IL SEMINATORE
Canto eucaristico: T’adoriam ostia divina
- Padre Santo, Seminatore divino, Tu hai seminato sulla terra vergine del seno di Maria il tuo Verbo, la Parola che esprime il tuo pensiero santo ed Esso è germogliato in ostia viva, in Pane di salvezza e noi siamo qui, davanti al Suo mistero e lo adoriamo.
- E Tu, Gesù, seme sceso dal cielo per illuminare le nostre menti e infiammare i nostri cuori, penetra in essi, come penetrasti in Maria; squarcia la zolla arida, fecondala di Te, perché il mondo Ti veda crescere e riempire la terra tutta.
- E Tu, Spirito, Acqua viva che irrora la terra dei cuori duri, di quelli sassosi, di quelli infestati dalle erbacce delle idee del mondo, sciogli la nostra durezza, frantuma i nostri sassi, estirpa anche la radice delle erbacce mondane, che ci confondono e soffocano il seme divino. Libera il nostro cuore, esponilo al Sole divino, perché possa accogliere il Seme che il Padre ci manda. Amen.
ASCOLTIAMO LA PAROLA
«Ascoltate. Ecco, uscì il seminatore a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e vennero gli uccelli e la divorarono. Un'altra cadde fra i sassi, dove non c'era molta terra, e subito spuntò perché non c'era un terreno profondo; ma quando si levò il sole, restò bruciata e, non avendo radice, si seccò.
Un'altra cadde tra le spine; le spine crebbero, la soffocarono e non diede frutto.
E un'altra cadde sulla terra buona, diede frutto che venne su e crebbe, e rese ora il trenta, ora il sessanta e ora il cento per uno».
E diceva: «Chi ha orecchi per intendere intenda!». (Mc 4:3-9)
RIFLETTIAMO INSIEME
- Gesù, la zolla del mio cuore è dura, il male, le contrarietà hanno steso uno strato di asfalto su di esso ed io mi lascio andare senza speranze, senza progetti, senza ideali. I miei ideali si sono spenti uno ad uno e neanche le lacrime scendono più a inumidire la mia aridità.
- Gesù buono, manda sul mio cuore un terremoto benefico che spezzi le mie durezze e faccia penetrare in profondità la tua luce; scendi, acqua viva, ad irrorare le mie macerie, perché il seme della Parola possa trovare un’accoglienza più favorevole.
- Il mio cuore è pieno di sassi: tante abitudini cattive acquistate nel tempo in cui ero lontano da Te. Ora mi sono di ostacolo al mio ravvedimento. La consuetudine richiama il desiderio e la mente lotta per distogliere il pensiero da quelle immagini di una falsa gioia.
- Gesù, frantuma questi sassi, allontana da me le abitudini di peccato, perché la terra del mio cuore sia sgombrata da queste macerie che impediscono al seme di germogliare e quando sorge il sole i deboli steli cresciuti su radici esili, seccano e muoiono.
- Le erbe nocive delle mie passioni sono altro ostacolo alla Tua Parola. Esse mi attraggono perché piacevoli, gratificanti per la mia natura indisciplinata ed io, sedotto da queste sirene ingannatrici, perdo il controllo di me stesso e mi abbandono al piacere, dimenticando il dovere.
- Gesù, quanto tempo prezioso ho perso già in cose inutili, in passatempi oziosi, in ritardi non giustificati. Voglio mettere ordine nella mia vita, voglio stabilire una gerarchia di valori che parta da Te, Dio grande e sommo bene, per darti il posto che Tu meriti nella mia vita.
- E poi, Gesù, c’è la terra buona, quella lavorata da una volontà disciplinata e allenata al sacrificio, una volontà che vigila perché nessuno entri a calpestare la terra vergine, pronta ad accogliere il Seme, quella volontà buona che ci hanno chiesto gli angeli sulla Tua grotta per avere la pace.
- Gesù, concedi a tutti noi questa volontà forte, che non indietreggi di fronte al sacrificio, disposta a pagare tutto il prezzo del buon raccolto. E se può ottenere il 100% non si accontenti del 30 o del 60. Una volontà disposta a fare il volere del Padre, costi quel che costi.
Canto: Spirito di Dio consacrami
Diciamo insieme: O Spirito Santo, Amore del Padre e del Figlio,
ispirami sempre ciò che devo pensare,
ciò che devo dire e come devo dirlo.
Ciò che devo tacere, ciò che devo scrivere,
come devo agire e ciò che devo fare,
per cercare la tua gloria, il bene delle anime
e la mia santificazione.
O Gesù è in te tutta la mia fiducia.
