“SI FA PIU’ FESTA IN CIELO PER UN PECCATORE CHE SI PENTE CHE PER 99 GIUSTI CHE NON HANNO BISOGNO DI PENITENZA”
Canto eucaristico: Davanti al Re
ATTO DI FEDE NELLA PRESENZA EUCARISTICA
- Signore, sono qui davanti a Te, realmente presente in corpo, sangue, anima e divinità, lo credo, Gesù, ma Tu aumenta la mia fede e soprattutto il mio amore.
- Vedo con gli occhi dell’anima il tuo Cuore, come uno scrigno prezioso, aperto perché io vi entri e prenda, a piene mani, tutti i tesori della sapienza e della scienza. Gesù, tienimi sempre nel tuo Cuore e accogli insieme a me tutti quelli che amo e anche e soprattutto quelli che non amo, quelli che non comprendo, quelli che mi creano ostacolo, avvolgili, Gesù, nel tuo amore e fa’ che anch’io impari ad amarli come li ami Tu.
- Vedo il tuo volto mite e buono che m’invita: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati ed oppressi ed io vi ristorerò”. Tu, Gesù, vuoi darci sollievo, Tu che stai sulla croce, o che sei umiliato sotto le specie eucaristiche, pur di poter rimanere con noi… Ma non dovrei essere io a dare sollievo a Te? Che confusione, Gesù mio! Quanto egoismo nel mio cuore!
- Eppure Tu non ti lamenti, te ne stai giorno e notte, rinchiuso nei tabernacoli… anche le chiese sono chiuse, come fossero case disabitate! Gesù, quando impareremo ad apprezzare la tua presenza in mezzo a noi? Quando impareranno anche i sacerdoti ad aprire le chiese e a fare guardia d’onore davanti a Te?
- Quante guardie davanti ai palazzi degli uomini! Quanti uomini scortano altri uomini, magari mettendo in rischio anche la vita per salvare la loro e davanti a Te, Re del cielo e della terra non c’è nessuno! Perdonaci, Gesù, se noi non veniamo da Te, vieni Tu con noi.
- Quanta gente va dietro ai veggenti e trascura di ricorrere al Vivente sempre presente, che è lì, in attesa paziente, sempre pronto ad ascoltare, a consolare, ad illuminare le coscienze e le menti. Che umiliazione, Gesù! Io non trovo durante la giornata neanche un attimo per farti una visita. Perdonami, Gesù, accoglimi anche se ingrato e distratto.
Canto: Oh, oh, oh, adoramus Te, Domine. (ripetere tre o quattro volte)
ASCOLTIAMO LA PAROLA
Dal vangelo secondo Luca (Lc 15, 4-10)
«Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova?Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta.
Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione.
PRENDI IL LIBRO E MANGIALO
- Gesù, come sarebbe bello poterti dire: “Vengo con Te a cercare la pecorella smarrita”! Ma forse la pecorella smarrita che cerchi sono proprio io. Fammi capire, Signore, quali sono le azioni che mi fanno allontanare da Te e ti mettono nella condizione di venirmi a cercare nella notte.
- E’ sempre notte quando io mi allontano da Te, è notte profonda, è notte nel cuore, che non sa distinguere la tentazione dall’ispirazione, il confine che delimita il bene dal male, la libertà dalla schiavitù; è notte nella mente che non vede più chiaramente le cose e non le sa valutare con giustizia, è notte anche intorno a noi, perché le stesse azioni che ci mettono in relazione tra di noi sono nervose, impazienti, sgraziate, è notte nel cuore, che si trova in balia delle passioni… E’ notte perché non ci sei Tu che sei Luce, Bontà, Amore.
- Quante anime, Signore camminano nella notte! Quante pecorelle smarrite, che non sanno ritrovare la strada dell’ovile santo! Quanti giovani persi nella confusione di un mondo disordinato, senza regole, senza valori forti, senza punti fermi!
- Queste pecorelle Tu vuoi raggiungerle anche attraverso me, vuoi che io faccia arrivare loro il richiamo del Pastore, vuoi che trasmetta la tua eco, che le raggiunga nella loro solitudine… O, Signore, come vorrei aiutarti, come vorrei farti da servo, il servo di Dio, il servo del Buon Pastore! Gesù, accoglimi al tuo servizio.
Canto: Il Signore è il mio pastore
ASCOLTIAMO MADRE SPERANZA
Il Buon Pastore
“E’ un sogno, non altro. Ho sognato che vedevo un Pastore che s’affaticava tutta la notte, per poter riunire alcune pecore che mordevano di qua e di là e andavano dappertutto e quel Pastore, con grande pazienza andava dietro a loro e non le dava una bastonata (io penso che gliel’avrei data e beh!) e cercava di condurle dove stavano le altre pecore. Macchè! Una andava di qua, l’altra di là, non facevano che mettere alla prova la pazienza di quel Pastore.
