"Una preghiera saliva incessante a Dio dalla Chiesa per
lui"
At. 12,5b
CANTO INIZIALE: Pane del cielo
· Dinanzi all'Eucaristia siamo chiamati a pregare per
il nostro vescovo, il Papa Giovanni Paolo II, ringraziando Dio
per la sua testimonianza sempre forte e coraggiosa, e chiedendo
per lui i doni dello Spirito affinché possa continuare
a essere per tutti noi primo testimone della risurrezione e della
grazia pasquale.
ATTO PENITENZIALE
· Prima di parlare al Signore, riconosciamoci peccatori:
Gesù, sono peccatore e ti chiedo perdono. Sono debole nella
fede, non ti ho messo al primo posto; al primo posto ci sono le
mie preoccupazioni, i miei assilli, le mie paure, la mia poca
fede. Ciò che Tu mi chiedi mi sembra troppo scomodo, c'è
sempre qualcosa di più urgente da anteporre a Te, c'è
sempre qualcuno da servire, qualcosa da ultimare, Tu puoi aspettare.
E Tu paziente aspetti lì, nel tabernacolo, aspetti un'ora,
un giorno, una settimana, un mese, un anno
aspetti che io
mi decida a venire da Te. Mi aspetti per consolarmi, per asciugare
le mie lacrime, per diradare i miei dubbi, per infondermi coraggio,
ma io non capisco, non vedo, non voglio, ma mi lamento, forse
dubito di Te, non ricorro a Te.
Ora però sono qui come il figlio prodigo a chiederti perdono.
Lasciami piangere sulla Tua spalla, lasciami sfogare la mia angoscia,
non dirmi che sono ingrato, dimmi che vuoi aiutarmi, che vuoi
perdonarmi, che vuoi prendere su di Te le mie miserie e aiutarmi
a portare la mia croce. E' piccola rispetto alla Tua, ma io la
sento schiacciante. Sono piccolo io, Gesù, è piccolo
il mio amore, è piccola la mia fede, è piccola la
mia speranza, non so soffrire. Tu ritempra il mio cuore, irrobustiscilo,
rendilo saldo, rendilo più forte del male, più forte
del dolore, più forte di qualunque cosa che possa allontanarmi
da Te.
· Pietro riconobbe con gli occhi della fede e dell'amore
il vero volto di Gesù e lo proclamò con coraggio
e franchezza, lo rivelò ai suoi fratelli e ne confermò
la fede. Il Papa, successore di Pietro, continua a proclamare
al mondo: "Tu sei il Cristo". La sua voce non si stanca
di annunciare la parola di Dio e di portare la salvezza del Signore,
rivelando a tutti gli uomini il vero volto del Padre.
Raccolti in preghiera dinanzi all'Eucaristia anche noi ci rivolgiamo
a Cristo e vogliamo proclamare con Pietro: "Tu sei il Cristo,
il Figlio del Dio vivente".
Tu sei il Cristo
(Mt 16:13-20)
In quel tempo essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa
di Filippo, chiese ai suoi discepoli: "La gente chi dice
che sia il Figlio dell'uomo?". Risposero: "Alcuni Giovanni
il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti".
Disse loro: "Voi chi dite che io sia?". Rispose Simon
Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente".
E Gesù: "Beato te, Simone figlio di Giona, perché
né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma
il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e
su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli
inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi
del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra
sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai
sulla terra sarà sciolto nei cieli".
Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli
era il Cristo.
INVOCAZIONI
· Tu sei il Cristo, Tu sei il Figlio del Dio vivente.
In Te la Chiesa spera e crede, da Te il mondo attende la salvezza
· Noi ti adoriamo, o Signore.
· Tu sei il nostro Redentore, Tu la speranza di ogni uomo.
Da Te ognuno attende la propria liberazione.
· Noi ti adoriamo, o Signore.
· Tu sei la Verità, Tu sei la Luce al cui bagliore
camminiamo nella via del Signore, da Te riceviamo ogni sapienza.
· Noi ti adoriamo, o Signore.
· Tu sei la Via, Tu sei il sicuro cammino per tutti coloro
che, smarriti, cercano consolazione e conforto.
· Noi ti adoriamo, o Signore.
