A Dominick Ferrante, vittima del mare per salvare la vita altrui.
Un Poeta
Hai sorpreso la mia vita
con il tuo passo d'angelo,
voce sussurrante
verace poesia,
ragazzo di Luce
che parli, racconti
a chi sa accostarsi
alla soglia dell'Oltre.
Presenza che sguscia
dai libri che ami,
emozione sapiente,
zampillo di versi
nell'eufonia di "Petulanti mute"...
Tra le pagine palpita
la versatile mente, e straripa
il tuo cuore di mare
in un cuore di madre.
Forse che l'onda assassina
annientò la bellezza?
Spoglia di veste carnale
l'anima canta più forte.
Dominick: un nome, un suono,
un uomo, un poeta
per sempre.
Flora Lalli
Caro Dominick,
la poetessa e pittrice Flora Lalli, ti ha dedicato questi dolcissimi versi, dopo aver conosciuto la tua poesia, quel cielo meraviglioso di sentimenti che hai saputo dipingere col tumulto della tua anima in cerca di ali per librarsi nell'infinito e cercare il suono , la voce , il volto del Creatore. Lei come te, canta coi suoi versi stupendi, il tempo dell'anima, la sola , nella creatura umana, che può lambire la soglia dell'Eternità, immergendosi in un effluvio di emozioni che valicano la dimensione umana, per fondersi nell'armonia della natura, meraviglia e testimonianza del Padre Nostro che tutto governa , perché ogni cosa ha creato e, inquieto è il nostro cuore fintantoché non trovi riposo in Te. ( Sant'Agostino)
Così, la tua voce si fa alta , le parole sfumano in suono e il suono, in anelito di cielo.
Così il tuo, "Il cielo incompiuto" è metamorfosi , trasfigurazione che ha in se, la consapevolezza del proprio limite e ne porta tutte le tracce, pur flautando in magica aspirazione.
...io sono suono che articolo
penso suoni infiniti
Io sono suoni infiniti
io articolo, penso, suono.
Cielo sereno specchio mi guardi
sono il blu che rifletti
la nuvola il punto isolato
il deforme fluire di pagine,
giorni, refoli stanchi che danzano,
il cielo incompiuto
tu io sono sei
cosi Flora, nella sua lirica:
Ascesa
...Questo cielo di luce
schietto come diamante
oh, lasciate che incida
su la curva dei monti
un segreto sentiero!
E che l'anima ascenda furtiva
all'atteso convito d'amore
in remote regioni d'astri
Così affiori l'arcano
invincibile e muto
come stella a bucare lo spazio.
Io sono qui ,
la sabbia, ancora cocente di te, scivola tra le mani congiunte a preghiera, a bucare il mio cuore di madre, culla di semi che rompono il ghiaccio in lacrime sciolte, per gemmare in canti di cielo.
Sono qui,
rapita da un volo ardito che sfuma lontano, trascrivo nel cielo il mio sguardo, mentre foglie dorate, in girotondi frenetici, spazzano pensieri e aprono spazi.
Nell'arcano silenzio che mi brilla dentro, sento il tuo respiro di luce che soffia, sull'orma d'argilla, l'attimo nascente che avanza, fra galassie incandescenti e firmamenti in concentrici cerchi di danze stellari, a fasciarti nell'Oltre, d'accecante bellezza, finché ogni istante si annulli in Eternità.
Oh figlio, sorvoli il tuo canto, quel tiepido meriggio d'estate, perché ... perché lì, nel tuo tempo cessato, le stagioni, il mare e gli astri, già sanno di te! Io sono qui, figlio,
a respirare il tuo respiro di luce, in un improvviso profumo.
La mamma