"Standard per l'educazione sessuale in Europa"
(I giuristi per la vita)
La sezione europea dell'Organizzazione Mondiale della Sanità ha da poco rilasciato il documento "Standard per l'educazione sessuale in Europa", che intende orientare e dirigere l'insegnamento dell'educazione sessuale per i bambini dai 4 anni. Il testo risulta inadatto e pericoloso per varie ragioni: innanzitutto incoraggia l'introduzione di comportamenti sessuali moralmente discutibili a partire dalla primissima infanzia (ad esempio, propone la masturbazione infantile, la scoperta del corpo proprio e altrui tramite il "gioco del dottore" a 4 anni, l'esplorazione di relazioni tra individui dello stesso sesso" prima dei 6 anni).
In secondo luogo, il documento è interamente orientato alla promozione e alla propaganda dell'ideologia gender, secondo una scelta che non ha nulla di scientifico ma che risponde a evidenti esigenze ideologiche.
Inoltre, il testo è orientato a una concezione semplicistica e materialistica della vita sessuale, subordinando l'esperienza affettiva e relazionale alle nozioni meramente biologiche e anatomiche apprese nella prima infanzia e trascurando la problematicità etica tipica della sfera sessuale come di ogni agire umano.
Da ultimo, il documento non è stato redatto dall'ufficio europeo dell'OMS nè dalla sede centrale di questa organizzazione, ma in realtà è stato composto da un gruppo ristretto di "specialisti" collegati a enti come il BZgA (associazione tedesca che qualche anno fa ha pubblicato un opuscolo a favore della pedofilia) e l'International Planned Parenthood Federation (la principale lobby abortista).
In conclusione, non solo il documento risulta inaccettabile da un punto di vista contenutistico, ma rappresenta addirittura un tentativo di far passare le teorie e le proposte pratiche proprie di alcuni gruppi di interesse come indicazioni neutrali emesse dall'OMS. Si tratta di un vero e proprio falso, di un testo che arreca sulla copertina il logo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità ma che è stato scritto da soggetti autonomi e assolutamente faziosi.
Per queste ragioni, chiediamo alla dottoressa Margaret Chan, direttore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, di ritirare immediatamente il documento in questione. La petizione di CitizenGO (http://www.citizengo.org/it/443-ritiri-il-documento-standards-sexuality-education-europe), lanciata qualche mese fa con questo obiettivo, ha già superato le 80.000 firme (di cui gran parte provenienti dall'Italia). Se non hai ancora firmato questa campagna, ti invito a farlo.
COMUNICATO STAMPA 16-2013
I Giuristi per la Vita esprimono un giudizio di risoluta e totale condanna rispetto al documento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità noto come “Standard di Educazione Sessuale in Europa“. In quel documento, tra l’altro, si legge che:
- ai bimbi da zero a quattro anni «gli educatori dovranno trasmettere informazioni su masturbazione infantile precoce e scoperta del corpo e dei genitali, mettendoli in grado di esprimere i propri bisogni e desideri, ad esempio nel “gioco del dottore”»;
- ai bambini da quattro a sei anni dovranno invece essere impartite istruzioni «sull’amore e le relazioni con persone dello stesso sesso», «parlando di argomenti inerenti alla sessualità con competenza comunicativa»; a quelli tra sei e nove anni dovranno essere fornite informazioni sui «cambiamenti del corpo, mestruazioni ed eiaculazione», facendo conoscere loro «i diversi metodi contraccettivi»;
- ai bambini tra nove e dodici anni dovranno essere comunicati i «rischi e le conseguenze delle esperienze sessuali non protette»;
(d) agli adolescenti tra i dodici ed i quindici anni dovranno, invece, essere rivelati concetti quali «pianificazione familiare», «impatto della maternità in giovane età», «presa di decisioni», «gravidanze anche in relazioni omosessuali», «prostituzione e pornografia», e soprattutto si dovrà avvertirli di stare in guardia «dall’influenza della religione sulle decisioni riguardanti la sessualità».
Un simile documento va irrefragabilmente bocciato senza appello, condannandone tout court l’aberrante contenuto, in quanto nefasto per la società e le generazioni più indifese. Infatti, tale deviante e folle documento:
- rappresenta l’espressione di una cultura che concepisce la sessualità umana unicamente collegandola al corpo, alla sola esperienza genitale e al piacere egoistico, che porta a perdere la serenità – ancora negli anni dell’innocenza – e ad aprire a forme di depravazione;
- introduce nell’educazione dei giovani l’esiziale e perniciosa ideologia pansessualista, che proprio attraverso odiose forme di propaganda ed indottrinamento fin dalla tenera età tende a mutare la concezione antropologica dell’uomo, così come è conosciuta da migliaia di anni nella nostra civiltà.
IL PRESIDENTE
Avv. Gianfranco Amato
Difendiamo l’innocenza dei nostri bambini
“Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all'uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!” (Mt 18,6-7)
Che c’è di più bello dell’innocenza dei bambini? Quante macine di mulino ci vorranno per liberarci di tutte queste persone senza scrupoli o peggio ancora diaboliche? Ma noi non dobbiamo attaccare macine di mulino, dobbiamo pregare perché lo Spirito Santo, se trova uno spiraglio aperto nel loro cuore, faccia comprendere loro l’enorme danno che pretendono fare alle nuove generazioni.
“Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite”, dice Gesù. Ora è risaputo che non c’è cosa peggiore della sessualità risvegliata anzi tempo e in maniera distorta per allontanare i bambini e anche gli adulti da Gesù. Perché vogliamo caricarci di questo enorme peso di responsabilità, magari solo sostenendo gruppi che s’impegnano per queste depravazioni?
O siamo coerenti con la Parola del Vangelo o non siamo cristiani.