(Cardinale Mercier)
ASCOLTIAMO MADRE SPERANZA
Care figlie, impegniamoci a trarre profitto dalla parola divina; ascoltiamola e accettiamola con disposizioni di sincerità, di umiltà e di vivo desiderio di compierla. Figlie mie, siate certe che se veramente l’ascoltiamo e la mettiamo in pratica, sarà per il nostro bene e quello dei nostri fratelli e gusteremo dolcezze inspiegabili che faranno esclamare all’anima, quasi fuori di sé: "Mai avrei potuto pensare che fossero così dolci le divine comunicazioni. Oh, mio Dio! Come ho potuto perdere per tanto tempo questo tesoro!".
Per i peccatori ostinati e ribelli è amarezza la parola divina che non perdona alcun errore, né lusinga passione o debolezza alcuna. Non è così per i giusti e neppure per gli stessi peccatori pentiti e umiliati davanti al Signore. Questo esperimentano ogni giorno le anime fedeli e amanti di Gesù Cristo. Esse, diffidando delle vane parole, pongono tutta la loro fiducia e delizia nella parola di Colui che è verità, sapienza, amore, bontà, carità e santità. Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano con fedeltà. (El pan 8, 1301.1303)
Come si deve ricevere la divina parola
Care figlie, la ragione ci dice che è necessario venerare con umiltà e sottomissione di giudizio la divina parola del nostro Maestro e io vi dico che l’Ancella dell’Amore Misericordioso deve accettarla con vivissima gioia e cordiale gratitudine perché sono molto grandi i tesori che essa racchiude. Figlie mie, non basta accogliere con amore e gratitudine la parola del nostro divino Maestro, è necessario ascoltarla con sincerità, garanzia inestimabile che esclude dal cuore del discepolo ogni doppiezza, simulazione, restrizioni ed eccezioni; cosa molto importante in questo campo. Quanti orgogliosi sapienti, farisei e scribi, che prodigavano a Gesù il titolo di Maestro e si avvicinavano a Lui con parole di miele sulle labbra e sentimenti di astio nel cuore! Quanti, nell’atto stesso di tramare insidie contro di Lui per avere l’infame piacere di vederlo cadere in contraddizione, gli affermavano con ipocrita adulazione di sapere con certezza che Egli era stato inviato da Dio ad insegnare il cammino della verità e che di fatto compiva la sua missione senza distinzione di persone! Neppure oggi, figlie mie, mancano finti discepoli che non credono nella verità della dottrina di Cristo e nello stesso tempo si dichiarano suoi seguaci. Falsità e ipocrisia! (M.E.) Lungi da noi, figlie mie, la simulazione e la menzogna; risplenda in noi la sincerità che si insegna alla scuola di Gesù Cristo. (El pan 8, 1304.1306)
La Parola di Dio e l’Eucaristia
Care figlie, una di voi mi chiede quale rapporto intercorre tra Eucaristia e parola di Dio. La parola di Dio, figlia mia, è il nutrimento necessario per conservare la vita soprannaturale; la divina Eucaristia è Pane vivo, fonte di vita per chi lo riceve. Nessuna di voi ignora che è necessario nutrirsi del Pane eucaristico per possedere la vita divina, che cibo dello spirito è la divina parola, e che pertanto per acquistare e per conservare la vita soprannaturale che promana dal cuore di Dio sono necessarie due cose: l’alimento e la luce. La parola di Dio è la luce delle nostre anime, il sacramento dell’Eucaristia è il nostro Pane di vita. Vive veramente solo il cuore che ama, perché amare è la vita del cuore. E come si accendono le fiamme dell’amore santo della carità che vivifica se non con il soffio della divina parola? La preghiera, figlie mie, è la fucina in cui si riscalda il cuore umano. Come trascorrevano deliziose le ore per la Maddalena seduta ai piedi del divino Maestro, che tanto amava! Ella ascoltava affascinata le parole che uscivano dalle labbra di Gesù. Quale amore nel cuore della SS. Vergine infiammato dalla contemplazione attenta delle parole del suo Figlio divino! "Mille volte beati, esclama il nostro Salvatore, quelli che ascoltano la parola di Dio e la custodiscono nel loro cuore". Sono coloro che vivono la vera vita, la vita che infonde nell’anima il soffio del Verbo di Dio.
(Spazio di riflessione silenziosa
Canto: Adoramus Te, Domine
A TU PER TU CON GESU’, SEMINATORE DIVINO
- Gesù, Tu sei il fertilizzante buono caduto sulla nostra terra per ridonare all’umanità la forza di generare vita nuova.
- Eravamo morti per il peccato e il terreno del nostro cuore reso sterile, ridotto a pietraia e infestato da un groviglio di rovi, non accoglieva più la Parola che veniva dal cielo, ma quando Tu sei sceso, con il tuo Sangue prezioso hai bonificato la terra dei cuori, bruciando col fuoco dello Spirito i rovi, frantumando col perdono ogni durezza.
- Al tuo Sangue si sono unite le nostre lacrime di pentimento e il sole divino della compiacenza del Padre è tornato a brillare su di noi.
