IL TEMPO DONO DI DIO
Canto eucaristico: Pane del cielo
ATTO DI FEDE NELLA PRESENZA DI DIO
- Gesù, sei presente nell’Ostia Santa, silenzioso e munifico verso quanti s’inginocchino davanti a Te. Vedi, Gesù, il nostro mondo è inquieto, violento, sfiduciato, senza speranza. Ha voluto cercare cieli artificiali e ha rifiutato l’unico cielo abitato che è il tuo. Gesù, è il momento di ripetere al Padre: Perdonali, perché non sanno quello che fanno.
- Gesù, Tu lo sai, il mondo ha bisogno di Te, non lo sa ma senza di Te non può far nulla, si affanna, si inventa vie di fuga dal nulla che vuole afferrare e non riesce a prendere nulla, perché Tu sei tutto e senza di Te tutto è nulla e il nulla non si può afferrare e non può riempire il cuore umano fatto per Te. “Tu ci hai fatti per Te, dice S. Agostino, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te”.
- Ma se Tu raggiungi i cuori, se Tu ci fai cadere dal cavallo di Troia che ci siamo costruiti, pieno di insidie per noi, ci sveglieremo da questo torpore narcotico. Violentaci, Gesù, te lo chiediamo anche per chi non te lo chiede. Essi non te lo chiedono perché non sanno quello che si perdono lontani dalla casa del Padre, lontani dal Suo Amore.
- Convertici a Te, Gesù, convertici tutti, siamo povere creature deviate dal male. Abbi misericordia di noi, mostra la Tua onnipotenza, vinci il male che affligge la Chiesa e il mondo, vieni a regnare in mezzo a noi. Amen.
ASCOLTIAMO LA PAROLA
Ecclesiaste 3:1-15
Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.
C'è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.
Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per gemere e un tempo per ballare.
Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per serbare e un tempo per buttar via.
Un tempo per stracciare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.
Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.
Che vantaggio ha chi si dà da fare con fatica?
Ho considerato l'occupazione che Dio ha dato agli uomini, perché si occupino in essa.
Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo, ma egli ha messo la nozione dell'eternità nel loro cuore, senza però che gli uomini possano capire l'opera compiuta da Dio dal principio alla fine.
Ho concluso che non c'è nulla di meglio per essi, che godere e agire bene nella loro vita;
ma che un uomo mangi, beva e goda del suo lavoro è un dono di Dio.
Riconosco che qualunque cosa Dio fa è immutabile; non c'è nulla da aggiungere, nulla da togliere. Dio agisce così perché si abbia timore di lui.
Ciò che è, già è stato; ciò che sarà, già è; Dio ricerca ciò che è già passato.
RIFLETTIAMO SULLA PAROLA
- Il tempo, che grande dono e che grande mistero! E’ un dono fluido: passa, passa e non si ferma. Noi diciamo di avere tempo … ma quale tempo? Il tempo è un’opportunità che abbiamo per crescere nell’amore: riguardo al tempo ci troviamo come davanti ad una catena di montaggio, il tempo passa scandito dal tic e tac degli orologi ma mette davanti a noi tanti scrigni vuoti che noi siamo chiamati a riempire d’amore, perché solo l’amore trasforma il tempo in eternità.
- E allora ecco il monito che ci giunge dal cielo: “Riempi il tempo che passa d’amore che non passa e il tempo diventerà eterno” e allora davvero noi avremo il tempo che non finisce, il tempo che non è più un’illusione, che non è più un inganno, quello in cui cadono tanti che sprecano il tempo in ozi, in divertimenti illeciti, in vanità spesso pericolose per l’anima.
- Questo tempo, in realtà, ci è stato dato come verifica della nostra decisione di stare con Dio per l’eternità, ma solo se lo avremo trasformato in eternità. Solo l’amore sfida il tempo ed ha una vita eterna, ma sorella morte deve trovare vivo nel nostro cuore questo antidoto e allora non potrà che averla vinta sul corpo ma non sull’anima che avrà acquistato la vita eterna, la piena libertà proprio mediante l’amore che avrà vissuto sulla terra.
- Che dono! Che sapienza quella di Dio!Ma che stoltezza la nostra, se ci lasciamo sfuggire questa bella opportunità di garantirci l’immortalità nella gloria, facendo la cosa più bella, più semplice, più divina che è amare. Dio è AMORE e solo se anche noi saremo magari amore minuscolo ma sempre amore, potremo unirci a Lui per l’eternità e godere del suo amplesso divino che finalmente appagherà il nostro cuore senza paura che il momento beato finisca, perché l’amore si autoricarica vivendolo.
