… PER ESSERE SEGNO E STRUMENTO DEL TUO AMORE NEL MONDO…
Canto eucaristico: Pane del cielo (245)
ATTO DI FEDE NELLA PRESENZA DI GESU’
- Gesù, Tu sei la luce che illumina il mondo; solo in Te vediamo un futuro, Tu mite, umile e buono, Ti presenti a noi sulla croce con l’unica veste della Tua santità.
- Ma io ti seguo, Gesù? Non sono forse vestita di una grandezza, santità e dignità immaginaria?
- Tu operi nel silenzio, io ho bisogno di narrare le mie gesta quasi fossero mie. Gesù, fa’ che io impari, alla cattedra del presepio, della croce e del tabernacolo la lezione dell’umiltà operosa.
- Il Papa Benedetto XVI dice: “Davanti alle situazioni più difficili e dolorose, quando sembra che Dio non senta, non dobbiamo temere di affidare a Lui tutto il peso che portiamo nel nostro cuore, non dobbiamo avere paura di gridare a Lui la nostra sofferenza, dobbiamo essere convinti che Dio è vicino, anche se apparentemente tace”. Gesù, parlami nel silenzio.
ASCOLTIAMO LA PAROLA
Dal Vangelo secondo S. Luca (Lc 9,1-6)
Convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi. Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro». Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni.
Dal Vangelo secondo S. Matteo (Mt 5,13-16)
Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, 15né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli.
RIFLETTIAMO INSIEME
- Tutti quelli che sono chiamati ad una missione speciale sulla terra sono chiamati ad annunciare, a guarire, a cacciare i demoni, non con la forza dell’esorcismo dei sacerdoti ordinati, ma con il lavoro preliminare, che fa riconoscere le trame insidiose del maligno e suscitare il desiderio di allontanarsi da lui.
- Il migliore esorcismo è la ferma volontà di allontanarsi dal maligno che, con trame astute e bugiarde, cerca di allontanarci da Dio e di turbare la nostra pace. Il demonio è forte con i deboli ma è debole con i forti. Il LAM deve avere la ferma volontà di compiere il volere di Dio e di seguire le orme di Gesù. Se questa volontà è decisa, non sarà esente da tentazioni ma saprà riconoscere l’insidia e invocherà l’aiuto dall’alto per allontanarla da sé.
- La conversione può avvenire anche in un momento di luce, ma la santità è intensa complicità con Dio, che ci assiste nelle battaglie spirituali, ci dà forza, ci dà determinazione e perseveranza. La guarigione spirituale non è carisma di alcuni privilegiati ma è offerta a tutti i battezzati, insieme al sacerdozio dei fedeli, che ci fa interagire con Dio per la guarigione delle nostre malattie spirituali e per la guarigione di quella dei fratelli.
- Noi cristiani siamo il sale della terra, la luce del mondo: sale e luce si donano consumandosi e mentre si consumano donano sapore e luce: “Chi ama la sua vita la perde, chi dona la sua vita la salva”. Non si può essere sale e luce senza oblatività. Nel dono di sé la nostra vita trova il suo senso e il suo motivo di essere..
- Sole e luce non si diventa in astratto ma attraverso atti concreti di bontà misericordiosa. Le opere di misericordia sono tante: materiali e spirituali, ognuno di noi si può esercitare in quelle più confacenti alla propria situazione.
PREGHIERA LITANICA
- Per quanti, chiamati ad essere sale e luce, hanno perso il sapore della sequela e la luminosità della testimonianza e si sono resi a loro volta terra insipida, lucignolo fumigante.
- Ti preghiamo, Signore, Tu che rinnovi tutte le cose, manda su di loro il tuo Spirito e fa’ che possano recuperare la gioia della testimonianza e della fedeltà.
- Gesù, tanti di noi vogliamo solo a parole essere sale che dà sapore, ma non vogliamo morire a noi stessi, come fa il sale che, dando sapore si scioglie.
