“DIO AMA TUTTI SENZA ECCEZIONE”
Canto d’inizio: Dammi un cuore
ATTO DI FEDE NELLA PRESENZA REALE DI GESU’
- Gesù, Tu sei nell’Ostia santa sempre a disposizione dei tuoi figli. Sei qui per noi, tue creature teneramente amate. Ti presentiamo il nostro cuore, perché Tu lo illumini, lo riscaldi, lo conquisti al tuo Amore.
(Fare un momento di silenzio per presentare a Gesù il nostro cuore)
- Penetra, ti prego, nelle pieghe nascoste della nostra anima, là dove si annida l’umiliazione subita, con il suo strascico di amarezza, la delusione per l’insuccesso, il rancore per l’offesa ricevuta, l’indifferenza per chi ci ha rifiutato… Liberaci, Signore, da questi sentimenti nocivi, da questo veleno dell’anima. Insegnaci ad amare tutti: amici e nemici, parenti ed estranei, come li ami Tu. Ti preghiamo:
- Donaci, Signore un cuore nuovo, togli da noi il cuore di pietra e donaci un cuore di carne.
- Signore, vieni in mezzo a noi e fa’ che questa soste di riflessione produca i frutti da Te desiderati per la nostra santificazione. Noi abbiamo messo il nostro cuore sotto la luce dello Spirito, perché anche le pieghe più nascoste siano illuminate, e i tuoi occhi misericordiosi possano guarirlo. Ti preghiamo:
- “Donaci un cuore puro, fedele nel servizio, ardente nella lode”.
- Mettiamo innanzi a Te la nostra mente, perché lo Spirito la visiti e ci faccia scoprire l’inganno di tutte le false verità che custodiamo forse con gelosia e stentiamo a liberarcene, per accogliere l’unica Verità che viene da Te, Padre nostro, Creatore del cielo, della terra, dell’universo, di tutte le creature visibili e invisibili. Liberaci da ogni confusione. Ti preghiamo:
- “Donaci occhi limpidi, che vincano le torbide suggestioni del male”.
- Consolatore perfetto, dolce ospite dell’anima, visita anche la nostra volontà, perché non ceda alle lusinghe della carne, alla pigrizia, al timore di contristare amici e parenti, se ci decidiamo a seguire Te e a camminare contro corrente rispetto al mondo. Ti preghiamo:
- “Signore, noi crediamo in Te, ma Tu aumenta la nostra fede”.
- Mettiamo davanti a Te anche il nostro povero corpo, soggetto a tutte le fragilità della natura corrotta dal peccato, perché Tu lo benedica e gli dia la forza di servirti nell’esercizio della carità operosa verso tutti quelli che metterai sul nostro cammino. Con Madre Speranza diciamo:
- “Ti ringraziamo, Signore, perché ci hai dato un cuore per amare e un corpo per soffrire”.
Canto: Noi crediamo in Te
ASCOLTIAMO LA PAROLA
C'era in Cesarèa un uomo di nome Cornelio, centurione della coorte Italica, uomo pio e timorato di Dio con tutta la sua famiglia; faceva molte elemosine al popolo e pregava sempre Dio. (…)
Pietro prese la parola e disse: "In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque popolo appartenga, è a lui accetto. Questa è la parola che egli ha inviato ai figli d'Israele, recando la buona novella della pace, per mezzo di Gesù Cristo, che è il Signore di tutti.
Allora si riunirono gli apostoli e gli anziani per esaminare questo problema. Dopo lunga discussione, Pietro si alzò e disse:
Fratelli, voi sapete che già da molto tempo Dio ha fatto una scelta fra voi, perché i pagani ascoltassero per bocca mia la parola del vangelo e venissero alla fede. E Dio, che conosce i cuori, ha reso testimonianza in loro favore concedendo anche a loro lo Spirito Santo, come a noi; e non ha fatto nessuna discriminazione tra noi e loro, purificandone i cuori con la fede. Or dunque, perché continuate a tentare Dio, imponendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri, né noi siamo stati in grado di portare? Noi crediamo che per la grazia del Signore Gesù siamo salvati e nello stesso modo anche loro".
RIFLETTIAMO INSIEME
- Dio non fa differenza di persone, anzi a Madre Speranza ha detto che “non è un Padre offeso per le ingratitudini dei figli, ma ama tutti i suoi figli allo stesso modo, se c’è una differenza questa è per i più emarginati, i più disprezzati, i più minorati, anche per i più malvagi e, purché tornino a Lui con tutto il cuore, sarà per loro un padre e una tenera madre”.
- Dio è Amore Misericordioso, non giudica secondo il corto pensiero umano, ma legge i cuori, le storie di ognuno e agisce con bontà infinita e solo che gli permettiamo di salvarci, Egli lo fa.