Allora io ho pensato: “Signore, forse sono le mie figlie e i miei figli che vanno mordendo di qua e di là, facendo ciò che ti dispiace e Tu come un vecchietto vai dietro di loro, senza bastonarli, ma con tanto amore cerchi di riunirli, li vai cercando!
Già le teneva vicino a sé, però come Gesù si allontanava per andare a cercarne una che stava scappando, queste si mordevano, cioè facevano ciò che non dovevano, criticando... Io avrei dato loro una punizione enorme, avrei fatto un falò con tutte quelle che andavano di qua e di là, mentre il Buon Pastore andava dietro a loro sanguinante, non voglio neanche ripensare a quella scena!
Che nostro Signore non debba camminare con tanto dolore dietro di noi; che non siamo di quelle pecore che saltano per precipizi e luoghi dove non si può passare: Che il Signore ci aiuti, Figli miei. Non abusiamo della Sua bontà, perché solo che Lui dice: “basta” noi torniamo fango.
Diciamo al Signore che vogliamo essere Pastori non con il bastone in mano, pastori che seguono le anime. Se siete incaricati di un gruppo di giovani, trattateli come fossero vostri fratelli e sorelle, trattateli come la vostra madre tratterebbe voi; trattate bene i bambini che si avvicinano a voi; non mandateli via rimproverandoli. Direte che non rimproverate.... Beh, beh, rimprovero anch’io!.... Non rimproveriamo le anime; e se veramente sono così rachitiche che non possono camminare, aiutiamole con l’orazione, aiutiamole con amore perché non manchino dell’alimento che Dio vuole dare loro. Parliamo loro del Pastore che le guiderà nella vita e diciamo: “Pecorella mia, alzati, non mordere di qua e di là ma a testa bassa va’ dietro al Pastore che è il tuo Dio”.
La pecora impigliata tra le spine
Un giorno mi fu mostrato come devo cercare di districare le anime che, come pecore si impigliano tra le spine delle loro passioni: vidi come Gesù, vedendo una pecora impigliata, si abbassò fino a lei, non restò in piedi o a distanza ma si inginocchiò accanto a lei, senza strappare le spine per non farle male ma le andò levando con molta attenzione: prima tolse quelle che tormentavano la sua testa, poi quelle che turbavano il suo cuore e poi la consegnò a me perché portassi a compimento l’opera.
Breve spazio per la riflessione personale
INVOCHIAMO LO SPIRITO SANTO
Leggiamo lentamente, alternandoci tra uomini e donne.
Ogni due strofe cantiamo: Spirito di Dio, scendi su di noi (bis)
Vieni, luce vera. Vieni, vita eterna. Vieni, mistero nascosto.
Vieni, tesoro senza nome. Vieni, realtà ineffabile.
Vieni, persona che nessuna mente può comprendere.
Vieni, felicità senza fine. Vieni, luce senza tramonto.
Vieni, speranza vera di quanti saranno salvati.
Vieni, risveglio di chi dorme. Vieni, risurrezione di chi è morto.
Vieni, o Potente, o Tu che tutto fai, rifai e trasformi col solo tuo volere.
Vieni, invisibile, del tutto intangibile…
Vieni, gioia eterna.
Vieni, consolatore perfetto della povera anima mia.
Vieni, dolcezza, gloria, mio gaudio senza fine.
Ti ringrazierò d’esserti fatto per me luce inestinguibile,
sole senza tramonto, perché non hai dove nasconderti,
tu, che riempi l’universo della tua gloria…
Vieni, Signore, stabilisci oggi in me la tua tenda,
poni lì la tua abitazione, rimani per sempre, senza separarti,
fino alla fine in me, tuo servo, tu che sei buono,
perché al mio uscire e dopo la mia uscita da questo mondo
io sia rinnovato in te e regni con te, Dio al di sopra di tutto…
e fa’ che, guardandoti senza interruzione, io che sono morto, viva;
possedendoti, io povero diventi ricco; e sarò più ricco di tutti i re;
mangiando e bevendo te, e rivestendomi a suo tempo di te,
io mi trovi tra gli ineffabili beni,
e vi sarò godendo pienamente.
Poiché tu sei tutto bene, tutta gloria, tutto gaudio.
A te conviene la gloria, consustanziale e vivificante Trinità,
venerata, confessata, adorata e servita da tutti i fedeli,
ora e sempre, e per i secoli dei secoli. Amen
Inno allo spirito santo di Simeone nuovo teologo sec. x d.c.
LA DRAMMA PERDUTA
Dal vangelo secondo Luca (Lc. 15,8-10)
O quale donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna e spazza la casa e cerca attentamente finché non la ritrova?E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta.
Così, vi dico, c'è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte».