Canto: Preghiera
- La nostra beata Madre Speranza aveva capito bene la portata di questo dono e così si esprimeva:
“Figli miei, giacché Gesù si è degnato di chiamarci nella famiglia dell’Amore Misericordioso, diciamogli molte volte al giorno: “Gesù mio, aiutami perché ti possa dare quanto mi chiedi e che in tutti i momenti della mia vita io non faccia altro che la tua divina volontà. E’ certo che sono molto povero, però quanto sono felice, Gesù mio, di possedere:
- una libertà per offrirtela,
- un cuore per amarti,
- un’intelligenza per occuparmi di Te,
- una voce per parlare di Te ai miei fratelli,
- sensi per sacrificarli per Te,
- un corpo per sottometterlo a tutte le sofferenze che Tu voglia mandarmi,
- un tempo più o meno lungo per servirti per mezzo dell’esercizio della carità
- e infine un’eternità per amarti ininterrottamente.
E a questo posso aggiungere la consolazione di fare in modo che i bambini ti conoscano e si abituino a vedere sempre al loro lato un tanto buon Padre sia nelle tribolazioni che nelle allegrie.
Sforziamoci, figli miei, per far conoscere ai nostri fratelli quanto è costato a Gesù la gloria che ci ha preparato. Quante lacrime dai suoi occhi! A quante sofferenze sottomise il suo delicato corpo e quanti tormenti alla sua anima! Quanti dolori, figli miei, per ritrovare la pecorella smarrita, per ricuperare il figlio prodigo, cioè l’uomo peccatore! Per lui Egli, Dio, si incarna, soffre e muore su una croce. (Madre Speranza “El Pan 2”, N° 81)
INVOCHIAMO LO SPIRITO SANTO PER OTTENERE
LA GRAZIA DEL DISCERNIMENTO
O Spirito di Dio, che con la Tua luce distingui la verità dall’errore,
aiutaci a discernere il vero.
Dissipa le nostre illusioni e mostraci la realtà. Facci riconoscere il linguaggio autentico di Dio nel fondo dell’anima nostra e aiutaci a distinguerlo da ogni altra voce.
Mostraci la volontà divina in tutte le circostanze della nostra vita, in modo che possiamo prendere le giuste decisioni.
Aiutaci a cogliere negli avvenimenti i segni di Dio, gli inviti che ci rivolge, gli insegnamenti che vuole inculcarci.
Rendici atti a percepire i tuoi suggerimenti, per non perdere nessuna delle tue ispirazioni.
Concedici quella perspicacia soprannaturale che ci faccia scoprire le esigenze della carità e comprendere tutto ciò che richiede un amore generoso.
Ma soprattutto eleva il nostro sguardo, là dove Egli si rende presente, ovunque la Sua azione ci raggiunge e ci tocca.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Canto: Spirito di Dio consacraci
PREGHIERA LITANICA PER CHI PERDE IL TEMPO:
- Signore, mettiamo idealmente davanti a Te tutti i nostri fratelli e sorelle che non hanno mai tempo per curare la propria anima.
- Scuotili, ti preghiamo dal loro sopore narcotico e destali alla realtà della vita eterna.
- Gesù, il televisore ha preso il posto del padre di famiglia e della “donna forte”: si ascolta solo la sua voce, quello che dice diventa, anche a nostra insaputa, il nuovo decalogo sul quale regolare la nostra vita.
- Signore, liberaci da questa trappola che è entrata nelle nostre case, aiutaci a farne un uso sobrio e critico per non essere sue vittime.
- Gesù, ti presentiamo i giovani che vivono in questo mondo virtuale e stentano ad inserirsi nel mondo reale fatto di piccole incombenze, di servizi umili come quelli che hai esercitato Tu quando sei sceso tra noi.
- Salvali dalla depressione di vedersi esclusi dalle effimere scalate al mondo visibile ma tanto fatuo e vuoto, che brucia in poco tempo i suoi eroi e poi li getta nella disperazione. Aiutali a costruirsi un avvenire a dimensione umana.
- Gesù, ti preghiamo per gli adulti che non accettano che il tempo passi e lasci i suoi segni indelebili sul nostro corpo e lottano per apparire più giovani, più belli, più efficienti.
