Carissimi
questa lettera non la scrivo per voi, ma la soprattutto per me... Sono convinta, infatti, che tutti nella vita, ci siamo portati dentro un sogno che all'alba l'abbiamo visto svanire.
Comprendo solo ora che, i miei sogni erano solo centrati su fatti illusori.... sul voler lasciare tutto alle spalle, senza davvero riflettere su cose che veramente il mio cuore cercava, e il voler scappare dalla vita che mi ero creata. Mi rendo conto che come me, ci sono tanti che sono alla ricerca di quel sogno, di quel sogno che fa star bene anche il cuore, e l' anima.
Oggi mi rivolgo a tutti noi che, una malattia o un una tragedia, ci hanno fatto dirottare imprevedibilmente sui binari morti dell'amarezza, citandovi una frase che mi sta molto a cuore:
"VOLGETE LO SGUARDO A COLUI CHE HANNO TRAFITTO".
Da quando l'uomo della Croce sta fissato sul patibolo, quel legno del "fallimento" è divenuto il parametro vero di ogni vittoria e le sconfitte non vanno più dimensionate sui fischi che si rimediamo o sui naufragi in cui annegano i sogni. Anzi, se è vero che Gesù ha operato più salvezza con le mani inchiodate sulla croce, nella simboleggia dell' impotenza, che con le mani stese sui malati... vuol dire che è proprio quella porzione di bisogno che se n'è volata via senza mai realizzarsi che ci ha dato il pregio della rinascita.
Questo è un grande Mistero, Un Mistero che ha come nome:"Dio"... Io ho provato quella sensazione di nullità, di vuoto, di ansia.... So come ci si sente, si continua a girare senza meta, per questo non voglio che voi fate il mio stesso errore... Quando si perde Dio c'è il buio totale nella nostra anima. Mi rivolgo a voi, ma soprattutto a me stessa, per dirvi che il fardello più grande che dobbiamo trascinare siamo noi stessi. A noi che non sappiamo accettarci e cerchiamo rifugio in fantasie fatte di un vivere diverso. A noi, che sicuramente faremmo pazzie per tornare indietro nel tempo e dare un'altra piega all'esistenza. A noi, che ripercorriamo il passato per riesanimare mille volte gli snodi fatali delle scelte che oggi rifiutiamo. A noi, che abbiamo il corpo qui ma l'anima altrove. A noi, che abbiamo imparato tutte le astuzie del bluff, perché sappiamo che anche gli altri si sono accorti della nostra scontentezza, ma non vogliamo farla pesare su nessuno cercando di nasconderci dietro un falso sorriso, quando in realtà dentro ci sentiamo inutili. A noi, che ogni scusa è buona per brontolare, per lamentarci.... Potrei continuare così all'infinito, per questo, in questa lettera voglio urlare a tutti ma soprattutto al mio cuore di non "Avere Paura", ma di alzare lo sguardo in cielo e ammirare l'infinito orizzonte con tutto il suo splendore, e di indicare agli altri la vera Sorgente di vita, la vera Luce del mondo.... Quella stessa luce che una volta provata non si può più farne a meno, quella stessa luce che ci fa brillare gli occhi e ci fa spalancare la bocca con un meraviglioso sorriso, un sorriso che può regalare la Speranza ...
Ecco, ora io l’ho detto a voi, io ho urlato a voi, ora continuate a urlare anche voi, continuate a cercare Dio tra le persone, diffondete la sua dolce melodia anche se avete mille tentazioni.... E ricordatevi di ripetere spesso:"Dio Pensaci Tu!
Baci a tutti.... Serena.