Ateismo gioioso: nuova frontiera ? Gabriele Soliani
Lo stralunato e angosciante slogan delle cosiddette “chiese senza Dio”, le “Sunday Assemblies”, è tutto un programma: «Veniamo dal niente e andiamo verso il niente. Divertiamoci insieme». La nascita di queste Assemblee della Domenica è recentissima. Il primo nucleo ha avuto origine in Gran Bretagna nel 2013 e ora sono diffuse in tutto il mondo: Sud Africa, Singapore, Brasile, Irlanda, Francia, Ghana. Dopo Pasqua si è tenuta la prima “assemblea generale” del gruppo a Londra, in una …. chiesa sconsacrata di Highbury.Un incontro fatto per radunare gli adepti di questo gruppo .... “religioso”, per decidere impegni futuri e strategia dottrinale.
A settembre 2013 due attori di teatro inglesi, Sanderson Jones e Pippa Evans, lanciavano l’idea di una “chiesa atea”, se così può essere chiamata, e ad oggi si contano già 100 nuove “congregazioni” organizzatrici di incontri domenicali in stile religioso e altri 274 gruppi sono in procinto di unirsi a questo progetto. Un fenomeno in espansione sorprendente. La “Sunday Assembly” ha le caratteristiche di una vera e propria “chiesa” con assemblee simili alle nostre messe domenicali, con i canti durante le celebrazioni, omelie, catechesi, e perfino 10 comandamenti. Naturalmente il vero assente è Dio, cui nessuno dei fedeli crede. Il fondatore, Sanderson Jones, spiega che l’idea di una “chiesa atea” gli è venuta dopo un concerto di Natale e così ha detto: «C’erano un sacco di cose lì che amavo, l’unico problema era il cuore dell’evento, in cui non credevo. Se pensi alla chiesa, ci sono davvero poche cose brutte. Si cantano belle canzoni, si ascoltano discorsi interessanti, si pensa a come migliorare se stessi e a come aiutare le altre persone e si fa tutto questo in una meravigliosa comunità. Tutto era da preservare». La cosa potrebbe far sorridere e destare una certa curiosità ma i numeri parlano.
«Siamo cresciuti in così poco tempo - dice il fondatore - ma credo che stiamo costruendo qualcosa di magnifico. Ci sono 1,1 miliardi di persone non credenti nel mondo. Vorremmo avere una congregazione “senza Dio” in ogni paese, città o villaggio che ne vuole una».
Il loro primo comandamento, “Veniamo dal niente e andiamo verso il niente. Divertiamoci insieme”, sembra lo slogan degli atei italiani che si leggeva sugli autobus anche a Reggio Emilia qualche anno fa: “Dio non esiste, goditi la vita”. Sarebbe interessante chiedere cosa vuol dire “divertiamoci insieme” e fino a che punto può arrivare questo divertimento che, per ora, sembra innocente.
L’esigenza che accomuna gli atei è proprio il divertimento e il godersi la vita perché, così loro dicono, andiamo verso il nulla e quindi … divertiamoci fino a che siamo in tempo. Concetto che, pur non avendo niente di nuovo, sembra stia facendo adepti intorno a questo “ateismo gioioso”. Chissà cosa diranno sul matrimonio, la marijuana, la fecondazione artificiale, l'aborto…!
Riflettendo su questo argomento viene subito alla mente Papa Francesco che spinge continuamente a portare la bellezza, la verità e la speranza del Vangelo agli altri: sembra che abbia anticipato i tempi.