LA VITA IN CRISTO
Canto iniziale: Tu sei la mia vita
ATTO DI ADORAZIONE A GESU’ PRESENTE SULL’ALTARE
- Gesù, ti adoro, ti lodo, ti benedico e ti ringrazio anche per quanti non ti adorano, non ti lodano, non ti benedicono, non ti ringraziano. Di noi e di loro, Signore, abbi pietà, fatti conoscere da quelli che non ti conoscono e rendici testimoni del tuo amore.
- Padre Santo, che hai voluto che il tuo Figlio diletto si annientasse non solo assumendo la nostra umanità ma addirittura che nascondesse la sua divinità in un’umile ostia e in poche gocce di vino, ti adoriamo, ti lodiamo, ti benediciamo e ti ringraziamo anche per quanti non ti adorano, non ti lodano, non ti benedicono, non ti ringraziano.
- Spirito Santo, che al Giordano sei sceso su Gesù e lo hai indicato come Figlio diletto del Padre, come Messia e Redentore ti adoriamo, ti lodiamo, ti benediciamo e ti ringraziamo fatti conoscere da quanti non ti adorano, non ti lodano, non ti benedicono e non ti ringraziano.
ASCOLTIAMO LA PAROLA
In quel tempo Gesù si recò a Nazareth, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. Luca 4:17 Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto:
Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi, e predicare un anno di grazia del Signore.
Poi arrotolò il volume, lo consegnò all'inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui. Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi». (Lc 4:16-21)
MEDITIAMO INSIEME
- Gesù, lo Spirito del Signore che è sceso su di Te al Giordano, è lo stesso Spirito che è sceso su di noi nel Battesimo. In Te ha operato la Redenzione del genere umano, in noi vuole operare la buona volontà di accogliere la salvezza, viverla e trasmetterla a quelli che hai affidato alle nostre cure.
- Tu vuoi che ci lasciamo rigenerare ogni giorno dalla Parola che, come un seme, cade nel nostro cuore e ha la potenzialità di produrre frutti di santità: piccoli gesti d’amore che possono sostenere la fragilità dei fratelli al di qua del baratro della disperazione.
- Nel tuo giorno terreno la rivelazione è passata dalla profezia alla realizzazione che si è fatta storia; un annuncio che ti costò il rischio di essere gettato dalla rupe: i cuori erano chiusi, l’attesa permetteva loro di sperare e immaginare l’evento che li avrebbe tolti dall’angoscia del giogo romano ed ora Tu smontavi la bella illusione.
- Noi, stolti uomini, non sappiamo accogliere la novità che cambia la storia, amiamo crogiolarci nelle nostre lamentele, preferiamo rimanere attaccati al muro del pianto, piuttosto che volgere lo sguardo verso la luce del mondo nuovo.
- La novità umile di un figlio di Nazareth che proclama di essere Lui l’evento atteso da secoli, fa crollare tutte le loro attese di grandezza e allora meglio gettarlo dalla rupe e cancellare il suo ricordo.
- Ma Tu, Signore della storia, Dio grande che non hai bisogno del consenso degli uomini per compiere le tue opere, blocchi col tuo potere gli istinti omicidi e ti allontani, triste sì, per non poter rivelare ai tuoi concittadini la tua vera identità e non poter manifestare loro la tua potenza salvante, ma non sdegnato.
- Umiliato, preferisci il silenzio all’autodifesa e ti allontani umile e amante, triste solo di vederli chiusi all’effusione dello Spirito, pronto a riversarsi su di loro. Ma ti proponi di trovare altri momenti per poterli soccorrere.
- Avresti potuto far scendere il fuoco dal cielo e incenerirli, ma invochi lo Spirito su di te, per rimanere nell’amore e su di loro perché si aprano alla grazia.
- Gesù, perdonaci, non stancarti di noi, manda il tuo Spirito nei nostri cuori chiusi.
PREGHIERA LITANICA
- Signore, Tu hai compiuto il volere del Padre con fede, amore e sacrificio e sei stato fedele alla tua sposa, la Chiesa fino alla morte; Ti chiediamo perdono per tutti quelli che nel momento della prova si tirano in dietro.
- Perdona, Signore, le persone infedeli e richiamale sulla strada della fedeltà e dell’amore.
- Gesù. Sommo ed eterno sacerdote, Tu ti sei offerto vittima d’amore al Padre per riparare le nostre scellerate stoltezze, che ci hanno fatto scegliere il male anziché il bene.
- Perdona i sacerdoti che, per debolezza o per malizia hanno abbandonato il ministero che li rendeva dispensatori della tua grazia ai fratelli, e da pastori sono tornati all’anonimato del gregge.