· Tu sei la Vita, Tu sei la forza che ci sostiene in mezzo
alle sofferenze e alle tribolazioni: da chi andremo, Signore?
Tu solo hai parole che sono vita eterna.
· Noi ti adoriamo, o Signore.
· Noi Ti adoriamo e Ti benediciamo perché ci riveli
il tuo volto di luce e di gioia.
· Noi ti adoriamo, o Signore.
CANTO: Spirito di Dio consacrami
· L'apostolo Pietro è stato scelto da Gesù
per essere sostegno e pietra angolare di tutta la Chiesa. Il Signore
ha scelto la sua fede e la sua semplicità, la sua fedeltà
e la sua generosa adesione alla parola del Vangelo.
Il Papa in questi anni è stato un autentico "amministratore
fedele e saggio" della Chiesa di Cristo e dei suoi beni più
preziosi che sono la Parola di Dio e l'Eucaristia. Chiediamo al
Signore per lui la fortezza e la costanza, per essere tra noi
sempre più esempio vivo ed efficace della forza che deriva
dalla fede in Cristo.
"beato quel servo che il padrone tornando troverà
al suo lavoro" (Lc 12,40-48)
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: "Siate
pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese, siate simili
a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per
aprirgli subito, appena arriva e bussa. Beati quei servi che il
padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità
vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere
a tavola e passerà a servirli. E se giungendo nel mezzo
della notte o prima dell'alba, li troverà così,
beati loro! Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse
a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa.
Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell'uomo verrà
nell'ora che non pensate".
Allora Pietro disse: "Signore, questa parabola la dici per
noi o anche per tutti?". Il Signore rispose: "Qual è
dunque l'amministratore fedele e saggio, che il Signore porrà
a capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito
la razione di cibo? Beato quel servo che il padrone, arrivando,
troverà al suo lavoro. In verità vi dico, lo metterà
a capo di tutti i suoi averi. Ma se quel servo dicesse in cuor
suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi
e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel
servo arriverà nel giorno in cui meno se l'aspetta e in
un'ora che non sa, e lo punirà con rigore assegnandogli
il posto fra gli infedeli. Il servo che, conoscendo la volontà
del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà,
riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola,
avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà
poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a
chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più.
INVOCAZIONI
· Preghiamo il Signore perché doni alla sua Chiesa
pastori saggi e premurosi, a servizio completo della sua Parola
e della sua grazia, amministratori sublimi della redenzione di
Cristo che egli affida nelle mani dei suoi ministri, e diciamo:
· Noi ti preghiamo, Signore.
· O Signore, che ci chiami a seguirti nell'obbedienza al
Vangelo, confermaci nella fede degli Apostoli affinché
possiamo essere tuoi veri discepoli.
· Noi ti preghiamo, Signore.
· O Gesù nostro Salvatore, mostraci il tuo volto
affinché, come Pietro, possiamo riconoscerti Figlio di
Dio.
· Noi ti preghiamo, Signore.
· O Redentore nostro, che nell'Apostolo Pietro ci doni
un'immagine viva della forza della tua grazia, trasforma in vigore
la nostra debolezza, affinché possiamo testimoniarti al
mondo.
· Noi ti preghiamo, Signore.
· O Signore, che affidi ai vescovi, ai presbiteri e ai
diaconi le inestimabili ricchezze del vangelo e dell'Eucaristia,
fa' che tutti i ministri a te consacrati possano servirti con
generosità ed entusiasmo.
· Noi ti preghiamo, Signore.
· O Signore Gesù, che ci offri nel ministero del
Papa, nostro vescovo, un esempio d'amore e di dedizione alla Chiesa,
dona a tutti i nostri pastori la stessa carità e la stessa
fede.
· Noi ti preghiamo, Signore.
CANTO:
· La nostra debolezza e la nostra povertà non debbono
scoraggiarci: è proprio in quelle infermità che
noi possiamo riconoscere l'opera della grazia in noi, che trasforma
tutto con il fuoco dello Spirito bruciando le mancanze e donandoci
la vita nuova.
Pietro, che aveva tradito il Signore, riceve il perdono nella
misura di quanto sa amare. Bisogna imparare ad amare come Gesù
ci ha amati e Pietro sa che solo quando saprà amare in
quel modo, potrà essere vero discepolo di Cristo. L'Apostolo
si mette dunque in cammino, alla sequela del suo Signore per imparare
ad amare e per trasformare la sua povertà in sublime ricchezza.
