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MAGGIO 2017

     

 

 

ABNEGAZIONE

 

Canto: Davanti al Re

 

  • Signore, Tu annientato nella natura umana, respinto e crocifisso dall’uomo, ti sei abnegato ancora di più rendendoti presente in una piccola ostia, in poche gocce di vino, pur di restare con questa tua creatura spesso ingrata. Che amore irraggiungibile.
  • Noi non sappiamo cosa sia l’amore, lo abbiamo confuso con la gratificazione, con l’empatia, con la convenienza, con la realizzazione di sé. Ma l’amore non ha prezzo e non si può confonderlo con nessuna regola del mercato.
  • Accoglici nel tuo cuore perché anche noi possiamo imparare l’arte di amare dello stesso amore in cui si ama in cielo, un amore senza misura, un amore senza altri limiti che l’impossibilità morale, come diceva Madre Speranza.

 

ASCOLTIAMO LA PAROLA

 

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 11:28-30)

Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».

 

RIFLETTIAMO INSIEME

 

  • Signore, Tu vai sempre innanzi a noi per tracciarci la strada. Vai avanti portando la croce. Noi ti seguiamo perplessi perché non capiamo il messaggio che Tu vuoi darci.
  • Perché la Croce, Gesù? Quel legno ci spaventa, eppure Tu ti rivolgi proprio a noi, che siamo stanchi e affaticati e c’inviti ad abbracciarla.
  • Cos’è che ci rende affaticati e stanchi? Sicuramente il pensiero negativo che ci viene dal maligno. E’ un pensiero così contorto, così pieno di ombre da sembrarci spaventoso e ci fa sentire tutta la nostra impotenza.
  • Ma Tu, come il Cireneo pietoso, ti affianchi ad ognuno di noi che geme sotto il peso della croce e porgi la tua spalla per potarla insieme a noi.
  • E’ così il giogo della povertà, della solitudine, della malattia, della mancanza di lavoro, portato con Te e da te, diventa possibile, diventa persino leggero perché portato per amore.
  • Eppure Gesù ci dice di andare a Lui e di versare nel suo Cuore la nostra amarezza e il tossico inoculato in noi dal demonio verrà eliminato.
  • Questa la frase che la Madre Speranza ha fatto scrivere nell’abside della cappella della Casa Generalizia di Roma: “Venite a me voi tutti che siete affaticati e stanchi ed io vi ristorerò.
  • Tu, Signore, ci ristorerai con il tuo Corpo e il tuo Sangue, nutrimento divino che sazia l’anima, illumina la mente, riscalda il cuore, rinsalda la fraternità. Gesù buono, dacci sempre il tuo Pane, dacci sempre il tuo Amore, donaci la tua misericordia.
  • “Imparate da me che sono mite ed umile di cuore e troverete ristoro alle vostre anime”. Gesù, devi Tu prendere possesso dei nostri cuori, perché per noi l’umiltà non è facile, il giudizio sui nostri fratelli è molto frequente e non sempre caritatevole, Abbi pietà della nostra povertà, della nostra incapacità di amare e di imitarti nell’umiltà e nella capacità di accogliere la croce con amore.

 

PREGHIERA LITANICA

 

  • Gesù, sono tanti i tuoi figli che gemono sotto croci pesanti che non sanno portare,
  • Illumina il loro cammino perché non si scoraggino, insegna loro ad abbracciare la croce come hai fatto Tu, perché imparino ad amarla.
  • Signore, quando la fatica toglie le forze e l’anima geme nel Limbo dell’incomprensione,
  • Manda i tuoi Angeli a confortare il tuoi figli, facendo vedere loro i preziosi frutti della croce amata e santificata.
  • Signore, sono tanti i tuoi figli che, sedotti dal maligno, sprofondano nelle sabbie mobili di dipendenze che schiavizzano,
  • Porgi loro la tua mano, perché non siano inghiottiti dal male.
  • Signore, sono tanti i fratelli che hanno ceduto al maligno ed ora il rimorso li divora.
  • Perdonali, perché ritrovando la loro libertà, ti lodino e ti ringrazino per la pace che li rigenera.
  • Signore, la morte giunge in tanti modi e spesso ci trova impreparati.
  • Aiutaci a considerarla come il ritorno a casa, nella Casa paterna da dove ha avuto origine la nostra storia e l’accogliamo con gioia.
  • Signore, Tu ci hai dato una Madre e noi la invochiamo di pregare per noi peccatori.
  • Donaci un cuore di figli, perché accanto a Lei la vita proceda sicura verso il fedele compimento della tua volontà.

