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OTTOBRE 2020

     

Canto eucaristico: O Gesù t’adoro

 

L’AMORE CONCRETO

 

  • Padre buono, Tu ci hai amato concretamente, donando la tu vita in riscatto per noi. Tu, Dio, non hai dato ai tuoi angeli il compito di riparare il peccato degli uomini, ma hai sacrificato il tuo bene più prezioso: il tuo Figlio
  • Hai portato così la misura dell’amore alla pienezza, perché non ti sei fermato neanche quando l’ingratitudine umana te lo ha disprezzato, abbandonato, rifiutato, condannato, flagellato, ingiustamente condannato, addirittura inchiodato. Neanche allora hai fatto tuonare il tuo : “Basta!”.
  • Hai invece accolto la preghiera del Figlio che ti diceva: “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno”. E hai portato il sacrificio del Figlio fino al “Tutto è compiuto”.
  • Di fronte a tanta concretezza, che non si ferma neanche di fronte all’annientamento della morte, cosa possiamo dire noi che ti neghiamo anche  i più piccoli sacrifici? Abbi pietà di noi.

 

ASCOLTIAMO LA PAROLA

 

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 7:21-27)

Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.

Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».

            Parola di Dio.

RIFLETTIAMO INSIEME

 

  • Gesù Tu ci dici che non basta dichiararsi cristiani per esserlo davvero. Non si è cristiani perché battezzati, cresimati, in regola con i sacramenti: il cristiano vive il credo che professa, vive il Vangelo, uniforma la sua vita a quella di Gesù.
  • La parabola delle dieci vergini, invitate alle nozze del Figlio del Re, ci dà lezione: 5 si sono impegnate a prepararsi all’arrivo dello sposo con la veste candida ricevuta nel Battesimo, che indica l’impegno a tenersi lontano dal peccato e a tenere la lampada della fede sempre accesa, alimentandola con la Parola di Dio, con la Riconciliazione frequente, con l’Eucaristia … le altre 5 hanno sempre rimandato la preparazione, non hanno alimentato la lampada con l’olio delle opere buone, non hanno curato la pulizia della veste luminosa e all’arrivo dello Sposo si sono trovate impreparate.
  • Fondare la propria casa sulla roccia, significa, significa impostare la propria vita sugli insegnamenti di Cristo, aiutandosi con i potenti aiuti dei sacramenti. Chi lo fa non teme le tempeste della vita, rimane saldamente ancorato alla Roccia sicura che è Cristo.
  • I venti delle tentazioni soffiano per tutti, le intemperie della vita non risparmiano nessuno, ma solo chi è saldamente ancorato con fede forte, speranza certa e carità senza limiti su Cristo, sarà vittorioso.
  • La nostra preghiera è per tutti quelli che vivono senza fede. Rischiano e non lo sanno!

 

Canto: Dov’è carità e amore

ASCOLTIAMO BENEDETTO XVI

 

Papa Benedetto XVI – Udienza Generale 9.1.2013

L’Incarnazione di Dio che si fa uomo come noi, ci mostra l’inaudito realismo dell’amore divino. L’agire di Dio, infatti, non si limita alle parole, anzi potremmo dire che Egli non si accontenta di parlare, ma si immerge nella nostra storia e assume su di sé la fatica e il peso della vita umana.

Il Figlio di Dio si è fatto veramente uomo, è nato dalla Vergine Maria, in un tempo e in un luogo determinati, a Betlemme durante il regno dell’imperatore Augusto, sotto il governatore Quirino (cfr Lc 2,1-2); è cresciuto in una famiglia, ha avuto degli amici, ha formato un gruppo di discepoli, ha istruito gli Apostoli per continuare la sua missione, ha terminato il corso della sua vita terrena sulla croce. Questo modo di agire di Dio è un forte stimolo ad interrogarci sul realismo della nostra fede, che non deve essere limitata alla sfera del sentimento, delle emozioni, ma deve entrare nel concreto della nostra esistenza, deve toccare cioè la nostra vita di ogni giorno e orientarla anche in modo pratico. Dio non si è fermato alle parole, ma ci ha indicato come vivere, condividendo la nostra stessa esperienza, fuorché nel peccato.

