Alla fiera del porno Gabriele Soliani
All'inizio di aprile, e precisamente il giorno 8, a Milano c'è stata la fiera... del porno.
Qualche cenno si è visto sui giornali, tuttavia non possiamo astenerci da alcune considerazioni. Infatti, cresce sempre di più il consumo costante di materiale pornografico tra gli adolescenti. L’argomento, una volta prettamente maschile, coinvolge ora, anche se in modo minore, le ragazze. La principale fonte di reperimento risulta essere internet (35%), seguita da film portati a casa da fratelli maggiori o genitori (31 %). Seguono le pellicole prestate dagli amici (22%) e quelli acquistati nei punti vendita (12%).
Una curiosità può diventare in breve tempo dipendenza, fino una vera e propria "malattia" psichica dalla quale si può uscire, ma non facilmente. La visione pornografica porta ad una specie di ossessione ripetitiva, creando dipendenza e tendenza all’uso della sessualità solo come “sesso”.
Gli adolescenti riescono molto meno degli adulti a far fronte all’invadenza delle emozioni erotiche, e non sanno come indirizzarle se non ripetendole con la visione di altre immagini. Così la dipendenza ritorna su se stessa. E’ una specie di schiavitù che loro stessi avvertono per primi, sentendosi disorientati e confusi sul vero significato della sessualità.
Comunque sentire da più parti l’affermazione sulla “pericolosità” della libera fruizione di "sesso" da internet, è incoraggiante. Non si capisce perchè tanti programmi televisivi, anche quotati, debbano rilanciare di continuo questi argomenti con la pretesa di fare informazione, senza occuparsi un minimo della "formazione", della quale anche gli adulti hanno bisogno.
Famiglia e scuola non dovrebbero delegare altri su questi argomenti, specialmente se si tratta di "esperti" improvvisati, o di personaggi costantemente presenti sul piccolo schermo, o addirittura di una "fiera" come in un "paese dei balocchi".
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La tragedia del Giappone. Siamo tutti atterriti dalle immagini e dalle notizie che vengono dal Giappone. Senza voler aggiungere nulla ai commenti già pubblicati, desidero ricordare qui i mezzi che la Gospa ci ha indicato, che sono i mezzi più efficaci per evitare dei nuovi sismi. La Madre di Dio e del Creatore ci dice: "Solamente con il digiuno e la preghiera potete fermare le guerre, impedire le guerre… e sospendere le leggi della natura".
Sembra, infatti, che la terra gema davanti alle tenebre che coprono la nostra umanità che vuole fare a meno di Dio. Ma recentemente la Madonna non ci ha detto che lei non perde la speranza? Non ci ha parlato di un "tempo nuovo", di un "tempo di pace che il suo cuore attende con impazienza"? Noi possiamo alleggerire e accorciare il tempo della prova!
Incontro molte persone che hanno cominciato a digiunare secondo le sue direttive, ma che si sono fermate per la strada, prese dalla stanchezza davanti al combattimento o per altre ragioni. No! Bisogna perseverare! La posta in gioco è troppo enorme! Tanti fratelli e sorelle che non conoscono Dio hanno bisogno della nostra consacrazione e della nostra fedeltà! La Madonna ha ancora dei messaggi da darci, ci dice oggi "vi mostrerò quello che mi aspetto da ciascuno di voi, quello che mi aspetto dai miei apostoli!” Rimaniamo con Lei, perché saprà mostrare a ciascuno di noi il proprio ruolo specifico in questo tempo di prova. Lei conta totalmente su di noi!
Concretamente, possiamo fare molto per aiutare le vittime della catastrofe.
- Per i morti, possiamo fare celebrare almeno una messa per il riposo delle loro anime. Questa è una grande carità verso il prossimo.
- Per i sopravvissuti, per chi ha perduto tutto, per i malati, per coloro che saranno le prossime vittime, possiamo pregare e digiunare con tutto il cuore. Possiamo anche mandar loro i nostri angeli custodi per soccorrerli nel loro cammino della croce. Questo sarà un beneficio che viene direttamente dal cielo, visto che l’aiuto umano ha i suoi limiti.
Sr. Emanuel da Medugorje