 

Canto: Pane del cielo

ASCOLTIAMO MADRE SPERANZA

 

Care figlie, una di voi mi chiede se, possedendo la virtù dell'umiltà, può dire di possedere tutte le virtù. Io rispondo di no, perché l'umiltà è solo una parte dell'abnegazione. Questa deve essere totale, quindi non soltanto distacco dalle cose che allettano il nostro appetito, ma anche da se stessi, e credo che questo sia l'aspetto più sublime ed eroico della perfezione. A tale grado di virtù siamo chiamate noi anime che abbiamo la fortuna di seguire Gesù; infatti Egli ha detto: "Chi vuol venire dietro di me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua".

Senza la pratica dell'abnegazione andiamo male, figlie mie, perché non c'è virtù e neppure moralità senza il dominio delle passioni, e questo sopratutto vuol dire rinnegare se stessi.

Un'altra di voi mi chiede: "Madre, Gesù ha detto: «Prendete il mio giogo su di voi e troverete riposo per le vostre anime». Forse Gesù chiama riposo portare un giogo e il suo peso?". "Sì, figlia mia, e bada bene che Egli stesso avverte: «perché il mio giogo è soave e il mio carico leggero», e quindi come può non essere dolce per un'Ancella dell'Amore Misericordioso, e per ogni anima a Lui consacrata, portare il giogo del proprio dovere, anche se richiede fatica, sofferenze e privazioni?

 

VIA MATRIS

 

Il cammino di prova vissuto da Maria Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. La vita è un cammino - via della croce -, da percorrere, come discepoli, dietro a Cristo: “Chi non porta la propria croce - egli dice - e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo”. Anche la Beata Vergine ha camminato al seguito di Cristo, come madre e discepola. Il suo cammino fu contrassegnato dal dolore, ma, come quello del Figlio, sfociò nella luce. Vogliamo ora ripercorrere, nell’ascolto della parola di Dio, nella fede e nell’amore, le tappe della Via Matris.

Preghiamo. Signore, guarda questa tua famiglia, pellegrina nel tempo, e fa’ che, camminando con la Beata Vergine per la via della croce, giunga alla piena conoscenza di Cristo, compimento di ogni speranza. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

  • Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore. Perché all’opera della salvezza hai associato la Vergine Madre.

 

Prima stazione:

Maria accoglie nella fede la profezia di Simeone

Dal Vangelo secondo Luca. (2,22-33)

Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore. Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d'Israele; lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore. Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio: «Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele». Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.

Ave Maria ...

Preghiamo. O Dio, speranza degli uomini, che per mezzo di Simeone, uomo giusto, hai predetto alla Vergine Maria un’ora di tenebra e di dolore, concedici di mantenere salda la fede nel tempo del dubbio e della prova. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Seconda stazione:

Maria fugge in Egitto per salvare Gesù

 

  • Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore. Perché all’opera della salvezza hai associato la Vergine Madre.

Dal Vangelo secondo Matteo. (2,13-14)

I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo». Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall’Egitto ho chiamato il mio figlio.

Ave Maria ...

Preghiamo. O Dio, che affidasti a Maria e a Giuseppe la custodia del tuo unico Figlio, perseguitato da Erode, concedi a noi di essere intrepidi difensori dei nostri fratelli oppressi dall’ingiustizia e vittime della violenza. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Terza stazione:

Maria Santissima cerca Gesù rimasto a Gerusalemme

  • Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore. Perché all’opera della salvezza hai associato la Vergine Madre.

Dal Vangelo secondo Luca. (2,40-50)

Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui. I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l’usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: “Figlio, perché ci hai fatto questo? Tuo padre ed io addolorati ti cercavamo”. Ed egli rispose: “Perché mi cercavate, non sapevate che io devo fare le cose che riguardano il Padre mio?”.

Ave Maria ...

Preghiamo. Padre Santo, con sapiente disegno hai disposto che la Beata Vergine sperimentasse il dolore dello smarrimento del Figlio e lo ritrovasse nel Tempio intento a compiere la tua volontà: concedi a noi, ti preghiamo, di cercare Cristo con generoso impegno e di scoprirlo nella tua Parola e nel mistero della Chiesa. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Quarta stazione:

Maria Santissima incontra Gesù sulla via del Calvario

  • Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore. Perché all’opera della salvezza hai associato la Vergine Madre.

Dal Vangelo secondo Luca. (2,34-35)

E Simeone li benedisse, dicendo a Maria, madre di lui: «Ecco, egli è posto a caduta e a rialzamento di molti in Israele, come segno di contraddizione a te stessa una spada trafiggerà l'anima), affinché i pensieri di molti cuori siano svelati».

.Ave Maria ...

