IL DISCERNIMENTO
Canto eucaristico: Adoro Te
ATTO DI FEDE NELLA PRESENZA DI GESU’
- Gesù, solo Tu sai veramente pregare, sai entrare in relazione d’amore con il Padre tuo nello Spirito Santo Amore, noi siamo piccole creature assillate da tanti piccoli problemi del quotidiano che ci alterano e ci confondono.
- Vorremmo avere il tuo Cuore per poter pregare, alcuni santi te l’hanno chiesto e Tu gliel’hai concesso, ma non hanno retto alla piena affettiva dei tuoi sentimenti, così puri, così santi, così universali, così appassionati per ognuno dei tuoi figli.
- Non ti chiediamo di darci il tuo Cuore ma di utilizzare Tu il nostro cuore. Vieni nel nostro intimo e comunicaci i tuoi pensieri, le tue parole i tuoi gesti. Usaci come strumenti del tuo amore per il Padre e per i fratelli e i fratelli si accorgeranno di essere stati visitati da Te. Amen.
ASCOLTIAMO LA PAROLA
Dalla lettera adli Efesini (Ef 6,10-20)
Rafforzatevi nel Signore e nel vigore della sua potenza. Indossate l'armatura di Dio per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati e le Potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti.
Prendete dunque l'armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno cattivo e restare saldi dopo aver superato tutte le prove. State saldi, dunque: attorno ai fianchi, la verità; indosso, la corazza della giustizia; i piedi, calzati e pronti a propagare il vangelo della pace. Afferrate sempre lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutte le frecce infuocate del Maligno; prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio. In ogni occasione, pregate con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, e a questo scopo vegliate con ogni perseveranza e supplica per tutti i santi. E pregate anche per me, affinché, quando apro la bocca, mi sia data la parola, per far conoscere con franchezza il mistero del Vangelo, per il quale sono ambasciatore in catene, e affinché io possa annunciarlo con quel coraggio con il quale devo parlare.
RIFLETTIAMO INSIEME
- San Paolo ci dispone alla battaglia con un’armatura che non tralascia particolari:
- Innanzitutto ci dice che la Verità deve essere per noi come il vestito che indossiamo abitualmente, non si può uscire dall’alveo sicuro della Verità rivelata che ci traccia il cammino indicatoci da Dio; interpretare la Parola è pericoloso: potremmo adattarla ai nostri comodi e travisarla.
- Questo non sarebbe giusto, mentre è giusto corazzarci dietro lo scudo sicuro della volontà di Dio. Così corazzati, potremo correre con zelo a diffondere il Vangelo. Il mondo non mancherà di ostacolare la nostra missione ma con lo scudo della fede nella Parola di Gesù che ha detto: “Hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi” proseguiremo nel percorso ad ostacoli che è la vita, accompagnati e sostenuti da Lui, che ha detto: “Sarò sempre con voi!”
- Il nostro elmo è la salvezza che ci viene dall’alto e così protetti punteremo verso i cuori la Spada dello Spirito Santo, unica arma capace di penetrare senza ferire.
- E dopo aver messo tutto l’impegno da parte nostra, consapevoli che la lotta è contro le potenze superiori a noi, preghiamo nello Spirito, supplichiamo tutte le potenze del cielo per riuscire nell’impresa della salvezza e della santificazione e preghiamo anche per i fratelli, come noi fragili, e anche loro impegnati in questa battaglia difficile ma essenziale per la salvezza eterna.
Canto: Lodate il Signore
ASCOLTIAMO PAPA FRANCESCO
La vita cristiana è un combattimento permanente. Si richiedono forza e coraggio per resistere alle tentazioni del diavolo e annunciare il Vangelo. Questa lotta è molto bella, perché ci permette di fare festa ogni volta che il Signore vince nella nostra vita.
