CONSACRATI ALL'AMORE MISERICORDIOSO
Canto eucaristico:Pane del cielo
· Al tuo cospetto, Gesù, c'è un piccolo gruppo di persone di buona volontà, ma il popolo riempie le strade, le piazze, le spiagge… Noi però vogliamo mettere davanti a Te le anime di tutti i nostri fratelli perché Tu le benedica, le purifichi, le santifichi, risvegli chi si trova nel torpore dell'indifferenza. Concedi anche a noi, Signore, il dono di una fede viva, di una speranza certa, di un amore ardente.
(Pausa adorante)
ATTO PENITENZIALE
· Padre santo, siamo qui davanti a Te, creature impastate di umanità, anime pusillanimi piene di paure, la nostra fede non ha l'energia vitale del seme, che fa esplodere il miracolo della vita; Ti seguiamo stancamente, Ti ascoltiamo a intervalli, ci riserviamo spazi di infedeltà, di calcolo umano, di inconcruenza. Ma Tu, Dio nostro, hai inventato il perdono, che ci permette di confidare. Te lo chiediamo per noi e per tutti i nostri fratelli.
· Padre santo, perdona la nostra tiepidezza.
· Gesù, che ti sei fatto fratello nostro per il tuo Amore Misericordioso, noi ti abbiamo martirizzato, ti abbiamo fatto sudare sangue, ti abbiamo flagellato e crocifisso, ma Tu, dall'alto del tuo trono, hai chiesto perdono per noi al Padre, ci hai dato tua Madre come guida e conforto, ci hai insegnato a trasformare anche la morte più atroce in atto di offerta al Padre e non hai permesso che il male attraversasse il tuo cuore. Perdonaci tutti i risentimenti orgogliosi, tutte le intransigenze, tutte le intolleranze che ci dividono dai fratelli, per i quali Tu hai dato la vita e che ami teneramente, come ami noi.
· Gesù, insegnaci a non separarci dai fratelli, costi quel che costi.
· Spirito d'Amore eterno, che unisci in un cuor solo il Padre e il Figlio, perdonaci la nostra resistenza alle tue sollecitudini, affinché anche noi uniamo il nostro piccolo e imperfetto cuore al grande Cuore pulsante d'amore della Trinità santa. Insegnaci il perdono, insegnaci la compassione, insegnaci a donarci senza misura, insegnaci ad essere solo amore, a non lasciare spazio nel nostro cuore a sentimenti e impulsi che non siano di pura benevolenza. Aiuta i coniugati a fondere in uno i loro cuori, le loro menti, le loro volontà, per essere segni sacramentali della Trinità.
· Spirito Santo, vinci le nostre resistenze, brucia il nostro egoismo, donaci un cuore nuovo.
Invocazione allo Spirito Santo:Vieni, vieni Spirito d'amore
IN ASCOLTO DELLA PAROLA
Dal libro del Deuteronomio (Dt 7,6-11)
Tu, Israele, sei un popolo consacrato al Signore tuo Dio; il Signore tuo Dio ti ha scelto per essere il suo popolo privilegiato fra tutti i popoli che sono sulla terra. Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti, non perché siete più numerosi di tutti gli altri popoli - siete infatti il più piccolo di tutti i popoli -, ma perché il Signore vi ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri, il Signore vi ha fatti uscire con mano potente e vi ha riscattati liberandovi dalla condizione servile, dalla mano del faraone, re di Egitto.
Riconoscete dunque che il Signore vostro Dio è Dio, il Dio fedele, che mantiene la sua alleanza e benevolenza per mille generazioni, con coloro che l'amano e osservano i suoi comandamenti; ma ripaga nella loro persona coloro che lo odiano, facendoli perire; non concede una dilazione a chi lo odia, ma nella sua stessa persona lo ripaga. Osserverai dunque i comandi, le leggi e le norme che oggi ti do, mettendole in pratica.
Parola di Dio.
MEDITIAMO LA PAROLA
Queste parole la Sapienza le ha dette per il popolo eletto, ma noi, Nuovo Israele, cittadini della Nuova Gerusalemme, figli spirituali della Madre Speranza, avvolti nella tenerezza del tuo Amore Misericordioso, non siamo una porzione del tuo popolo che Tu hai consacrato a Te? Non siamo quelli che Tu hai scelto e messi da parte perché annunciassimo al mondo la bontà del tuo Cuore divino? Non siamo anche noi i privilegiati che Tu hai fatto uscire della schiavitù del maligno per consacrarci a Te?
