… PER RIMANERE NEL TUO AMORE …
Canto eucaristico: Il tuo popolo in cammino
ATTO DI FEDE NELLA PRESENZA DI GESU’
- Gesù, ti adoro nel tempio dell’anima mia, dove spesso ti lascio solo; ti adoro in tutti i tabernacoli abbandonati della terra, ti lodo nelle grandi cattedrali del mondo, dove i turisti vanno ad ammirare le opere della mano dell’uomo e non offrono il minimo omaggio all’ospite divino.
- Ti lodo, ti ringrazio, ti benedico, Signore, perché con pazienza divina, te ne stai silenzioso nei tabernacoli, assistendo alle più efferate profanazioni.
- Ti sei fatto crocifiggere e ti fai mangiare, ti fai profanare, vai anche nei covi dei satanisti a rischiarare, con la tua presenza, quei luoghi di morte, anticamere dell’inferno e lotti corpo a corpo con satana per strappargli le tue anime.
- Grazie, Gesù, siamo confusi dinanzi alla tua bontà misericordiosa, confusi e umiliati, pensando alla nostra poca fede, al nostro poco fervore, alla nostra superficialità. Perdonaci, Gesù e cambia il nostro cuore.
ASCOLTIAMO LA PAROLA
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 15,1-11)
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l'agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli.
Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
RIFLETTIAMO INSIEME
- Gesù, Tu sei la Vite Vera che dà la linfa vitale a noi tralci. Abbiamo bisogno di restare attaccati a Te per non morire, per non essere recisi come rami secchi, di nessuna utilità, ed essere gettati nel fuoco ad ardere!
- Che triste sorte quella del ramo secco! Il ramo secco, quando chiude i suoi canali al flusso vitale che gli viene dal tronco, muore di inedia, di fame; io, se chiudo il mio cuore ai flussi vitali della grazia, con il peccato, incateno il mio cuore e non gli permetto di ricevere le ispirazioni divine, che mi potrebbero rigenerare.
- Quanti rami secchi, Signore, nella tua Chiesa! Quanti fratelli e sorelle camminano per le strade del mondo come morti ambulanti! Tu li vedi dalla tua eternità e metti mano alla cesoia per reciderli, ma noi ti diciamo con Abramo: “Ma se ce ne sono 100, 90, 80, 50, 10, li risparmi? Li perdoni? Doni loro la tua grazia perché si ravvedano e riattivino il circuito d’amore con Te?”
- Ripara, ti preghiamo, Gesù, i canali linfatici ostruiti, con grazie straordinarie di conversione, opera quei cuori malati con bypass che riattivino la circolazione della grazia. Tu puoi farlo, Signore, siamo figli tuoi, abbi misericordia di noi. Che colpa hanno i nati nel terzo millennio se hanno trovato un mondo moralmente e spiritualmente così lontano dal retto sentire? Mostrati Amore Misericordioso con tutti noi.
- Anche la tua Chiesa, Madre e Maestra di verità, è confusa e vacillante, nebbie di dubbi si sono levati ad offuscare la bella verità che Tu sei venuto a portare sulla terra, la buona notizia della fratellanza universale, dell’unico Padre, dell’unico Creatore, dell’unico Redentore, dell’unico Battesimo, dell’unica Eucaristia, dell’unica salvezza …
- Soffia forte, col tuo Spirito, perché si allontanino queste nebbie uggiose e torni a brillare il sole della verità, il sole della speranza e dell’amore, chiudi le porte degli inferi perché nessun fratello vi entri, rendici tutti tralci gioiosi, carichi di frutti splendenti sotto il sole divino.
- Rimanere nel tuo amore, questo ci chiedi, Gesù e questo vogliamo fare, ma cos’è il nostro volere se Tu non lo corrobori con la tua grazia?
PREGHIERA LITANICA
- Signore, tanti fratelli sono rami staccati dalla Vite, non ricevono la linfa divina e non possono portare frutti.
- Ti preghiamo, Signore, dona loro un supplemento di grazia perché, resi consapevoli del grande pericolo di essere gettati nel fuoco ad ardere, si lascino reinnestare su Te.
- Signore, ci sono tanti fratelli che, pur non essendo recisi da Te, ricevono poca linfa per la dipendenza da qualche vizio e peccato.
- Signore, illumina la loro mente, perché si rendano conto della loro situazione di rischio, rafforza la loro volontà, perché riescano a liberarsi dalla schiavitù del vizio.
- Signore, ci sono anche sacerdoti e anime a Te consacrate che vivono l’ambiguità del peccato e danno una contro testimonianza al popolo di Dio.
- Signore, libera la tua Chiesa dal male, dona coerenza e spirito di sacrificio ai tuoi consacrati, risveglia nei loro cuori l’ardore della chiamata, perché possano tornare ad essere lampade che splendono nella Chiesa di Dio.