Non si tratta solamente di un combattimento contro il mondo e la mentalità mondana, che ci inganna, ci intontisce e ci rende mediocri, senza impegno e senza gioia. Nemmeno si riduce a una lotta contro la propria fragilità e le proprie inclinazioni (ognuno ha la sua: la pigrizia, la lussuria, l’invidia, le gelosie, e così via). È anche una lotta costante contro il diavolo, che è il principe del male. Gesù stesso festeggia le nostre vittorie. Si rallegrava quando i suoi discepoli riuscivano a progredire nell’annuncio del Vangelo, superando l’opposizione del Maligno, ed esultava: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore» (Lc 10,18).
La Parola di Dio ci invita esplicitamente a «resistere alle insidie del diavolo» (Ef 6,11) e a fermare «tutte le frecce infuocate del maligno» (Ef 6,16). Non sono parole poetiche, perché anche il nostro cammino verso la santità è una lotta costante. Chi non voglia riconoscerlo si vedrà esposto al fallimento o alla mediocrità. Per il combattimento abbiamo le potenti armi che il Signore ci dà: la fede che si esprime nella preghiera, la meditazione della Parola di Dio, la celebrazione della Messa, l’adorazione eucaristica, la Riconciliazione sacramentale, le opere di carità, la vita comunitaria, l’impegno missionario.
In questo cammino, lo sviluppo del bene, la maturazione spirituale e la crescita dell’amore sono il miglior contrappeso nei confronti del male.
Il cammino della santità è una fonte di pace e di gioia che lo Spirito ci dona, ma nello stesso tempo richiede che stiamo con “le lampade accese” (cfr Lc 12,35) e rimaniamo attenti: «Astenetevi da ogni specie di male» (1 Ts 5,22); «vegliate» (cfr Mc 13,35; Mt 24,42); non addormentiamoci (cfr 1 Ts 5,6). Perché coloro che non si accorgono di commettere gravi mancanze contro la Legge di Dio possono lasciarsi andare ad una specie di stordimento o torpore. Dato che non trovano niente di grave da rimproverarsi, non avvertono quella tiepidezza che a poco a poco si va impossessando della loro vita spirituale e finiscono per logorarsi e corrompersi.
La corruzione spirituale è peggiore della caduta di un peccatore, perché si tratta di una cecità comoda e autosufficiente dove alla fine tutto sembra lecito: l’inganno, la calunnia, l’egoismo e tante sottili forme di autoreferenzialità, poiché «anche Satana si maschera da angelo della luce» (2 Cor 11,14).
Il discernimento è necessario non solo in momenti straordinari, o quando bisogna risolvere problemi gravi, oppure quando si deve prendere una decisione cruciale. È uno strumento di lotta per seguire meglio il Signore. Ci serve sempre: per essere capaci di riconoscere i tempi di Dio e la sua grazia, per non sprecare le ispirazioni del Signore, per non lasciar cadere il suo invito a crescere. Molte volte questo si gioca nelle piccole cose, in ciò che sembra irrilevante, perché la magnanimità si rivela nelle cose semplici e quotidiane. Si tratta di non avere limiti per la grandezza, per il meglio e il più bello, ma nello stesso tempo di concentrarsi sul piccolo, sull’impegno di oggi. Pertanto chiedo a tutti i cristiani di non tralasciare di fare ogni giorno, in dialogo con il Signore che ci ama, un sincero esame di coscienza.
PREGHIERA LITANICA
- Signore, quante azioni sbagliate si commettono per mancanza di discernimento e di autocontrollo, ci sono fratelli che, presi dall’ira, arrivano anche all’omicidio.
- Perdonali, Signore, forse una volta recuperato l’autocontrollo si pentiranno ma non potranno tornare in dietro, non potranno riparare. Lavora quei cuori, Signore, perché durante la riparazione inizino un vero cammino di conversione.