- La tua Parola di bontà è allora risuonata nel nostro cuore ed è nato in noi il desiderio del cielo, di quel Regno di pace e d’amore, vera perla preziosa, che vale più di tutte le gratificazioni che può darci la terra, vero tesoro nascosto, sepolto dentro di noi, ma ignorato e perciò non goduto.
- Noi ti ringraziamo, Gesù e ti chiediamo di non togliere il tuo sguardo dai nostri cuori fragili, appena convalescenti, perché il maligno non torni ad impadronirsi di noi e a renderci schiavi dei suoi capricci e della sua malvagità.
- Non interrompere il tuo dialogo d’amore con i nostri cuori, convincici ad abbandonare definitivamente ogni via di menzogna e a consegnarci a Te con fiducia totale. Amen
Salmo 31 (a cori alterni)
Ogni due strofe cantiamo: Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.
Beato l'uomo a cui è rimessa la colpa, e perdonato il peccato.
Beato l'uomo a cui Dio non imputa alcun male e nel cui spirito non è inganno.
Tacevo e si logoravano le mie ossa, mentre gemevo tutto il giorno.
Giorno e notte pesava su di me la tua mano, come per arsura d'estate inaridiva il mio vigore.
Ti ho manifestato il mio peccato, non ho tenuto nascosto il mio errore.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie colpe» e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.
Per questo ti prega ogni fedele nel tempo dell'angoscia.
Quando irromperanno grandi acque non lo potranno raggiungere.
Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo, mi circondi di esultanza per la salvezza.
Ti farò saggio, t'indicherò la via da seguire; con gli occhi su di te, ti darò consiglio.
Non siate come il cavallo e come il mulo privi d'intelligenza;
si piega la loro fierezza con morso e briglie, se no, a te non si avvicinano.
Molti saranno i dolori dell'empio, ma la grazia circonda chi confida nel Signore.
Gioite nel Signore ed esultate, giusti, giubilate, voi tutti, retti di cuore.
Gloria al Padre…
PREGHIERA LITANICA
- Seminatore divino, che spargi la tua Parola sulla terra arida dei cuori umani,
- non stancarti di seminare anche se tanto seme è già stato sprecato.
- Seminatore divino, che con la tua umiliazione hai distrutto la nostra superbia,
- frantuma, ti prego, queste mie resistenze orgogliose, perché possa accogliere la tua Parola.
- Seminatore divino, tanti sassi ingombrano il mio cuore,
- rafforza la mia volontà, perché io possa offrire terreno buono alla tua Parola.
- Seminatore divino, manda, fra la sterpaglia delle mie passioni, il diserbante del Tuo Sangue,
- perchè liberi il mio cuore da ogni affetto disordinato e il Sole divino possa fecondarlo.
- Seminatore divino aiutami a coltivare sempre il mio cuore con impegno e buona volontà,
- perché la tua Parola possa produrre il 100 per uno.
SPAZIO PER LA PREGHIERA PERSONALE
- Ad ogni invocazione diciamo: Signore, rendici attenti alla tua Parola.
***************************
- Padre buono e misericordioso, che hai mandato il tuo Verbo a manifestarci i tuoi sentimenti di amore e di misericordia, noi ti ringraziamo e ti chiediamo perdono per tutte le volte in cui, messi alla prova dalla vita, abbiamo indurito il cuore e, sdegnati, abbiamo respinto l’unica Parola che poteva salvarci dalla disperazione. Perdonaci perché non abbiamo saputo credere che nei momenti del dolore Tu eri accanto a noi e soffrivi con noi. Perdonaci anche se nei momenti lieti della vita ci siamo scordati completamente di Te e non ti abbiamo invitato alla nostra mensa, per condividere la gioia con noi. Perdonaci se tante volte ci siamo affannati a rincorrere traguardi umani senza consultarti, per capire se veramente il nostro impegno era giustificato. Perdonaci per tutte le volte che ci siamo fidati più del conto in banca che della Tua Provvidenza e non abbiamo saputo lodarti, ringraziarti e benedirti per gli innumerevoli benefici che ogni giorno ci doni. Abbi pietà di noi e salvaci per la tua misericordia. Amen.
Canto eucaristico: T’adoriam, ostia divina
BENEDIZIONE EUCARISTICA
- Sia benedetto il Padre il cui pensiero inappellabile ci dà fiducia e serenità.
- Sia benedetto il Verbo, che esprime il pensiero del Padre e ce lo dona con larghezza.
- Sia benedetto lo Spirito che rende feconda la Parola nei cuori ben disposti.
- Sia benedetta Maria, dimore del Verbo incarnato.
- Sia benedetto S. Giuseppe, umile e costante esecutore della Parola di Dio.
- Siano benedetti gli angeli e i santi del cielo, che godono già le promesse divine.
- Benedetti noi, se ascolteremo la Parola di Dio e la metteremo in pratica.
Canti finale: Salve Regina