VEGLIA DI NATALE
LA CASA SULLA ROCCIA
Canto d'inizio: Tu scendi dalle stelle
· Esposizione del Santissimo.
Sac. Gesù, che hai detto alla Samaritana: "E' giunto il tempo, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno Dio in spirito e verità", donaci lo spirito di adorazione, perché quest'ora di intimo colloquio con Te e di revisione di vita alla luce che emana dalla grotta di Betlemme, porti frutti di conversione e di vero amore.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
(Momento di adorazione silenziosa)
· Gesù, ti presentiamo tutti i poveri del mondo, tutti i diseredati, i disoccupati, i senzatetto…. Tu che hai voluto condividere la loro sorte, scegliendo di nascere nel rudere di una casa diroccata, abbi misericordia di loro, ed abbi misericordia anche di noi che non sappiamo far spazio ai fratelli nella nostra casa. Tu che sei la "porta" che introduce alla Casa del Padre, costruita sulla roccia sicura della divinità, aiutaci a sceglierti come l'unico punto fermo su cui può far leva la nostra debole fede. Tu, che ti sei fatto povero ed umile, insegnaci il valore dell'umiltà, facci scoprire la Perla preziosa, il Tesoro nascosto ai dotti e agli intelligenti di questo mondo e rivelato agli umili.
ASCOLTIAMO LA PAROLA
Dal Vangelo secondo (Mt 7:24-27)
"Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande".
Dal Vangelo secondo (Lc 2: 1-7)
"In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città.
Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta.
Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo".
RIFLETTIAMO SULLA PAROLA
· Tu, Gesù, Porta di Dio e Roccia di salvezza, non hai trovato posto nelle nostre case! Che mistero! Ma come potevano contenerti le nostre povere abitazioni? Come può contenerti il nostro povero cuore?
· Il rudere che ti accolse era ingombro di ragnatele, pipistrelli ed escrementi…. Le nostre case sono ingombre di inutili gingilli luccicanti, che non lasciano spazio all'Ospite che viene dal cielo e vuole riempire la nostra dimora di tesori che il tarlo e la ruggine non distruggono.
· Il nostro cuore, più ancora delle nostre case è ingombro di egoismo, di rancori, di attaccamento morboso alle cose, alle creature, alla vita, alla casa, a tutto quello che diciamo nostro…. Gesù buono, tutto è troppo pieno per poter contenere dell'altro! Ti preghiamo, dilata il nostro cuore, apri davanti ai nostri occhi gli orizzonti infiniti della Verità; siamo troppo calamitati da oggetti senza valore, troppo impegnati a costruire barriere per metterci al riparo da eventuali ladri per poterci accorgere che Tu passi e vorresti nascere nella nostra casa, nel nostro cuore.
· Tu, Gesù, sei nato in un rudere senza porte, per restare a disposizione di quanti ti vogliono accogliere. Tu sei ancora a mia disposizione! So bene che io non posso darti una casa ma Tu vuoi essere la casa sicura, dove io posso vivere al riparo dal nemico infernale.
· "Và e riferisci al mio servo Davide: Dice il Signore: Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti? Ma io non ho abitato in una casa, da quando ho fatto uscire gli Israeliti dall'Egitto fino ad oggi; sono andato vagando sotto una tenda, in un padiglione. Finché ho camminato, ora qua, ora là, in mezzo a tutti gli Israeliti, ho forse mai detto ad alcuno dei Giudici, a cui avevo comandato di pascere il mio popolo Israele: Perché non mi edificate una casa di cedro?