Il Catechismo di san Pio X, che alcuni di noi hanno studiato da ragazzi, con la sua essenzialità, alla domanda: «Per vivere secondo Dio, che cosa dobbiamo fare?», dà questa risposta: «Per vivere secondo Dio dobbiamo credere le verità rivelate da Lui e osservare i suoi comandamenti con l'aiuto della sua grazia, che si ottiene mediante i sacramenti e l'orazione». La fede ha un aspetto fondamentale che interessa non solo la mente e il cuore, ma tutta la nostra vita. 

 

PREGHIERA LITANICA

  • Non chi dice Signore, Signore … Signore, sono forse io? Fammelo capire perché mi corregga e possa ottenere misericordia, perdono e vita eterna con Te.
  • Signore mio e Dio mio, la tua misericordia ci salvi, il tuo Amore Misericordioso ci liberi da questa epidemia e da ogni male.
  • Ma chi fa la volontà del Padre mio … Signore, sono forse io? Manda il tuo Spirito nel mio cuore, perché possa purificare la mia intenzioni e discernere la Tua volontà nella confusione dei miei sentimenti.
  • Signore mio e Dio mio, la tua misericordia ci salvi, il tuo Amore Misericordioso ci liberi da questa epidemia e da ogni male.
  • esù, innanzitutto ti preghiamo per noi che, pur essendo da molti anni alla scuola del tuo Amore Misericordioso, ancora non abbiamo imparato ad amare come ci ami Tu
  • Cambiaci il cuore, Signore, e insegnaci ad amarti e ad amare i fratelli col tuo stesso cuore.
  • Ti preghiamo anche per i sacerdoti e per i religiosi, che hanno il compito di indicare al mondo la via della salvezza con le parole e con le opere, ma, presi anch’essi dalla rete del maligno, vivono gravi disordini morali, offuscando la bellezza della Chiesa.
  • Falli cadere da cavallo, come facesti con S. Paolo, abbagliali con la tua luce divina, perché resi ciechi al mondo, sappiano vedere la via reale che conduce alla salvezza.
  • Ti preghiamo Gesù, per Maria Madre di tutti i popoli e signora del tempo, Ascolta la sua supplica intrisa di misericordia per noi peccatori e donaci per grazia ciò che non meritiamo per meriti.
  • Madre di tutti i popoli, ci uniamo a Te per  invocare: Vieni, Signore, a rinnovare la terra!
  • Per quanti non sanno quello che fanno e ripetono in tanti modi: “Sia crocifisso!”. E’ una grave bestemmia, che riecheggia da un capo all’altro della terra, turbando i felici abitatori dei cieli.
  • Risuoni nei cieli e sulla terra la lode: “Gloria a Te, Cristo Gesù, oggi e sempre tu regnerai, Gloria a Te, presto verrai, sei speranza solo Tu!”

 

Canto: I cieli narrano

Salmo 45

 

Dio è per noi rifugio e forza,aiuto sempre vicino nelle angosce.

Perciò non temiamo se trema la terra, se crollano i monti nel fondo del mare.

Fremano, si gonfino le sue acque, tremino i monti per i suoi flutti.

Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio, la santa dimora dell'Altissimo.

Dio sta in essa: non potrà vacillare; la soccorrerà Dio, prima del mattino.

Fremettero le genti, i regni si scossero; egli tuonò, si sgretolò la terra.

Il Signore degli eserciti è con noi, nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

Venite, vedete le opere del Signore, egli ha fatto portenti sulla terra.

Farà cessare le guerre sino ai confini della terra, romperà gli archi e spezzerà le lance,

brucerà con il fuoco gli scudi.