Preghiamo. Gesù, che volgi lo sguardo alla Madre, donaci, in mezzo alle sofferenze, l’audacia e la gioia di accoglierti e di seguirti con fiducioso abbandono. Cristo, sorgente della vita, donaci di contemplare il tuo volto e scorgere nella follia della Croce la promessa della nostra risurrezione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

 

Quinta stazione:

Maria Santissima è presente alla crocifissione e alla morte del Figlio

  • Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore. Perché all’opera della salvezza hai associato la Vergine Madre.

Dal Vangelo secondo Giovanni. (19,25-30)

Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna, ecco tuo figlio”. Poi disse al discepolo: “Ecco tua Madre”. E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura:”Ho sete”. Vi era lì un vaso pieno d’aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. E dopo aver ricevuto l’aceto, Gesù disse: “Tutto è compiuto”. E, chinato il capo, spirò.

Ave Maria ...

Preghiamo. O Dio, tu hai voluto che accanto al tuo Figlio, innalzato sulla croce, fosse presente la sua Madre addolorata: fa’ che, associati con lei alla passione di Cristo, partecipiamo alla gloria della risurrezione. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Sesta stazione:

Maria Santissima accoglie tra le braccia il corpo di Gesù deposto dalla croce

  • Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore. Perché all’opera della salvezza hai associato la Vergine Madre.

Dal Vangelo secondo Matteo. (27,57-61)

Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatea, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù. Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato. Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò. Erano lì, davanti al sepolcro, Maria di Màgdala e l’altra Maria.

Ave Maria ...

Preghiamo. Padre misericordioso, che nell’ora della prova hai consolato la Madre desolata: donaci lo Spirito di consolazione, perché sappiamo consolare i fratelli che vivono nella solitudine o gemono nell’afflizione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Settima stazione:

Maria Santissima depone il corpo di Gesù nel sepolcro in attesa della risurrezione

  • Ti lodiamo e ti benediciamo, Signore. Perché all’opera della salvezza hai associato la Vergine Madre.

Dal Vangelo secondo Giovanni. (19,38-42)

Giuseppe d’Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù. Vi andò anche Nicodèmo, quello che in precedenza era andato da lui di notte, e portò una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre. Essi presero allora il corpo di Gesù, e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com’è usanza seppellire per i Giudei. Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino.

Ave Maria ...

Preghiamo. Padre santo, che nel mistero pasquale hai stabilito la salvezza del genere umano, concedi a tutti gli uomini, con la grazia del tuo Spirito, di essere inclusi nel numero dei figli di adozione, che Gesù morente affidò alla Vergine Madre. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

 

Rito di conclusione

Padre nostro ...

Ti lodiamo e ti veneriamo, Santa Maria, Vergine Addolorata. Madre fedele presso la croce del Figlio. Benedetta tu, Santa Maria, Vergine Addolorata: associata alla passione di Cristo, sei divenuta nostra madre, segno di speranza nel nostro cammino. Preghiamo. O Dio, tu hai voluto che accanto al tuo Figlio, innalzato sulla croce, fosse presente la sua Madre addolorata: fa’ che, associati con lei alla passione di Cristo, partecipiamo alla gloria della risurrezione. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. Ci protegga la Vergine Maria e ci guidi benigna nel cammino della vita. Amen.

O Vergine SS. Addolorata, Madre dal Cuore trafitto, volgi lo sguardo pietoso su tutti noi ed ascolta la nostra preghiera. Ottienici un grande amore al Cuore Sacratissimo del tuo Figlio perché non abbiamo più ad offenderlo con il peccato. Aiutaci ad accettare e portare le croci di ogni giorno senza ribellarci, ma con amore e con fede. Chinati su di noi quando siamo nel dolore, nella tristezza e nell’abbandono. Fa’ che la nostra vita sia sempre un olocausto, offerto a Dio, per la conversione dei peccatori e la diffusione nel mondo del regno dell’amore del Cuore del Tuo Figlio e del Tuo Cuore Addolorato.

Spazio per la preghiera personale

 

Ad ogni invocazione diciamo: Donaci, Signore, un cuore nuovo.

 

**************************

Concludiamo con una preghiera di Suor Faustina

O Gesù, disteso sulla croce, Ti supplico, concedimi la grazia di adempiere fedelmente la santissima volontà del Padre Tuo, sempre, ovunque ed in tutto. E quando la volontà di Dio mi sembrerà pesante e difficile da compiere, Te ne supplico, Gesù, scenda allora su di me, dalle Tue Piaghe, la forza ed il vigore e le mie labbra ripetano: Signore, sia fatta la Tua volontà...Gesù pietosissimo, concedimi la grazia di dimenticare me stessa, in modo che viva totalmente per le anime, collaborando con Te all’opera della salvezza, secondo la santissima volontà del Padre Tuo…

 

Canto: Ai tuoi piedi

 

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna

Salve Regina

 

 


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Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2021
 
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