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GIUGNO 2011

     

CELEBRIAMO LA CONSACRAZIONE

 

            La celebrazione di un evento di grazia è un fatto che coinvolge il cielo, perché lo chiama a chinarsi sulla terra, per stringere un’alleanza d’amore con i suoi figli, e la terra, che si rivolge al cielo per ottenere protezione e grazia.

            Dio è sempre in attesa di essere chiamato da noi, la Madre Speranza dice che sta alla porta del nostro cuore come un mendicante, e risponde premuroso quando lo invochiamo; ma quante volte al suo accorrere, ci trova già distratti, siamo già partiti per sentieri di ozio, di vanità, di svago, di noia! Lui vorrebbe dialogare con noi, ascoltare le nostre richieste, stringere una relazione di amicizia profonda, ma noi magari con la bocca lo abbiamo chiamato, ma con la mente siamo altrove, spesso ripetiamo formule senza dare a ciò che diciamo il suo significato profondo.

            Questa volta vogliamo compiere un atto cosciente e desiderato, vogliamo invocare Dio e a  protezione della nostra fragilità, vogliamo invocare anche Maria, la Mamma nostra celeste, perché si faccia Mediatrice di questa alleanza che vogliamo stringere con Gesù, Amore Misericordioso.

            In ogni alleanza ci sono almeno due parti, che si accordano con contratto sancito magari davanti ad un garante e a testimoni, e ratificato da scritture firmate dai contraenti, che attestano l’avvenuta alleanza e stabiliscono anche le condizioni pattuite, perché qualora uno dei contraenti non rispettasse i patti, scatterebbero le dovute sanzioni.

            In questa alleanza che ci consacra, la nostra garante è Maria Mediatrice, testimoni sono i fratelli che con noi s’impegnano a consacrare le loro famiglie al Signore.

 

Noi, parte interessata, diciamo a Dio, Amore Misericordioso:

  • “Noi liberamente e umilmente, chiediamo di vivere al tuo servizio,
  • abbiamo deciso che non vogliamo servire altri padroni,
  • perché Tu solo hai conquistato il nostro cuore.
  • Perciò escludiamo dalla nostra vita ogni altro interesse, ogni altra proposta
  • e affidiamo a Te la nostra famiglia,
  • perché Tu faccia di ogni suo membro, fin da ora,
  • un felice abitante del tuo Regno”.

           

E il Signore s’impegna ad:

  •  accettare l’offerta
  •  e a proteggerci con la potenza della Sua grazia da ogni pericolo spirituale,
  •  a sostenerci in ogni difficoltà del cammino terreno,
  •  a darci doni di luce e di forza,
  •  che sostengano la nostra volontà nell’impegno preso,
  •  ad accogliere nel suo amplesso paterno,
    al termine della vita terrena, ogni membro della famiglia,
  •  per formare insieme a Lui la Famiglia Celeste per l’eternità.

               

            Dio è sempre serio quando prende gli impegni, Lui non è soggetto a tentazioni, a balzi d’umore, a simpatie e antipatie, Lui è Amore per eccellenza e perciò non può non amarci, non può disprezzarci, siamo Sue creature teneramente amate. Fin dalla creazione del mondo ha pesato a noi e ci ha preparato una terra, dove trascorrere un breve periodo, atto a farci scegliere liberamente  l’immortalità nella gloria del suo Regno, o l’infelicità eterna con il seduttore, e ci ha preparato un posto in cielo dove vivere per tutta l’eternità nel suo amplesso gioioso.

 

Dio è sempre in attesa

            Dio aspettava dall’eternità la nostra decisione a consegnarci a Lui, aspettava da quando creò i progenitori. Essi delusero e Dio attese i figli dei figli; le generazioni si susseguirono alle generazioni, passarono secoli e certo non tutti delusero, ci furono tanti che si arresero al Suo amore ed Egli poté operare capolavori di santità, che la storia del popolo di Dio prima e la storia della Chiesa registrano. Oggi ci siamo noi. Sulla terra siamo miliardi, sicuramente molti lo deludono ma tanti, forse anche dopo aver bevuto a pozze inquinate, si rivolgono alla Sorgente pura, che sgorga dal Cuore divino e bevono la vita, la gioia, la pace: “Chi ha sete venga a me e beva chi crede in me; come dice la Scrittura: fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno”. Questo Egli disse riferendosi allo Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in Lui”(Gv 7,37-39). E Lui è beato come una madre quando allatta il suo bambino: li nutre con il suo amore, li fortifica, li vivifica.