Fermatevi e sappiate che io sono Dio, eccelso tra le genti, eccelso sulla terra.

Il Signore degli eserciti è con noi, nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

 

PREGHIERA CONTRO LE EPIDEMIE E CALAMITÀ NATURALI

 

O Dio, tu sei la sorgente di ogni bene. Veniamo a te per invocare la tua misericordia.

Tu hai creato l’universo con armonia e bellezza, ma noi con il nostro orgoglio abbiamo distrutto il corso della Natura e provocato una crisi ecologica che colpisce la nostra salute e il benessere della famiglia umana. Per questo ti chiediamo perdono.

O Dio, guarda con misericordia alla nostra condizione oggi che siamo nel mezzo di una nuova epidemia virale. Fa’ che possiamo sperimentare ancora la tua paterna cura. Ristabilisci l’ordine e l’armonia della Natura e ricrea in noi una mente e un cuore nuovo, affinché possiamo prenderci cura della nostra Terra come custodi fedeli.

O Dio, affidiamo a te tutti gli ammalati e le loro famiglie. Porta guarigione al loro corpo, alla loro mente e al loro spirito, facendoli partecipare al Mistero pasquale del tuo Figlio. Aiuta tutti i membri della nostra società a svolgere il proprio compito e a rafforzare lo spirito di solidarietà tra di loro. Sostieni i medici e gli operatori sanitari in prima linea, gli operatori sociali e gli educatori. Vieni in aiuto in maniera particolare a quanti hanno bisogno di risorse per salvaguardare la loro salute. Noi crediamo che sei Tu a guidare il corso della storia dell’uomo e che il tuo amore può cambiare in meglio il nostro destino, qualunque sia la nostra umana condizione. Dona una fede salda a tutti i cristiani, affinché anche nel mezzo della paura e del caos possano portare avanti la missione che hai loro affidato. O Dio, benedici con abbondanza la nostra famiglia umana e disperdi da noi ogni male. Liberaci dall’epidemia che ci sta colpendo affinché possiamo lodarti e ringraziarti con cuore rinnovato. Perché Tu sei l’Autore della vita, e con il Tuo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo, in unità con lo Spirito Santo, vivi e regni, unico Dio, nei secoli dei secoli. Amen

            Signore mio e Dio mio, la tua misericordia ci salvi, il tuo Amore Misericordioso ci liberi da questa pandemia e da ogni altro male dell’anima e del corpo. (tre volte).

 

ASCOLTIAMO MADRE SPERANZA

 

L'anima consacrata si impegnerà per acquistare l'abitudine di agire rettamente, ricordando che il progresso nella vita spirituale e nella perfezione consistono nel fare bene le comuni azioni quotidiane. Solo se saremo capaci di far bene le piccole cose, arriveremo poi alle grandi imprese. Infatti proprio queste azioni ordinarie, stabilite dalle nostre amate Costituzioni e dall'obbedienza, sono quelle che Gesù vuole e ci manifestano la sua Volontà. Per realizzare bene le cose comuni è necessario: 

• farle col massimo impegno per amore di Dio e per la sua maggior gloria; 

• farle solo per suo amore, mai per le creature o per vanità. (El Pan 1,13-14) 

Io, amati figli e figlie, debbo dirvi che vivo giorni di vera gioia ed emozione... per il compito che vengo svolgendo in questi mesi nella casa di nostro Signore, facendo da portinaia di coloro che soffrono e vengono a bussare a questo nido d'amore perché Lui, come Buon Padre, li perdoni, dimentichi le loro follie e li aiuti in questi momenti di dolore. Sono qui, figli miei, ore e ore, giorni e giorni, ricevendo poveri, ricchi, anziani e giovani, tutti carichi di grandi miserie: morali, spirituali, corporali e materiali. Alla fine del giorno vado a presentare al Buon Gesù, piena di fede, fiducia e amore, le miserie di ognuno, con l'assoluta certezza di non stancarlo mai, perché so bene che Lui, da vero Padre, mi attende ansiosamente affinché interceda per tutti quelli che sperano da Lui il perdono, la salute, la pace e ciò di cui hanno bisogno per vivere... Ed Egli che è tutto Amore e Misericordia, specialmente verso i figli che soffrono, non mi lascia delusa e così vedo con gioia confortate tutte quelle anime che si affidano all'Amore Misericordioso. (Circ. n. 104

