LA FEDE DELLA CANANEA
Canto eucaristico: Benedici il Signore p 28
Gesù, questa sera vogliamo mettere davanti a Te, presente nell'Ostia santa, tutte le persone tribolate da tentazioni e malesseri spirituali, morali e fisici. Tu lo sai, Gesù, che oggi molte persone vivono un nuovo paganesimo; la fede è stata scossa da anni di ateismo e i deboli sono rimasti dubbiosi. Inoltre il consumismo, l'edonismo, gli stimoli continui della pubblicità ci rendono vogliosi anche di cose inutili. Viviamo tutti immersi e sommersi nella materia e siamo incapaci di elevare il nostro spirito a Te: pur di ottenere le miserabili cose che ci opprimono, ricorriamo a tutti, perfino ai maghi e alle fattucchiere, con il risultato di trovarci poi schiavi delle forze del male. Quanto siamo stolti!
Ma Tu, Gesù, che sei venuto a liberarci, tiraci fuori da questa schiavitù dei sensi, da questo relativismo snervante, da questo nichilismo vuoto. Trattienici, con la forza del Tuo Spirito sulla via del bene, non permettere che siamo travolti in situazioni di peccato, non permettere che il tentatore, aiutato dal mondo da lui sedotto, abbia la meglio su di noi. Liberaci dal male, Signore, liberaci dal maligno! Amen.
ASCOLTIAMO LA PAROLA
Dal vangelo secondo Matteo (Mt 15,21-28)
Partito di là, Gesù si diresse verso le parti di Tiro e Sidone. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quelle regioni, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide. Mia figlia è crudelmente tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i discepoli gli si accostarono implorando: «Esaudiscila, vedi come ci grida dietro». Ma egli rispose: «Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa di Israele». Ma quella venne e si prostrò dinanzi a lui dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore, disse la donna, ma anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».
Allora Gesù le replicò: «Donna, davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri». E da quell'istante sua figlia fu guarita.
RIFLETTIAMO INSIEME
La donna Cananea si trovava nella stessa situazione in cui oggi possiamo trovarci noi e le nostre famiglie. Il motivo per cui la figlia era posseduta dal maligno non c'è stato rivelato dal Vangelo. Era vittima innocente della malizia perversa del tentatore? Aveva lei stessa cercato contatti con le potenze delle tenebre?..... Non c'è dato saperlo. Quello che si sa è che ormai era ridotta a zimbello del malvagio, che la usava secondo i suoi capricci malsani, facendola soffrire e mettendola in pericoli di ogni genere.
Per una mamma che ama è straziante assistere impotente a tanto scempio: la mente della sua figlia era bloccata, la logica perdeva ogni valore di fronte alle esperienze che viveva, si trovava in una situazione che andava oltre le normali regole del vivere sociale. I medici si erano dichiarati impotenti:la medicina è scienza che segue la logica: causa – effetto, ma la ragazza non rientrava in questi parametri….. La donna non si arrende. Lei sa che nulla è impossibile a Dio e perciò ricorre a Gesù. “Pietà di me, Signore, figlio di Davide!” La donna riconosce nel Maestro di Nazaret il Messia promesso e sa che la misericordia è la sua caratteristica. Egli avrà pietà e libererà la sua figlia.
Ma che strano il comportamento di Gesù! Egli che esaudiva tutti, purché avessero fede, sembra un semplice israelita imbrigliato nell'orgoglio del suo popolo. Anche gli Apostoli restano turbati da quest'atteggiamento inconsueto in Gesù. Egli è passato e non l'ha esaudita, ma lei non cede, lo segue gridando più forte. Gli Apostoli sono infastiditi e lo costringono a fermarsi la esaudisca oppure la mandi via! Ma Gesù dice chiaramente che per lei non c'è miracolo, è una Cananea! “Non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini”
Ma la donna ha una virtù nascosta, che Gesù vuole far emergere ad esempio dei suoi stessi Apostoli e di quanti lo seguivano: la donna era umile , ed ecco le parole che fanno trasalire di gioia il cuore di Gesù: « È vero, Signore, disse la donna, ma anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».
Il miracolo è fatto, non solo, ma la donna è lodata pubblicamente proprio per la sua fede assoluta e per la sua profonda umiltà.
Quanti di noi avrebbero saputo perseverare come ha fatto lei? Quanti di noi sarebbero rimasti lì a mendicare il miracolo e non se ne sarebbero andati via scandalizzati per il comportamento di Gesù, delusi e sfiduciati più di prima?
