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PREGHIERA DEL CUORE

MAGGIO 2003

     
E' RISORTO!

Canto eucaristico: Todo por amor

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

· Gesù risorto, fonte della nostra speranza, iniziamo questo nostro incontro con Te, presente nell'Eucaristia, dono mistico che ha anticipato il tuo dono cruento sulla croce, chiedendo al Padre per tuo mezzo e allo Spirito che vi unisce, una speranza certa. Oggi, Gesù, tutto concorre a farci pensare che certe situazioni non si possono rimediare, che la preghiera è vana, che il cielo è chiuso…., ma noi sappiamo che questa è una tentazione, la più terribile. Gesù buono, prendi in mano il nostro cuore e consolidalo nella certezza che a Te nulla è impossibile, che le tue parole sono infallibili, che tu ci ami e non ci abbandoni in balia degli eventi. Anche la guerra, che sembrava così carica di incubi negativi, potrebbe anche risolversi in un'occasione di liberazione e di risurrezione per quel popolo; ci sono migliaia di vittime innocenti che contribuiscono ad ottenere questo risultato, e Tu ne tieni conto. Gesù, facci capire che tutto quello che è messo nelle Tue mani con una preghiera fiduciosa, può essere trasformato in occasione di grazia. Dio nostro e nostro Salvatore, aumenta la nostra fede e la nostra speranza, metti nel nostro cuore un amore fermo e incrollabile verso di Te. Amen.

ATTO PENITENZIALE

· Padre Santo, abbiamo bisogno di sperare, perché i mali del nostro mondo, delle nostre famiglie, della Chiesa stessa ci angosciano. Sappiamo che l'angoscia non è un sentimento che rivela fiducia in Te. Perdonaci, Padre, se non sappiamo essere figli semplici e innocenti, perdonaci se non sappiamo usare le grazie e i favori che Tu metti a nostra disposizione. Facci capire, Padre Santo, che a Te nulla è impossibile e chi ha Te non manca di nulla. Lo stesso peccato non ci può colpire in maniera devastante, perché il tuo perdono ci rigenera ad ogni istante.
· Padre Santo, donaci la grazia di saper sperare.

· Gesù, nel Tuo mistero pasquale abbiamo assistito all'ascesa vertiginosa del Tuo amore che ha sconfitto ogni forma di negatività, rimanendo saldo e fermo nonostante le nostre ingratitudini, i nostri tradimenti, i nostri rinnegamenti, le nostre vigliaccherie, le nostre ipocrisie, le nostre leggerezze, le nostre mancanze di generosità. Dacci un amore simile al Tuo, Gesù, e perdonaci ancora, perdonaci sempre, perdona a noi e a tutte le persone che amiamo, perdona anche a chi ci ha fatto del male, come hai fatto Tu sulla croce.
· Gesù, perdonaci le nostre infedeltà e donaci la forza del Tuo amore.

· Spirito d'Amore, tienici sotto la Tua azione potente, perché la nostra mente non sia attraversata da nessun pensiero negativo, non sia ingannata dal tentatore, non condiscenda al male che vuole farlo sua preda. Perdonaci per tutte le volte che abbiamo ceduto, contristandoti e costringendoti a restare inoperoso alla porta del mio cuore. Tieni sotto la Tua protezione tutti i nostri cari, in particolare i giovani, così sedotti dalla cosiddetta modernità, così schiavi di formule propagandate come civiltà, ma che sono veri attentati alla loro gioia, alla loro pace, alla loro crescita nell'amore vero. Non lasciarti sfuggire, queste nuove generazioni, non hanno colpa se sono nati in un momento di valori bassi, di disinteresse religioso, se non sono stati educati alla fede, se non sanno amare. Pietà di noi e di loro, Spirito Santo!
· Spirito Santo, abbi pietà di noi e delle nuove generazioni!