- Aiutaci a liberarci dal nostro egoismo e ad accettare la sorte del seme che, solo morendo genera vita.
- Gesù, ci sono battezzati che hanno fatto spegnere la lampada della fede e la loro veste è diventata sporca, ha perso il suo splendore.
- Vieni, Signore, il nostro mondo è pieno di insidie, i persuasori occulti ci convincono con i loro falsi discorsi alla mediocrità, a vivere il pressappochismo.
- Per quanti, esponendosi ai venti delle passioni, non hanno protetto la lampada della loro fede e ora seguono ideologie fuorvianti.
- Raggiungili, Signore, attraverso le vie della tua provvidenza. Vieni, Signore Gesù.
- Gesù, ci sono battezzati che, ignorando il dono grande del Battesimo, trascurano i sacramenti, e si impoveriscono sempre più spiritualmente, psicologicamente e fisicamente.
- Risvegliali, ti preghiamo, fai balenare davanti agli occhi della loro anima la grandezza della buona notizia che Tu ci hai portato, perché i loro cuori, ridestati dal torpore dell’indifferenza ti lodino e ti benedicano, in attesa di farlo pienamente in cielo.
- Ti preghiamo, rivelati anche ai nostri cuori, vogliamo amarti, vogliamo consolarti.
- Gesù, orientaci verso traguardi di luce e di bontà.
Canto: Viaggio nella vita (p.134)
ASCOLTIAMO MADRE SPERANZA
Che altro ci resta da fare per essere luce e condurre a Dio il nostro prossimo? Santificarci. La santità, infatti, produce in coloro che la vedono una profonda impressione e li porta ad ammirare a stimare la religione che sa infondere così solide virtù. È questo senza dubbio il mezzo più efficace per suscitare nelle anime timide il coraggio di lottare contro la tirannia del mondo e il rispetto umano. (El Pan 15,40)
Però mai devi dimenticare che Io mi sono sempre servito dei mezzi più insignificanti e piccoli per fare cose grandi e meravigliose; ho parlato a Balaam per mezzo di un asino, anziché per mezzo di un angelo, e così, come per avere un grande covone di grano occorre seminare un piccolo seme, coprirlo con la terra, straziarlo con acqua, sole, freddo, neve e finalmente farlo marcire e annientare perché fruttifichi e produca grano in grande abbondanza.
E ancora tutto ciò non basta perché il frutto possa servire come nutrimento per l'uomo, ma occorre che il grano venga triturato, poi macinato e trasformato in polvere; quindi la polvere passata al setaccio per dividere la crusca dalla farina e questa sia impastata con acqua e ben cotta, per servire da nutrimento o principale alimento per il sostentamento dell'uomo. Così, tu devi passare per tutta questa elaborazione, per essere come io ti voglio. (Diario, nn. 998-999)
SALMO 41
(A cori alterni, maschi e femmine)
Canto: L’anima mia ha sete del Dio vivente, quando vedrò il tuo volto?
Come la cerva anela ai corsi d'acqua, * così l'anima mia anela a te, o Dio.
L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: * quando verrò e vedrò il volto di Dio?
Le lacrime sono mio pane giorno e notte, * mentre mi dicono sempre: «Dov'è il tuo Dio?».
Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge: † attraverso la folla avanzavo tra i primi *
fino alla casa di Dio, in mezzo ai canti di gioia * di una moltitudine in festa.
L’anima mia ha sete del Dio vivente, quando vedrò il tuo volto?
Perché ti rattristi, anima mia, * perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, * lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
In me si abbatte l'anima mia; perciò di te mi ricordo *
dal paese del Giordano e dell'Ermon, dal monte Mizar.
L’anima mia ha sete del Dio vivente, quando vedrò il tuo volto?
Un abisso chiama l'abisso al fragore delle tue cascate; *
tutti i tuoi flutti e le tue onde sopra di me sono passati.