- Oggi non dubitiamo più che Dio sia Padre di tutti e che la salvezza sia offerta a tutti, ma dobbiamo temere l’orgoglio che ci fa ritenere di essere gli unici razionali, equilibrati, sapienti e che tutti gli altri siano dei poveri psicopatici o degli infantili. Dobbiamo riconoscere che ci manca la carità di giudizio.
- Abbiamo l’orgoglio di pensare di essere i depositari della verità tutta intera e di poter emettere giudizi certi sui politici, sulla Chiesa, sul Papa, sui sacerdoti, sulle religiose, sui fratelli di comunità, su tutti. Ma se il Signore fosse come noi, chi si salverebbe?
- E non comprendiamo che Tu, Signore, agisci nel cuore di tutti e distribuisci frammenti di verità, spicchi di saggezza, doni di luce e di grazia a partire proprio dai più disprezzati, dai più umili.
- Oggi Cornelio si trova a casa nostra, nella nostra comunità, nel posto di lavoro ed è quello che noi non apprezziamo, che compatiamo, perché magari parla in maniera semplice della sua fede, della sua esperienza di Dio, perché sa ancora stupirsi dei piccoli tocchi di delicatezza, che riceve dal Signore, mentre noi riteniamo che si tratti di illusioni da compatire.
- Pietro dovette lavorare molto per poter credere che il pagano davanti a Dio era come lui ebreo osservante, e gli giovò, per mitigare il suo giudizio, anche l’esperienza della sua fragilità, del suo rinnegamento. Anche noi, come Pietro, forse abbiamo avuto momenti di grande debolezza nella nostra vita, eppure ancora ci facciamo giudici dei fratelli che sbagliano o che si trovano in situazioni di ignoranza della fede. Quanto ci sarebbe utile umiliarci come Pietro e riuscire a cambiare i nostri giudizi! Questa è una conversione da fare.
PIEGHIAMO IL NOSTRO ORGOGLIO SOTTO LA POTENTE MANO DI DIO
- Signore, oggi abbiamo tanti pagani fra di noi, ma non riusciamo a vederli come fratelli, li riteniamo degli intrusi nelle nostre belle città opulenti, degli elementi sociali da diluire in piccole dosi, quelle stabilite dal nostro bisogno, non dal loro bisogno, perché il loro abbigliamento, le loro abitudini, le loro preghiere, il loro stesso odore ci disturbano; non li vogliamo vicini sugli autobus, non li vogliamo inquilini nei nostri palazzi, non vogliamo che i loro bambini frequentino la scuola dei nostri figli… Signore, dov’è la nostra fratellanza universale? Dov’è il nostro Vangelo?
- Donaci, Signore un cuore nuovo, poni in noi, Signor uno Spirito nuovo.
- Le badanti, gli ambulanti, le persone di servizio, i manovali… non li consideriamo schiavi, no, ma neanche li accogliamo come fratelli, come creature che Tu, Signore, metti sul nostro cammino, perché vedendo il loro bisogno riusciamo a dilatare il nostro cuore egoista, alla fraternità. In loro la tua presenza forse è più evidente che in noi, ma noi ci fermiamo alle apparenze. Quando li prendiamo in casa per servirci, trovano una famiglia che può dirsi cristiana? I nostri comportamenti sono per loro un richiamo alla vera fede? Gesù, questa domanda ci spaventa!
- Donaci, Signore un cuore nuovo, poni in noi, Signor uno Spirito nuovo.
- I “barboni”, gli ambulanti, i “senza fisa dimora”, i diseredati di ogni genere ci mettono in imbarazzo; quando li vediamo afferriamo bene la nostra borsa, non pensiamo no ad aprirla, anzi ci hanno suggerito di non aprire mai la borsa davanti ad un povero, perché potrebbero scipparcela, ma almeno, prima di uscire, pensiamo di metterci in tasca qualche moneta per l’eventuale povero che potremmo incontrare? Tu un giorno potresti dirci: “Avevo fame e tu non mi hai dato da mangiare”.
- Donaci, Signore un cuore nuovo, poni in noi, Signor uno Spirito nuovo.
- La Madre Speranza ha scritto: “Quando incontri un uomo sotto il peso del dolore fisico o morale, non tentare di porgergli un aiuto o una parola buona, senza avergli dato prima uno sguardo di tenerezza e compassione”. E invece, quante volte noi fuggiamo i poveri perché c’infastidiscono!
- Donaci, Signore un cuore nuovo, poni in noi, Signor uno Spirito nuovo.
SPAZIO PER LA PREGHIERA PERSONALE
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ROSARIO EUCARISTICO
“Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, dimora in me ed io in lui”. (Gv 6,56)
(Meditiamo e adoriamo l’Eucaristia con il Vangelo e gli scritti di Madre Speranza)
• O Dio vieni a salvarmi.
• Signore vieni presto in mio aiuto.
• Gloria al Padre ....