Ora dunque riferirai al mio servo Davide: Così dice il Signore degli eserciti: Io ti presi dai pascoli, mentre seguivi il gregge, perché tu fossi il capo d'Israele mio popolo; sono stato con te dovunque sei andato; anche per il futuro distruggerò davanti a te tutti i tuoi nemici e renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra. Fisserò un luogo a Israele mio popolo e ve lo pianterò perché abiti in casa sua e non sia più agitato e gli iniqui non lo opprimano come in passato, al tempo in cui avevo stabilito i Giudici sul mio popolo Israele e gli darò riposo liberandolo da tutti i suoi nemici. Te poi il Signore farà grande, poiché una casa farà a te il Signore. Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu giacerai con i tuoi padri, io assicurerò dopo di te la discendenza uscita dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno. Egli edificherà una casa al mio nome e io renderò stabile per sempre il trono del suo regno. Io gli sarò padre ed egli mi sarà figlio". (2Sam 7:5-14)
· Tu, Dio vivo, non puoi abitare tra pareti fredde, Tu vuoi abitare case vive, calde d'amore. Donaci la grazia di saperti accogliere nel cuore e di vivere al riparo nel tuo Cuore. Che mistero! Sei la casa e chiedi di essere ospitato nella nostra povera casa!
Fa' che non si ripeta oggi ciò che avvenne a Betlemme. Le nostre disadorne case interiori, le nostre piccole case di città non ti sembrino troppo anguste. Forse, come il rudere della casa di Davide sono buie e fredde, ma se Tu le illumini e le riscaldi si ripeterà il prodigio del tuo Natale: i nostri difetti, confessati ed espiati, come i pipistrelli attaccati alle pareti della tua prima dimora, diventeranno splendidi ornamenti, le ragnatele cresciute per la nostra incuria e trascuratezza, diventeranno fili d'argento intorno alla tua mangiatoia. Se nel nostro cuore ci sarà la dolcezza, la pietà, la tenerezza, la pace, l'intima trasparenza di Maria e la saggezza silenziosa ed operosa di Giuseppe, il nostro presepe interiore sarà completo e gli angeli scenderanno a cantare il gloria a Dio nel cielo, la pace per tutti gli uomini di buona volontà.
· Noi però, Gesù, conosciamo il tuo Amore Misericordioso e perciò ti chiediamo di raggiungere, con la luce che proviene dalla grotta, anche tutti i fratelli che sono immersi nell'indifferenza religiosa. Nei loro cuori, incuriositi ed attratti dal tuo fulgore, rinnova il prodigio già operato in tutti i convertiti che ti hanno permesso di ricostruire le loro anime diroccate.
· Nasci tra le macerie di questi cuori poveri e disadorni, la loro anima geme e invoca la tua venuta, non lasciarli nella loro povertà, solo Tu puoi salvarli da se stessi, dal nemico infernale, dalle loro dipendenze e schiavitù.
· Gesù, roccia sicura su cui ogni uomo deve costruire la sua casa, Amore puro e misericordioso, tromba che sveglia i dormienti nell'apatia e nella tiepidezza, vieni a nascere dentro di noi, risveglia in noi la gioia.
· Vieni, Signore Gesù!
· Apri i tuoi occhi di bimbo davanti a noi, perché noi possiamo vedervi il paradiso.
· Vieni, Signore Gesù!
· Il tuo sguardo innocente e puro ci ridonaci il gusto della purezza, della castità, dell'innocenza.
· Vieni, Signore Gesù!
· Nasci nella nostra casa Chiesa, Bimbo di Betlemme, nasci nella nostra nazione, nasci nelle nostre famiglie, nasci nel nostro cuore. Trasforma in fili d'argento le nostre povertà, le nostre umiliazioni in umiltà sincera, il nostro peccato in spirito di penitenza.
· Vieni, Signore Gesù!
· Intona le nostre voci rauche con quelle dei tuoi angeli, perché possiamo cantare a Te che porti la pace a noi, tue creature teneramente amate.
· Vieni, Signore Gesù!
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
perché ci aiuti a fare una buona confessione
· Vieni, o Spirito creatore, visita le nostre menti,
riempi della tua grazia i cuori che hai creato
· Spirito di Dio, siamo le piccole creature di Dio bisognose del suo aiuto. Vieni a visitarci in questo Natale del Figlio di Dio e disponi i nostri cuori ad accogliere il Dio Bambino.
· O dolce consolatore, dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell'anima.
