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FEBBRAIO 2021

     

L’AMORE E’ FEDELE

Canto eucaristico; Ai tuoi piedi

 

ATTO DI FEDE NELLA PRESENZA DI GESU’

 

  • Gesù, noi sappiamo che Tu sei sempre vicino a chi ti invoca, ma te ne stai nascosto per non turbare la nostra fragilità. Aumenta, però, ti chiediamo, la nostra fede, perché, anche se non ti vediamo, ci lasciamo convincere dalla tua voce, che parla piano nella nostra anima, e ci rivela la tua presenza.
  • Gesù buono, aiutaci a fare l’atto di fede puro, per sentirti vicino a noi, o meglio dentro di noi e lasciarti agire in noi, come se Tu continuassi a portarti tra gli uomini nell’umile veste della nostra persona fragile come il vetro, ma pur sempre capace di lasciar trasparire la tua luce.
  • Gesù, non ti chiediamo lo straordinario che hai concesso ai tuoi santi, ma ti chiediamo di lasciarci camminare con Te, di lasciarci dire sempre le tue parole, di farci strumento della tua grazia e del tuo amore.

ASCOLTIAMO LA PAROLA

 

Dal libro del Deuteronomio Dt 7,7-9

Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti non perché siate più numerosi di tutti gli altri popoli - siete infatti il più piccolo di tutti i popoli -, ma perché il Signore vi ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri: il Signore vi ha fatti uscire con mano potente e vi ha riscattati liberandovi dalla condizione servile, dalla mano del faraone, re d'Egitto. Riconosci dunque il Signore, tuo Dio: egli è Dio, il Dio fedele, che mantiene l'alleanza e la bontà per mille generazioni con coloro che lo amano e osservano i suoi comandamenti, 

 

Dalla seconda lettera a Timoteo (2Tm 2,11-13)

Questa parola è degna di fede: Se moriamo con lui, con lui anche vivremo; se perseveriamo con Lui anche regneremo; se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherà; se siamo infedeli, lui rimane fedele perché non può rinnegare se stesso.

 

RIFLETTIAMO INSIEME

            Cos’è mai la fedeltà, Signore?

            Quante belle promesse ti facciamo, quante consacrazioni a Te, alla Tua dolce Madre, alla Trinità tutta! Quante parole, belle parole! Ma poi che ne è di quelle consacrazioni?

            Ciò che è consacrato è destinato solo a Colui a cui si è legato con patto di fedeltà, eppure basta uscire dalla Chiesa e già tutto è vanificato: le relazioni con i nostri simili ci riportano a ragionare nei termini di dare e avere, di orgogli si scontrano, i pregiudizi riaffiorano e si mettono come tendine davanti alle persone che incontriamo … E Gesù che aspettava il nostro amore nell’altro, continua ad aspettare la nostra coerenza.

            Solo Tu, Signore del cielo e della terra sei sempre fedele a te stesso e a noi e ci insegui, nel tentativo di ridurci a ragione. “Non chi dice Signore, Signore, entrerà nel Regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”. Se le nostre promesse non diventano realtà, siamo tra coloro che parlano e non operano! E questa non è una minaccia ma una semplice riflessione sul nostro operato. Chi non si sente incoerente abbia misericordia di tutti noi che non possiamo vantare questa fedeltà assoluta. La maggior parte di noi ha momenti di coerenza evangelica e molti momenti di tiepidezza, di incoerenza, di povertà interiore.

            Gesù buono, abbi misericordia di noi e del mondo intero, non ti stancare di starci vicino e di provare a sfondare i nostri cuori per renderli docili come il Tuo. Amen.

