CONVERSIONE E CONSAPEVOLEZZA Dada
Il pavone e la gru Favola 333
Il pavone rideva della gru, e ne criticava il colore, dicendo: " Io sono vestito di porpora e d'oro, ma tu non hai nulla di bello sulle ali ". " Ma io ", rispose l'altra, " canto vicino alle stelle e volo nell'alto dei cieli. Tu invece, come un galletto, giri per terra in mezzo alle galline ".
E' meglio essere malvestiti, ma degni d'ammirazione, piuttosto che vivere ingloriosamente, facendo mostra delle proprie ricchezze
Il corrotto, in sostanza, finisce con l’ingannare se stesso, perché si identifica con le sue stesse menzogne, con la sua ambiguità.
Per il corrotto l’immagine esteriore, che egli sa dare di sé con maestria, è ciò che conta; in questo modo appaga la propria vanagloria, mantenendosi sul piano della superficialità.
Il corrotto è camaleontico, cambia colore a seconda della propria convenienza e dell’ambiente in cui si trova. Egli deve essere posto nella condizione di guardare in faccia la realtà fasulla alla quale si è votato e la sua progressiva tolleranza al crimine. E’ un cammino doloroso, ma qualcuno ce l’ha fatta, iniziando un percorso sulla strada della verità. Questa scelta non deve essere considerata un fallimento, ma al contrario è un punto di forza da cui partire, per iniziare una nuova vita. “Per vincere bisogna saper perdere”, questo è il mio motto. E’ un consiglio che do volentieri, perché ho provato sulla mia pelle sconfitte, umiliazioni e derisioni.
L’umiltà consapevole sposta l’attenzione da sé sugli altri, maturando la certezza che è importante essere e non apparire, perché essere significa dare con amore e condividere.
Il corrotto redento è finalmente capace di guardare se stesso con obiettività, vedendo nella propria persona quell’ “altro di sé” che, come un fantoccio lo ha ingannato per tanto tempo, prendendo il coraggio finalmente di tagliare via, una volta per tutte, la coda al pavone.
Sofonia: Invito alla conversione (2,1-3)
Radunatevi, raccoglietevi,
o gente spudorata,
prima che esca il decreto,
prima che passi il giorno come pula,
prima che piombi su di voi
il giorno dell’ira del Signore.
Cercate il Signore
voi tutti, poveri della terra,
che eseguite i suoi ordini;
cercate la giustizia,
cercate l'umiltà,
forse potreste trovarvi al riparo
nel giorno dell'ira del Signore.
Per approfondimenti vedi:
- “L’enneagramma” Un itinerario alla scoperta di sé – M. Beesing – Robert J. Nogosek – Patrik H. O’Leary Ed. S. Paolo.
- “Patì sotto Ponzio Pilato?” Vittorio Messori Ed. SEI – Torino
- “Esopo – Favole” I grandi classici latini e greci. Fabbri Editori
- Jorge Mario Bergoglio “Francesco” Guarire dalla corruzione Ed. emi
- La Bibbia
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