Canto: Resta con noi, Signore la sera
ATTO DI FEDE NELLA PRESENZA DI GESU’
- Gesù, siamo qui davanti a Te, piccole creature di fronte al Dio onnipotente, ma la tua grandezza non ci schiaccia perché il tuo amore ci avvolge, ci permea, ci riscalda il cuore, ci dà l’ardire di stringerci a Te, di fissare i nostri occhi sul tuo volto che sprigiona amore e di appoggiare fiduciosi il nostro capo sulla tua spalla e pregustare la pace.
- Che dono grande, Signore, la tua pace! Essa nasce dall’innocenza ma anche dal perdono ricevuto, dall’esserci lavati e purificati nel tuo Sangue redentore, che ci ha rigenerati. Che fortuna immeritata essere generati di nuovo dopo la morte spirituale! Solo un Dio che è Amore Misericordioso poteva immaginare e realizzare un così grande prodigio.
- Grazie, Gesù, grazie Padre onnipotente, grazie Spirito d’amore, che realizzi ciò che l’amore dei due genera. Io resto confuso e beato davanti al mistero d’amore permanente che hai pensato per le tue creature ingrate. Avvolgimi, Trinità Santa, nel tuo amore e non permettere che mi allontani da Te.
-
ASCOLTIAMO LA PAROLA (Lc 4,14-21)
Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi.
Si recò a Nazareth, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto:
Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l'unzione,
e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio,
per proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
per rimettere in libertà gli oppressi,
e predicare un anno di grazia del Signore.
Poi arrotolò il volume, lo consegnò all'inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui. Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi».
MEDITIAMO LA PAROLA
- Gesù, lo Spirito del Signore è su di Te per realizzare il progetto del Padre Tuo. Tu hai accettato il progetto del Padre, pur sapendo quanto ti sarebbe costato. Vorrei entrare nei tuoi pensieri per capire che tipo di Amore è quello che ti ha reso capace di un così grande sacrificio.
- Lo Spirito ti ha consacrato perché la tua vita fosse tutta e solo per la tua missione. Anch’io sono stato consacrato il giorno del mio Battesimo, ma la mia vita ha avuto un andamento alternato: a momenti di entusiasmo sono seguiti momenti di in corrispondenza e forse di peccato.
- Tu sei venuto a portare il lieto annunzio ai poveri, prima con l’esempio e con la condivisione, poi con la Parola e l’azione caritativa.
- Hai liberato i prigionieri da Satana, dall’egoismo, dal vizio e dal disordine, hai liberato i prigionieri dalle incomprensioni familiari.
- Ai ciechi hai dato la vista degli occhi e a tutti noi, ciechi spirituali, dai continuamente la vista delle realtà celesti che ci attendono, della grazia che ci rigenera, dell’amore che ci consola.
- Quanti oppressi oggi! Oppressi da problemi vari, da situazioni incresciose, da lutti improvvisi, da povertà invincibili, da disordini morali, che sbarrano sentieri di luce e immettono in tunnel bui e senza uscita.
- Benvenga quest’anno di grazia per tutti! Grazie perché ce lo hai donato per mezzo del nostro Santo Padre Francesco. Assolvici, Signore, in quest’anno da tutti i nostri peccati, liberaci da tutti i nostri fardelli, ai cuori afflitti fa’ vedere un po’ di luce, provvedi, con la tua onnipotenza, alle povertà più vere, liberaci tutti dalla schiavitù del male. Amen.
Canto: Donaci, Signore un cuore nuovo
PREGHIERA LITANICA PER LA PURIFICAZIONE DEL CUORE
- Gesù, il mio cuore vive sentimenti contrastanti di fraternità e di diffidenza, di perdoni e di ricordi incresciosi.
- Ti preghiamo, visita i nostri cuori e purificali con il carbone ardente del tuo Amore Misericordioso.
- Vogliamo vivere la gioia della fraternità, ma pur lottando per allontanare da noi ogni rancore, il sentimento amaro torna a mettere acido nel nostro cuore.
- Vieni, Gesù, a liberarci da ogni ricordo spiacevole, perché la relazione fraterna sia sempre serena, semplice e gioiosa.
- Signore, il perdono è una grande e bella disposizione dell’anima, ma la nostra suscettibilità ce lo rende difficile.
- Ti preghiamo, vieni ad abitare nei nostri cuori, per renderci capaci di quell’amore che perdona, dimentica e non tiene il conto di quante volte ha già perdonato.
- Signore, siamo mendicanti di approvazioni, vorremmo che tutti approvassero il nostro operato, che tutti ci stimassero, ma ogni piccola indelicatezza nei nostri riguardi ci fa soffrire.