Canto: Donaci, Signore un cuore nuovo

 

ASCOLTIAMO PAPA FRANCESCO

 

Dio ci sorprende con il suo amore, ma chiede fedeltà nel seguirlo. Noi possiamo diventare “non fedeli”, ma Lui non può, Lui è “il fedele” e chiede da noi la stessa fedeltà. Pensiamo a quante volte ci siamo entusiasmati per qualcosa, per qualche iniziativa, per qualche impegno, ma poi, di fronte ai primi problemi, abbiamo gettato la spugna. E questo purtroppo, avviene anche nelle scelte fondamentali, come quella del matrimonio. La difficoltà di essere costanti, di essere fedeli alle decisioni prese, agli impegni assunti. Spesso è facile dire “sì”, ma poi non si riesce a ripetere questo “sì” ogni giorno. Non si riesce ad essere fedeli. Maria ha detto il suo “sì” a Dio, un “sì” che ha sconvolto la sua umile esistenza di Nazaret, ma non è stato l’unico, anzi è stato solo il primo di tanti “sì” pronunciati nel suo cuore nei suoi momenti gioiosi, come pure in quelli di dolore, tanti “sì” culminati in quello sotto la Croce. Oggi, qui ci sono tante mamme; pensate fino a che punto è arrivata la fedeltà di Maria a Dio: vedere il suo unico Figlio sulla Croce. La donna fedele, in piedi, distrutta dentro, ma fedele e forte. E io mi domando: sono un cristiano “a singhiozzo”, o sono un cristiano sempre? La cultura del provvisorio, del relativo entra anche nel vivere la fede. Dio ci chiede di essergli fedeli, ogni giorno, nelle azioni quotidiane e aggiunge che, anche se a volte non gli siamo fedeli, Lui è sempre fedele e con la sua misericordia non si stanca di tenderci la mano per risollevarci, di incoraggiarci a riprendere il cammino, di ritornare a Lui e dirgli la nostra debolezza perché ci doni la sua forza. E questo è il cammino definitivo: sempre col Signore, anche nelle nostre debolezze, anche nei nostri peccati. Mai andare sulla strada del provvisorio. Questo ci uccide. La fede è fedeltà definitiva, come quella di Maria. 

 L’essere umano ha bisogno di essere amato senza condizioni, e chi non riceve questa accoglienza porta in sé una certa incompletezza, spesso senza saperlo. Il cuore umano cerca di riempire questo vuoto con dei surrogati, accettando compromessi e mediocrità che dell’amore hanno solo un vago sapore. Il rischio è quello di chiamare “amore” delle relazioni acerbe e immature, con l’illusione di trovare luce di vita in qualcosa che, nel migliore dei casi, ne è solo un riflesso. La fedeltà infatti è un modo di essere, uno stile di vita. Si lavora con lealtà, si parla con sincerità, si resta fedeli alla verità nei propri pensieri, nelle proprie azioni. Una vita intessuta di fedeltà si esprime in tutte le dimensioni e porta ad essere uomini e donne fedeli e affidabili in ogni circostanza. 

LITANIA DELLA FIDUCIA

 

 

Dal credere che io debba guadagnarmi il Tuo amore.                     Liberami, Gesù.

Dalla paura di non essere degno d’amore.                                       Liberami, Gesù.

Dalla falsa sicurezza che ho quello che mi serve.                           Liberami, Gesù.

Dalla paura che confidare in Te mi lascerà più indigente.              Liberami, Gesù.

Da ogni sospetto circa le Tue parole e le Tue promesse.                Liberami, Gesù.

Dalla ribellione contro il dipendere da Te come un bambino.        Liberami, Gesù.

Dal rifiuto e dalla riluttanza ad accettare la Tua volontà.               Liberami, Gesù.

Dall’ansia per il futuro.                                                                    Liberami, Gesù.

Dal risentimento o dall’eccessiva preoccupazione per il passato.  Liberami, Gesù.

Dall’instancabile ricerca di sé nel momento attuale.                      Liberami, Gesù.

Dal non credere nel Tuo amore e nella Tua presenza.                     Liberami, Gesù.

Dalla paura che mi venga chiesto di dare più di quello che ho.      Liberami, Gesù.