Noi pretendiamo di essere esauditi ad ogni richiesta, come se Dio fosse una macchina sforna miracoli, al tocco del pulsante? Le macchine della vita moderna ci danno l'idea che tutto possa ottenersi senza sacrificio. L'elettronica rende tutto così facile! Quante volte abbiamo detto: “Perché pregare se Egli non mi esaudisce? Perché insistere se non succede niente? E ci ostiniamo a rimanere chiusi nella nostra falsa fede, incapaci di perseverare, incapaci di metterci con umiltà di fronte a Dio, mostrando le nostre miserie.
Oggi la fede della Cananea è difficile, perché abbiamo l'idea che tutto ci sia dovuto, che la vita debba svolgersi secondo i nostri piani, anche se facciamo scelte sbagliate, noi non siamo mai in torto, è sempre Lui che sbagli quando non esaudisce i nostri desideri.
Abbiamo molto da imparare dalla Cananea. Signore, non darci le grazie che ti chiediamo, ma la Grazia che fa ottenere anche le grazie di cui abbiamo bisogno. Libera soprattutto dal demonio dell'orgoglio, che ci rende schiavi delle nostre idee.
PREGHIERA LITANICA
Con la Cananea diciamo: Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di noi!
Anche noi abbiamo bisogno di essere liberati dal male “ “ “ “: “ “
La nostra fede è debole, la nostra razionalità è miope “ “ “ “ “ “
La nostra speranza è fragile, la nostra fiducia scarsa “ “ “ “ “ “
La nostra preghiera incostante, il nostro cuore dorme“ “ “ “ “ “ “
La nostra pietà è arida, il nostro amore è languido “ “ “ “ “ “
La nostra umiltà è nulla, il nostro orgoglio è enorme “ “ “ “ “ “
Forse a noi basta la tentazione ordinaria per bloccarci “ “ “ “ “ “
Siamo sensibili ad ogni rifiuto, pensiamo che tutto ci sia dovuto “ “ “ “
Tu non puoi metterci alla prova, ci perderesti definitivamente “ “ “ “ “
Il nostro nemico si chiama egoismo, relativismo, nichilismo… “ “ “ “ “
Il maligno non ha bisogno di possederci, basta il mondo a renderci schiavi “ “ “
Tu che hai esaudito la richiesta della Cananea, esaudisci quella dei nostri angeli “ “
Canto penitenziale: Ecco l'uomo p.16
(Ci segniamo con l'acqua battesimale)
RIFLETTIAMO CON MADRE SPERANZA
Consideriamo figli miei, la guarigione che Gesù operò per la figlia della Cananea.
La preghiera della Cananea, figli miei, è il tipo dell'orazione perfetta, della fede e della speranza. Approfittando dell'occasione della divina grazia, va incontro a Gesù e grida dicendo: “Abbi misericordia di me, Signore, Figlio di Dio vivo, mia figlia è crudelmente tormentata dal demonio!”. Con quest'atteggiamento manifesta la sua convinzione che Gesù può guarire la sua figlia e spera che la guarirà; tanto è sicura che nemmeno chiede di guarirla, ma si limita a dire che è tormentata dal demonio. E' così grande la fede che ha nel Signore e lo crede tanto misericordioso e buono che è sicura che la sola informazione l'avrebbe indotto a guarirla.
Lei persevera nonostante veda che i discepoli intercedono per lei in maniera molto imperfetta, infatti non lo fecero perché Dio fosse glorificato con il miracolo, né per dar tregua al suo dolore, ma perché erano infastiditi dal suo gridare: “Mandala via, perché ci viene dietro!”.
Nonostante quest'intercessione, Gesù finge di respingere la supplica della donna, dicendo: “Sono stato inviato alle pecore sperse d'Israele ”. Ma lei, invece di scoraggiarsi per la risposta tanto cruda da parte di un Signore tanto mite e buono, persevera nella sua fede e nella sua speranza e, passando avanti, si butta ai suoi piedi e lo adora dicendo: “Signore, soccorrimi!”.
La Cananea, figlie mie, fu umile, paziente e prudente. Umile perché prostrata ai piedi di Gesù, ricevette questa risposta: “Lascia che si sazino prima i figli, perché non è giusto prendere il pane dei figli e buttarlo ai cani”. Cioè: la grazia del miracolo, promessa ai Giudei come a figli, non è giusto toglierla a loro per darla ai gentili e agli idolatri, con la quale affermazione Gesù la trattò da cane, per metterla alla prova, umiliarla e prepararla meglio alla grazia.
Con quanta allegria Gesù metteva alla prova quest'anima piena di fede, umile e fiduciosa! Può Gesù mettere alla prova le Ancelle, i Figli e i Laici dell'Amore Misericordioso, come fece con la Cananea?