            Noi siamo tra queste creature fortunate, che hanno rifiutato le acque putride di peccato e si sono accostate alla sorgente dell’amore puro.

            Purifichiamoci, allora, beviamo senza paura, confortiamoci tra le braccia Dio Padre buono e tenera Madre e facciamolo felice.

            Lasciamo le opere della carne, di cui parla S. Paolo:

            “Le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio,idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni,invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come già ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio”.

E impegniamoci a vivere secondo lo Spirito:

            “Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c'è legge.

            Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri. Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito. Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri”. (Galati 5:19-26)

            Consacrare questa buona volontà, affidando a Dio, per le mani di Maria noi stessi e la nostra famiglia, significa aver scelto di vivere secondo lo spirito.

 

Rischio dello scoraggiamento

            Potrebbe prenderci lo scoraggiamento pensando alla nostra fragilità, alla nostra incostanza.         Nessuno di noi può promettere qualcosa al Signore confidando in se stesso: saremmo veramente stolti, noi confidiamo nella grazia di Dio che ci verrà in soccorso, magari all’ultimo momento, a tempi scaduti, quando abbiamo dimostrato, attraverso la lotta per resistere alle tentazioni, che veramente vogliamo stare con Dio. Questa lotta renderà meritorie davanti a Dio le nostre azioni e accrescerà la gloria che Dio riceve da noi, sue creature e la nostra beatitudine eterna.

            Dio non risponde quando si pigia il pulsante, perché non sta a nostro servizio per soddisfare i nostri capricci, Dio giudica la nostra condotta con rettitudine e ci dà le grazie che sono necessarie per il nostro vero bene, intanto ci sostiene nelle difficoltà. Quando noi diciamo: “Non ne posso più”, probabilmente lo diciamo perché non vorremmo vivere quel disagio, quella sofferenza, ma la stessa frase l’abbiamo detta anche in altre circostanze e siamo sopravvissuti, questo vuol dire che, con l’aiuto di Dio potevamo bere quel calice.

            Non è imperfezione manifestare a Dio le nostre sofferenze, ma diciamo subito, con Gesù: “Padre, non la mia ma la tua volontà”.

 

Vivere da consacrati nella quotidianità

            Non è detto però che la persona consacrata si voti ad una vita di sacrificio più intensa di chi non si consacra. In realtà noi possiamo vivere da consacrati e da vittime gradite, offrendo a Dio tutto quello che la vita ci presenta nella ferialità. C’è il lavoro da offrire, l’attività normale per gestire la casa e la famiglia, i piccoli incomodi che turbano il nostro vivere quotidiano, la precarietà economica, se il Signore lo permette, ma anche il benessere, la salute, la festa, il sano divertimento, tutto possiamo trasformare in offerta, tutto può suscitare in noi sentimenti di gratitudine, anche se tante volte non capiamo il significato positivo di ciò che ci accade.

            La persona consacrata non si vota alla sofferenza e nemmeno la persona che fa l’offerta vittimale di sé, semplicemente s’impegna a fare tutto nel nome del Signore Gesù, come dice S. Paolo:Sia dunque che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio”. (1Cor 10:31)

            Chi invece si offre come vittima, pone la propria libertà nelle mani di Dio, perché Lui l’associ all’azione redentiva di Gesù in favore dei fratelli e in questo ambito disponga della vittima come meglio crede. Se Dio vuole utilizzarla per lavorare per la sua gloria, la terrà in salute e lei s’impegnerà a non lamentarsi, ma a fare tutto per amore, anche se faticoso e poco gratificante; se vuole trasferire a lei la sofferenza di anime bisognose, lei soffrirà per amore e offrirà la sua sofferenza per la salvezza delle anime; se vuole portarla con sé, accoglierà la morte come volontà del Padre e rimetterà la sua vita, come Gesù, nelle Sue mani.

            La consacrazione, in qualche maniera è meno esigente dell’offerta vittimale, perché chi si consacra deve solo fare attenzione a non servire mai altri padroni, ad avere come riferimento preferenziale Dio solo e la sua santa volontà, ma la consacrazione non impegna a fare azione sostitutiva nei riguardi dei fratelli.

