IL CREDO
Canto eucaristico: Il tuo popolo in cammino
- Dio, Padre buono, Tu a Mosè hai parlato nel fuoco del roveto che bruciava e non consumava, poi, nella pienezza dei tempi, ci hai parlato per mezzo del Figlio, eloquenza e sapienza divina, ora ci parli nell’umile e silenziosa Ostia che ti nasconde e ti rivela nello stesso tempo. Essa non rimprovera, non condanna ma invita alla comunione intima e trasformante, tonificante, rigenerante. Grazie, Padre, grazie, Gesù, grazie, Spirito d’Amore, che hai reso storia l’Amore di Dio per l’uomo peccatore.
- Padre Santo, in questi tempi difficili e di lotta per la Chiesa, Tu torni a rivelarti a noi, per mezzo di Madre Speranza, come un Padre buono, come una tenera Madre, che non aspetta il ritorno del figlio per punirlo, ma per stringerlo al Suo Cuore e reintegrarlo nella Sua Casa, che vuoi riempire di poveri redenti dal Sangue del Figlio tuo, esempi concreti del tuo Amore Misericordioso.
- Noi, poveri peccatori stupiti dal tuo abbraccio, canteremo con tutti gli Angeli e i Santi del cielo, la tua misericordia per l’eternità. Ma fin d’ora vogliamo unirci al loro coro per lodare e benedire il tuo nome.
(A cori alterni maschi e femmine)
Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tanti suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue malattie;
salva dalla fossa la tua vita, ti corona di grazia e di misericordia;
egli sazia di beni i tuoi giorni e tu rinnovi come aquila la tua giovinezza.
Il Signore agisce con giustizia e con diritto verso tutti gli oppressi.
Ha rivelato a Mosè le sue vie, ai figli d'Israele le sue opere.
Buono e pietoso è il Signore, lento all'ira e grande nell'amore.
Egli non continua a contestare e non conserva per sempre il suo sdegno.
Non ci tratta secondo i nostri peccati, non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Come il cielo è alto sulla terra, così è grande la sua misericordia su quanti lo temono;
come dista l'oriente dall'occidente, così allontana da noi le nostre colpe.
Come un padre ha pietà dei suoi figli, così il Signore ha pietà di quanti lo temono.
Perché egli sa di che siamo plasmati, ricorda che noi siamo polvere.
Come l'erba sono i giorni dell'uomo, come il fiore del campo, così egli fiorisce.
Lo investe il vento e più non esiste e il suo posto non lo riconosce.
Ma la grazia del Signore è da sempre, dura in eterno per quanti lo temono; la sua giustizia per i figli dei figli, per quanti custodiscono la sua alleanza e ricordano di osservare i suoi precetti.
Il Signore ha stabilito nel cielo il suo trono e il suo regno abbraccia l'universo.
Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli, potenti esecutori dei suoi comandi,
Benedite il Signore, voi tutte, sue schiere, suoi ministri, che fate il suo volere.
Benedite il Signore, voi tutte opere sue, in ogni luogo del suo dominio. Benedici il Signore, anima mia. (Salmi 102:1-22)
ASCOLTIAMO LA PAROLA
Dal libro dell’Esodo (Es 3,1-15)
Ora Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, e condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l'Oreb. L'angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si consumava. Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a vedere questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?». Il Signore vide che si era avvicinato per vedere e Dio lo chiamò dal roveto e disse: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Non avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è una terra santa!». E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si velò il viso, perché aveva paura di guardare verso Dio.
Il Signore disse: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sorveglianti; conosco infatti le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dalla mano dell'Egitto e per farlo uscire da questo paese verso un paese bello e spazioso, verso un paese dove scorre latte e miele, verso il luogo dove si trovano il Cananeo, l'Hittita, l'Amorreo, il Perizzita, l'Eveo, il Gebuseo. Ora dunque il grido degli Israeliti è arrivato fino a me e io stesso ho visto l'oppressione con cui gli Egiziani li tormentano. Ora và! Io ti mando dal faraone. Fà uscire dall'Egitto il mio popolo, gli Israeliti!». Mosè disse a Dio: «Chi sono io per andare dal faraone e per far uscire dall'Egitto gli Israeliti?». Rispose: «Io sarò con te. Eccoti il segno che io ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire il popolo dall'Egitto, servirete Dio su questo monte».
Mosè disse a Dio: «Ecco io arrivo dagli Israeliti e dico loro: Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi. Ma mi diranno: Come si chiama? E io che cosa risponderò loro?». Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». Poi disse: «Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi». Dio aggiunse a Mosè: «Dirai agli Israeliti: Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione.
Canto: Credo in Te, Signore
MEDITIAMO INSIEME
- Mosè pascolava il gregge del suocero. Disprezzato, perseguitato, sembrava non aver altro programma che quello della sopravvivenza.