Sì, Signore, Tu ci hai liberati da un "faraone" ben più malvagio e tiranno di quello di Egitto, ci hai liberati dal grande nemico delle anime nostre, dal principe delle tenebre, e ci hai portati nella "terra promessa" della tua Congregazione, perché imparassimo l'arte d'amare. Tu hai stretto un'alleanza con noi: ci hai promesso la tua protezione in vita e oltre la vita, ci hai detto che starai sempre con noi, che ci considererai famiglia tua. In cambio ci hai chiesto solo di credere nel tuo progetto d'amore e di esprimere l'amore che ci viene da Te a tutte le creature che incontreremo sul nostro cammino. Tu ti sei legato a noi e noi a Te in tante occasioni: il Battesimo, la Cresima, il Matrimonio o la Consacrazione… ma forse non abbiamo preso coscienza di ciò che abbiamo fatto; perciò, in questo momento di intimità con Te, Gesù eucaristico, vogliamo rinnovare i nostri impegni e riconsegnarci a Te completamente. Perdona le nostre infedeltà e accetta il nostro dono.
CONSACRAZIONE A GESU' AMORE MISERICORDIOSO
Gesù, Amore Misericordioso, che mi sei venuto incontro sul mio cammino, fin dall'alba della nostra vita o quando ormai il male mi aveva fatto sua preda e sentivo il grido angosciato della mia anima dentro di me; e mi hai detto: "Non temere, io sono accanto a te, sei ferito, smarrito, maltrattato dal nemico infernale e dal mondo suo alleato, ma io sono qui accanto a te, come il Buon Samaritano; chi ti ha fatto male è fuggito, ma io curerò le tue ferite, lenirò il tuo dolore col balsamo del mio amore e pagherò per te".
Gesù, queste parole le ho sentite chiare nel mio cuore e le conservo come un segreto geloso.
Quando questo è accaduto, io mi sono sentito rinascere.
Forse non ti ho ringraziato come avrei dovuto, perché sono distratto e svagato, ma oggi ti voglio dire che l'averti incontrato mi ha ridato la vita, che Tu hai colmato e colmi ogni mio desiderio, che sono felice di appartenerti.
Tu però conosci la mia fragilità, Ti prego, prendilo questo mio cuore, nascondilo nel Tuo perché il nemico non lo ritrovi e non vi insinui la sua bava malefica. Fammi abitare per sempre in quel Sacro Speco aperto dalla lancia del centurione. Metti alla porta la Vergine santa e l'angelo mio custode, perché io non esca mai più dal tuo abbraccio amoroso e nel Tuo Cuore io inizi la mia eternità.
Ti prego di accogliere insieme a me tutta la mia famiglia, i miei amici e soprattutto i miei nemici. Lì, in quel nido divino ogni contrasto si annullerà, ogni barriera si abbatterà, regnerà solo l'amore.
Concedimelo, te ne prego, Gesù, per i meriti di Maria Mediatrice, di madre Speranza, dei santi protettori, di tutti gli angeli che hai messo a custodia delle tue creature.
Sigilla con il tuo Spirito questo patto d'amore. Amen.
Canto: Todo por amor
Dalla lettera di S. Paolo Apostolo agli Efesini (Ef 3,8-19)
Fratelli, a me, che sono l'infimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia di annunziare ai Gentili le imperscrutabili ricchezze di Cristo, e di far risplendere agli occhi di tutti qual è l'adempimento del mistero nascosto da secoli nella mente di Dio, creatore dell'universo, perché sia manifestata ora nel cielo, per mezzo della Chiesa, ai Principati e alle Potestà la multiforme sapienza di Dio, secondo il disegno eterno che ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore, il quale ci dà il coraggio di avvicinarci in piena fiducia a Dio per la fede in lui.
Vi prego quindi di non perdervi d'animo per le mie tribolazioni per voi; sono gloria vostra. Per questo, dico, io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ogni paternità nei cieli e sulla terra prende nome, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati dal suo Spirito nell'uomo interiore.
Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità, e conoscere l'amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio. Parola di Dio.
MEDITIAMO LA PAROLA
Paolo si riteneva l'infimo tra i fratelli, lui che aveva perseguitato i cristiani. Ma Tu, Gesù, lo avevi sbalzato da cavallo e gli avevi cambiato il cuore. Paolo non era un pusillanime: quando intravedeva una meta vi si buttava con coraggio e determinazione. Ritenendo che il Sinedrio, pronunciandosi contro i cristiani, giudicasse rettamente, non aveva esitato a compromettersi in prima persona, ma dal momento in cui la luce dello Spirito gli fa capire la verità, con lo stesso ardore si tuffa nella meravigliosa avventura di annunciare la Buona Novella, testimoniando Cristo fino all'effusione del sangue.