Dal credere che la mia vita non abbia significato o valore.            Liberami, Gesù.

Dalla paura di ciò che richiede l’amore.                                          Liberami, Gesù.

Dallo scoraggiamento.                                                                      Liberami, Gesù.

Tu sei sempre con me, mi sostieni e mi ami.                                   Gesù, confido in Te.

Il Tuo amore è più profondo dei miei peccati e delle mie cadute,  .Gesù, confido in Te.

Non sapere ciò che mi aspetta domani è un invito a fare affidamento su di Te.  Gesù, confido in Te.

Tu sei con me nella mia sofferenza.                                                                    Gesù, confido in Te.

La mia sofferenza, unita alla Tua, porterà frutti in questa vita e nella prossima. Gesù, confido in Te.

Non mi lascerai orfano, sei presente nella Tua Chiesa.                                        Gesù, confido in Te.

Il Tuo progetto è migliore di qualsiasi altra cosa.                                               Gesù, confido in Te.

Mi ascolti sempre e nella Tua bontà mi rispondi.                                               Gesù, confido in Te.

Mi doni la grazia di accettare il perdono e di perdonare gli altri.                      Gesù, confido in Te.

Mi dai la forza di cui ho bisogno per fare quello che mi viene chiesto.             Gesù, confido in Te.

La mia vita è un dono.                                                                                          Gesù, confido in Te.

Mi insegnerai ad avere fiducia in Te.                                                                              Gesù, confido in Te.

Sei il mio Signore e il mio Dio.                                                                           Gesù, confido in Te.

Sono il tuo prediletto.                                                                                          Gesù, confido in Te.

 

Invocazione: Oh, oh, oh, adoramus Te, Domine- (3 volte)

 

LA VOCE A MADRE SPERANZA

 

Pochi giorni fa ho incontrato una religiosa poco virtuosa, ma che ben conosceva la carità e l'amore di Dio. Questa ebbe la disgrazia di offendere gravemente Gesù; però piena di fiducia ricorse a Lui, pianse sinceramente pentita e umiliata davanti agli uomini; si umiliò profondamente davanti a Gesù e dopo averlo pregato di accoglierla come il figlio prodigo, si alzò, andò a confessarsi e decise di darsi totalmente a Dio; da allora fu una religiosa esemplare tanto da morire in concetto di santità. Se la religiosa suddetta avesse ceduto alla tentazione dello scoraggiamento, dalla quale fu attaccata, e avesse pensato che il cammino della perfezione non era più per lei a causa della sua caduta mortale, solo Gesù può sapere fin dove avrebbe potuto scendere. Ma fortunatamente essa ebbe fede nel Padre che sempre è disposto al perdono. (Consigli pratici 1941, n. 63-64

Cerchiamo di essere sempre fedeli nelle piccole cose, persuasi che la fedeltà nel poco è garanzia di fedeltà nel molto. Aspirare ad un alto grado di santità e non utilizzare i mezzi che ad essa ci conducono, è un grave errore. (Mortificazioni 1955, n. 91

 

SALMI 91

 

È bello dar lode al Signore e cantare al tuo nome, o Altissimo,

annunziare al mattino il tuo amore, la tua fedeltà lungo la notte,

sull'arpa a dieci corde e sulla lira, con canti sulla cetra.

 

Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, esulto per l'opera delle tue mani.

 Come sono grandi le tue opere, Signore, quanto profondi i tuoi pensieri!

L'uomo insensato non intende e lo stolto non capisce:

 

se i peccatori germogliano come l'erba e fioriscono tutti i malfattori,

li attende una rovina eterna:

ma tu sei l'eccelso per sempre, o Signore.

 

Ecco, i tuoi nemici, o Signore, ecco, i tuoi nemici periranno,

saranno dispersi tutti i malfattori.

 

Tu mi doni la forza di un bùfalo, mi cospargi di olio splendente.