- Ma Tu, che segui con amore tutte le tue creature, lo attiri a Te nel silenzio della sua solitudine e ti riveli come il Signore della storia, “Colui che è”, Dio eterno, che non ignora il vivere umano, che tutto ha creato con sapienza e amore, che tutto vede, che a tutto provvede con bontà infinita, che ascolta il grido dei poveri.
- E lo inviti a prendersi cura dei fratelli, a rendersi responsabile della loro sorte, a collaborare con Te per ridare loro dignità e libertà: “Va’ dal faraone e dì che lasci liberi gli Ebrei di adorare il loro Dio nel deserto”.
- Ma tu, Mosé, avevi un conto in sospeso con il faraone e certamente temevi la sua ira, ma Dio ti disse: “Non temere, io sono con te”. E tu ubbidisci e vai, confidando nel Signore. E il Signore premia la tua fede e per tuo mezzo compie l’esodo, una delle più importanti manifestazioni della Sua potenza.
- Gesù, parla anche a me nel fuoco dello Spirito Santo, comanda anche al mio cuore di togliermi i calzari delle false sicurezze umane per potermi accostare a Te libero dalle mie povertà e accogliere con cuore umile la missione che Tu vorrai affidarmi.
- Non mi chiederai di andare dal faraone d’Egitto, ma un piccolo faraone si nasconde dentro di me e questo faraone deve capire finalmente che deve lasciare libere le intime aspirazioni della mia anima che anela a Te, che non vuole essere schiava del peccato, che piange e geme dentro di me.
- Tu, mio Dio, ascolti questi gemiti e vuoi liberarmi. Per questo ti sei mostrato a me come Amore Misericordioso e mi hai invitato, imitando Te, ad amare senza pretendere la corrispondenza, a diventare amore, a non saper fare altro che amare, magari di amore sofferente ma amare anche ciò che umanamente non sembra amabile.
- Tu, Gesù, sei il grande Redentore e mi chiami ad unire la mia piccola sofferenza alla tua per poter condividere con me anche il tuo merito grande di Redentore. Quando capirò il grande valore della sofferenza redentiva per abbracciarla come un dono del tuo amore?
- La Madre Speranza ti chiedeva la sofferenza, io non so fare tanto ma ti chiedo di accrescere la mia fede e il mio amore perché voglio fare la tua volontà.
Diciamo insieme con Madre Speranza:
- Si compia Dio mio la tua divina volontà anche se io non la comprendo,
si compia Dio mio la tua volontà anche se io non la condivido,
si compia Dio mio la tua divina volontà comunque mi si presenti.
LITANIE ALLA DIVINA MISERICORDIA
Signore, pietà
Signore, pietà.
Cristo, pietà
Cristo, pietà.
Cristo, ascoltaci
Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici,
Cristo, esaudiscici
Padre del cielo, Dio,
Abbi pietà di noi
Figlio, Redentore del mondo che sei Dio,
Abbi pietà di noi
Spirito Santo, Dio,
Abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio,
Abbi pietà di noi
Misericordia di Dio, che scaturisci dal seno del Padre,
Confidiamo in Te
Misericordia di Dio, massimo attributo della Divinità, “ “
Misericordia di Dio, mistero incomprensibile, “ “
Misericordia di Dio, sorgente che emani dal mistero della Santissima Trinità, “ “
Misericordia di Dio, che nessuna mente umana né angelica può comprendere, “ “
Misericordia di Dio, da cui proviene ogni vita e felicità, “ “
Misericordia di Dio, sublime più dei cieli, “ “
Misericordia di Dio, sorgente di stupende meraviglie, “ “
Misericordia di Dio, che abbracci tutto l'universo, “ “
Misericordia di Dio, che scendi al mondo nella persona del Verbo Incarnato, “ “
Misericordia di Dio, che scorresti dalla ferita aperta del Cuore di Gesù, “ “
Misericordia di Dio, rinchiusa nel Cuore di Gesù per noi e soprattutto per i peccatori, “ “
Misericordia di Dio, imperscrutabile nell'istituzione dell'Eucaristia, “ “
Misericordia di Dio, che fondasti la santa Chiesa, “ “
Misericordia di Dio, che istituisti il Sacramento del Battesimo, “ “
Misericordia di Dio, che ci giustifichi attraverso Gesù Cristo, “ “
Misericordia di Dio, che per tutta la vita ci accompagni, “ “
Misericordia di Dio, che ci abbracci specialmente nell'ora della morte, “ “
Misericordia di Dio, che ci doni la vita immortale, “ “
Misericordia di Dio, che ci segui in ogni istante della nostra esistenza, “ “
Misericordia di Dio, che ci proteggi dal fuoco dell'Inferno, “ “
Misericordia di Dio, meraviglia per gli angeli, incomprensibile ai santi, “ “
Misericordia di Dio, presente in tutti i divini misteri, “ “