La Cananea, figli miei, invece di lamentarsi di Gesù, dà prova di pazienza e trova argomento proprio dalle parole di Gesù, per dirgli che lei si accontenta delle briciole: “Signore, anche i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla mensa del loro Signore”.
Gesù premia la Cananea e, come vinto dalla sua fede, umiltà, pazienza, confidenza e perseveranza le disse con stupore: “Oh donna, grande è la tua fede! Si compia ciò che desideri”. Cambiando il titolo di cagna con quello di donna, loda la sua fede davanti a tutti e pone l'onnipotenza divina a sua disposizione, facendo, in un certo modo, il miracolo come lei lo desiderava.
La Cananea tornando a casa trovò la figlia libera dal demonio.
Ricaviamo dall'esempio della Cananea, figli miei, le condizioni che deve avere l'orazione per essere perfetta ed esaminiamoci su come è stata la nostra orazione fino ad ora.
Le condizioni che deve avere l'orazione per essere perfetta, sono: fede, umiltà, confidenza, pietà e perseveranza”.
PREGHIERA DI GUARIGIONE
Gesù, crediamo che sei vivo e risorto e ci ami di amore infinito.
Crediamo che sei presente realmente nell'Ostia santa e in ciascuno di noi.
Ti lodiamo, ti adoriamo, ti rendiamo grazie, Signore per essere in mezzo a noi, come Pane vivo disceso dal cielo.
Tu sei la pienezza della vita, Tu sei la risurrezione della vita, Tu, Signore, sei la salute dei malati.
Oggi ti vogliamo presentare tutte le persone tormentate da dubbi, angosce, timori e vessazioni varie, sparse in tutto il mondo, perché per Te non c'è distanza né tempo né spazio.
Tu sei l'eterno presente e le conosci tutte.
Signore, ti chiediamo di avere compassione di loro.
Visitale per il tuo Vangelo proclamato in questa ora santa; fa' che tutti riconoscano che Tu sei vivo nella tua Chiesa, oggi.
Fa' che si rinnovi la loro fede, la loro fiducia, la loro umiltà, Signore!
Abbi compassione di quelli che soffrono nel corpo; di quelli che soffrono nel cuore; di quelli che soffrono nell'anima. Tocca i loro cuori con i mezzi che Tu conosci.
Abbi compassione anche di noi, Signore, te lo chiediamo con umiltà, sappiamo di non essere degni di ricevere le tue grazie.
Benedici tutti, non per i nostri meriti ma per il tuo Amore Misericordioso.
Fa' che molti riacquistino la salute, perché cresca la loro fede e si aprano alle meraviglie del tuo amore.
Fa' che anche quelli che oggi sono lontani, diventino testimoni della tua potenza e della tua compassione.
Te lo chiediamo, Gesù, per il potere delle tue sante piaghe, per la tua santa croce e per il tuo preziosissimo Sangue.
Guariscili, Signore!
Guariscili nel corpo.
Guariscili nel cuore.
Guariscili nell'anima.
Dona a tutti la vita in abbondanza. Te lo chiediamo per l'intercessione di Maria Santissima.
Sappiamo che Lei è potente per grazia, Lei è la Vergine dei dolori, Lei fu presente ai piedi della croce e fu la prima a contemplare le tue sante piaghe.
Tu ce l'hai data per Madre. Esaudiscila!
Tu ci hai rivelato di aver preso su di Te tutti i nostri dolori e tutti i nostri peccati; per le tue sante piaghe, guariscici
Ti chiediamo di alleviare le sofferenze di quelli che non sanno soffrire con pazienza e di toccarli nell'intimo, perché imparino da Te ad essere miti ed umili di cuore.
Ti chiediamo, per la gloria del Padre celeste di riaccendere la speranza in tutte le persone tentate di suicidio e di concedere il perdono a quelli che l'hanno già commesso.
Ti chiediamo queste grazie perché il tuo Regno continui ad estendersi nei cuori, attraverso i segni e i prodigi operati dal tuo amore.
Tutto questo, Gesù, te lo chiediamo perché Tu sei Gesù, il buon Pastore e noi siamo le tue pecorelle capricciose e disobbedienti, ma sappiamo che Tu ci ami.
(Intercessioni personali)
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Sicuri che Tu, Gesù, hai ascoltato ed esaudito la nostra preghiera, ti diciamo con fede: Grazie, Gesù per quello che hai fatto, che fai e che farai per ciascuna delle persone per cui ti abbiamo pregato.
Grazie per i malati che hai guarito e guarirai.
Grazie per coloro che stai visitando con la tua misericordia e con il tuo perdono
Grazie per coloro che stai liberando dal maligno, come hai fatto con la figlia della Cananea.