- Gesù, Tu medico delle anime e dei corpi, sei passato beneficando tutti, ridando la vista ai ciechi, l’udito ai sordi, annunciando ai poveri il lieto messaggio di salvezza.
- Perdona e guarisci i medici, gli infermieri, gli insegnanti e quanti operano nel sociale, i quali esercitino la loro missione solo per guadagno e non si prendono a cuore le persone affidate alle loro cure.
Canto: Vieni, Vieni Spirito d’amore
RIFLETTIAMO SUL NOSTRO PROGETTO DI VITA
- Gesù, Tu hai aperto il libro della vita e hai letto la verità, la Verità eterna, la tua Verità, la mia verità, la verità dei miei fratelli. Il peccato ha chiuso per noi il libro della verità ed ora interpretiamo gli eventi secondo le impressioni, secondo la purezza o la malizia del nostro cuore.
- Ma Tu un giorno mi aprirai il libro della mia verità ed io mi vedrò come Tu mi vedi. Signore, Ti prego, aprimelo prima di quel giorno, aprimelo oggi, perché io possa vedermi e possa correggere le storture, le ambiguità, le incoerenze, le intemperanze che Tu vedi nel mio cuore.
- A Nazareth, nel libro che l’inserviente ti ha porto, Tu hai letto il tuo progetto di vita, fa’ che anch’io nel Vangelo sappia leggere il mio progetto di vita, quello che il Padre mi ha assegnato nella Sua sapienza, perché io pure possa annunciare ai poveri il lieto messaggio dell’Amore Misericordioso e così anche i ciechi di oggi recupereranno la vista dell’anima, gli orecchi sordi si apriranno e i prigionieri di Satana saranno liberati, e questo sia per noi un vero anno di grazia.
- Tu, Gesù, hai detto che il tempo della profezia e della promessa si era concluso e iniziava con Te il tempo nuovo della grazia, fa’ che anche per noi finisca il tempo dell’attesa della nostra vera conversione e inizi il tempo della vita in Te, Gesù, nostro Signore e Salvatore, perché come S. Paolo possiamo ripetere: “Non sono più io che vivo, è Cristo che vive in me” ed opera i prodigi del suo Amore Misericordioso.
- Gesù, i tuoi concittadini non hanno creduto alle tue parole, anzi le hanno ritenute blasfeme, ma Tu hai continuato ad amarli. Fa’ che anche noi sappiamo amare quelli che non ci capiscono, che ci disprezzano, che interpretano le nostre azioni in maniera non conforme alla verità.
- Aiutaci, Gesù, a dilatare il cuore all’amore perfetto, imitando Te, nostro modello di vita. Amen.
ASCOLTIAMO MADRE SPERANZA
Una vita in Cristo secondo lo Spirito, vita naturale e vita soprannaturale. Siamo stati creati per vivere, unicamente per vivere. Che cosa vuol dire? Significa, figlie mie, che siamo obbligate a sviluppare in noi i frutti della santità in questo mondo per possedere in cielo la vita eterna: questo è il nostro fine.
La vita in questo mondo è una crescita e la vita nel cielo è un possesso: entrambe costituiscono l’attività propria del nostro essere.
Abbiamo un’anima e un corpo e la nostra anima vive per se stessa una vita che ha ricevuto da Dio. Il nostro corpo vive per l’anima che gli dà movimento. La nostra anima può agire e agisce per mezzo dei sensi che possiede e che sono animati e retti dell’anima. Questa, figlie mie, possiede un insieme di facoltà che conoscono, vogliono, operano; il corpo ha una serie di organi uniti alle facoltà dell’anima e che agiscono per lei, nell’azione di queste facoltà e di queste potenze consiste la nostra vita naturale.
Abbiamo, per la grazia di Dio, un’altra vita, cioè un’altra capacità di agire, non per noi stesse ma per Dio: questa è la vita soprannaturale, nella quale Dio, unendosi con vincolo ineffabile alla nostra natura, ci eleva al di sopra di noi stessi e dà alle nostre facoltà il potere di compiere atti divini. Egli si fa vita della nostra vita e anima della nostra anima. E’ un mistero d’amore, figlie mie! Questa è la vita soprannaturale, è l’esercizio quaggiù della vita che possederemo lassù.
Mentre in cielo vivremo per sempre nell’unico atto di lode eterna e beatifica, quaggiù dobbiamo vivere, cioè, figlie mie, dobbiamo crescere, dato che la vita imperfetta, l’unica che ora possediamo, consiste nel crescere. “Crescete” disse il Signore all’uomo dandogli il potere di sviluppare e comunicare la vita. Questa è la prima parola che gli diresse il Creatore e la pienezza regale di questa parola contiene ed esprime la legge totale della vita.