Misericordia di Dio, che ci sollievi da ogni miseria, “ “
Misericordia di Dio, sorgente d'ogni nostra gioia, “ “
Misericordia di Dio, che dal nulla ci chiamasti all'esistenza, “ “
Misericordia di Dio, che abbracci tutte le opere nelle tue mani, “ “
Misericordia di Dio, che coroni tutto ciò che esiste ed esisterà, “ “
Misericordia di Dio, in cui tutti siamo immersi, “ “
Misericordia di Dio, amabile sollievo dei cuori disperati, “ “
Misericordia di Dio, in cui i cuori riposano e gli spauriti trovano pace, “ “
Misericordia di Dio, che infondi speranza contro ogni speranza, “ “
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, Perdonaci, o Signore. “ “
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, Ascoltaci, o Signore. “ “
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, Abbi pietà di noi. “ “
PREGHIAMO Dio Eterno, la cui misericordia è infinita e in cui il tesoro della compassione è inesauribile, rivolgi a noi uno sguardo di bontà e moltiplica in noi la Tua Misericordia, affinché nei momenti difficili non ci perdiamo d'animo e non smarriamo la speranza, ma, con la massima fiducia, ci sottomettiamo alla tua santa volontà, la quale è Amore e Misericordia. Amen.
- CREDO di Paolo VI
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- "Credo in Dio e credo nell'uomo e nella donna quali immagine di Dio.
- Credo nelle persone e nel loro pensiero, nella sterminata fatica che li ha fatti essere quelli che sono.
- Credo nella vita come gioia e come durata:
- nel prestito effimero dominato dalla morte ma dono definitivo.
- Credo nella vita come possibilità illimitata di elevazione e di sublimazione.
- Credo nella gioia: la gioia di ogni stagione, di ogni tappa, di ogni aurora, di ogni momento,
- di ogni volto, di ogni raggio di luce, di ogni Sì detto con la mente e il cuore.
- Credo nella possibilità di una grande famiglia umana quale Cristo la volle: scambio di tutti i beni dello spirito e delle mani nella pace.
- Credo in me stesso, nella capacità che lo spirito mi ha conferito perchè possa sperimentare la più grande fra le gioie che è quella di donare e di donarsi, di amare e di amarsi. Amen.
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- Canto: Noi crediamo in Te, o Signor
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ATTO DI AMORE S. Giovanni Maria Vianney
(insieme)
Ti amo, mio Dio, e il mio desiderio è di amarti fino all’ultimo respiro della mia vita.
Ti amo, o Dio infinitamente amabile, e preferisco morire amandoti,
piuttosto che vivere un solo istante senza amarti.
Ti amo, Signore, e l’unica grazia che ti chiedo è di amarti eternamente.
Ti amo, mio Dio, e desidero il cielo, soltanto per avere la felicità di amarti perfettamente.
Mio Dio, se la mia lingua non può dire ad ogni istante: Ti amo,
voglio che il mio cuore te lo ripeta ogni volta che respiro.
Ti amo, mio divino Salvatore, perché sei stato crocifisso per me,
e mi tieni quaggiù crocifisso con Te.
Mio Dio, fammi la grazia di morire amandoti e sapendo che Ti amo.
- Signore, il santo Curato d’Ars diceva: ‘il mio segreto è molto semplice: dare tutto, senza conservare niente’. Aiuta i Sacerdoti e tutti noi credenti a fidarci totalmente di Te, a non misurare mai quanto doniamo, ad essere solamente e gioiosamente Tuoi. Ottienici, per la carità mirabile di questo santo, un amore grande per la Chiesa, lo slancio apostolico, la solidità nelle prove, e il desiderio di essere un’offerta a Te gradita. Maria Santissima, il suo primo amore, ci ottenga la sua semplicità e fiducia nel pregarTi, nella certezza di essere sempre sostenuti dal Tuo amore che ci perdona e ci salva. Amen.
(Spazio per la preghiera personale)
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Concludiamo con una preghiera di Madre Speranza:
Gesù mio, fa che io viva solo per te e che in ogni momento faccia ciò che a te più piace; fa che attirata dal tuo amore ti segua sempre, per quanto è possibile, nel dolore e nell’angoscia. In questa valle di miserie difendimi all’ombra del tuo cuore e fa che ricordandomi che tu sei con me non mi preoccupi se gli uomini mi condannano, per l’amore con cui mi hai incatenato a te insegnami come devo amarti e seguirti. Amen.
Canto eucaristico: Resta con noi, Signore la sera
BENEDIZIONE EUCARISTICA
Canto finale: Maria, Tu che hai atteso nel silenzio.