Di giorno il Signore mi dona la sua grazia, † di notte per lui innalzo il mio canto: *
la mia preghiera al Dio vivente.
L’anima mia ha sete del Dio vivente, quando vedrò il tuo volto?
Dirò a Dio, mia difesa: † «Perché mi hai dimenticato? *
Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?».
Per l'insulto dei miei avversari sono infrante le mie ossa; *
essi dicono a me tutto il giorno: «Dov'è il tuo Dio?».
L’anima mia ha sete del Dio vivente, quando vedrò il tuo volto?
Perché ti rattristi, anima mia, * perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, * lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen.
L’anima mia ha sete del Dio vivente, quando vedrò il tuo volto?
ATTO DI CONSACRAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
O Spirito Santo,
Amore che procede dal Padre e dal Figlio,
Fonte Inesauribile di Grazia e di Vita
a Te desidero consacrare la mia persona,
il mio passato, il mio presente, il mio futuro,
i miei desideri, le mie scelte, le mie decisioni, i miei pensieri, i miei affetti,
tutto quanto mi appartiene e tutto ciò che sono.
Tutti coloro che incontro, che penso, che conosco, che amo
e tutto ciò con cui la mia vita verrà a contatto:
tutto sia beneficato dalla Potenza della Tua Luce, del Tuo Calore, della Tua Pace.
Tu sei Signore e dai la vita e senza la Tua Forza nulla è senza colpa.
O Spirito dell' Eterno Amore
vieni nel mio cuore, rinnovalo e rendilo sempre più come il Cuore di Maria,
affinché io possa diventare, ora e per sempre,
Tempio e Tabernacolo della Tua Divina Presenza Amen!
SPAZIO PER LA PREGHIERA PERSONALE
Ad ogni invocazione diciamo: Signore, insegnaci a confidare nel tuo amore.
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Concludiamo la nostra preghiera chiedendo l’unione con Dio:
Signore Gesù comunica, te ne supplico, il tuo Spirito all'anima mia; battezzami ancora una volta nel tuo sangue;
associami alla tua oblazione eucaristica; arricchiscimi di grazie sempre maggiori; soprattutto infondimi il dono della preghiera vera e perseverante.
Donami un cuore nuovo, purificato dal tuo Amore, i cui affetti, sebbene mediocri, ti siano graditi: visitalo, Signore, questo mio povero cuore, e trasformalo in un vaso di elezione.
Rettifica le mie intenzioni, perché non siano viziose o troppo umane, e fa' che le mie azioni siano conformi alla tua volontà.
Rendimi somigliante a Te nella pazienza, perché mi sia caro soffrire e faticare insieme a Te.
Fa' che io parli, Signore, assecondando il tuo Spirito: che le mie parole ti glorifichino
e siano utili al bene spirituale del mio prossimo.
Consegno infine a Te, tutto il mio essere, perché, mediante il tuo Spirito, lo plasmi, lo rinnovi, e lo trasformi, configurandolo pienamente a Te. Amen.
Canto: Simbolum (p. 111)
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen
- Benedetto sia il Padre, che ha mandato il suo Figlio a portarci la salvezza.
- Benedetto il Figlio che, fatto uomo, è passato su questa terra beneficando tutti.
- Benedetto Gesù, che ha mandato gli Apostoli a scacciare i demoni, a guarire le malattie, ad annunciare il Regno di Dio.
- Benedetto lo Spirito, che ci ha insegnato l’arte di amare non solo con le parole ma con le opere di misericordia.
- Benedetti tutti i santi fondatori, che hanno accolto il carisma, che è stato loro affidato e lo hanno trasmesso ai loro figli.
- Benedetti tutti i cristiani di buona volontà, che col sale della sapienza rendono meno insipido il nostro mondo.
- Benedetti quelli che splendono con la luce della santità e mostrano la bellezza della Chiesa.
- Benedetti noi se sapremo donarci come il sale che donandosi dà sapore e vita.
Canto finale: Giovane donna (40)