ECCO QUEL CUORE CHE HA TANTO AMATO IL MONDO
Canto eucaristico: Davanti al Re
· Nel nome tuo, Gesù, nel nome del Padre che ti
ha mandato, nel nome dello Spirito Santo che ti ha reso Amore,
iniziamo questo incontro con Te, presente nell'Eucaristia.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
ATTO PENITENZIALE
· Gesù, che ti sei donato al Padre fin dall'eternità
per riscattarci dal peccato, perdonaci la stoltezza di aver scelto
il peccato che ti ha causato l'allontanamento volontario dal Padre
tuo.
· Gesù, perdonaci.
· Cuore divino, che ti sei fatto bambino e hai palpitato
nel seno della Vergine Madre, perdonaci per tutte le volte che
non abbiamo rispettato l'innocenza dei figli e perdona anche gli
scandali e i soprusi fatti a danno dei bambini di tutto il mondo.
· Gesù, perdonaci.
· Gesù, che sei stato fanciullo e adolescente nella
casa di Nazareth, santificando questa età favorevole all'azione
educativa, perdonaci per tutte le omissioni commesse nell'educare
i figli.
· Gesù, perdonaci.
· Gesù, che sei stato giovane inserito nella vita
di Nazareth e ti sei aperto al progetto vocazionale, perdonaci
se nel fare le nostre scelte di vita, non abbiamo tenuto presente
il piano che il Padre aveva fatto sulla nostra vita.
· Gesù, perdonaci.
· Gesù, che sei stato fedele alla missione che il
Padre ti ha affidato, fino alla morte e alla morte di croce, perdonaci
se non abbiamo saputo e non sappiamo vivere santamente i sacrifici
inerenti alla nostra vocazione.
· Gesù, perdonaci.
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
· Spirito Santo, scendi su di noi Vieni Santo Spirito.
· Penetra nei cuori " "
· Invadi l'anima " "
· Risana ogni ferita " "
· Riscalda i cuori freddi " "
· Raddrizza ciò che è sviato " "
· Perdona tutte le colpe " "
· Consola chi è triste " "
· Orienta chi è incerto " "
· Converti chi è traviato " "
· Santifica tutti noi " "
· Libera chi è dipendente " "
· Istruisci chi ignora " "
· Benedici noi poveri " "
· Risuscita chi è morto spiritualmente " "
· Calma chi è turbato " "
· Dà pace ai cuori " "
· Dà riposo a chi è stanco " "
· Dona fiducia " "
· Dona misericordia " "
· Rendi misericordiosi " "
· Rendici fedeli " "
· Rendici puri di cuore " "
· Rendici operatori di pace " "
· Rendici pazienti " "
· Rendici longanimi " "
· Rendici pietosi " "
· Rendici pii " "
· Rendici umili di cuore, " "
· Rendici forti, " "
· Rendici perseveranti nel bene " "
· Manda il tuo Spirito e tutto sarà creato E rinnova
la faccia della terra.
ASCOLTIAMO LA PAROLA
· L'azione di Dio Padre per conquistare il cuore dell'uomo
è stata costante lungo tutti i secoli. Ezechiele così
riferiva
"Vi prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni
terra e vi condurrò sul vostro suolo. Vi aspergerò
con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da
tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli; vi darò
un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo,
toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un
cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro di voi e vi
farò vivere secondo i miei statuti e vi farò osservare
e mettere in pratica le mie leggi. Abiterete nella terra che io
diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io sarò
il vostro Dio. Vi libererò da tutte le vostre impurità:
chiamerò il grano e lo moltiplicherò e non vi manderò
più la carestia. Moltiplicherò i frutti degli alberi
e il prodotto dei campi, perché non soffriate più
la vergogna della fame fra le genti. Vi ricorderete della vostra
cattiva condotta e delle vostre azioni che non erano buone e proverete
disgusto di voi stessi per le vostre iniquità e le vostre
nefandezze. (Ez 36:24-31)
· Si può dire che Dio per secoli e secoli non ha
fatto che perdonare il suo popolo e ha impegnato tutta la sua
divinità a cambiargli il cuore. I risultati li conosceremo
quando saremo nel Regno della verità, ma certo se non sono
esaltanti non si possono attribuire a negligenza da parte Sua.
