E’ ORMAI REALTA’
E’ ormai realtà!
Il grande occhio che tutto vede, che mette in luce ogni nostro centesimo di euro, si chiama Sid (Sistema interscambio dati). Cade così anche l’ultimo velo sul segreto bancario, ormai decapitato definitivamente.
Il Sid consente di automatizzare le procedure di trasmissione dati con meccanismi di estrazione, composizione,compressione, e cifratura degli stessi. Con la “super - anagrafe” confluiscono nei sistemi informatici dell’Agenzia delle Entrate, tutti i nostri estratti conto, deposito titoli, movimenti di carte di credito, acquisto di oro, accessi a cassette di sicurezza; tutto retroattivamente al 2011!
Il bollettino di trasmissione dati (piano di guerra preordinato) è il seguente:
-entro il 31/ottobre/2013, trasmissione di tutti i rapporti attivi nel 2011;
-entro il 31/marzo/2014, trasmissione di tutti i rapporti attivi nel 2012;
-gli operatori finanziari dovranno effettuare comunicazione annuale e trasmetterla, entro il 20/aprile dell’anno successivo a quello al quale sono riferite le informazioni.
Così, banche, Poste, società finanziarie e di investimento, società di gestione del risparmio, hanno l’obbligo di trasmettere tutti i dati all’Agenzia delle Entrate!
Col Sid, siamo entrati concretamente nell’era del “fiscal spy”!Il fisco italiano disporrà di un sistema a mappatura, il più completo a livello mondiale.Tutto ciò è iniziato con la cosiddetta “trasparenza fiscale” del 2006, le banche comunicavano solo i nomi dei contribuenti ed il numero dei conti aperti. In seguito(2011), col decreto “Salva Italia”, il governo Monti introdusse, fra le varie cose, la trasmissione dei dati sui movimenti finanziari degli italiani. Una vera e propria invasione della privacy. Infatti, col Sid, il cittadino/contribuente dovrà giustificare davanti al fisco il mantenimento del proprio tenore di vita, dovrà dare motivazioni del reddito dichiarato!
Come giustificare tutto ciò?
Facile! “La causa di tutti i mali è l’evasione!” Così, “il parassita della società” verrà incastrato. Che scusa da quattro soldi!
E’ pur vero che la lotta all’evasione è una cosa lodevole per il cittadino onesto, ma spiare è un’altra cosa! La lotta all’evasione va fatta con sistemi che non siano una radiografia anche dei soggetti sani!
Come la vogliamo definire questa manovra?
E’ come dire che per debellare il furto si devono arrestare tutti i cittadini, onesti e disonesti!
Finché i nostri dati verranno utilizzati in modo corretto e sicuro, non c’è tanto da preoccuparsi. Ma chi ce lo assicura?
Il punto è che non si sa quale sia il vero scopo di tutto ciò. Ad esempio, già si parla di un probabile prelievo forzoso del 10% dai nostri conti correnti. “Non sarà che vogliono quantizzare esattamente il quantum per fini ignoti, piuttosto che controllare solo l’evasione?”
Il paravento ideologico - propagantistico della lotta all’evasione ha ben altro dietro di sé.
In realtà queste nobili intenzioni servono a mascherare una volontà di controllo di tutti i beni dei cittadini in modo che una ristretta èlite possa realizzare un controllo totalitario, che parte dalla cancellazione del segreto bancario, dell’eliminazione dei paradisi fiscali, dalla confisca dei beni a privati cittadini, dallo strapotere degli istituti di credito e termina con il raggiungimento del fine di gestire e mettere le mani sui privati, per l’esproprio a vantaggio per l’esproprio a vantaggio di alcune èlite come le banche ed organismi sovranazionali.
Tutto questo potrebbe essere stato preordinato per operazioni di “sterilizzazione” di enormi masse di liquidità in giro per il mondo, prevalentemente tramite riforme monetarie e cambi della moneta!
Il potere, che è ultimamente economico, può usare ogni mezzo disponibile per razionalizzare la gestione delle risorse, perfino mezzi più invasivi e lesivi della libertà, come l’eliminazione del segreto bancario e della privacy.
Ma, le persone, non avendo i mezzi né le motivazioni per conoscere e comprendere la
realtà, vivono, decidono, obbediscono, esprimono la propria volontà “democratica” basandosi su una rappresentazione delle cose che è piuttosto illusoria e falsa costruita sapientemente attraverso informazioni parziali o di convenienza soprattutto sugli interventi, sull’eticità,sulla legalità reale del sistema in modo da proferire al cittadino unicamente il “verbo” voluto e non quello che si cela oltre la parola decretata alla stregua di Legge.
La liceità del Sid è stata avallata persino dal garante della privacy!
“Perché è considerato spionaggio, il controllo effettuato da organismi internazionali sui soggetti politici (vedi data gate) e non anche il controllo invasivo del Sid sui privati cittadini?”.
‘O SPIONE poesia inedita di: Maria Grazia Zagaria.
‘
O spione
E’ n’omme annascuse dint’ ‘o scuro,
ca te guarda pure dint’ ‘o suonne.
Legge ‘e ccarte e vede cose…
ca manco tu sapive.
E’ comme ‘a ‘na vipera, ca pare ca te vasa,
ma, doce doce…
t’avvelena!
Traduzione dal napoletano
Lo spione
E’ un uomo nascosto nell’oscurità,
che ti guarda che mentre dormi.
Legge le carte e vede cose…
Che neanche tu sapevi.
E’ come una vipera, che pare che ti bacia,
ma, dolcemente…
ti avvelena.