dovrebbe
essere quello di una veglia continuata e di un sonno prolungato.
Una cosa visibile a tutti è che se c'è un buon sonno,
lo si avverte chiaramente proprio alla mattina. Quando il sonno
è effettivamente rigenerante si dice: "Come ho dormito
bene, ho dormito profondamente, ho dormito come un sasso",
si è creato un modo di dire, quasi una soddisfazione perché
si sente che quella notte si è fatta proprio una bella
dormita, un buon sonno è quello che garantisce un po' tutto
l'equilibrio.
(continua al numero successivo)