Egli è un Dio geloso delle sue creature e appassionato,
le vorrebbe rendere simili a Lui che è buono e misericordioso,
lento all'ira e ricco di grazia, ma l'uomo è sordo
..
E io come sono? Prendo in considerazione i sentimenti di Dio per
non deluderlo?
· Ecco l'angoscia del Cuore divino espressa da Osea profeta:
"Il mio popolo è duro a convertirsi: chiamato a guardare
in alto nessuno sa sollevare lo sguardo. Come potrei abbandonarti,
Efraim, come consegnarti ad altri, Israele? Come potrei trattarti
al pari di Admà, ridurti allo stato di Zeboìm? Il
mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassione.
(Os 11:7-8)
"Torna dunque, Israele, al Signore tuo Dio, poiché
hai inciampato nella tua iniquità. Preparate le parole
da dire e tornate al Signore; ditegli: "Togli ogni iniquità:
accetta ciò che è bene e ti offriremo il frutto
delle nostre labbra
..poiché presso di te l'orfano
trova misericordia". Io li guarirò dalla loro infedeltà,
li amerò di vero cuore, poiché la mia ira si è
allontanata da loro. (Cfr. Os 14)
· Nella pienezza dei tempi Dio Padre ha realizzato il suo
piano di salvezza mandando il Figlio. Ce lo attesta S. Giovanni
nel suo Vangelo:
"Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio
unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia
la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare
il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è
già stato condannato, perché non ha creduto nel
nome dell'unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo:
la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito
le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie.
Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce
perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la
verità viene alla luce, perché appaia chiaramente
che le sue opere sono state fatte in Dio.
· E Gesù ha donato se stesso fino a farsi spezzare
il Cuore. La lancia del centurione romano ha lasciato quella porta
aperta, perché chiunque lo voglia, possa scandagliarne
la larghezza, l'altezza e la profondità. Entriamo in quella
piaga aperta dall'amore per imparare l'amore.
DAGLI SCRITTI DI MADRE SPERANZA
Uno dei soldati gli aprì il fianco e subito ne uscì
sangue ed acqua
Alle tre del pomeriggio, dopo tre ore di agonia, si consuma nel
Calvario, sull'altare della croce, il sacrificio offerto a Dio
per noi dal Redentore.
Dalla bocca di Gesù esce una voce chiara e potente: "Tutto
è compiuto". Poi, come un bambino, vinto dal sonno,
che alla sera dà la buona notte alla mamma e nasconde la
testolina nel grembo materno, così il Figlio di Dio si
arrende al sonno della morte. Con un leggero tremito si accascia
il sacro corpo di Gesù e dolcemente l'anima lo abbandona,
la testa si inclina... tutto è compiuto. Ma non cessa la
crudeltà umana, né l'amore divino. La crudeltà
umana infierisce un'ultima volta sul corpo immacolato di Gesù,
con un ulteriore oltraggio al suo cuore e l'amore risponde a questa
nuova ingiuria donando con generosità l'ultima goccia di
sangue rimastagli.
La barbara consuetudine dei romani lasciava sulla croce i giustiziati
a dissanguarsi lentamente fra atroci sofferenze fino alla morte,
e i cadaveri restavano appesi al legno fino a corrompersi o ad
essere divorati dagli avvoltoi e dai vermi.
La legge di Mosè, invece, ordinava che si desse sepoltura
ai crocifissi il giorno stesso dell'esecuzione. I romani si adattarono
a quest'ultima usanza. Dato però che nella crocifissione
non sempre la morte giungeva rapidamente, si cercava di accelerarla
spezzando le gambe al condannato o schiacciandogli il torace.
Sembra che questa profanazione del cadavere di Gesù fosse
nei piani dei suoi nemici, ma fallì. Mentre gli aguzzini
spezzavano le gambe ai due ladroni, il cadavere di Gesù
fu rispettato per intervento del centurione romano, che ai piedi
della croce era diventato suo discepolo; egli prese l'iniziativa
di verificare personalmente la morte del Crocifisso.