- Signore, ci sono fratelli che, pur avendo ricevuto il dono del Battesimo, hanno fatto spegnere la lampada e hanno macchiato la veste candida.
- Ti preghiamo, ridesta nella tua Chiesa lo spirito di riparazione, perché tante anime che languono in ogni angolo del mondo, raggiunte dalla tua grazia, possano tornare pentiti sul tuo cuore.
- Signore, ti preghiamo per tutti noi, che stiamo alla tua scuola e pensiamo di essere rami ben saldi su Te, Vera Vite e forse ti disgustiamo per la nostra tendenza alla critica, al giudizio facile, alla mancanza d’amore …
- Perdonaci, Signore, fa’ che non meritiamo il giudizio che Tu desti al fico sterile, abbi pazienza con noi, non ci recidere, c’impegneremo ad amare tutti i fratelli con il Tuo Cuore, un cuore che non vuole escludere nessuno, un cuore che soffre, offre e ripara, perché nessun fratello manchi al tuo banchetto eterno.
Canto: Simbolum
ALLA SCUOLA DI MADRE SPERANZA
Le opere realizzate sotto l'influsso e l'azione vivificante del buon Gesù e con la sua potente collaborazione, acquistano un valore incomparabilmente maggiore che se le avessimo compiute da soli. Per questo dobbiamo porre ogni impegno per rimanere sempre uniti a Gesù, e prima di ogni nostra azione, chiediamo il suo aiuto, persuasi che senza di Lui non faremo mai nulla di buono.
Non dobbiamo dimenticare che ogni atto buono è espressione di una virtù, e che ogni virtù lo è della carità, regina e forma di tutte le virtù. Senza dubbio le azioni ispirate dall'amore a Dio e al prossimo sono molto più meritorie di quelle ispirate dal timore o dalla speranza. Poniamo pertanto il massimo interesse affinché tutte le nostre opere siano compiute per amore. Allora anche le più ordinarie diverranno opere di carità e parteciperanno del merito di questa virtù, conservando tuttavia quello loro proprio. Santifichiamo ogni nostra azione e Dio benedirà non soltanto questa, ma anche lo sforzo compiuto per farla con maggiore perfezione, per il suo amore e la sua gloria. (El Pan 15,58-60)
Non crediate che per ottenere una vita interiore e di raccoglimento si debba rimanere immobili in un angolo della cappella; no, no. Io vi posso assicurare che, quanto più intensamente mi dedico al lavoro e all'esercizio della carità, tanto più sperimento in me raccoglimento e unione con Gesù.
Non dimentichiamo che per noi non è sufficiente fare in qualche modo del bene ai poveri, ma è necessario che guidandoli alla conoscenza di Dio ci adoperiamo per la loro salvezza eterna. È vero che dobbiamo dedicarci con tutte le forze al servizio del prossimo, ma non dimentichiamo che prima di tutto dobbiamo preoccuparci di noi stessi. La salvezza e la santificazione delle nostre anime, infatti, ci è stata affidata come priorità. (Consigli pratici - 1933, nn. 21-22)
Canto: Il canto dei redenti
PREGHIERA PER CONSEGNARE L’ANNO VECCHIO E ACCOGLIERE IL NUOVO
- Signore, ti consegniamo un anno che Tu ci hai dato 365 giorni fa. Tu ci hai consegnato attimi intatti, nuovi, puliti … li hai benedetti e li hai accompagnati con la grazia attuale, perché noi li riempissimo d’amore: di amore di benevolenza, di amore paziente, di amore fedele, di amore misericordioso …
- Noi te li riconsegniamo carichi del nostro sudore e del nostro impegno, ma ci accorgiamo che molti attimi, dono prezioso del tuo Cuore, li abbiamo riempiti di nulla, ci sono sfuggiti senza riempirli, altri li abbiamo riempiti di pregiudizi verso il nostro prossimo, di sentimenti di antipatia, di giudizi critici, di insofferenze verso le debolezze altrui, di rifiuto del dono della croce che ci veniva offerto come opportunità da sfruttare.
- Ti chiediamo perdono, Gesù perché non abbiamo capito che nel fratello che abbiamo giudicato c’eri Tu, nel povero che non abbiamo soccorso, c’eri Tu, nella persona che ci innervosiva c’eri Tu, che nel contrattempo che sprogrammava i nostri progetti c’eri Tu, che nella malattia dei nostri cari, che ci obbligava a cambiare i nostri ritmi abituali c’eri Tu, che nei problemi di salute, di instabilità lavorativa, di inconvenienti vari c’eri Tu che ci offrivi opportunità di santificarci … e noi li abbiamo affrontati con nervosismo ,..