- Perdona, Signore, questa nostra stoltezza, aiutaci a saper maturare nella sapienza, che ci rende autorevoli verso i giovani e non ridicoli competitori.
- Signore, ti preghiamo per chi non accetta che sorella morte, giorno dopo giorno, si avvicini col suo passo felpato e magari, per non vedere il suo volto, cercano “la dolce morte” procurata, senza aspettare che sia il nostro Dio a venire a prenderci alla fine della nostra esperienza terrena.
- Gesù, Tu che dopo averci insegnato a vivere, sul Calvario ci hai insegnato anche a morire, con l’invocazione: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”, donaci la grazia di accettare la dura legge della morte, voluta dal peccato, sicuri che Tu ci hai assicurato la risurrezione.
- Gesù, tutti ci affanniamo invano per le piccole cose di quaggiù e perdiamo tempo in inutili rimpianti
- Signore, Tu che ci hai fatto il dono del tempo che passa, aiutaci a riempirlo di amore che non passa. Amen.
IMPARIAMO DALLA MADRE SPERANZA A PREGARE CON FORZA
Primi giorni 1968 — La Madre alle suore della Casa della Giovane di Collevalenza — Testo trascritto dalla viva voce della Madre Speranza.
Stiamo cominciando un nuovo anno e dobbiamo eliminare quello che non piace a Gesù per vivere un anno vero. Così ho pregato il Signore questa notte: “Signore, se hai trovato nei figli e nelle figlie qualcosa che non ti piace, è arrivato il momento favorevole, Signore, fa’ loro la grazia di non ricordarlo più e sistema ogni cosa nella tua misericordia È il primo giorno dell’anno, le figlie hanno iniziato con il desiderio di santificarsi e di portare a te le anime”.
Figlie mie, non preoccupiamoci del denaro, del benessere, del posto, né di altro, ma deve interessarvi solamente di farvi sante. Tutta la notte ho supplicato il Signore, ma siccome a Lui non duole la testa…! gli ho detto: “Signore, mi spiace molto che non ti faccia male la testa, altrimenti pur di non sentirmi avresti detto: basta, hai finito? Per questo ho lottato tutta la notte.
Ora sono qui a dirvi di dimenticare tutto quello che è successo nella vostra vita fino ad oggi, per iniziare una vita nuova; io m’impegno a lottare col Signore perché dimentichi il vostro passato e inizi a valutare da oggi in avanti senza guardare al passato. È festa e anche i prigionieri , in questo giorno, ottengono delle ammende. Perché non dovrebbero averle i miei figli e le mie figlie? Sono convinta che nel momento del giudizio personale per ricevere il premio per l’eternità il Signore valuterà la vostra vita da oggi. L’importunerò continuamente perché dimentichi il passato che è cancellato e non esiste più, e inizi a valutare da questo momento in avanti.
Pregate per me, perché non dia alcun dispiacere al Signore, perché gliene sto già dando. Perché capisco di essere gelosa e lo sono veramente. Da giovane giudicavo superba quella madre che diceva al Signore: uno alla tua destra e l’altro alla tua sinistra. Adesso io sono nella stessa situazione e gli dico: “gli uni alla tua destra, le altre alla tua sinistra e i restanti in mezzo”, questa è solo superbia; però chiedo continuamente che nessun figlio, né figlia, dopo la morte, non possa entrare in paradiso. Ogni giorno gli ripeto la stessa cosa e perfino quando mi sveglio di notte, e mi succede spesso, gli dico tantissime cose e anche: “Figlio, hai solo un difetto, cioè che non ti fa male la testa, perché altrimenti mi avresti detto: Basta! Io non tengo più in conto…!”.
Vi dico, figlie mie, che basta un po’ di buona volontà e il Signore vi aiuterà a santificarvi e un giorno io avrò la grande consolazione di trovarvi tutte in cielo, perché dopo tutto anch’io voglio andarvi e godere il Signore insieme ai figli e alle figlie. Avete capito?
SPAZIO PER LA PREGHIERA PERSONALE
- Con la stessa fiducia e con la stessa insistenza della Madre preghiamo e ad ogni invocazione diciamo: Signore, sappiamo che Tu ci ascolterai
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- Concludiamo la nostra preghiera unendoci a Gesù nella preghiera del padre nostro.
Canto eucaristico: Adoro Te
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
Canto finale: In cielo sei splendente