Primo MISTERO EUCARISTICO
Si contempla come Gesù abbia istituito il Santissimo Sacramento per ricordarci la sua passione e morte.
"Il pane che io darò é la mio carne per la vita del mondo" (Gv 6, 51).
"Per alimentare la vita divina é necessario il Corpo e il Sangue del Buon Gesù, che ci comunica il suo modo di essere, i suoi sentimenti e le sue virtù" (M. Speranza).
Padre Nostro...
- Sia lodato e ringraziato ogni momento,
- Gesù nel Santissimo Sacramento.
(10 volte sulle decine del Rosario)
Secondo MISTERO EUCARISTICO
Si contempla come Gesù abbia istituito il Santissimo Sacramento per rimanere con noi tutto il tempo della nostra vita.
"Io sono con voi tutti i giorni fino olla fine del mondo" (M t 28,20).
"Il cuore dell'uomo é la dimora preferita di Gesù: un tabernacolo vivente" (M. Speranza).
Padre Nostro... ecc.
Terzo MISTERO EUCARISTICO
Si contempla come Gesù abbia istituito il Santissimo Sacramento per perpetuare il suo Sacrificio sugli altari per noi, sino alla fine del mondo.
"Resta con noi, Signore, perché si fa sera” (Lc 24,29).
“Resta con me, Gesù, non mi lasciare”, e Gesù resta con chi lo invita, perché è molto delicato". (M. Speranza).
Padre Nostro... ecc.
Quarto MISTERO EUCARISTICO
Si contempla come Gesù abbia istituito il Santissimo Sacramento per farsi cibo e bevanda dell'anima nostra.
"Io sono il pane della vita, chi viene a me non avrà più fame" (Gv 6,54).
"Gesù, al culmine del suo amore per l'uomo, restò nell'Eucaristia, per unirsi a noi e trasformarci in Lui”. (M. Speranza)
Padre Nostro... ecc.
Quinto MISTERO EUCARISTICO
Si contempla come Gesù abbia istituito il Santissimo Sacramento per visitarci nel momento della nostra morte e per portarci in paradiso.
"Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna" (Gv 6,54)
“Con la Santa Comunione spalanchiamo le porte dell'anima alla comunicazione con il nostro Dio, nostro Padre e nostro tutto" (M. Speranza).
Padre Nostro... ecc.
LITANIE DELLA SANTISSIMA EUCARISTIA
Signore pietà Signore pietà
Cristo pietà Cristo pietà
Signore pietà Signore pietà
Cristo ascoltaci Cristo ascoltaci
Cristo esaudiscici Cristo esaudiscici
Padre celeste, Dio abbi pietà di noi
Figlio Redentore del mondo, Dio abbi pietà di noi
Spirito Santo, Dio abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi
Santissima Eucaristia noi ti adoriamo
Dono ineffabile del Padre noi ti adoriamo
Segno dell'amore del Figlio noi ti adoriamo
Prodigio dello Spirito Santo noi ti adoriamo
Frutto benedetto di Maria noi ti adoriamo
Sacramento del Corpo e Sangue di Cristo noi ti adoriamo
Sacramento che perpetua il sacrificio della Croce noi ti adoriamo
Sacramento della nuova ed eterna alleanza noi ti adoriamo
Memoriale della salvezza noi ti adoriamo
Sacrificio di lode e ringraziamento noi ti adoriamo
Sacrificio di espiazione noi ti adoriamo
Dimora di Dio con gli uomini noi ti adoriamo
Banchetto di nozze dell'Agnello noi ti adoriamo
Pane vivo disceso dal cielo noi ti adoriamo
Vero Agnello pasquale noi ti adoriamo
Diadema dei Sacerdoti noi ti adoriamo
Tesoro dei fedeli noi ti adoriamo
Viatico della Chiesa peregrinante noi ti adoriamo
Rimedio delle nostre infermità noi ti adoriamo
Farmaco d'immortalità noi ti adoriamo
Mistero della fede noi ti adoriamo
Vincolo della carità noi ti adoriamo
Segno di unità e di pace noi ti adoriamo
Sacramento che germina i vergini noi ti adoriamo
Sacramento che dà forza e vigore noi ti adoriamo
Pregustazione dei convito celeste noi ti adoriamo
Pegno della nostra resurrezione noi ti adoriamo
Pegno della gloria futura noi ti adoriamo
Agnello di Dio, che togli i peccati dei mondo, cancella tutte le nostre colpe
Agnello di Dio, che togli i peccati dei mondo, abbi pietà di noi
Agnello di Dio, che togli i peccati dei mondo, donaci la pace
Hai dato loro il pane disceso dal cielo, che porta in sé ogni dolcezza
Preghiamo Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell'Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa che adoriamo con viva fede il santo mistero dei tuo Corpo e dei tuo Sangue, per sentire sempre in noi i benefici della Redenzione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Canto eucaristico: Davanti al Re
- Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
Canto finale: Giovane donna