Cara D.,
ti ho incontrata giorni fa in Parrocchia; avevi un'aria così
stanca e provata, il volto segnato, scavato dalla sofferenza!
Portavi tuo figlio di appena sei mesi in braccio ed E. nella mano.
Mi sei venuta incontro con lo sguardo perso nel vuoto, mi hai
parlato di te, del dolore grande che porti nel cuore, mentre le
lacrime bagnavano i tuoi grandi occhi color nocciola!
Ho sentito ed avvertito tutta la tua sofferenza, non ho trovato
parole che ti consolassero, ma ho ascoltato con attenzione la
tua brutta storia!
Tuo marito ti ha tradito, per giunta con una donna che conosci.
Tutti lo sapevano, anche i tuoi familiari ma non hanno voluto
rivelarti nulla per non farti soffrire.
La verità, comunque, ti è giunta all'improvviso,
in un momento particolare della tua esistenza, mentre eri impegnata
a far la madre e la donna di casa. Ripulivi la tua camera da letto
e tra le mani ti capita una camicia di tuo marito sporca di rossetto.
Non gli hai dato peso, hai sorvolato pensando che fosse il tuo.
Ma di camicie sporche di rossetto non ne hai lavata solamente
una, la storia si ripeteva ed il sospetto cominciava a crescere
sempre più.
Non oso immaginare quanto dolore hai provato, eppure in questo
momento di grande sofferenza non hai mai perso di vista il Signore
.
Ma i rapporti con tuo marito, inevitabilmente, subivano un cambiamento:
mancanza di dialogo e di confidenza, freddezza, bugie
. Quante
bugie!
Il tempo passava e venivano alla luce cose che ti hanno veramente
uccisa dentro!
Messaggi d'amore sul telefonino di tuo marito, assenze ingiustificate
da casa e, mentre tu partorivi il tuo secondogenito, tuo marito
trascorreva il suo tempo libero fra le braccia dell'altra.
Signore, hai permesso che tutto questo venisse allo scoperto,
perché Tu sei il Dio della verità e non vuoi che
i tuoi figli si perdano e cambino vita.
E questo, carissima D., tu hai perfettamente compreso e anche
se in un momento di rabbia e di dolore hai cacciato via di casa
tuo marito, hai capito, poi, che non era quella la strada giusta!
Hai riaccolto in casa il tuo sposo e gli hai concesso una nuova
possibilità per ritrovarvi, per mettere in discussione
il vostro matrimonio, per ricominciare una nuova vita matrimoniale!
Non so cosa avrei fatto io, ma ti assicuro che la capacità
di perdonare è un dono grande che viene dal cielo, portando
con sé grazia e pace.
Sono certa che il Signore premierà la tua fedeltà
e anche se tutto ti sembra difficile, ricorda che con Dio tutto
è possibile, anche la restaurazione del tuo matrimonio.
Non mollare, vai avanti
.. fidati di Dio e non resterai delusa!!!
Ti prometto che pregherò per la tua famiglia insieme ai
miei fratelli in Cristo della Comunità dell'Amore Misericordioso!
Ti abbraccio. Caterina Civita
La Comunità, per bocca di Caterina, si è impegnata
a pregare per questa coppia. Ricordiamoci di farlo e, se possiamo,
offriamo anche qualche piccolo sacrificio perché abbiamo
la forza di perdonarsi davvero e di ricominciare la loro storia
sulla verità, sulla consapevolezza del proprio limite e
del proprio peccato, con la forza rigenerante del perdono.
Essere "Comunità d'Amore" e per di più
dell'Amore Misericordioso, significa anche portarsi nel cuore
i pesi di tutti i fratelli, soprattutto i pesi che nascono dalla
incapacità di amarsi con fedeltà nel Signore. Se
temi di dimenticare, dì ora stesso un'Ave Maria per questa
coppia.