VOGLIAMO VEDERE GESU’
Canto: Adoro Te
- Signore, noi siamo davanti a Te ma Tu ti nascondi nell’Ostia Santa, nel Sacro libro, nei fratelli … e noi non sappiamo riconoscerti, i nostri poveri sensi vedono le apparenze e la nostra fede è piccola per sondare il mistero.
- Abbi pietà di noi, Signore, siamo ciechi e sordi, donaci la vista soprannaturale, aprici le orecchie dello spirito perché possiamo capire il tuo linguaggio d’amore e viverlo nella gioia di una fraternità che nessun difetto può incrinare.
- Le piccole incomprensioni fanno parte dell’umano, ma noi siamo chiamati ad andare oltre l’umano, Tu c’inviti alle bellezze del sovrumano, dove tutto è pace, serenità, gioia di amarsi, immersi nell’Amore grande che sei Tu.
- Facci perdere in questo Amore Misericordioso, Signore, facci scoprire la vera bellezza, la vera purezza, donaci il gusto delle cose belle, pulite, pacificanti. Il male ha bisogno di sempre nuove soddisfazioni, è un appetito mai sazio, ma l’appagante gioia di vivere in Te ci libera da ogni desiderio smodato, da ogni ricerca affannata, dalla schiavitù del desiderio.
- Con i greci ripetiamo: “Vogliamo vedere Gesù” Vogliamo vederti, vogliamo conoscerti, vogliamo sperimentare la tua misericordia e il tuo perdono. Mostraci, Signore, il tuo volto e saremo salvi”
ASCOLTIAMO LA PAROLA
Dal Vangelo di S. Giovanni ap. (Gv. 12,20-36)
Tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa, c'erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli chiesero: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose: «È giunta l'ora che sia glorificato il Figlio dell'uomo. In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo onorerà. Ora l'anima mia è turbata; e che devo dire? Padre, salvami da quest'ora? Ma per questo sono giunto a quest'ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L'ho glorificato e di nuovo lo glorificherò!».
La folla che era presente e aveva udito diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Rispose Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me». Questo diceva per indicare di qual morte doveva morire. Allora la folla gli rispose: «Noi abbiamo appreso dalla Legge che il Cristo rimane in eterno; come dunque tu dici che il Figlio dell'uomo deve essere elevato? Chi è questo Figlio dell'uomo?». Gesù allora disse loro: «Ancora per poco tempo la luce è con voi. Camminate mentre avete la luce, perché non vi sorprendano le tenebre; chi cammina nelle tenebre non sa dove va. Mentre avete la luce credete nella luce, per diventare figli della luce». Gesù disse queste cose, poi se ne andò e si nascose da loro.
RIFLETTIAMO INSIEME
- Signore, anche noi, come i greci, vogliamo vederti, vogliamo vedere il Padre, vogliamo vedere lo Spirito Santo, vogliamo vedere la tua Mamma bellissima, vogliamo vedere i tuoi angeli, il tuo luminoso paradiso.
- Tu hai dato questo dono alla nostra cara Madre Speranza e di questo ti ringraziamo, ma se a noi non vuoi mostrarti nella visione estatica, almeno aprici gli occhi spirituali, che ci permettano di vederti con l’anima e possiamo unirci a Te in un intimo abbandono nuziale.
- I Greci videro la tua umanità, a noi dà l’intima esperienza della tua divinità. Che noi vediamo la tua presenza nell’Eucaristia, che noi ascoltiamo e comprendiamo la tua Parola e la custodiamo nel cuore. Fa’ che ti riconosciamo nel povero e nel sofferente e il tuo Amore Misericordioso ci spinga a sollevare i loro dolori, a consolare le loro pene, a provvedere alle loro necessità.
- Signore, Tu sei presente crocifisso nella povera anima dei peccatori. Vorremmo dedicarci a togliete i chiodi che ti immobilizzano, la corona di spine che non permette ai loro pensieri di riconoscere i loro errori, vorremmo asciugare quelle gocce di sangue che imbrattano il tuo viso ma lavano dalla nostra fronte la macchia della nostra infedeltà.
- Aiutaci, Gesù, nel dialogo fraterno con questi nostri simili, a far intravvedere il volto tuo chino sulla loro miseria, come il Buon Samaritano si chinò sul povero malcapitato e usò tutto quanto aveva per curarlo e farlo tornare sereno alla sua vita, alle sue mansioni.