Come soldato sceglie il modo che crede più dignitoso e,
con mano ferma ed esperta, lo trafigge facendo penetrare la lancia
fino al cuore; ciò causa infallibilmente la morte. La fuoriuscita
dell'acqua e del sangue è la prova che il cuore è
stato realmente colpito.
Il colpo di lancia non causò più dolore a Gesù
che era già morto, ma trapassò l'anima della santissima
Madre, che era presente e non poteva separarsi dal cuore del Figlio.
Possa questa lancia crudele penetrare anche nel nostro cuore!
Dal cuore di Gesù uscì sangue ed acqua
Il fluire dell'acqua e del sangue dalla ferita del costato di
Gesù fu un segno, un simbolo meraviglioso di salvezza.
L'acqua e il sangue hanno un particolare significato nella vita
di Gesù: l'acqua segna l'inizio della sua vita apostolica,
il sangue indica la conclusione della sua missione di Messia.
Egli ricevette l'acqua col battesimo al Giordano e sparse il sangue
sulla croce. La fuoriuscita di sangue ed acqua dal suo santo cadavere
è la sintesi della sua attività messianica.
Inoltre è una nuova e importante prova della sua morte
reale e quindi della sua resurrezione; ed un ulteriore commovente
aspetto della Passione. La ferita del costato è sempre
stata per i fedeli cristiani la più sacra di tutte le ferite,
che, come nessun'altra parla all'intelligenza e al cuore. E' la
prova d'amore che più deve commuoverci. Anche senza voce,
i labbri insanguinati della ferita, con profonda eloquenza, ci
parlano di Gesù vittima d'amore e della straordinaria carità
con cui ci ha amato.
La ferita al costato è la fenditura della roccia dalla
quale come al tocco della verga di Mosè, è scaturita
una sorgente inesauribile di grazie.
Il Vangelo non dice colpì o ferì il costato di Cristo,
ma "aprì", per indicare che in quel momento fu
aperta la porta della vita, da cui fluiscono i sacramenti della
Chiesa senza i quali nessuno può raggiungere la vera vita.
L'acqua e il sangue sono anche i due elementi principali di cui
Gesù si serve per continuare la sua opera redentrice e
per comunicare alle anime la grazia e i meriti della sua vita,
passione e morte.
L'acqua del battesimo riceve dall'acqua della piaga del costato
la virtù di redimere le anime e renderle membra del Corpo
di Cristo. Il sangue di Gesù è il più potente
dei sacramenti, nostra salutare bevanda, sangue che fortifica
ogni anima e dà vita alla Chiesa. Come nel paradiso Dio
infuse un profondo sonno ad Adamo per trarre dal suo costato Eva,
madre di tutti i viventi, così dal costato aperto del nuovo
Adamo, addormentato nel sonno profondo della morte in croce, trasse
la Chiesa, nuova Eva, vera madre di tutti i credenti.
Essa battezzata con l'acqua e vivificata dal sangue del Cuore
sacratissimo attinge la vita e riceve immortalità dalla
fonte che promana dal costato di Gesù. L'acuminata lancia
ha fatto sgorgare una fonte di grazie; questo spargimento di acqua
e sangue è la rivelazione meravigliosa della carità
del buon Gesù e del nostro avvenire.
La fonte che irrigava il paradiso terrestre e si distribuiva per
le quattro parti della terra, inaridì improvvisamente quando
il peccato profanò il paradiso.
La fonte che scaturisce dalla croce e irriga il paradiso spirituale
non può più inaridirsi e scorre ininterrottamente
su tutta la terra e continua a emanare l'acqua del battesimo che,
ogni giorno, lava, santifica e genera figli di Dio coloro che
non lo erano. Continua a incrementare i fiumi di sangue preziosissimo
che ogni giorno si raccoglie in innumerevoli calici.
Questo sangue divino scende nel sacramento del perdono, che incessantemente
purifica le anime; in tutti gli altri sacramenti e nel corpo intero
della Chiesa, nella quale circola questa bevanda inebriante.
È questo il flusso di vita che con la sua misteriosa armonia
rallegra la città di Dio. È un canale sempre aperto,
che soltanto il peccato mortale può chiudere.
