Tornare, tornare ancora!
Negli occhi di altri
Tornare Negli occhi di altri
come in sogno,
è pur sempre un dono.
Ritrovare il tuo sguardo
nell'emozione di una voce
che racconta.
Il tuo mondo
I pensieri.
Sospesi in un respiro profondo
di serenità. Di distanze.
E' come riaverti per un istante
nel tempo.
Nel mio tempo.
O frantumare un miraggio
in briciole di realtà.
Oggi Veronica mi ha raccontato di averti sognato. All'inizio è stata un po' reticente, temendo di farmi male, ma poi io l'ho invogliata a raccontare, perché sai, è anche in queste piccole perle che lo stillicidio del cuore trova la luminosità del suo guscio. Così sono stata in ascolto, quasi in volo di precipizio, sapendo di non atterrare mai, se non nella fantasia del momento.
-Era seduto sul bordo della piscina dell'Università "Roma Tre"; indossava una felpa azzurra con la scritta Adidas, aveva accanto a se lo zainetto e un libro tra le mani. Mi ha guardata intensamente e forse avrà colto il mio stupore per la sua presenza, perché mentre cercavo di avvicinarmi per chiedergli qualcosa, è svanito e, per dirla con le sue parole"come pioggia si ritira" -.
I sogni! La loro evanescenza! La loro potenza emotiva!
Io continuo a vivere l'assurdo, cercandoti ovunque, nell'illusione di ritrovarti in un posto, in un messaggio, in una situazione, nell'imprevedibilità di un profumo improvviso-
Per intrecciare ancora le nostre vite raccontandoci, raccontandoti.
Se solo tu fossi qui!
Se solo tu fossi qui
ti racconterei ancora
di quel richiamo antico
verso mete lontane
dove il vento s'acquieta
in sogni fuggiti
da bolle di sapone.
Ritroverei, lo so,
intatti nel tuo sguardo,
lo stupore e l'innocenza bambina.
Se solo tu fossi qui
ti racconterei con fierezza
di quanta fatica
per luce di cristallo
il mio cammino e
ancor più, il coraggio
di quei piedi stanchi
in pugni chiusi.
Se solo tu fossi qui!
Respirerei ancora
quello spazio di vita
dove gli eventi giocano a caso
con " i più " e " i meno "
" i per "e " i diviso "
e ti racconterei sì
di come lì, nel poema del cuore
i conti tornano sempre.
Se solo tu fossi ancora qui,
tutto questo ti racconterei,
e quant'altro.
Ma anche oggi
torna a stordire
il pianto di commiato
e i conti, quelli ora,
viaggiano confusi.
Burattini brilli, in cerca
di stabilità su scivolosi appigli.
Sai, ho le mani colme di tutto ciò che avrei voluto donarti, ma sono solo sogni che vivono con le stelle e che il mattino di ogni mio giorno disperde come soffio di vento.
Ma tu ci sarai per il tuo compleanno?
Vieni e, SSSSSS... ascolta...ascolta la voce del cuore e saremo nuvole di primavera sul cerchio del sole o galoppo del tempo su lama stridente, sorriso d'azzurro su lacrime sciolte, in volo tra canti evanescenti che salgono in cielo ai confini del tempo; saremo sogno e realtà, inquietudine e pace, problema e soluzione che veglia in seno ai pensieri della notte. E sarà sempre alba d'amore.
Buon Compleanno, mio piccolo grande uomo.
Ho sognato per te
Giorni, giorni lontani ho sognato per te.
Spazi ameni e cieli d'aquiloni.
Giorni di terso mattino
dall'odor di stagioni
Giorni di meraviglie
in occhi di bimbi
o manto stellato
su promesse segrete
e sogni stregati.
Giorni, canuti, rugosi
che snodano lenti
su letto di vento
il pizzicar d'emozioni
di lontane passioni.
Giorni, tanti,
come nuvole, leggere e pesanti
grigie, piovose, bianche
giorni a cascate scroscianti
nascosti tra i suoni del cuore.
Così fiochi e stanchi ora,
che ogni fruscio d'ombra
strappa lembi di tempo.
Solo la stretta che
m'assale in petto
recita un'ultima poesia.
Quella mai scritta per mamma tua.
Ti bacio forte forte la mamma