- Signore, l’ira in questo nostro tempo ci ha fatto coniare un termine nuovo: “Femminicidio”. I fratelli che commettono questo delitto, credono di aver diritto alla fedeltà altrui e a rimanere in convivenza anche se la loro stessa violenza rende la vita impossibile alla famiglia.
- Signore, riporta per grazia un po’ di ordine mentale nel nostro mondo: l’egoismo ci fa ritenere di essere sempre dalla parte della ragione, di poter pretendere che altri subiscano la nostra oppressione e ci sacrifichino la loro vita in un inferno domestico. Abbi pietà delle nostre famiglie, Signore!
- Signore, la sessualità senza ordine sta profanando l’unione coniugale, riducendola a schiavitù dei sensi. In questo modo l’atto coniugale perde la sua sacralità e la coppia la sua bellezza.
- Signore, aiuta i coniugi a capire la dignità del matrimonio e l’alto compito di spiritualiz-zare anche il corpo, coinvolgendolo nella comunione voluta dall’Eterno nell’atto creativo.
- Signore, l’alcol e la droga mettono molte persone nello stato di inconsapevolezza dei loro atti, sia pure temporaneamente li priva della ragione e dell’autocontrollo, esponendoli a gravi errori.
- Signore, manda su di noi tutti il dono della fortezza, che ci aiuti a resistere ai desideri smodati e ci renda sempre responsabili delle nostre azioni.
- Signore, il desiderio di accumulare ricchezze spesso porta tanti nostri fratelli ad una vita frenetica, senza spazi per lo spirito e senza spazi nemmeno per la loro famiglia.
- Liberaci, Signore, da questa schiavitù, per ritrovare il gusto di vivere le relazioni familiari nella giusta serenità, nel valorizzare l’attimo presente, senza l’inutile affanno del domani.
- Signore, i nostri politici spesso credono di doversi sostituire a Te e alla famiglia, stabilendo loro il modo di vivere, il modo di pensare, il modo di agire e cosa si deve insegnare ai bambini.
- Signore, rimetti ordine nel nostro mondo, fai risuonare in tutti i parlamenti del mondo la prima grande affermazione del Sinai: “Io sono il Signore Dio tuo!!!”.
- Signore, guarda con amore tutte le creature che soffrono sulla terra e non sanno rivolgersi a Te per chiedere aiuto e conforto.
- Ti preghiamo per loro e con loro: accetta le loro sofferenze, alleviale con la tua dolce presenza, unisci la loro sofferenza alla tua per renderla redentiva.
Canto: Il Signore è il mio pastore.
ASCOLTIAMO MADRE SPERANZA
Non illudiamoci di poter camminare a lungo nella perfezione senza commettere qualche peccato che ritardi la nostra crescita spirituale. Ciò è impossibile, a meno che Dio, per uno speciale privilegio, ci conceda la grazia di poter evitare tutti i peccati veniali. È in nostro potere, sempre aiutati dal buon Gesù, stare molto attenti a diminuire i peccati veniali deliberati, e anche il numero delle mancanze di fragilità. A tal fine è necessario pregare e alimentare in noi il vivo desiderio di perseverare nella nostra vocazione e di crescere ogni giorno di più in santità, sempre per la maggior gloria di Dio. Non dimentichiamo che per camminare nella santità dobbiamo lottare, non solamente contro la carne e il sangue, ma anche contro gli spiriti maligni. El Pan 16,24.63
Camminare verso la santità è certamente una continua lotta; però via via che mediante un impegno costante conseguiamo delle vittorie, il nostro nemico si scoraggia e le nostre passioni si placano, salvo in alcuni momenti di prova permessi da Dio per elevarci a più alta perfezione. Così, poco a poco, arriveremo a godere di una relativa calma, presagio della vittoria definitiva.