- Signore, liberaci dalla dipendenza dal consenso altrui, sia solo la tua approvazione quella che cerchiamo e che ci dà serenità e pace
ASCOLTIAMO LA MADRE SPERANZA
Esortazioni alle sue figlie nel laboratorio di Collevalenza
Vi confesso che nei miei anni di vita religiosa, e sono molti, mai mi sono coricata potendogli dire: Signore, Ti ringrazio, perché oggi ho potuto darti tutto quanto mi hai chiesto; mai ho potuto affermarlo, perché mai il Signore mi ha chiesto tutto quello che avrei potuto dargli. Alcune volte mi ha chiesto meno, altre più, però mai mi ha chiesto quanto posso effettivamente dargli e non credo che a voi lo chieda. Per questo, figlie mie, il mese prossimo, nel quale faremo il terzo ritiro, vi auguro che facendo il vostro bilancio possiate dire: “Signore, Ti ringrazio perché, per lo meno, ho saputo mortificarmi, ho saputo dare al mio corpo quello che merita”.
Ma, figlie mie, dimenticate soprattutto voi stesse, non contemplate troppo il vostro corpo. Pensate che il Signore chiama le anime alla vita religiosa perché si facciano sante. C’è bisogno di santi perché nel mondo la gente non si santifica. Per questo motivo attira le anime nella vita religiosa, al noviziato che può chiamarsi “il laboratorio” dove si forgiano i santi.
Quando vedo una casa religiosa penso: che bella officina! chissà quanti santi forgerà! Si, perché le case religiose sono la fabbrica dei santi. Ma, figlie mie, dobbiamo lasciarci lavorare! Perché se arriva una persona piena di se stessa, superba, vanitosa, senza un minimo di spirito di mortificazione … per quanto un superiore si sforzi di formarne un santo, se non si lascia modellare, si spezzerà, si farà a pezzi, si farà tanto chiasso, ma non si formerà un santo.
Per questo, allontanate da voi l’amor proprio, spogliatevi dell’“io”, cacciate da voi la superbia e non contemplate eccessivamente questo somarello del nostro corpo, perché, se l’accontentiamo troppo, si rafforza e la nostra natura ci farà sempre vergognare, perché ci chiederà cose sempre diverse da quelle che fanno piacere al Signore. Il nostro corpo è il peggiore nemico dell’anima, perché non vuole che avanzi nella santità. Diventiamo esigenti; con questo non voglio dirvi di usare la disciplina, né di fare grandi penitenze, ma di contrariarlo in quello che chiede. Vuole essere compatito? ditegli: chi credi di essere per essere compatito …! così dategli sempre il contrario di quanto chiede.
Supplicate il Signore perché vi aiuti a santificarvi e pregate, perché questa povera Madre possa esservi sempre di buon esempio. Io, figlie mie, posso far poco e non so neppure se ho ancora un corpo; mi mancano le forze, quasi non posso camminare … non posso darvi nulla e piango per il tempo che ho perso nella mia vita, ma il Signore può onorarmi con la sofferenza e col dolore.
Pregate per me, come io faccio per voi, perché possa dare al Signore quello che mi chiede. Io pregherò il Signore per voi, perché nessun figlio e figlia, resti indietro nel cammino della propria santificazione, ma tutti possiate dargli quanto si aspetta da voi e a me dia la grazia di vedere tutti i figlie e le figlie dargli gloria e come passerotti volare verso la santità.
ADORO TE
Sei qui davanti a me, o mio Signore,
sei in questa brezza che ristora il cuore,
roveto che mai si consumerà,
presenza che riempie l'anima.
Adoro Te, fonte della Vita,
adoro Te, Trinità infinità.
I miei calzari leverò
su questo santo suolo,
alla presenza Tua
mi prostrerò.
Sei qui davanti a me, o mio Signore,
nella Tua grazia trovo la mia gioia.
Io lodo, ringrazio e prego perché
il mondo ritorni a vivere in Te.
Adoro Te, fonte della Vita,
adoro Te, Trinità infinità.
I miei calzari leverò
su questo santo suolo,
alla presenza Tua
mi prostrerò.
Adoro Te, fonte della Vita,
adoro Te, Trinità infinità.
I miei calzari leverò
su questo santo suolo,
alla presenza Tua
mi prostrerò, mio Signor.
..PREGHIAMO PER I SACERDOTI CHE ABBIAMO ADOTTATO
(Santa Teresina di Gesù Bambino)
Gesù mio, ti ringrazio perché adempi Uno dei miei più grandi desideri: quello di avere un fratello sacerdote e apostolo!
Sono indegna, è vero, di questo favore; ma giacché ti degni di concedere alla tua povera piccola sposa la grazia di lavorare in modo speciale per la santificazione di un anima destinata al sacerdozio, con gioia ti offro per essa tutte le preghiere e i sacrifici di cui posso disporre.
Ti chiedo, o mio Dio, di non guardare ciò che sono, ma ciò che vorrei e dovrei essere, cioè una religiosa tutta infiammata del tuo amore. Tu lo sai, Signore: l'unica mia ambizione è di farti conoscere e amare: e ora il mio desiderio sarà attuato. Io non posso che pregare e soffrire; ma colui che ti degni di unire a me con i dolci vincoli della carità, scenderà nella pianura a combattere per conquistare dei cuori, mentre io, sulla montagna del Carmelo, ti supplicherò di accordargli la vittoria. Divino Gesù, esaudisci la preghiera che ti rivolgo per lui che aspira d'essere tuo missionario: custodiscilo in mezzo ai pericoli del mondo, fagli sentire sempre più il niente e la vanità delle cose passeggere e la gioia di saperle disprezzare per amore tuo. Già da ora il suo apostolato sublime si eserciti su coloro che lo circondano Ed egli sia un apostolo degno del tuo cuore sacratissimo!