(Chi vuole si porta all'altare e si segna con l'acqua benedetta in segno di purificazione)

Intanto si canta: Ai tuoi piedi

INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Spirito di Dio, scendi su di noi (bis)
Vieni Santo Spirito, vieni nei cieli sconfinati, vieni nei cuori del piccoli,
vieni là dove si nasce e si muore, vieni là dove si prega e si pecca, vieni là dove ognuno vive.
Spirito di Dio, scendi su di noi (bis)
Vieni, Spirito d'amore, trasformaci, vieni nel nostro ondeggiare insicuro e debole,
sulla nostra fede incerta e timorosa, sulla nostra incostanza, sulla nostra ipocrisia,
sulla nostra presunzione, sulla nostra viltà.
Spirito di Dio, scendi su di noi (bis)
Vieni, Spirito, trasformaci… Tu sei preghiera, Tu sei forza, Tu sei potenza, Tu sei grazia,
Tu sei salvezza, Tu sei avvocato e protettore, Tu sei luce e guida, Tu sei infinito amore.
Spirito di Dio, scendi su di noi (bis)
Vieni, Spirito, vieni su di noi con forza, con potenza, con maestà, con impeto.
Penetra nei nostri cuori e nelle nostre menti. Invadi il nostro corpo e la nostra anima.
Conquista le nostre dimore, le nostre contrade. Illumina le nostre strade, le larghe e le tortuose.
Spirito di Dio, scendi su di noi (bis)
Vieni, Spirito, trasformaci… Tu, potenza dell'Altissimo, Tu ombra dell'Altissimo, Tu, Spirito che vivifica e santifica, Tu, Spirito che dà vita, vieni,
vieni su di noi tutti, come su Maria, finché in noi non sia formato il Cristo.
Amen. Vieni. (Sac. Nicola Giordano)

ASCOLTIAMO LA PAROLA

Dal vangelo secondo Luca (Lc 24:13-35)
Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, e conversavano di tutto quello che era accaduto. Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. Ed egli disse loro: "Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino?". Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli disse: "Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?". Domandò: "Che cosa?". Gli risposero: "Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l'hanno crocifisso. Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò son passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro
e non avendo trovato il suo corpo, son venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevan detto le donne, ma lui non l'hanno visto".
Ed egli disse loro: "Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?". E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: "Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino". Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. Ed essi si dissero l'un l'altro: "Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?". E partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: "Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone". Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane".
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.

RIFLETTIAMO INSIEME

· Gesù, come i discepoli di Emmaus, mi sento scoraggiato e vinto dall'evidenza del dissesto sociale, della guerra, della malattia, del disordine morale. Anch'io, come loro mi ripeto: speravo che dopo l'Incontro…, speravo che dopo il Reicontro…., speravo che dopo il Campo Scuola…, speravo che la mia famiglia…, speravo che i miei figli…, speravo che la nostra coppia… Ma cosa speravo? Speravo la pace senza pagarne il prezzo, speravo di deporre le armi, di riposare tranquillo sugli allori conquistati con tanti anni di cammino di fede… Speravo di non salire il monte del Calvario… e mi permetto di dire: "Dov'è Dio se permette queste cose, se lascia che i miei figli imbocchino strade sbagliate? Se la morte ghermisce creature a me care? Dov'è se siamo sempre così in bilico tra l'amore e l'odio? Dov'è se nulla ci soddisfa, se siamo sempre alla ricerca di qualcosa che possa saziare il nostro cuore?
· Gesù buono, fatti sulla nostra strada, cammina con noi, spiegaci il senso della vita e della morte,
Facci capire che noi non siamo i proprietari delle creature che ci vivono accanto, esse non sono nostre, sono Tue, ci possono essere state affidate perché ce ne prendessimo cura, ma Tu hai pieno diritto su di loro, non possiamo rivendicare a noi questo diritto. Riaccendi nei nostri cuori spenti la speranza. Siamo anche noi stolti e tardi di cuore e non sappiamo riflettere su quanto ci accade, non sappiamo riconoscere il Tuo passaggio accanto a noi, non sappiamo ospitarti nella nostra casa. I discepoli di Emmaus, pur stolti e tardi di cuore, seppero ascoltare con umiltà il Forestiero che metteva ordine nei loro pensieri, seppero invitarti a casa loro e prepararono per Te, ospite d'onore, una cena. Fu questa apertura allo straniero che permise loro di riconoscerti allo spezzar del pane. Ma noi non solo non sappiamo aprire le nostre case blindate, ma neanche i nostri cuori all'ascolto umile. Ci riteniamo sempre nel giusto, non sappiamo ascoltare neanche il nostro coniuge. Quanto siamo meschini, Signore, quanto siamo poveri d'amore, quanto siamo diffidenti! Come potremo averti ospite nella nostra casa e riconoscerti allo spezzar del Pane?