Grazie per il sorriso che restituisci a tante mamme.
Grazie perché, servendoti di Madre Speranza, ci hai ripresentato il tuo Cuore misericordioso verso tutti quelli che, soggiogati dal male, tornano a Te con cuore sincero.
Ti chiediamo di immergerci tutti nelle tue sante piaghe, di coprirci con il tuo Sangue, di donarci salute, pace e santità.
Tutto sia per la tua gloria, Signore, per la gloria del Padre e dello Spirito Santo.
Canto: Todo por amor p.32
ATTO DI FIDUCIA NELL'AMORE MISERICORDIOSO DI GESU'
Gesù, Tu hai detto alla Madre Speranza che non sei un Padre offeso per le ingratitudini degli uomini, ma sei un Padre buono, che ami tutti i tuoi figli. Se mai c'è una preferenza, questa è per i più deboli, i più emarginati, i più poveri, i più sprovveduti, i più umiliati, i più peccatori… e che purché tornino a Te con cuore sincero, sarai per loro un Padre e una tenera Madre.
Queste tue parole, Gesù, ci aprono il cuore alla fiducia e alla speranza non solo per noi ma anche per tutte le persone che portiamo nel cuore e che, purtroppo, confuse e stordite dalla cultura relativista, superficiale, nichilista, atea ed edonista del nostro tempo, hanno fatto scelte sconsigliate da Te e si trovano in situazioni non conformi alla piena comunione con la Chiesa da te fondata.
Signore, Tu non sei venuto a condannare, ma a perdonare e a redimere; sei venuto a recuperare, ciò che era perduto. Sei venuto a caricarti sulle spalle le pecorelle smarrite, a recuperare le monete perdute, ad accogliere i figli prodighi, che ritornano dall'esperienza di miseria e di degrado del mondo, che li ha derubati di tutti i loro beni.
Tu ci hai detto che perdoni, dimentichi e non tieni il conto delle nostre cadute e ricadute; ci hai detto che non sei come noi che, offesi, restringiamo il cuore nei confronti dell'offensore, gli togliamo la nostra fiducia, lo escludiamo dalla nostra vita; al contrario, Tu hai confidato alla Madre Speranza, che più un tuo figlio demerita nei tuoi riguardi, più Tu dilati il tuo Cuore per poterlo accogliere e abbracciare.
Gesù buono, è davvero grande il tuo amore per noi!
La lancia di Longino ha aperto il tuo Cuore perché noi vi potessimo entrare per tornare ad imprimere l'immagine di Dio nella nostra anima; perché potessimo sentirci a casa dopo tanto vagare per i deserti del mondo, ingannati dai falsi miraggi che il tentatore metteva davanti ai nostri occhi, perché lì, rigenerati dal tuo Sangue, nutriti e dissetati alla Mensa che Tu hai imbandito per noi, trovassimo ristoro, salute spirituale, pace e conforto.
Grazie, Gesù, non potremo mai lodarti, benedirti, ringraziarti abbastanza per ciò che hai fatto e fai per noi e per tutte le persone che amiamo. Noi siamo sicuri che Tu darai luce di Spirito Santo a tutte le persone che vagano lontano da Te e che noi ti raccomandiamo. Siamo sicuri che accetterai l'offerta del nostro debole amore e preparerai per questo povero mondo confuso e disorientato, le circostanze necessarie per ravvedersi e tornare a Te. Amen, Gesù, Amen, Padre santo, Amen Spirito d'amore, Amen Maria Madre nostra, Amen Angeli e Santi del cielo, che intercedete per noi.
Canto eucaristico: Il tuo popolo in cammino p. 6
Benedizione eucaristica oppure: Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
Benedetto Tu, Padre buono, che ci ami di amore infinito.
Benedetto Tu, Gesù, vittima d'amore, che ti consumi per noi in tutti i tabernacoli.
Benedetto Tu, Spirito Santo, che lavori con amore instancabile nei nostri cuori.
Benedetta Tu, Maria, Ancella fedele del Signore, maestra di fede, di speranza e di umiltà.
Benedetta Tu, povera donna Cananea, che hai saputo credere nella bontà di Gesù.
Benedetti gli Angeli fedeli, che hanno saputo resistere alle istigazioni di Satana.
Benedetti quanti, umiliati dal maligno, hanno ottenuto liberazione dal male e salute.
Benedetti quanti intercedono in favore di chi è schiavo del male in tutte le forme.
Benedetti i sacerdoti santi che continuano sulla terra l'azione redentrice di Cristo.
Benedette tutte le mamme e i papà, che sanno presentare ogni giorno a Dio i loro figli.
Canto finale: Beati voi p.5