Camminare verso la santità significa lottare per trionfare. In questa lotta ci sono molto necessarie la vigilanza, la preghiera, la mortificazione, la carità, l'esercizio concreto delle virtù e l'intima unione con Dio. Poiché Egli è l'infinita perfezione e noi l'estrema povertà, troveremo in Lui tutto quanto ci è necessario. El Pan 15,33.81
Dobbiamo essere fedeli imitatori del buon Gesù, il quale, per amore dell'uomo miserabile, non badò ad alcuna sofferenza fino a morire nudo su una croce. Dobbiamo sforzarci di copiare e far risplendere in noi l'esempio del nostro divino Maestro, esempio di amore al prossimo, carità, abnegazione e sacrificio.
Impegniamoci con la massima sollecitudine a riprodurre in noi le lezioni, (fino ad oggi da noi poco meditate) di umiltà, carità, mansuetudine, obbedienza, pazienza e abnegazione del nostro divino Maestro e, tutti uniti nella carità e nell'amore, gettiamo nell'abisso dell'oblio i nostri risentimenti, perdonando di cuore, e ricordandoci bene che il nostro distintivo è la carità. El Pan 15,8-9
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
O Spirito di Dio, che con la tua luce distingui la verità dall'errore, aiutaci a discernere il vero. Dissipa le nostre illusioni e mostraci la realtà. Facci riconoscere il linguaggio autentico di Dio nel fondo dell'anima nostra e aiutaci a distinguerlo da ogni altra voce. Mostraci la Volontà divina in tutte le circostanze della nostra vita, in modo che possiamo prendere le giuste decisioni. Aiutaci a cogliere negli avvenimenti i segni di Dio, gli inviti che ci rivolge, gli insegnamenti che vuole inculcarci. Rèndici atti a percepire i tuoi suggerimenti, per non perdere nessuna delle tue ispirazioni. Concedici quella perspicacia soprannaturale che ci faccia scoprire le esigenze della carità e comprendere tutto ciò che richiede un amore generoso. Ma soprattutto eleva il nostro sguardo, là dove egli si rende presente, ovunque la sua azione ci raggiunge e ci tocca.
Per Cristo nostri Signore. Amen.
SPAZIO PER LA PREGHIERA PERSONALE
Ad ogni invocazione diciamo: Spirito di Dio rivestici della tua Verità.
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- Spirito di Dio, cingi i nostri fianchi con la Verità Ascoltaci, Spirito Santo.
- Spirito di Dio mettici la corazza della giustizia “ “ “
- Spirito di Dio, calza i nostri piedi di santo zelo “ “ “
- Spirito di Dio, proteggici con lo scudo della fede “ “ “
- Spirito di Dio, metti sul mio capo l’elmo della salvezza “ “ “
- Spirito di Dio, dammi la spada infuocata della Parola di Dio “ “ “
- Spirito Santo donaci lo spirito della preghiera, prega tu in noi “ “ “
- Spirito Santo, aiutaci a resistere al maligno sempre “ “ “
- Spirito Santo aiutaci ad essere testimoni credibili della nostra fede “ “ “
Canto eucaristico: Adoro Te
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna
- Dio sia benedetto, lodato e ringraziato ogni momento.
- Sia benedetto Gesù che ci ha corredati di tutte le grazie necessarie per salvarci.
- Benedetto lo Spirito Santo, che ci aiuta a discernere la verità dalla falsità e dall’inganno.
- Benedetta Maria, la Madre Santa, che ci guida sui passi di Gesù.
- Benedetta la nostra Madre Speranza, che ci ha trasmesso il carisma dell’Amore Misericordioso di Dio.
- Benedetto S. Giuseppe, santo del silenzio e dell’obbedienza pronta alla volontà di Dio.
- Benedette tutte le sante persone, che ci hanno indicato il cammino per giungere a Dio.
- Benedetti gli Angeli, perfetti esecutori dei voleri divini.
- Benedette tutte le creature pellegrinanti sulla terra che s’impegnano a fare la volontà di Dio e custodiscono in questo modo l’amore, anche se spesso è crocifiggente.
Canto finale: Salve Regina