E Tu, Gesù, che ami con amore misericordioso tutti i tuoi figli e scegli chi vuoi, seguendo criteri insindacabili di giustizia, lo scegli per la grande missione di rivelare le insondabili ricchezze del tuo Cuore a noi pagani. Egli, accanto a Pietro, sarà una delle colonne della tua Chiesa.
Tu, ad un tuo persecutore fai conoscere il tuo Cuore e gli dai la possibilità di rivelarlo a chi, vivendo in modo gaudente e indifferente, ha la mente ovattata di superficialità e non sa penetrare, attraverso la riflessione profonda, negli abissi del tuo mistero.
Ma Paolo aveva a suo favore una testimonianza di conversione alla verità, più eloquente di qualsiasi discorso logicamente e sintatticamente perfetto. E inoltre aveva la forza dello Spirito che rafforzava potentemente il suo uomo interiore.
Gesù, Paolo ci augura di essere anche noi corroborati dallo stesso Spirito, ma questo può avvenire solo se Tu ci sbalzi dai nostri cavalli, che sono le povere certezze umane, le nostre paure infantili, come infantile è la nostra fede.
Gesù, guidaci negli abissi profondi del tuo Cuore, dove nasce l'Amore, dove l'Amore diventa vita, impegno, testimonianza coraggiosa, dove l'Amore diventa dono totale. Solo lì potremo essere educati all'amore perfetto e sentirci al riparo da ogni tentazione e da ogni paura.
DAGLI SCRITTI DI MADRE SPERANZA
Il Signore ama tutti con la stessa intensità; se fa qualche differenza, è solo quella di amare di più coloro che, pur pieni di difetti, si sforzano e lottano per essere come Lui li desidera.
Quanto più un essere è povero e miserabile, tanto più Gesù sente tenerezza per lui; la sua misericordia, cioè, è più grande; la sua bontà, straordinaria; si riduce ad essere Lui ad attendere o bussare alla porta di un'anima colpevole o tiepida.
Da dove scaturisce tanta misericordia divina?
Da dove ha origine questa tenera compassione, umanamente inspiegabile, verso i peccatori?
Quale ne è la causa?
La causa è che Gesù moltiplica il suo amore in proporzione alla miseria dell'uomo.
A me sembra che tutti gli attributi del nostro Buon Gesù siano al servizio dell'amore.
Egli si serve della sua sapienza per riparare i nostri errori, della sua giustizia per raddrizzare le nostre vie storte, della sua bontà e misericordia per consolarci e colmarci di benefici, della sua onnipotenza per conservarci e proteggerci.
Paragono il cuore di Gesù al cuore umano. Questo invia il sangue fino alle estremità del corpo, distribuendo, la vita anche alle membra più umili. Allo stesso modo i battiti dell'Amore Misericordioso. Il cuore di Gesù pulsa con immenso amore per tutti gli uomini. Pulsa per le anime tiepide, per i peccatori, per le anime sante, per quelle fervorose, per quelle infedeli
e lontane; pulsa per i moribondi e per le anime del Purgatorio; pulsa per le anime dei beati che Egli glorifica in cielo.
Per elargire a noi i suoi doni, Dio non guarda se gli saremo riconoscenti o no. Poveri noi se al crearci avesse considerato ciò che vedeva in noi! Pur avendo bene presente tutte le volte che lo avremmo offeso e le nostre molte ingratitudini, pensò a noi solo per colmarci di grazie e per amarci con amore infinito.
Il nostro affetto per Gesù è così insignificante, così inumano, così poco delicato!
Quante dimenticanze, quante distrazioni e incostanze, quanta insofferenza e avvilimento...!
Il nostro povero cuore non ama che a tratti, Gesù invece non ha cessato neppure per un attimo di pensare a noi e il suo amore veglierà ininterrottamente su noi per tutto il tempo della nostra vita.
Egli non viene meno, non si stanca, perdona; non conta. In Lui non v'è mutamento.
Quanto poco sappiamo apprezzare il Signore!
Egli ci insegue, mendicando il nostro amore, pur dopo averci visto camminare per tutta una vita mossi solo dal turbinio delle passioni più vergognose!
Anche nel momento che lo stiamo offendendo, volge, sì, il suo sguardo da un'altra parte, ma non si al-lontana da noi e non ci abbandona. Ci tende ancora la mano per aiutarci ad uscire da quella febbre che ci consuma, ci perdona e ci invita a seguirlo di nuovo con amore più forte.