 

Consacrazione individuale

            A mio giudizio, prima di consacrare la propria famiglia a Dio, è bene che ogni membro faccia responsabilmente la propria consacrazione personale, liberamente. Questo perché si potrebbe rischiare di consacrare una famiglia vuota. Cioè se noi immaginiamo la famiglia come un contenitore, ma i vari membri non condividono e non si associano, anche se durante la proclamazione dell’atto consacratorio sono presenti col corpo, in realtà non sono presenti con lo spirito, che per Dio è la cosa più importante e perciò questa famiglia , ai Suoi occhi, sarebbe come un guscio vuoto.

            Solo i membri che hanno preso una decisione personale possono far parte della “famiglia che si consacra”, vuol dire che gli altri membri saranno presi nel loro amore, nella loro preghiera, nel loro impegno apostolico, perché arrivi anche per loro la grazia della consapevolezza.

 

Alcune formule di consacrazione

            Queste formule di consacrazione possono essere accettate, se condivise, altrimenti ognuno può formulare e scrivere la propria formula di consacrazione, personalizzata.

 

(individuale)

 

ATTO DI CONSACRAZIONE

A GESU' AMORE MISERICORDIOSO

 

Signore, io..................... sono qui ai tuoi piedi

 per offrirmi a Te, vero Sposo della mia anima.

Depongo nella fornace ardente del Tuo Cuore

la mia povertà, le mie lacrime,

il mio orgoglio ferito.

D'ora in poi desidero vivere solo

per il Tuo Regno e per la Tua giustizia.

Rendimi misericordioso con il mio prossimo,

purifica il mio cuore da ogni imperfezione.

Fa' che io sappia diffondere intorno a me la pace.

Rendimi vittorioso nella lotta contro il maligno,

contro il mondo e contro le mie passioni.

Fa' che la mia fede non vacilli e che, come Maria,

io sappia testimoniare la mia appartenenza a Te

anche nell'ora delle tenebre.

Concedimi la beatitudine degli eletti.

Poni su di me il sigillo del Tuo Spirito,

perchè niente e nessuno possa separarmi da Te.

 

ATTO DI CONSACRAZIONE DELLA FAMIGLIA

A GESU' AMORE MISERICORDIOSO

PER LE MANI DI MARIA MEDIATRICE

 

Maria, Madre nostra celeste, Mediatrice di perdono, di grazia, di materna protezione,

noi mettiamo nelle tue mani e sotto il tuo manto la nostra famiglia:

 

(Ogni famiglia si presenta dicendo il suo cognome)

 

Deponila, ti preghiamo, nel Cuore di Gesù, Amore Misericordioso.

Noi c’impegniamo ad accogliere solo Dio nella nostra vita,

a vivere secondo i comandamenti, a ricevere i sacramenti,

a pregare per fuggire le tentazioni, a meditare la Parola di Dio,

ma Tu, Madre buona, vigila, perché nessuno di noi si allontani

da quella fornace ardente d’amore, di pietà, di forza, di grazia.

Aumenta, Madre Santa, la nostra fede, la nostra speranza, il nostro amore,

per  non lasciarci sedurre dal serpente infernale e dal mondo corrotto dal peccato.

Chiedi al tuo Figlio divino di avere pietà di noi e di questa umanità traviata;

che plachi la sua giusta ira, la sua giustizia, il suo rigore

e che sia per noi, che gementi e piangenti torniamo a Lui,

un Padre buono, una tenera Madre che perdona, dimentica, non tiene in conto

le innumerevoli volte che lo abbiamo offeso e trascurato.

Nel mondo ci sono calamità e pericoli.

Tu, Mamma del cielo, guidaci come guidavi Gesù fanciullo, perché possiamo evitarli.

Spesso, come bambini svagati, ci perdiamo dietro il luccichio delle cose vane,

attiraci a Te e orienta il nostro sguardo, la nostra mente, la nostra volontà

verso la bellezza che non delude, che riempie il cuore e l’anima

e ci eleva oltre le effimere realtà della terra.

Madre di Gesù e Madre nostra, custodisci il nostro cuore nel tuo Cuore

e tienici sempre innanzi alla Trinità divina, come offerta pura, santa e gradita a Dio.

E Tu, Gesù, Amore Misericordioso, accetta dalle mani sante di Maria la nostra offerta

e benedici la nostra famiglia, proteggila, salvala.

Amen.