- Gesù, donaci tante volte il perdono per quanti sono stati gli attimi che abbiamo sciupato e per quelli che abbiamo riempito delle nostre miserie invece che della tua grazia.
- E allora, mentre accogliamo dalle tue mani un nuovo anno integro, ti chiediamo di benedire i nostri cuori, la nostra mente, le nostre membra, perché entrino in sintonia perfetta con Te e, allo scader del nuovo anno, se ce lo darai completo o allo scadere del nostro tempo, possiamo ridartelo carico d’amore, carico di atti di virtù, carico di preghiera, carico di fiducia, carico di speranza, carico di una croce benedetta, oblativa, redentiva, come Tu l’hai riconsegnato la tua vita al Padre tuo dall’alto della croce.
- Fa’ che anche noi, al termine della nostra giornata terrena possiamo dire con Te: “Padre, tutto è compiuto, nelle tue mani affido il mio spirito. Amen.
Preghiamo un Padre nostro per quelli che sciupano la vita nell’ozio e nel vizio: Padre nostro …
Recitiamo un’Ave Maria per quelli che hanno come loro dio il denaro. Ave Maria …
Lodiamo la Santissima Trinità per tutti quelli che bestemmiano contro Dio: Gloria al Padre …
PREGHIERA DAVANTI A UN BIGLIETTO DA CENTO EURO
Signore, questo biglietto mi fa paura. Tu conosci il suo segreto, tu conosci la sua storia. Quant'è pesante! Mi impressiona perché non parla. Non dirà tutto quello che si nasconde nelle sue pieghe. Non rivelerà mai tutti gli sforzi e le lotte che rappresenta. Porta su di sè il sudore umano, E' sporco di sangue, di delusione, di dignità infangata. E' ricco di tutto il peso di lavoro umano che contiene e che forma il suo valore. E' pesante, pesante, Signore. Mi impressiona, mi fa paura perché ha dei morti sulla coscienza. Tutti i poveracci che si sono ammazzati di lavoro per lui. Per averlo, per possederlo qualche ora. Per ottenere da lui un po' di gioia, di vita.
In quante mani è passato, Signore? Che ha fatto in questi lunghi viaggi silenziosi? Ha offerto rose bianche alla fidanzata raggiante. Ha pagato i confetti del battesimo, ha nutrito un bambino appena nato. Ha messo il pane sulla tavola di una famiglia. Ha permesso il sorriso ai giovani e la gioia agli anziani. Ha pagato il consulto del medico che guarisce. ha dato il libro che istruisce il bambino. Ha vestito la fanciulla.
Ha inviato la lettera dello sfratto. Ha pagato la morte del bimbo nel seno della madre. Ha distribuito l'alcool all'ubriaco. Ha proiettato film vietati ai ragazzi, e registrato dischi nauseanti. Ha sedotto l'adolescente e fatto dell'adulto un ladro. Ha comprato per qualche ora il corpo di una donna. Ha pagato l'arma del delitto e le assi di una bara.
O Signore, ti offro questo biglietto da cento euro, nei suoi misteri gaudiosi, nei suoi misteri dolorosi. Ti ringrazio per tutta la vita e la gioia che ha donato. Ti chiedo perdono per il male che ha fatto. Soprattutto, o Signore, te lo offro per tutto il lavoro e per tutta la sofferenza umana di cui è simbolo e che domani, finalmente, moneta incorruttibile, sarà mutata nella tua vita eterna. Amen.
SPAZIO PER LA PREGHIERA PERSONALE
- Ad ogni invocazione diciamo: Signore dona ai tuoi figli la sapienza divina.
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Concludiamo la preghiera con l’ATTO DI FEDE
Mio Dio, perché sei verità infallibile, credo tutto quello che tu hai rivelato e la santa Chiesa ci propone a credere. Ed espressamente in te, unico vero Dio in tre Persone uguali e distinte: Padre, Figlio e Spirito Santo. E credo in Gesù Cristo, lio di Dio, incarnato, morto e risorto per noi
il quale darà a ciascuno, secondo i meriti, il premio o la pena eterna.
Conforme a questa fede voglio sempre vivere Signore, accresci la mia fede.
Canto eucaristico, Davanti al Re
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen
- Sia benedetto il Padre misericordioso, che ha sacrificato il Figlio per noi.
- Sia benedetto il Figlio che ha sacrificato la sua vita per noi.
- Sia benedetto lo Spirito Santo, che ha confermato nell’amore il Padre e il Figlio.
- Sia benedetta Maria, donna del sì coraggioso, che ha accettato come figli noi peccatori.
- Siano benedetti gli angeli e i santi del cielo che attirano lo sguardo pietoso di Dio sulla terra.
Canto finale. Salve Regina
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