Novembre,
luce di cristallo sul sonno eterno
In ricordo di Giulio 3 anni.
Tutto accadde così all'improvviso in un giorno luminoso d'agosto quando
la fatalità, in un boccone, divorò il tuo respiro.
E fu fragore, precipizio, buio, sofferenza che lacera le carni.
Poi....
musica arcana, volo d'angelo nell'infinito azzurro verso un Sole d'Amore.
Oltre l'istante, nel silenzio di poi, vagano orfani, brandelli di cuore, confusi e deliranti in cerca di luce;
il dolore sfiora il mistero e nel cammino stentato su tele di ragno, si cercano vie di fuga per linee di forze cedute a fantoccio o mondi paralleli, per sopravvivere al vuoto di una grande assenza.
Così, nel tempo che scorre indifferente, lo struggimento si trasfigura in virtù, e la virtù sublima il pianto in perle di speranza.
Noi non siamo i padroni del tempo, né maghi di alchimie impossibili, per annullare l' atrocità di un istante infinito;
le stagioni che ci sono concesse, sono un dono, un dono meraviglioso, la cui vera essenza, non è questo nostro tempo imperfetto, ma una continuità di vita nell'armonia dell'Eterno.
Lo stillicidio del dolore estremo, non cessa mai, è come un fiume che scorre tra i pensieri che ronzano e le emozioni che tremano come corde spezzate sbattute dal vento, ma abbracciare la Verità Suprema, alla luce della preghiera, effonde ogni assenza, del profumo d'amore che avvolge ogni creatura tornata al Padre.
Angelo in volo
( dedicata al piccolo Giulio )
La melodia struggente
del tuo sguardo innocente
i tuoi passi leggeri
sui giorni contati,
e
nel cuore
la ricchezza immensa
di te
di tutto ciò che il cielo
ha donato
in pienezza.
Al tuo lampo di vita.
Alba
Ciglio d'alba
annuncia
il nuovo giorno.
Luci soffuse
diradano ombre
e
d'ovattati veli
aprono spazi.
Vaghe sembianze
mutevoli
tra giochi crepuscolari
si coprono di vita.
Eteree, sfuggenti
sfiorano lo sguardo
e
parlano dentro.
Non ti cercherò più
fra resinose ombre
se è vero che
l'anima
vive nel respiro
dell'Eterno.
Le meteore
Arde il Santo
sulla graticola
in scintille di fede
che sfumano svelte
oltre il tempo spezzato
in Aurora infinita.
Lampi improvvisi
di stelle cadenti
serpeggiano i cieli
di notti d'agosto
nell'aria sospesa
di sguardi rapiti
da desideri celati
Ma voi,
dolci care amate
meteore
nate da grembo di donna
non luce d'istanti
siete
di guizzi di vita.
Fari perenni
per cuori in tempesta,
soffi lucenti
d'anime in festa,
per profumo d'eterno
in raggi di Sole
migrate.
Cosi
scia luminosa
di voci angeliche di canto
siete
del silenzio di morte
inno alla vita.
la mamma di Dominick
A Roma c’è un’associazione di genitori che hanno i figli in cielo. Si chiama “Il Pettirosso. E’ stata fondata da Padre Renzo, un francescano che opera nella Chiesa di S. Sebastiano alle Catacombe. So che i partecipanti traggono molto conforto dalla fede. Le loro testimonianze di come affrontano il dolore del distacco con una forza non umana è davvero edificante. Il dolore della perdita di un figlio nessuno può consolarlo ma Dio mette ordine nella nostra vita e ci assicura che le Sue mani sono molto più sicure e amorevoli delle nostre. Questa è una grande verità che medica le ferite del distacco e dà la pace.
Chi vuole prendere contatti può visitare il sito www.ciaofrate.org