Il nostro Vescovo, il Papa, in questi anni ci ha insegnato ad
amare perché si è messo per primo a seguire il Signore
innanzi a noi, mostrandoci la via e conducendoci con lui all'incontro
con Cristo e con la sua carità.
" Mi ami tu?"
(Gv 21,15-19)
Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: "Simone
di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?". Gli
rispose: "Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene".
Gli disse: "Pasci i miei agnelli". Gli disse di nuovo:
"Simone di Giovanni, mi vuoi bene?". Gli rispose: "Certo,
Signore, tu lo sai che ti voglio bene". Gli disse: "Pasci
le mie pecorelle". Gli disse per la terza volta: "Simone
di Giovanni, mi vuoi bene?". Pietro rimase addolorato che
per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi bene?, e gli disse: "Signore,
tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene". Gli rispose Gesù:
"Pasci le mie pecorelle. In verità, in verità
ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da
solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le
tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà
dove tu non vuoi". Questo gli disse per indicare con quale
morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: "Seguimi".
INVOCAZIONI
· Preghiamo e supplichiamo il Signore perché ci
insegni il suo amore e ci guidi verso un'autentica testimonianza
di carità e comunione.
· Noi ti amiamo, Signore.
· Gesù, che ti sei offerto alla croce e alla morte
per noi peccatori affinché potessimo vivere per il tuo
amore, rendici servi della tua carità.
· Noi ti amiamo, Signore.
· Cristo, che apparisti a Pietro per far risplendere la
tua misericordia e proclamare al mondo il regno nuovo dell'amore,
rendici messaggeri del Vangelo che salva.
· Noi ti amiamo, Signore.
· Signore, che continui ad essere presente in mezzo a noi
nell'Eucaristia, sublime segno d'amore, rendici costruttori di
comunione e di carità.
· Noi ti amiamo, Signore.
· Signore, che ci doni nel Papa Giovanni Paolo II un esempio
di carità apostolica e di fervore spirituale, rendici con
lui testimoni vivi dell'amore nelle nostre comunità cristiane,
affinché possiamo operare efficacemente per l'edificazione
del Regno.
· Noi ti amiamo, Signore.
· Signore, che desideri che noi siamo una sola cosa con
te e con il Padre, donaci il tuo Spirito d'amore e di santità
affinché possiamo convincere il mondo con la nostra comunione.
· Noi ti amiamo, Signore.
CANTO: Il Pane del cammino
Quando Pietro era prigioniero nel carcere di Erode la Chiesa
pregò "incessantemente" per lui: è il
segno bellissimo della comunione profonda tra la Chiesa e il suo
Vescovo. Anche noi vogliamo pregare incessantemente per il nostro
Vescovo implorando da Dio per lui la grazia di un ministero sempre
più fecondo. Noi sappiamo che il Vangelo non può
essere incatenato, che la Parola di Dio non può essere
imprigionata. Possa il nostro Papa continuare ad annunciare nella
più grande libertà il Vangelo di salvezza.
"Una preghiera saliva incessante per lui dalla Chiesa
."
(At 12,1-17)
In quel tempo il re Erode cominciò a perseguitare alcuni
membri della Chiesa e fece uccidere di spada Giacomo, fratello
di Giovanni. Vedendo che questo era gradito ai Giudei, decise
di arrestare anche Pietro. Erano quelli i giorni degli Azzimi.
Fattolo catturare, lo gettò in prigione, consegnandolo
in custodia a quattro picchetti di quattro soldati ciascuno, col
proposito di farlo comparire davanti al popolo dopo la Pasqua.
Pietro dunque era tenuto in prigione, mentre una preghiera saliva
incessantemente a Dio dalla Chiesa per lui. E in quella notte,
quando poi Erode stava per farlo comparire davanti al popolo,
Pietro piantonato da due soldati e legato con due catene stava
dormendo, mentre davanti alla porta le sentinelle custodivano
il carcere. Ed ecco gli si presentò un angelo del Signore
e una luce sfolgorò nella cella. Egli toccò il fianco
di Pietro, lo destò e disse: "Alzati, in fretta!".