(Spazio per la riflessione silenziosa)
PREGHIERA DI IMPETRAZIONE
- Siamo con Te, Gesù, raccolti innanzi all’Ostia Santa che ti nasconde e ti rivela, guarda nei nostri cuori e vedrai in essi tante persone care: sono i nostri figli, i nostri genitori, i nostri amici, i nostri nemici.
- Proteggi, Signore i nostri cari, custodiscili, li consacriamo a Te
- Nei nostri cuori, Signore, ci sono anche i poveri, i senza lavoro, i senza tetto, i depravati dal vizio, i bambini innocenti affidati a persone senza scrupoli, gli ammalati, i politici, i sacerdoti… sono tutti qui, davanti a Te perché Tu li benedica, li assista, li converta, li protegga da ogni male.
- Benedici, proteggi, converti e fatti conoscere da tutti i poveri della terra.
- Gesù, ti presentiamo anche tutti gli indifferenti, gli apatici, gli irriflessivi, quelli che non si decidono mai a donarsi a Te senza tentennamenti, fra questi forse ci siamo anche noi. Ti preghiamo, rivelati a noi e a loro in maniera tale che siamo svegliati dalla nostra vita superficiale e siamo conquistati da Te, siamo attirati potentemente sulla via della luce che nasca dall’Ostia santa, dal tuo Cuore trafitto per amore.
- Signore, custodiscici tutti nel tuo amore, unico posto sicuro in cui trovare pace.
- Il nostro mondo è pieno di trappole mortali per l’anima e tanti tuoi figli imprudenti vi cadono. Distruggi, Signore, i luoghi del peccato, risana non solo il nostro cuore ma anche il nostro mondo malato della triplice concupiscenza del piacere, del potere e dell’avere.
- Fa’ che tutti sappiamo guardarci negli occhi con sguardi puri, che raggiungono l’anima, per adorare in essa la tua presenza, Signore.
- Vivi, Gesù, nel nostro cuore, perché i nostri sguardi possano sempre rivelare rispetto, amore, venerazione.
- Liberaci, Signore, dal male e dal maligno, perché non siamo ingannati dalle sue lusinghe. Amen.
SALMO 61 (A cori alterni Maschi e femmine)
Solo in Dio riposa l'anima mia; da lui la mia salvezza.
Lui solo è mia rupe e mia salvezza, mia roccia di difesa: non potrò vacillare.
Fino a quando vi scaglierete contro un uomo, per abbatterlo tutti insieme,
come muro cadente, come recinto che crolla?
Tramano solo di precipitarlo dall'alto, si compiacciono della menzogna.
Con la bocca benedicono, e maledicono nel loro cuore.
Solo in Dio riposa l'anima mia, da lui la mia speranza.
Lui solo è mia rupe e mia salvezza, mia roccia di difesa: non potrò vacillare.
In Dio è la mia salvezza e la mia gloria; il mio saldo rifugio, la mia difesa è in Dio.
Confida sempre in lui, o popolo, davanti a lui effondi il tuo cuore,
nostro rifugio è Dio.
Sì, sono un soffio i figli di Adamo, una menzogna tutti gli uomini,
insieme, sulla bilancia, sono meno di un soffio.
Non confidate nella violenza, non illudetevi della rapina;
alla ricchezza, anche se abbonda, non attaccate il cuore.
Una parola ha detto Dio, due ne ho udite:
il potere appartiene a Dio, tua, Signore, è la grazia;
secondo le sue opere tu ripaghi ogni uomo.
SPAZIO PER LA PREGHIERA PERSONALE
- Ad ogni invocazione diciamo: Signore, aumenta in noi la tua vita divina.
Canto eucaristico: Preghiera
- Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
- Sii benedetto Tu, Signore, Dio dell’universo che ci ami di amore infinito.
- Sii benedetto Tu, Gesù, che ci ami più di te stesso e per noi ha riparato la giustizia divina.
- Sii benedetto Tu, Spirito d’Amore, che sei rimasto nel cuore del Padre e del Figlio anche nei momenti in cui la nostra infedeltà avrebbe meritato il castigo.
- Sii benedetta Tu, Madre nostra celeste, che hai unito il tuo sacrificio a quello del Padre e del Figlio , sostenuta dallo Spirito, hai accettato che il tuo Cuore fosse crocifisso.
- Siate benedetti voi, Angeli e Santi di Dio, che avete dato gloria al Signore con la vostra vita in terra e ora godete la beatitudine nel Suo Regno.
- Benedici, Signore, anche noi che vogliamo amarti e rendici saldi nell’amore; manda su di noi il tuo Spirito, perché possiamo unirci al coro dei beati nel tuo Regno.
Canto finale: Magnifica il Signor anima mia.
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