· Spirito divino, che sei il santo crisma dell'anima, riconsacra con la tua potenza la nostra anima che il peccato ha sconsacrato, affinché in questo Natale Gesù possa trovare in noi case calde d'amore, disposte ad accoglierlo.
· Dito della mano di Dio, promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni, suscita in noi la parola.
· Effondi, ti preghiamo, i tuoi doni su di noi, perché quando viene Gesù possa trovare il nostro cuore pronto, adorno e profumato di virtù.
· Sii luce all'intelletto, fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore.
· Abbiamo bisogno di luce per vedere i pericoli della vita, abbiamo bisogno di entusiasmo per non restare indifferenti e freddi di fronte al dono di Dio, abbiamo bisogno di balsamo per sanare le ferite dell'anima.
· Difendici dal nemico, reca in dono la pace,
la tua guida invincibile ci preservi dal male.
· La nostra anima è sempre insidiata dal nemico infernale, rilegalo, te ne preghiamo, negli inferi, perché non tormenti più le creature sulla terra. Il nostro cuore ha bisogno di Dio, le nostre coppie hanno bisogno di armonia, le nostre famiglie hanno bisogno di saggezza, la nostra comunità ha bisogno di sapienza, il mondo ha bisogno di pace. Donaci questi doni, Spirito, insieme al Dio Bambino e al Padre misericordioso.
· Luce d'eterna sapienza, svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo Amore. Amen.
· Tu che unisci in unità la Trinità santa, lavoraci il cuore perché possiamo diventare immagini perfette del nostro Dio. Concilia i popoli, riunisci la Chiesa, santifica i consacrati, rendi saldo l'amore tra i coniugi, suscita sante amicizie, dilata i cuori alla solidarietà. Amen
ESAME DI COSCIENZA
· Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi, e molto più perché ho offeso Te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo con il tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, misericordia, perdonami.
Diciamo insieme: Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.
· Ho costruito la mia personalità su valori effimeri: il benessere, la bella casa, la buona cultura, tanti soldi per poter soddisfare le mie necessità e le mie voglie… Ho pensato poco a impostare la mia vita sulla roccia incrollabile del Vangelo. Ti chiedo perdono, Signore, e ti chiedo anche di avere pazienza con me, di darmi il tempo della vera conversione.
· Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.
· La mia fede è piccola e debole, Gesù, come il seme di senape caduto in terra arida, non produce frutto. Manda su di me la pioggia benefica della tua grazia, perché possa germogliare nel dono di sé e portare frutti d'amore.
· Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.
· La mia vita, Gesù, è all'insegna dell'insofferenza; ogni disagio mi esaspera e mi inasprisce: mi lamento, sbuffo, tratto con sgarbo chi mi vive accanto. Tu, Bimbo di Betlemme, venuto a condividere la nostra situazione, aiutami ad accettare le difficoltà e i contrattempi della vita, ad accoglierli come occasioni per verificare la mia fede, la mia speranza, il mio autocontrollo, la mia capacità di mettermi in relazione con gli altri in maniera equilibrata e paziente.
· Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.
· Tu mi hai detto che io sono il sale della terra e il mio compito è quello di insaporire il mondo con la squisitezza dell'amore gratuito… Io cerco di fare il mio dovere, ma faccio pesare il mio servizio in casa e fuori, sottolineo l'incomodo, le inadempienze altrui…. Non conosco ancora l'amore gratuito e silenzioso, non mi sono ancora identificato con il sale, che esprime se stesso nel dono totale di sé.
· Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.
· Il materiale che uso per costruire la mia casa interiore è di bassa lega: preghiera languida, ripetitiva, senz'anima; liturgie vissute distrattamente, scelte di vita opportuniste, confessione superficiale, impegno cristiano nullo o quasi, impegno formativo discontinuo, ad intermittenza, vissuto passivamente, impegni comunitari trascurati… La mia casa è fragile come un castello di arena.
· Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.