Se tra voi c'è chi ha coscienza di aver peccato gravemente
e non ha voglia di pentirsi, né di convertirsi, come pure
di fare una buona e sincera confessione, di chiedere perdono a
Dio e di promettergli che non lo offenderà mai più,
io l'accuso, in questi esercizi, e gli dico che sta offendendo
gravemente Dio e la sua povera anima e che non merita di essere
chiamata persona consacrata. Povera anima, un giorno vedrà
con terrore Colui che ora ferisce.
(Momento di riflessione personale e di preghiere individuali)
LITANIE DEL SACRO CUORE
Signore pietà Signore pietà
Cristo pietà Cristo pietà
Signore pietà Signore pietà
Cristo ascoltaci Cristo ascoltaci
Cristo esaudiscici Cristo esaudiscici
Dio, Padre del cielo abbi pietà di noi
Dio Figlio redentore del mondo " "
Dio, Spirito Santo " "
Santa Trinità, unico Dio " "
Cuore di Gesù, Figlio dell'eterno Padre " "
Cuore di Gesù, formato dallo Spirito Santo nel seno della
Vergine Madre " "
Cuore di Gesù, unito al Verbo di Dio " "
Cuore di Gesù Tempio santo di Dio " "
Cuore di Gesù, tabernacolo dell'Altissimo " "
Cuore di Gesù, casa di Dio e porta del cielo " "
Cuore di Gesù, fornace di carità " "
Cuore di Gesù, santuario di giustizia e di amore "
"
Cuore di Gesù, pieno di bontà e amore " "
Cuore di Gesù, oceano di ogni virtù " "
Cuore di Gesù, degno di ogni lode " "
Cuore di Gesù, re e centro di tutti i cuori " "
Cuore di Gesù, inesauribile tesoro di sapienza e di scienza
" "
Cuore di Gesù, in cui abita la pienezza della divinità
" "
Cuore di Gesù, in cui il Padre ha posto le sue compiacenze
" "
Cuore di Gesù, dalla cui pienezza tutti riceviamo "
"
Cuore di Gesù, paziente e misericordioso " "
Cuore di Gesù, generoso con quanti ti invocano " "
Cuore di Gesù, fonte di vita e di santità "
"
Cuore di Gesù, propiziazione per i nostri peccati "
"
Cuore di Gesù, colmato di insulti " "
Cuore di Gesù, spezzato per le nostre colpe " "
Cuore di Gesù, obbediente fino alla morte " "
Cuore di Gesù, trafitto dalla lancia " "
Cuore di Gesù, fonte di ogni consolazione " "
Cuore di Gesù, nostra vita e risurrezione " "
Cuore di Gesù, nostra pace e riconciliazione " "
Cuore di Gesù, vittima per i nostri peccati " "
Cuore di Gesù, salvezza di chi spera in te " "
Cuore di Gesù, speranza di chi muore in te " "
Cuore di Gesù, felicità di tutti i santi "
"
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci o Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo esaudiscici, o Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo abbi pietà
di noi.
Gesù, mite ed umile di cuore Rendi il nostro cuore simile
al tuo.
Preghiamo: O Padre, che nel Cuore del tuo dilettissimo Figlio
ci dai la gioia di celebrare le grandi opere del tuo amore per
noi, fa' che da questa fonte inesauribile attingiamo l'abbondanza
dei tuoi doni. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Canto eucaristico:
· Sia benedetto il Padre santo che ci ha dato Gesù.
· Sia benedetto il Figlio suo che ci ha aperto il suo Cuore
· Sia benedetto lo Spirito che lo ha reso perfetto nell'amore
misericordioso.
· Sia benedetta la Vergine santa che vedendo trafiggere
il Figlio non ha rinnegato i figli crudeli.
· Sia benedetta la divina Provvidenza che ci ha salvato
meravigliosamente.
· Benedette tutte le anime che sanno rifugiarsi in quel
Cuore divino.
· Benedetti noi se in quel Cuore divino sapremo trovare
ristoro e forza per la lotta contro il male.
· Benedette tutte le creature del cielo e della terra che
sanno scandagliare il Cuore divino.
Canto finale: Ti ringrazio o mio Signore