(Facciamo qualche momento di riflessione silenziosa)

CONTINUIAMO A RIFLETTERE CON MADRE SPERANZA

Gesù appare ai discepoli di Emmaus. (Dal libro della Passione di Madre Speranza)

Ai due discepoli che, forse per timore dei giudei, uscivano da Gerusalemme diretti ad Emmaus, mentre tristi e sbandati parlavano di cose sante, ap-parve Gesù per consolarli e riunirli agli altri. Apparve loro vestito da viandante. Non lo riconobbero perché la tristezza non permetteva loro di accorgersi che era il Signore. Poco a poco doveva-no essere guidati a riconoscerlo.
Per mettere allo scoperto la radice della loro infedeltà, Gesù chiese che co-sa fosse successo, ed essi gli risposero: "Tu solo sei così forestiero in Ge-rusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?", e, cre-dendolo un viandante gli parlarono di Gesù con alte espressioni di elogio: profeta potente in opere e parole davanti a Dio e a tutto il popolo. Dimo-strarono però di avere un limitato concetto della sua divinità: "Noi spera-vamo che avrebbe salvato Israele".
Gesù li chiamò sciocchi e tardi di cuore, preso non da indignazione ma da compassione, e per liberarli dalla loro ignoranza camminando spiegò il senso delle scritture, illuminò la loro intelligenza e infiammò di amore il loro cuore.
-Come ascoltavano attoniti la parola di Gesù, mentre con la sua guida an-davano comprendendo l'altissimo mistero della redenzione e sperimentan-do nell'intimo del loro cuore un grande fervore!
Non ardevano forse anche i nostri cuori, figlie mie, quando Gesù ci venne incontro nel cammino della vita per chiamarci a stare con lui, donandoci la vocazione religiosa! ?
Giunti a Emmaus, Gesù fece come se volesse andare oltre ed essi, che già si sentivano infiammati d'amore verso quel pellegrino, lo invitarono a fer-marsi dicendo: "Rimani con noi, Signore, perché si fa sera e il giorno già volge al declino". Egli si fece un poco pregare pur volendo restare con lo-ro, per insegnarci che, nonostante sia suo desiderio, non rimane se noi non lo invitiamo con insistenza.
Seduto a mensa, Gesù prese il pane, lo benedisse, lo spezzò e lo diede ai discepoli. Essi allora lo riconobbero per la devozione e la carità con cui compì quei gesti.
-Ma il Signore improvvisamente disparve, per mostrarci che le sue visite durante questa vita mortale sono solo un passaggio.
-Figlie mie, quale forza acquistò l'amore dei due discepoli quando riconob-bero Gesù nell'atto di spezzare il pane! Se Gesù non si fosse sottratto alla loro vista nello stesso istante in cui si fece riconoscere, chissà cosa sarebbe accaduto! Quali trasporti ed effusioni d'amore provarono questi due discepoli! Essi corsero a Gerusalemme a divulgare la notizia della presenza del loro adorato Maestro - vincitore della morte - e trasmisero in tutte le anime il fuoco che ardeva nel loro petto.
Anche noi, Ancelle dell'Amore Misericordioso, faremmo lo stesso se ve-ramente amassimo il nostro divino Maestro. Accenderemmo questo fuoco d'amore nelle anime e correremmo a cercare gli sventurati che non lo co-noscono e non lo amano.
Ma come potremo correre ad infiammare d'amore gli altri se in noi non esiste questa fiamma? Quale pena, figlie mie!
E tuttavia qualcuna di voi oserà dire che se lei avesse avuto la fortuna di vedere Gesù e di ascoltare la sua dolce voce, lo amerebbe ben diversamente e con ben altro ardore correrebbe ad infiammare gli altri. Povera figlia! Chi parla così non si rende conto che noi siamo molto più fortunate dei discepoli di Emmaus, perché abbiamo la grazia di possedere continuamente il buon Gesù.
-Egli non si allontana da noi un solo istante, né mai lascia vuoti i nostri ta-bernacoli; e tuttavia non ci doniamo totalmente a lui-.
Ditemi, figlie mie, perché non ci abbandoniamo alla più viva espressione dell'amore? Perché non siamo persuase che la santa Eucaristia è la dolce e potente calamita di quelli che sono illuminati dalla fede. Infatti nella presenza reale di Gesù sono riunite la verità, la giustizia e la felicità; tre cose che l'uomo, essere razionale e mortale, non può non ama-re con tutto l'ardore della sua natura.
Nell'Eucaristia, figlie mie, è presente la luminosa verità, il compendio di tutta la rivelazione divina, il Rivelatore stesso.
Colui che ha detto: "lo sono la verità" è lì presente con la maestà di un sole che tutto rischiara con la sua luce.
L'Eucaristia rende cieco l'incredulo e inonda di luce l'anima fedele; avvi-ciniamoci a Gesù e saremo illuminate.
Nell'Eucaristia risiede la giustizia, cioè la santità. E' .chiamata "Santissimo" perché contiene il Santo dei santi.
-Riguardo alla felicità vi posso dire che non esiste maggiore felicità sulla terra che quella di unirsi al buon Gesù nell'intimo abbraccio eucaristico.
Come divampano le fiamme dell'amore nella comunione! Figlie mie, in quel momento l'anima dice al suo Dio: "Troppo tardi ti ho conosciuto, Amore mio! Troppo tardi e tiepidamente sono arrivata ad amarti, mio Sposo!"- "Resta con noi, Signore!"
PREGHIERA DI RICHIESTA

