SULL'EUROPA C'E' LA FIRMA DELLA VERGINE di Vincenzo Sansonetti “Oggi”
Padre Livio di “Radio Maria” ha fatto una singolare scoperta: Unite con una linea i luoghi in cui la Madonna è apparsa o ha lacrimato. Comparirà la “M”, iniziale del suo nome. Suggestione? Forse. “Ma è un segno di speranza”.
Altro che Maldive. Lasciate perdere pure Galapagos, Polinesia, Baleari e altre simili mete esotiche. A Pasqua rimanete in Europa: vi proponiamo un viaggio…. Della Madonna. Come? Basta seguire le indicazioni contenute in un libro appena pubblicato da Sugargo Ed. “La firma di Maria”. Scritto dal fondatore – direttore dell'ascoltatissima “Radio Maria”, padre Livio Fonzaga, in collaborazione col giornalista Saverio Gaeta.
Scoprirete così un “itinerario dei miracoli” che, partendo da Pontmain, un paesino del nord-ovest della Francia dove il 17 gennaio 1871 la Vergine apparve a un gruppo di bambini (apparizione approvata dalla Chiesa il 2 febbraio 1972 e confermata il 16 aprile 1920) , giunge fino a Medugorje, in Erzegovina, dove la Madre di Dio, con tempi e modalità diversi, dal 24 giugno del 1981 appare ininterrottamente a sei ragazzi, oggi diventati adulti (e si tratta delle più lunghe e delle ultime apparizioni mariane, la cui autenticità è ancora al vaglio delle autorità ecclesiastiche).
Ebbene, questo “itinerario”, che tocca una dozzina di luoghi segnati dalla Grazia, come La Salette (1846), Lourdes (1858), Fatima (1917), e altri, dove la Madonna negli ultimi due secoli è apparsa o ha lacrimato (si pensi a Siracusa, 1953, e a Civitavecchia, 1995), forma sulla cartina d'Europa un'enorme “M”. Appunto, l'iniziale di Maria, la “firma” della Madonna.
Padre Livio, ma è uno scherzo?
“No. La “M” è uno scudo protettivo, il segno dell'amorevole presenza di Maria fra noi, la risposta al bisogno che ha l'umanità di difendersi dai pericoli che incombono con sempre maggiore drammaticità”.
Perché in Europa?
“In 20 secoli di cristianesimo sono state un migliaio le apparizioni mariane, e ci sono stati tramandati oltre 700 nomi di veggenti, cui si aggiungono tanti altri che sono rimasti anonimi, che hanno potuto vedere, ascoltare, persino toccare la Vergine. Apparizioni sono avvenute pure in altri continenti (la più recente approvazione da parte della Chiesa riguarda Kibeho, in Africa), non c'è però dubbio che le più numerose e significative sia siano verificate proprio in Europa, cioè in un'area geografica dove la fede era ed è più in difficoltà, dove è più necessaria la premurosa presenza di Maria”.
Ma non sono vicende anacronistiche? E i fedeli sono tenuti a crederci?
Per la tradizione cristiana, Gesù e Maria sono personaggi ancora vivi, non figure esistite 2000 anni fa e poi scomparse nel nulla. Non c'è dunque da stupirsi che possano “manifestarsi”. Ma siccome le apparizioni non aggiungono nulla alla Rivelazione, e hanno solo il compito di risvegliare la fede, sta alla libertà di ciascuno crederci”.
Qual è allora per un cattolico l'atteggiamento corretto verso le apparizioni?
“Tutte le manifestazioni mariane, e in genere soprannaturali, suscitano un grande movimento di popolo, colpiscono anche chi è lontano dalla Chiesa. Ma vanno collocate nell'ambito della vita ecclesiale. L'atteggiamento migliore è mettersi in sintonia con il giudizio dell'autorità ecclesiastica, cui spetta il compito del discernimento, cioè del giudizio, sulla veridicità di queste vicende straordinarie, specialmente attraverso la valutazione dei frutti spirituali che ne derivano”.
La grande “M” passa per una dozzina di luoghi con storie diverse…
Ogni apparizione ha un valore a sé e rappresenta qualcosa di completo, con uno specifico messaggio e una precisa finalità. Però occorre stare attenti a non isolarle una dall'altra. Come ha ben detto Giovanni Paolo II, esiste una “geografia della fede”, cioè una specie di strategia pastorale della Madonna”.
Questi fenomeni preannunciano gravi scenari?
“No. Il sorriso dell'Immacolata è il segno che questo è tempo di grazia, che c'è la protezione del Cielo. “Vi voglio tutti con me in Paradiso, voglio salvare tutte le anime e presentarle a Dio”, ha confermato la Vergine a Medugorje. Il sorriso di Maria è un grande segno di speranza. Anzi sono convinto che, più di ogni altra cosa, la bellezza di questo sorriso di Maria sarà ciò che salverà la nostra generazione”.
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La mia anima Iolanda Lo Monte
Signore Gesù,
la mia anima ti appartiene.
Fammi camminare sul sentiero
che hai tracciato per me.
Guidami ed istruiscimi
affinché io ti possa seguire
con il cuore e la mente di un bambino.
Messaggio di Medugorje del 25 febbraio 2005
Cari figli, oggi vi invito ad essere le mie mani tese
in questo mondo che mette Dio all'ultimo posto.
Voi, figlioli, mettete Dio al primo posto nella vostra vita.
Dio vi benedirà e vi darà la forza di testimoniare il Dio d'Amore e di Pace.
Io sono con voi e intercedo per tutti voi.
Figlioli, non dimenticate che vi amo con amore tenero.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.