E le catene gli caddero dalle mani. E l'angelo a lui: "Mettiti
la cintura e legati i sandali". E così fece. L'angelo
disse: "Avvolgiti il mantello, e seguimi!". Pietro uscì
e prese a seguirlo, ma non si era ancora accorto che era realtà
ciò che stava succedendo per opera dell'angelo: credeva
infatti di avere una visione.
Essi oltrepassarono la prima guardia e la seconda e arrivarono
alla porta di ferro che conduce in città: la porta si aprì
da sé davanti a loro. Uscirono, percorsero una strada e
a un tratto l'angelo si dileguò da lui. Pietro allora,
rientrato in sé, disse: "Ora sono veramente certo
che il Signore ha mandato il suo angelo e mi ha strappato dalla
mano di Erode e da tutto ciò che si attendeva il popolo
dei Giudei". Dopo aver riflettuto, si recò alla casa
di Maria, madre di Giovanni detto anche Marco, dove si trovava
un buon numero di persone raccolte in preghiera. Appena ebbe bussato
alla porta esterna, una fanciulla di nome Rode si avvicinò
per sentire chi era. Riconosciuta la voce di Pietro, per la gioia
non aprì la porta, ma corse ad annunziare che fuori c'era
Pietro. "Tu vaneggi!" le dissero. Ma essa insisteva
che la cosa stava così. E quelli dicevano: "È
l'angelo di Pietro". Questi intanto continuava a bussare
e quando aprirono la porta e lo videro, rimasero stupefatti. Egli
allora, fatto segno con la mano di tacere, narrò come il
Signore lo aveva tratto fuori del carcere, e aggiunse: "Riferite
questo a Giacomo e ai fratelli". Poi uscì e s'incamminò
verso un altro luogo.
INVOCAZIONI
· Per il nostro Papa Giovanni Paolo II, dona a lui salute
e forza per continuare la sua missione di pastore e padre, ti
preghiamo.
· Ascoltaci o Signore.
· Per tutti i nostri pastori, perché possano annunciare
il Vangelo con coraggio e franchezza, senza limitazioni e paure,
ti preghiamo.
· Ascoltaci o Signore.
· Per i catechisti e tutti gli operatori parrocchiali,
perché sentano nel loro cuore l'urgenza dell'annuncio e
della testimonianza, ti preghiamo.
· Ascoltaci o Signore.
· Per il popolo di Dio, perché non si stanchi mai
di pregare per i suoi ministri e pastori, affinché si rafforzi
quella comunione stupenda che è la forza di ogni comunità
cristiana, ti preghiamo.
· Ascoltaci o Signore.
· Per tutti noi, affinché sappiamo amare con tutto
il cuore la Chiesa e sentiamo in noi la bellezza di pregare per
lei e con lei, condividendo la grazia della fede, ti preghiamo.
· Ascoltaci o Signore.
· Uniamo tutte le nostre preghiere nell'orazione che il
Signore ci ha insegnato, la preghiera dei figli di Dio, di coloro
che conoscono Dio con il nome di Padre e diciamo.
Padre nostro
CANTO EUCARISTICO: Davanti al Re
· O Dio, che in questo sacramento della nostra redenzione
ci comunichi la dolcezza del tuo amore, ravviva in noi l'ardente
desiderio di partecipare al convito eterno del tuo regno. Per
Cristo nostro Signore.
· Amen.
· Dio sia benedetto
· Benedetto il suo nome santo e glorioso
· Benedetto Gesù che è restato con noi nell'Eucaristia
· Benedetta la Chiesa santa di Dio
· Benedetti i pastori fedeli che amministrano i tesori
della grazia
· Benedetti i cristiani che sanno restare in comunione
con la Chiesa
· Benedetti tutti i peccatori che tornano a Dio con cuore
sincero
· Benedetti quelli che pregano incessantemente per il trionfo
del Regno di Dio
· Benedetta Maria, Madre e Maestra della Chiesa
· Benedetti gli Angeli che proteggono i ministri di Dio
· Benedetto il nostro Santo Padre, che ci dà esempio
di fedeltà e di sacrificio.
· Benedetto Dio con tutti gli angeli e i santi del cielo
CANTO FINALE: Beati coloro