Il Padre accolse il figlio prodigo con gioia incontenibile; lo vide da lontano e mosso a compassione, corse verso di lui, gli si gettò al collo e lo baciò.
Dio previene il peccatore pentito, lo abbraccia con amore, non appena questi viene da Lui e, senza rinfacciargli le sue colpe, lo copre di grazia e di doni.
Ciascuno di noi individualmente e personalmente, è oggetto delle particolari attenzioni della divina provvidenza: l'Amore Misericordioso si china su ciascuno per indicargli il cammino che Egli desidera per lui
In questi tempi nei quali l'inferno lotta per allontanare Gesù dal cuore dell'uomo, è necessario fare tutto il possibile perché l'uomo conosca l'Amore Misericordioso di Gesù e veda in Lui un Padre buono, che arde di amore per tutti, che si offre a morire su una croce perché l'uomo, che Egli ama, possa vivere.
Che tutti arrivino a comprendere che hanno un Padre che non tiene in conto, perdona e dimentica; un Padre e non un giudice severo; un Padre Santo, pieno di sapienza e di bellezza, che sta aspettando il figlio prodigo per riabbracciarlo.
Concedi la grazia, Gesù mio, che tutti ti conoscano e ti amino e che nell'ora della morte siano sicuri che li attende non un giudice severo e rigido per condannarli, ma un tenero Padre, pieno di amore e misericordia, che non tiene in conto le miserie e le mancanze dei suoi figli, ma le perdona e dimentica.
SPAZIO PER LA PREGHIERA SPONTANEA
**********************
· Donaci, Signore, un cuore nuovo, poni in noi, Signor, uno Spirito nuovo.
**********************
CONSACRAZIONE ALLA SANTISSIMA VERGINE SCRITTA DA MADRE SPERANZA
O Maria, Madre mia amabilissima, io tua figlia oggi mi offro tutta a te
e ti consacro per sempre quanto mi resta di vita di vita,
il mio corpo con tutte le sue miserie,
la mia anima con tutte le sue debolezze,
il mio cuore con tutti i suoi affetti e desideri,
tutte le mie preghiere, lavori, sofferenze e lotte,
e specialmente la mia morte con quanto l'accompagnerà, i miei ultimi dolori e l'agonia;
tutto questo, Madre mia, lo unisco per sempre e irrevocabilmente
al tuo amore, alle tue lacrime, alle tue sofferenze.
Madre mia dolcissima, ricordati di questa tua figlia
E della consacrazione che ti fa di se stessa
E se io, vinta dallo scoraggiamento, giungessi un giorno a dimenticarti,,
oh allora, Madre mia, ti supplico insistentemente
per l'amore che ti unisce a Gesù,
per le sue piaghe e il suo sangue,
proteggimi come figlio tuo e non abbandonarmi
fino a quando sarò con te nella gloria. Amen.
Canto eucaristico: Ai tuoi piedi
· Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
Dio sia benedetto
Benedetto il tuo Cuore santo
Benedetto il Padre che ti ha chiamato a divenire uomo
Benedetta Maria che ti ha portato in grembo
Benedetto lo Spirito che l'ha coperta con la sua ombra
Benedetta Elisabetta che ha creduto
Benedetto Giuseppe che ha accettato la sua missione
Benedetti i pastori che ti hanno accolto bambino
Benedetto il santo vecchio Simeone, che ha saputo attendere nella fede
Benedette tutte le creature che hanno creduto in te
Benedetti gli apostoli che si sono lasciati formare da Te
Benedetti tutti i martiri che hanno saputo testimoniare con la vita la loro fede in Te
Benedetti i confessori e i pastori che con zelo si sono dedicati alla cura delle anime
Benedetti i sacerdoti fedeli che assolvono con fedeltà la loro missione
Benedetti i monaci e le monache che si dedicano al ministero della preghiera
Benedette tutte le anime vittime
Benedetti tutti i consacrati che si dedicano alla cura delle povertà del mondo
Benedetti i coniugi santi che educano santamente i loro figli
Benedetti i giovani che sanno rispondere con generosità alla chiamata del Signore
Benedetti gli ammalati che santificano il loro dolore
Benedetti i genitori di bambini anormali, che sanno offrire a Dio la vita dei loro figli
Benedetti i morenti che accettano la loro morte confidando in Dio
Benedetti quanti lottano contro le tentazioni del mondo, della carne e del maligno
Benedetti quanti accolgono l'invito a convertirsi
Benedetti i missionari religiosi e laici
Benedetti tutti i figli di Dio che sanno attendere con fede il suo ritorno
Benedetto Dio uno e trino, Padre, Figlio e Spirito Santo.
Canto finale: Cantico della Vergine