- Vogliamo vederti, Gesù, per consolarti, per lodarti, per benedirti, per farti sentire la nostra gioia di appartenerti, il nostro desiderio di accettare tutto il tuo progetto su di noi, costi quel che costi.
- Ti chiediamo, Gesù, ma Tu sei un po’ contento di noi? Ti diamo un po’ di consolazione? Oppure ci vedi distratti e assenti, solo preoccupati delle nostre miserie, dei nostri dolori, delle nostre debolezze che aumentano col passar dei giorni?
- Gesù, perdonaci, se anche noi i tuoi Laici dell’Amore Misericordioso, ti siamo di peso, ti facciamo soffrire per le nostre incoerenze, per la nostra incapacità di dilatare il nostro cuore e prendere su di noi i mali del mondo per aiutarti.
- I tempi sono duri, il peccato dilaga, il pensiero è malato e i prepotenti vogliono toglierci anche la possibilità di avere idee conformi alle tue; si spacciano per angeli della tua misericordia e non ci permettono di dissentire da ciò che loro affermano.
- La lotta è grande e ci sentiamo impotenti, ci tornano alla mente le parole del salmo “Perché non esci più, o Dio, con le nostre schiere”? Non lo meritiamo ma Tu sui poveri ti chini e noi siamo poveri. Tu ascolti il grido dei tuoi poveri e con la Tua onnipotenza li liberi dalla schiavitù. Noi siamo schiavi del prepotere della massoneria, dei satelliti dei tuo nemico sparsi in tutto il mondo, che siedono nei palazzi del potere.
- Essi, forse non ti dicono: “Vogliamo vedere Gesù”, ma ne hanno bisogno, Tu solo puoi salvarli dal demonio del potere, dell’avere e del piacere. Mettono tutti sotto i loro piedi ma sono essi stessi schiavi e non lo sanno. Salvali, Gesù, salvaci, Signore Gesù, salvaci per Maria, salvaci per la potenza dello Spirito a gloria di Dio Padre. Amen.
Canto: Resta con noi, Signore la sera
PREGHIERA LITANICA
- Signore, ti preghiamo per tutti i disperati della terra.
- Dona loro l’esperienza di Te, fatti conoscere alla loro anima, perché possano recuperare il senso della vita.
- Ti preghiamo, Signore per tutti gli schiavi di Satana.
- Liberali, Signore, dalle sue catene di schiavitù, perché salvati e restaurati da Te, possano glorificare il tuo Amore Misericordioso per l’eternità.
- Signore, ti preghiamo per quelli che rifiutano la vita dei loro figli.
- Illuminali e fa’ vedere loro l’orrore dell’omicidio. Trattienili sull’orlo del precipizio, perché con i loro figli ti diano gloria per l’eternità.
- Signore, ti preghiamo per tutti i corrotti che usano la loro intelligenza per sfruttare i poveri.
- Sveglia la loro coscienza perché si facciano mecenati di giustizia e di fraternità.
- Signore, ti preghiamo per tutti gli ignoranti, per quelli a cui nessuno ha parlato di Te e nella vita si regolano secondo i loro istinti primari, mossi e travolti dalle loro passioni.
- Liberali, Signore, essi non sanno quello che fanno, ma Tu rivelati ai loro cuori ed essi ti seguiranno attratti dal tuo Amore Misericordioso.
- Signore, ti preghiamo per i politici. La sete del potere li tiene legati al compromesso e confondono anche la loro intelligenza per giustificare le scelte che vengono loro imposte.
- Scioglili, Signore, dal rispetto umano, fa capire loro che solo in Dio si può trovare pace e benessere profondo, solo dal cuore illuminato dalla grazia può venire la vera gioia.
RECITIAMO A CORI ALTERNI: MASCHI E FEMMINE IL SALMO 102
Rit. Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo nome
Non dimenticherò tutti i suoi benefici, benedici il Signore, anima mia.
Uomini
Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tutti i suoi benefici.
Donne
Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita, ti circonda di bontà e misericordia,
sazia di beni la tua vecchiaia, si rinnova come aquila la tua giovinezza.
Il Signore compie cose giuste, difende i diritti di tutti gli oppressi.
Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie, le sue opere ai figli d'Israele.
Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all'ira e grande nell'amore.
Non è in lite per sempre, non rimane adirato in eterno.
Rit. Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo nome
Non dimenticherò tutti i suoi benefici, benedici il Signore, anima mia.
Non ci tratta secondo i nostri peccati e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Perché quanto il cielo è alto sulla terra, così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono;
quanto dista l'oriente dall'occidente, così egli allontana da noi le nostre colpe.
Come è tenero un padre verso i figli, così il Signore è tenero verso quelli che lo temono,
perché egli sa bene di che siamo plasmati, ricorda che noi siamo polvere.
L'uomo: come l'erba sono i suoi giorni! Come un fiore di campo, così egli fiorisce.
Se un vento lo investe, non è più, né più lo riconosce la sua dimora.
Ma l'amore del Signore è da sempre, per sempre su quelli che lo temono,
e la sua giustizia per i figli dei figli, per quelli che custodiscono la sua alleanza
e ricordano i suoi precetti per osservarli.
Rit. Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo nome
Non dimenticherò tutti i suoi benefici, benedici il Signore, anima mia.
Il Signore ha posto il suo trono nei cieli e il suo regno domina l'universo.
Benedite il Signore, angeli suoi, potenti esecutori dei suoi comandi,
attenti alla voce della sua parola.
Benedite il Signore, voi tutte sue schiere, suoi ministri, che eseguite la sua volontà.
Benedite il Signore, voi tutte opere sue, in tutti i luoghi del suo dominio.
Benedici il Signore, anima mia.
Rit. Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo nome
Non dimenticherò tutti i suoi benefici, benedici il Signore, anima mia.
(Sottolineiamo il versetto che ci ha toccato di più)
PREGHIAMO CON GIOVANNI PAOLO II PER I SACERDOTI
Padre santo, guarda questa nostra umanità, che muove i primi passo verso il terzo millennio
La sua vita è segnata ancora fortemente dall’odio, dalla violenza e dall’oppressione,
ma la fame di giustizia, di verità e di grazia trova ancora spazio nel cuore di tanti
che attendono chi porti la salvezza operata da Te per mezzo del tuo Figlio Gesù.
C’è bisogno di araldi coraggiosi del Vangelo, di servi generosi dell’umanità sofferente.
Manda alla tua Chiesa, Ti preghiamo, presbiteri santi, che santifichino il tuo popolo
Con gli strumenti della grazia.
Manda numerosi consacrati e consacrate, che mostrino la tua santità in mezzo al mondo.
Manda nella tua vigna operai santi, che operino con l’ardore della carità e,
spinti dal tuo Santo Spirito, portino la salvezza di Cristo fino agli estremi confini della terra.
Amen.
SPAZIO PER LA PREGHIERA PERSONALE
Ad ogni invocazione diciamo: Gesù, mostraci il tuo volto
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PREGHIERA PER IL GIUBILEO
Signore, questo anno ci hai fatto un dono inatteso: un anno di giubilo per l’anima che vuole tornare a Te con tutto ilo cuore; Tu sei disposto ad accoglierla come un padre, come una tenera madre. Istigati dal maligno e incapaci di riconoscerlo, noi ti abbiamo offeso, Signore, abbiamo trascurato la tua legge, ci siamo regolati secondo le paure che il tentatore ha suscitato in noi e abbiamo peccato. E in quel momento la nostra anima ha sperimentato la morte. Come è brutta, Signore, la morte del cuore! Ma Tu ci hai visti, umiliati e vergognosi, e sei venuto a cercarci. Ci hai amati anche così malridotti e hai pensato a lavarci a rigenerarci a reimprimere in noi la bella immagine di Dio distrutta dal peccato.
Ma quanto ti siamo costati, Gesù, ti sei svenato per lavarci, hai permesso che la lancia aprisse ilo tuo costato, perché attraverso quella apertura Tu potessi introdurci nel tuo Cuore, vero conio in cui si imprimono nelle anime l’immagine di Dio per mezzo del Battesimo o della Riconciliazione.
Grazie, Gesù, per tutte le volte che ci hai rigenerati, non permettere che torniamo ancora a distruggere l’immagine di Dio nel nostro cuore. Amen
Canto eucaristico: Ai tuoi piedi
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
Canto: In cielo sei splendente