· La mia casa, Gesù, come il rudere dove Tu sei nato, non è arieggiata, non circola in essa l'aurea leggera dello Spirito, non è illuminata dalla Sua luce. Vivo affannato e assillato dai miei problemi, sempre in lotta con il tempo e le difficoltà. Non ricordo le tue parole: "Senza di me non potete far nulla", non mi abbandono con fiducia all'azione della tua grazia, non trovo serenità nella certezza che la mia vita e quella dei miei cari è nelle tue mani, mi lascio vincere dall'angoscia. Perdonami, Gesù, e aumenta la mia fiducia nel tuo Amore Misericordioso.
· Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.
· La mia casa interiore non è pulita e ornata. M'impegno poco a purificare il cuore da ogni affezione al male, non vigilo sui miei pensieri, sulle mie parole, sulle mie opere, sulle mie omissioni; mi accontento di una vita mediocre, magari anche impostata su Dio e il Vangelo ma non sufficientemente coerente nella vita pratica: cedo con una certa facilità alla critica, alla mormorazione, al sospetto, non ho un atteggiamento veramente fraterno, comprensivo, misericordioso verso i familiari, gli amici, i fratelli di comunità e di fede. Ti chiedo perdono, Signore e ti chiedo anche la capacità di saper perdonare.
· Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.
· Intorno e dentro la mia casa interiore, non metto fiori della castità matrimoniale, dell'umiltà, della moderazione nel soddisfare i miei bisogni e le mie voglie; è urgente che io metta ordine nella mia vita, che usi più sapientemente il mio tempo, che metta a frutto i talenti che ho ricevuto da Dio. Gesù, in questo Natale, aiutami a dare alla mia vita una svolta decisiva verso il bene in tutti gli aspetti.
· Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.
(In questo momento di riflessione personale, sottolinea gli aspetti di questo esame di coscienza che più interessano la tua vita e proponiti di esporli con umiltà al confessore, perché in nome di Gesù ti assolva e ti comunichi la grazia di essere più coerente in avvenire).
PREGHIERA DI RINGRAZIAMENTO
· Padre Santo, ti ringraziamo perché ti sei privato del tuo Figlio diletto per non lasciarci soli. Ti ringraziamo per il dono della vita di Gesù, per la vita della vergine Madre, per la vita del santo Custode, per la vita degli Angeli e dei santi che hai messo al nostro servizio.
· Gesù, Dio Bambino, ti ringraziamo per aver fatto la volontà del Padre, sacrificando il cielo per la terra ingrata, ti ringraziamo perché ci hai amato più di Te stesso, perché non hai tenuto conto della tua divinità, ma ti sei umiliato facendoti simile a noi in tutto, eccetto il peccato. Ti ringraziamo perché non ci scacci lontano da Te neanche quando, sporchi di peccato, ci accostiamo a Te per ottenere il perdono e la pace. Ti ringraziamo del tuo sacrificio redentore, che non ha posto nessun limite al tuo amore.
· Spirito Santo, ti ringraziamo perché hai dato vita a Gesù nel seno di Maria, ti ringraziamo perché al Giordano l'hai consacrato per la missione, ti ringraziamo perché hai messo sulle sue labbra le parole della Vita, ti ringraziamo perché al Getsemani hai sostenuto la sua debolezza e non hai permesso che soccombesse sotto il peso dei nostri peccati, ti ringraziamo perché sulla croce hai messo sulla sua bocca parole di perdono per noi peccatori. Ti ringraziamo perché hai operato cose grandi in Maria e anche nella nostra vita vuoi operare la nostra santificazione.
· Grazie, Trinità santa, grazie Maria, grazie, Chiesa di Dio che custodisci i tesori divini e ce li distribuisci con generosità.
Canto di ringraziamento: Magnificat
ASSOLUZIONE GENERALE
Sac. Dio, Padre di misericordia, che ha riconciliato a sé il mondo nella morte e risurrezioni del suo Figlio e ha effuso lo Spirito Santo per la remissione dei peccati, vi conceda mediante il ministero della Chiesa, il perdono e la pace.
Canto eucaristico: Davanti al Re
Benedizione con il Santissimo.
Canto finale: Astro del ciel