Noi non possiamo perdere neanche un minuto, perché tutta la nostra vita dev'essere consacrata al servizio del prossimo. Unicamente c'è concesso il riposo per recuperare energie per il giorno successivo. Preoccupiamoci se abbiamo perso invano il tempo. Ogni ora che Dio ci concede ha un valore molto importante poiché ci permette così di recuperare le occasioni perdute; è prezioso per quelle anime la cui salvezza dipende in gran parte dipende dal nostro zelo. (El Pan 5,9) 

 

SPAZIO PER LA PREGHIERA PERSONALE

 

Ad ogni invocazione diciamo: Signore, insegnaci ad amare come ami Tu.

 

******************************

Concludiamo con La preghiera Dammi, Signore, un’ala di riserva

 

Voglio ringraziarti Signore per il dono della vita, ho letto da qualche parte che gli uomini hanno un'ala soltanto: possono volare solo rimanendo abbracciati.

A volte nei momenti di confidenza posso pensare, Signore, che tu abbia un'ala soltanto, l'altra la tieni nascosta, forse per farmi capire che tu non vuoi volare senza di me, per questo mi hai dato la vita, perché io fossi tuo compagno di volo.

Insegnami allora a librarmi con te, Perché vivere non è trascinare la vita, non è strapparla, non è rosicchiarla, Vivere è abbandonarsi come un gabbiano all'ebbrezza del vento. Vivere e assaporare l'avventura della Libertà. Vivere è stendere l'ala l'unica ala con la fiducia di chi sa di avere nel volo un partner grande come te.

Ma non basta saper volare con Te Signore. Tu mi hai dato il compito di abbracciare anche il fratello e aiutarlo a volare. Ti chiedo perdono perciò per tutte le ali che non ho aiutato a distendersi.
Non farmi più passare indifferente vicino al fratello che è rimasto con l'ala l'unica ala inesorabilmente impigliata nella rete della miseria e della solitudine e se ormai persuaso di non essere più degno di volare con te,  Soprattutto per questo fratello sfortunato,

Dammi, o Signore, un' ala di riserva......

 

Canto eucaristico: Pane del cielo

 

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

 

  • Sia benedetto Dio creatore del cielo e della terra.
  • Benedetto Gesù, che ci ha amati più di se stesso
  • Sia benedetto lo Spirito, persona divina che ci santifica nell’intimo.
  • Benedetta Maria, Madre di Gesù, che santificò il dolore, vivendolo per amore.
  • Benedetto S. Giuseppe che ci ha insegnato l’obbedienza docile  e silenziosa.
  • Benedetti tutti gli angeli che lottarono contro i ribelli che rifiutarono l’obbedienza a Dio.
  • Benedetti tutti i Patriarchi e i Profeti che hanno tenuto viva la promessa del Salvatore.
  • Benedetti gli Apostoli, che hanno annunciato il Vangelo nel mondo intero.
  • Benedetti tutti i santi Papi, Vescovi e Sacerdoti che nel tempo hanno guidato la Chiesa.
  • Benedetti i santi martiri che non hanno esitato a donare la vita per fedeltà della fede.
  • Benedetti i confessori della fede che hanno testimoniato con amore la volontà di Dio.
  • Benedetti i vergini che hanno offerto a Dio il loro corpo e il loro cuore.
  • Benedetti tutti i cristiani di buona volontà che vivono oggi secondo Dio in un mondo scristianizzato.

 

Canto finale: Salve Regina

 


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Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2021
 
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