Maria, dolce Regina del Carmelo, a te affido l'anima del tuo futuro sacerdote, di cui sono l'indegna piccola sorella. Degnati di insegnarli fin d'ora con quale amore tu toccavi il celeste bambino Gesù e lo avvolgevi in fasce: ugualmente egli un giorno ascenda al santo altare e porti nelle sue mani il Re dei cieli.
Ti chiedo ancora di custodirlo sempre all'ombra del tuo manto verginale, fino al momento felice in cui, lasciando questa valle di lacrime, potrà contemplare il tuo splendore e godere per l'eternità i frutti del suo glorioso apostolato.
LE OPERE DI MISERICORDIA SPIRITUALE
- Consigliare i dubbiosi.
- Signore, ci sono tanti fratelli che vivono nell’incertezza di indovinare la strada che conduce alla vita, illuminali fortemente con il tuo Spirito, perché possano seguire le tue ispirazioni e non si lascino ingannare dalle tentazioni.
- Insegnare agli ignoranti
- Sono tante le persone che, confuse dalle false dottrine del mondo, non distinguono più il bene dal male. Il mondo entra in tutte le case e deforma le coscienze. La cultura cristiana viene derisa. 2000 anni di cristianesimo sembrano scomparire, travolti da questa marea nera di fango. Ma Tu hai detto: “Non prevarranno”! Sconvolgi, ti preghiamo, i progetti dei reprobi, perché possa riemergere in tutta la sua bellezza lo spirito cristiano.
- Ammonire i peccatori.
- Tu sai, Gesù, che i peccatori non amano essere richiamati a dovere, lo possiamo fare solo indirettamente coinvolgendo i fratelli nel cammino di fede, che piano piano li vada riplasmando. Rendici testimoni capaci di richiamare tante pecorelle smarrite al tuo ovile.
- Consolare gli afflitti.
- Signore, la tristezza e la sofferenza ci allontanano da chi vive queste situazioni, perché ci sentiamo impotenti a dire e fare gesti efficaci, ma se Tu operi in noi, ci ispirerai il modo giusto e le giuste parole per dare un po’ di balsamo a questi cuori, un po’ di consolazione e di pace anche nella tribolazione.
- Perdonare le offese.
- Siamo povere creature incapaci di dilatare il cuore man mano che l’altro diventa più ingrato e offensivo come fai Tu. Solo Tu sai perdonare senza conservare riserve mentali verso l’offensore, perché solo Tu ami di amore perfetto tutte le tue creature. Dilata un pochino anche il nostro cuore, perché l’incomprensione e il peccato non ci dividano.
- Sopportare pazientemente le persone moleste.
- La carità, esaltata da S. Paolo, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. Di questa carità abbiamo bisogno per amarci come fratelli nonostante le nostre differenze e i nostri difetti. Chiediamo a Te, Gesù, questo amore, perché niente e nessuno ci divida allontanandoci dalla carità.
- Pregare Dio per i vivi e per i morti.
- La preghiera è l’arma del cristiano in questa lotta che è la vita terrena. La Madre Speranza dice che chi non prega è come un guerriero senza armi in mezzo alla battaglia. Aumenta, Signore la nostra fede, il nostro amore, la nostra confidenza in Te, perché la nostra preghiera possa giovare ai vivi e ai defunti come Tu vuoi.
SPAZIO PER LA PREGHIERA PERSONALE
- Ad ogni invocazione cantiamo: Spirito di Dio scendi su di noi.
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
Concludiamo con questa preghiera della nostra Madre Speranza
Vergine Santissima, Madre di tutti gli uomini, prendimi sotto la tua protezione per amore del tuo divino Figlio. Ti scelgo come madre della mia vita spirituale e della mia felicità. Sii sempre la mia speciale e tenera Madre; proteggimi in questa vita e prendimi nella tue braccia nell’ora della morte. . Padre nostro - Ave Maria - Gloria...
Canto eucaristico. Ai tuoi piedi
Il Signore, ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
In cielo sei splendente
In cielo sei splendente di bellezza,
di sole la tua veste immacolata,
oh Madre, tutta piena sei di Dio,
la terra riverente ti acclama.
Come sei bella, come sei pura.
come sei bella, come sei pura (bis)
Dodici stelle son la tua corona,
la luna è sotto i piedi o tutta santa
la chiesa ti proclama: sei Regina,
il fasto della lode ti eleva.
Come sei bella…
Tu sciogli le catene degli oppressi,
Tu plachi le tempeste del maligno;
o tutta santa prega per noi tutti,
effondi sulla terra il tuo sorriso.
Come sei bella…