· Quando la tristezza non ci permette di riconoscere che ci cammini accanto
Gesù, aumenta la nostra la speranza
· Quando lo scoraggiamento vuole convincerci che tutto è finito " " " "
· Quando non sappiamo leggere gli avvenimenti della vita alla Tua luce " " "
· Quando stentiamo a credere che Tu operi nel presente e nella nostra esistenza " "
· Quando non sappiamo riconoscere il nostro limite e pretendiamo misurarti con il nostro metro
· Quando non sappiamo utilizzare il tempo ascoltando chi ci cammina accanto " "
· Quando abbiamo paura di aprire le nostre case al Forestiero " " "
· Quando ci accostiamo con freddezza alla mensa eucaristica " " "
· Quando non sappiamo riconoscerti allo spezzar del pane " " "
· Quando l'Eucaristia non alimenta il nostro impegno cristiano " " "
· …..(invocazioni libere)

IMPEGNO CONCRETO
(In un momento di silenzio adorante e di riflessione, pensiamo ad un'azione concreta che porti Gesù nella nostra casa: una persona bisognosa di sostegno - un incontro di preghiera - una riunione familiare in cui affrontare i problemi della fede insieme ai figli - altro….)

· Raccogliamo i nostri propositi e affidiamoli al Padre con la preghiera di Gesù: Padre nostro…

Canto eucaristico: Pane del cielo

· Dio sia benedetto.
· Benedetta la sua Parola.
· Benedetto Gesù, che si è offerto per noi sulla croce.
· Benedetto il Padre che, ce lo ha donato come riscatto per noi.
· Benedetto lo Spirito, che lo ha assistito nell'ora tremenda della prova.
· Benedetta Maria, che ha atteso nella fede la risurrezione di Gesù.
· Benedetti gli apostoli, che ci hanno raccontato le loro debolezze.
· Benedetti i discepoli di Emmaus, che seppero ascoltare il Viandante divino.
· Benedetta la Parola santa di Gesù, che riaccese nei loro cuori la speranza.
· Benedetta quella casa, che si aprì ad ospitare il Viandante sconosciuto.
· Benedetta l'insistenza dei discepoli, che costrinse l'Ospite a fermarsi.
· Benedetto Gesù, che mise nuovo ardore nei loro cuori spenti.
· Benedetto Gesù, che si fece riconoscere allo spezzar del pane.
· Benedetto Gesù che, è rimasto con noi per rincuorarci ed istruirci.
· Benedetti noi, se sapremo imitare i discepoli nell'ascolto e nell'aperture del cuore.
· Benedetti noi, se sapremo nutrirci del Pane di vita eterna.
· Benedetti noi, se sapremo risorgere con Cristo da ogni infedeltà e da ogni debolezza.
· Benedetti noi, se sapremo caricarci di santo zelo e diventare testimoni della risurrezione.
· Benedetto noi, se non risparmieremo fatica e tempo per portare i fratelli al Risorto.

Canto finale: Resta con noi, Signore la sera


 

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Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2021
 
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