RIFLETTIAMO INSIEME
- Gesù, Tu ti nascondi sotto l’immagine della donna, per poterci far capire chi sei, come ti comporti, quando ci smarriamo nei meandri della vita, inseguendo chimere che luccicano davanti ai nostri occhi, ma che poi ci fanno perdere l’unico splendore e l’unico valore che abbiamo ereditato da Te, lo splendore dell’immagine divina, che dà valore alla nostra esistenza.
- Seguendo queste chimere, la nostra povera anima sfugge allo scrigno divino del tuo Cuore, Gesù e cade nel fango, dove viene calpestata da piedi impietosi, addirittura dai demoni che invidiano la nostra opportunità di essere salvati.
- E si fa buio nel cuore, si fa buio intorno a noi, si fa buio nella nostra esistenza; la vita comincia a pesarci, comincia a rendersi insopportabile, comincia a farci sentire il peso delle catene che ci legano al male.
- O Gesù, se Tu, come la donna, non accendessi in noi la luce dello Spirito, se Tu non prendessi la scopa della contrizione e del pentimento e non tentassi di invogliarmi a far pulizia, io rimarrei per sempre nel fango e fango ritornerei, senza potermi elevarmi a figlio di Dio, ad abitante del Regno, nella beatitudine eterna.
- Ma Tu sei venuto, Gesù, Tu vieni ogni giorno, e ti metti in cerca delle monete sfigurate, che hanno perso il loro valore, finendo sotto i piedi delle passioni disordinate, infangandoci nelle compagnie perverse e canzonatorie dei doni di Dio, perdendoci nel buio del razionalismo cieco, del relativismo snervante, che le deteriora.
- E quando ne trovi una nel fango, la stringi tra le tue mani divine e la rimetti nel conio santo del tuo Cuore, per tornare ad imprimere in lei l’immagine del Padre tuo, e così ridarle valore, preziosità, dignità, speranza.
- Grazie, Gesù, per quello che hai sempre fatto per me, per quello che fai per tutti i poveri peccatori. Voglio aiutarti a ritrovare le monete perdute, perché il tuo tesoro non sia diminuito, ma possa darti gloria per l’eternità.
PREGHIERA LITANICA
- Signore, tanti bimbi stanno in balia di adulti senza valori, Mettili nel tuo Cuore, Signore.
- Molti giovani, illusi dalla società in cui vivono, cadono nel fango “ “ “
- Molti coniugi non sanno amarsi, si tradiscono, vivono nella falsità, “ “ “
- Molti genitori non sono coscienti della loro missione educativa e fanno soffrire i figli” “
- Molti uomini e donne, per la carriera, mettono a rischio la loro anima “ “ “
- Molti sacerdoti cedono al secolarismo e si adeguano al mondo “ “ “
- Molti religiosi non sono richiamo del Regno che viene “ “ “
- Molti politici non governano con rettitudine e onestà “ “ “
- Molti insegnanti non educano gli alunni ai grandi valori “ “ “
- Molti anziani restano nella solitudine e nell’abbandono “ “ “
- Molti ammalati sono ingannati e non aiutati a prepararsi all’incontro con Te “ “ “
- Molti ricchi non aiutano i poveri a sopravvivere “ “ “
Spazio per la preghiera personale.
Ad ogni invocazione diciamo: Mettili nel tuo Cuore, Signore.
COMUNIONE SPIRITUALE
Gesù, prima di chiudere questo incontro con Te, presente nell’Eucaristia, non potendoti ricevere sacramentalmente, ti chiediamo di venire in noi spiritualmente.
La tua grazia ci santifichi, ci dia l’abbondanza del tuo amore, ci renda forti nella prova,
ci liberi dal male. Vieni, Signore Gesù!
(un momento di raccoglimento)
Grazie, Gesù, di essere venuto nel mio cuore. Rimani con me per sempre.
BENEDIZIONE EUCARISTICA
Canto eucaristico: Resta con noi, Signore la sera
Sia benedetto Dio uno e trino, Padre, Figlio e Spirito Santo
Sia benedetto Gesù, Buon Pastore delle nostre anime, che ci cerca con amore instancabile.
Benedetto lo Spirito, che ci restaura dopo ogni nostro traviamento.
Benedetta Maria Mediatrice, che intercede per noi presso Dio.
Benedetti gli Angeli e i Santi che danno gloria a Dio nel cielo.
Benedette tutte le persone di buona volontà, che danno gloria a Dio in terra.
Benedette le anime vittime, che offrono la loro vita per i peccatori.
Benedetta la nostra Madre Speranza, che ci ha lasciato un esempio di donazione totale.
Benedetti tutti i sacerdoti santi, che continuano la missione di Gesù sulla terra.
Benedette le religiose ferventi, che consolano il Cuore ci Gesù col loro amore.
Benedetti i genitori, che educano i figli alla fede.
Benedetta la Chiesa tutta, che come faro luminoso, ci guida verso il Regno.