I MOMENTI LITURGICI DELLA MESSA
Età dai 6 ai 7 anni
Nella notte in cui fu tradito,
Egli prese il pane.
Ti rese grazie con la preghiera
di benedizione, lo spezzò
e lo diede ai suoi discepoli e disse:
“prendete e mangiatene tutti,
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi”
E dopo la cena allo stesso modo
Prese il calice, Ti rese grazie
Con la preghiera di benedizione,
lo diede ai suoi discepoli e disse:
“Prendete e bevetene tutti,
questo è il calice del mio Sangue
per la nuova ed eterna alleanza,
versato per voi e per tutti
in remissione dei peccati.
Fate questo in memoria di me.
Mistero della fede
Annunciamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell’attesa della tua venuta.
Obiettivo:
Lo scopo diretto: isolare il momento liturgico più importante della Messa, per metterne in luce il valore: indiretto: attraverso l’intelligenza, cioè la conoscenza di ciò che avviene in quel momento, arrivare ad una preghiera più sentita e diretta.
I punti teologici da mettere in linea sono, oltre al mistero della trasformazione delle oblate in Cristo totale, cioè incarnato, immolato, risorto, asceso al Cielo, datore dello Spirito Santo, e che quindi la vita che da Lui attingiamo è la vita di Cristo glorioso.
Spiegazione:
Nella Messa ad un certo punto si fa silenzio; tutti si raccolgono come in attesa di un evento straordinario. Infatti il sacerdote prende il pane e solennemente dice: “Questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi”. Quindi prende il calice col vino e dice: “Prendete e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue, versato per voi”. Sono parole potenti, perché Gesù stesso ha detto di pronunciarle; ed infatti operano una trasformazione totale: quel pane e quel vino diventano Gesù.
Proprio per questo il sacerdote, subito dopo le parole della consacrazione, eleva quel pane e quel vino perché lo adoriamo, poi s’inginocchia e l’adora egli stesso.
Gesù presente nell’Eucaristia è il Gesù di Betlemme, il Gesù del Calvario, il Gesù glorioso ed asceso al cielo, che ci dona lo Spirito Santo.
Egli viene tra noi perché vuol darci la sua vita nuova, riacquistata con la risurrezione.
Esercizi:
- I bambini possono copiare le preghiere consacratorie sul loro quadernino.
- I bambini possono disegnare Gesù che comunica gli Apostoli.
- Nel momento della Consacrazione, il Sacerdote, oggi, nelle nostre chiese, ripete le parole che Gesù disse nell’Ultima Cena, per consacrare il pane e il vino.
Gesù diviene allora presente, con il suo Corpo risorto, sotto le apparenze del pane e del vino.
Si fa un grande silenzio nella chiesa, perché noi, vicino all’altare, ci incontriamo con Lui.
- Il Sacerdote alza prima l’Ostia consacrata e poi il Calice con il vino consacrato, perché noi possiamo adorare Gesù glorioso, presente davanti a noi.
Noi accogliamo la presenza di Cristo dicendo:
- Annunciamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.
- Come avviene il nostro incontro con Gesù nella Messa?
- A che cosa lo possiamo paragonare?
- Sarà forse simile all’incontro dei pastori o dei Magi con Gesù Bambino a Betlemme?
- No, il nostro incontro con Gesù alla Messa è molto più grande.
- Sarà allora simile all’incontro di Gesù con le folle, quando, divenuto adulto, predicava e guariva i malati in Palestina?
- Nemmeno, il nostro incontro è ancora molto più grande.
- Se fossimo stati presenti al momento in cui Gesù usciva risorto dal sepolcro. Se avessimo visto riprendere il suo corpo di uomo, divenuto tutto ricco di Spirito Santo, sarebbe stato allora il nostro incontro con Lui simile all’incontro della Messa?
- Non possiamo ancora rispondere di sì.
- Nella Messa c’incontriamo con Gesù che non viene dalla culla di Betlemme e nemmeno dal sepolcro della risurrezione. Nella Messa c’incontriamo con Gesù che viene dal cielo, dove sta alla presenza del Padre, nello splendore della sua gloria. Gesù viene col suo Corpo risorto, ma che ha sofferto la passione ed è morto in croce per noi. Gesù viene e ci porta sulla terra tutta la ricchezza del cielo: ci dà ci dà lo Spirito Santo che ci trasforma e ci santifica.
- Così grande è il nostro incontro con Gesù nella Messa, al momento della consacrazione, che solo il cuore, se è attento, sa com’è; le parole non lo sanno esprimere.
Rispondiamo a queste domande
- Quali parole dice il sacerdote al momento della consacrazione?
- Come è presente Gesù nella Messa?
- E’ì vivo? E’ morto?
- Che significa risorto?
- Che cosa ci dona quando lo incontriamo alla Messa?
Infatti il sacerdote sul pane e sul vino fa questo gesto: (gesto dell’imposizione delle mani. I bambini già conoscono il significato del gesto dalle lezioni sul Battesimo; se non lo conoscessero si aiutano ad intuire che si tratta di un dono e di un dono speciale, perché le sue mani sono vuote) Che significa questo gesto?... e che dono farà? Ecco, sentiamo quello che dice: “E ora, Padre, manda il tuo Spirito a santificare i doni che Ti offriamo, affinché diventino per noi il Corpo e il Sangue di G. C. N. S.”. Il dono invocato dal Padre è il Suo Spirito, lo Spirito di vita. E che vita porterà a quel pane e a quel vino? La vita di Gesù.