 

QUESTIONARIO PER LA RIFLESSIONE PERSONALE

 

  1. Hai capito il significato della consacrazione? Sei disposto a farla?
  2. Vuoi dare questa gioia a Dio?
  3. Temi di non riuscire a vivere da consacrato?
  4. Ti conforta e ti rassicura il pensiero di avere Maria Mediatrice come garante del tuo impegno?
  5. Siete tutti concordi in famiglia a volervi consacrare o ci sono resistenze in alcuni?
  6. Se non avete raggiunto l’unanimità, cosa pensi di fare?
  7. Vuoi personalizzare la formula di consacrazione?
  8. Se accetti la formula proposta, sottolinea gli impegni che contiene.
  9. Decidi la periodicità con la quale vuoi verificare se sei fedele alla tua consacrazione.
  10. La serietà con cui prendi questo impegno sarà modello ai tuoi figli. Non trascurare perciò la preghiera, la vigilanza, l’autocontrollo, la frequenza ai sacramenti, la lettura della Parola, la direzione spirituale, l’impegno cristiano, le opere di carità.

 

Consacrazione all’Amore Misericordioso

IMPEGNI:

Noi, parte interessata, diciamo a Dio, Amore Misericordioso:

  • “Noi liberamente e umilmente, chiediamo di vivere al tuo servizio,
  • abbiamo deciso che non vogliamo servire altri padroni,

              perché Tu solo hai conquistato il nostro cuore.

  • Perciò escludiamo dalla nostra vita ogni altro interesse, ogni altra proposta
  • e affidiamo a Te la nostra famiglia, perché Tu faccia di ogni suo membro,

            fin da ora, un felice abitante del tuo Regno”.

  • Scegliamo per nostra Avvocata Maria Mediatrice

               

Il Signore s’impegna ad:

  •  accettare l’offerta
  •  a proteggerci con la potenza della Sua grazia da ogni pericolo spirituale,
  •  a sostenerci in ogni difficoltà del cammino terreno,
  •  a darci doni di luce e di forza, che sostengano la nostra volontà nell’impegno preso,
  •  ad accogliere nel suo amplesso paterno, al termine della vita terrena,
  •  ogni membro della famiglia,  per formare insieme a Lui la Famiglia Celeste per l’eternità.

 

Maria Mediatrice s’impegna a:

  • tenerci permanentemente davanti alla Trinità, perché ci benedica.

 

ATTO DI CONSACRAZIONE DELLA FAMIGLIA

A GESU' AMORE MISERICORDIOSO

PER LE MANI DI MARIA MEDIATRICE

 

Maria, Madre nostra celeste, Mediatrice di perdono, di grazia, di materna protezione,

noi mettiamo nelle tue mani e sotto il tuo manto la nostra famiglia:

 

(Ogni famiglia si presenta dicendo il suo cognome)

 

Deponila, ti preghiamo, nel Cuore di Gesù, Amore Misericordioso.

Noi c’impegniamo ad accogliere solo Dio nella nostra vita,

a vivere secondo i comandamenti, a ricevere i sacramenti,

a pregare per fuggire le tentazioni, a meditare la Parola di Dio,

ma Tu, Madre buona, vigila, perché nessuno di noi si allontani

da quella fornace ardente d’amore, di pietà, di forza, di grazia.

Aumenta, Madre Santa, la nostra fede, la nostra speranza, il nostro amore,

per  non lasciarci sedurre dal serpente infernale e dal mondo corrotto dal peccato.

Chiedi al tuo Figlio divino di avere pietà di noi e di questa umanità traviata;

che plachi la sua giusta ira, la sua giustizia, il suo rigore

e che sia per noi, che gementi e piangenti torniamo a Lui,

un Padre buono, una tenera Madre, che perdona, dimentica, non tiene in conto

le innumerevoli volte che lo abbiamo offeso e trascurato.

Nel mondo ci sono calamità e pericoli.

Tu, Mamma del cielo, guidaci come guidavi Gesù fanciullo, perché possiamo evitarli.

Spesso, come bambini svagati, ci perdiamo dietro il luccichio delle cose vane,

attiraci a Te e orienta il nostro sguardo, la nostra mente, la nostra volontà

verso la bellezza che non delude, che riempie il cuore e l’anima

e ci eleva oltre le effimere realtà della terra.

Madre di Gesù e Madre nostra, custodisci il nostro cuore nel tuo Cuore

e tienici sempre innanzi alla Trinità divina, come offerta pura, santa e gradita a Dio.

E Tu, Gesù, Amore Misericordioso, accetta dalle mani sante di Maria la nostra offerta

e benedici la nostra famiglia, difendila dal maligno, liberala dal male, salvala. Amen.

 

 

 

 

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Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2021
 
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