I miei occhi disprezzeranno i miei nemici, e contro gli iniqui che mi assalgono

i miei orecchi udranno cose infauste.

 

Il giusto fiorirà come palma, crescerà come cedro del Libano;

 piantati nella casa del Signore, fioriranno negli atri del nostro Dio.

(Ognuno sottolinea il versetto che risuona nel suo intimo)

 

PREGHIERA A GESÙ PONTEFICE ETERNO

 

O Gesù, Pontefice eterno, divino Sacrificatore, Tu che in uno slancio incomparabile d'amore per gli uomini tuoi fratelli, hai fatto sgorgare dal tuo Sacro Cuore il Sacerdozio cristiano, degnati di continuare a versare nei tuoi Sacerdoti le onde vivificanti dell'Amore Infinito.

Vivi in essi, trasformali in Te, rendili, per mezzo della tua grazia, gli strumenti delle tue misericor­die; opera in essi e per essi e fa' che, dopo di essersi rivestiti di Te per mezzo della fedele imi­tazione delle tue adorabili virtù, essi facciano in tuo nome e per la forza del tuo spirito, le opere che hai compiuto Tu stesso per la salvezza del mondo.

O Divin Redentore delle anime, vedi quanto è grande la moltitudine di quelli che dormono anco­ra nelle tenebre dell'errore; conta il numero di quelle pecorelle infedeli che camminano sull'orlo del precipizio; considera la folla dei poveri, degli affamati, degli ignoranti e dei deboli che gemono nell'abbandono.

Ritorna a noi per mezzo dei tuoi Sacerdoti; vivi, o buon Gesù, in essi, opera per essi e passa di nuovo in mezzo al mondo insegnando, perdonan­do, consolando, sacrificando, rannodando i sacri vincoli dell'amore tra il Cuore di Dio e il cuore dell'uomo. Amen.

 

SPAZIO PER LA PREGHIERA PERSONALE

 

Ad ogni invocazione diciamo: Signore, noi confidiamo in Te

 

**********************

Resta con noi, Signore  

 

Tu che vieni come luce per accompagnarci lungo un cammino di fatica e di speranza.
Resta con noi, Signore, quando i dubbi contro la fede ci assalgono
e lo scoraggiamento atterra la nostra speranza.
Quando l'indifferenza raffredda il nostro amore, e la tentazione sembra troppo forte.
Quando qualcuno deride la nostra fiducia, e le nostre giornate sono piene di distrazioni.
Quando la sconfitta ci coglie di sorpresa e la debolezza invade ogni desiderio.
Quando ci troviamo soli, abbandonati da tutti, e il dolore ci porta alle lacrime disperate.
Signore, nella gioia e nel dolore, nella vita e nella morte, resta con noi!

 

Canto eucaristico: Pane del cielo

 

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

 

  • Sia benedetto Dio Padre, fedele, fin dall’eternità al suo piano d’amore sull’uomo.
  • Benedetto Gesù, che volle consolare il Padre, redimendo noi suoi figli.
  • Benedetto lo Spirito Santo, grande armonizzatore dei cuori tra l’uomo e Dio e tra di noi.
  • Benedetta la Madre Vergine, Maria santissima, grande Mediatrice tra noi e Dio.
  • Benedetti gli Angeli custodi, che ci seguono per trattenerci dal male e guidarci al bene.
  • Benedetti gli Arcangeli che vegliano sulle nazioni e intercedono per i popoli.
  • Benedetti i Santi, che lodano Dio in cielo e intercedono per noi, pellegrini sulla terra.
  • Benedette tutte le vittime innocenti, che uniscono le loro sofferenze a quelle di Gesù.
  • Benedetti tutti i genitori che pregano per i loro figli e li tengono sempre davanti a Dio.
  • Benedetti tutti i consacrati che offrono la loro vita per la conversione dei peccatori

 

Canto finale: Salve Regina

 


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Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2021
 
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