LA PAROLA CREATRICE
- Canto eucaristico: l tuo popolo in cammino
- Gesù, siamo qui riuniti nel tuo nome e sappiamo che Tu sei in mezzo a noi, ma ti chiediamo di renderti presente al nostro cuore, perché la tua Parola lo illumini, lo riscaldi, ravvivi la nostra fede, dia certezza alla nostra speranza, infiammi la nostra carità.
- Tu conosci, Gesù, il nostro cuore, sai quali pesi lo opprimono, quali speranza lo rendono fiducioso, quali sentimenti lo tengono vivo e palpitante... Custodiscilo nel tuo Cuore, perché non devii dai tuoi comandamenti.
- Tu conosci anche le nostre paure, che denunciano la nostra scarsa fede, la nostra incapacità di abbandonarci fiduciosi sul tuo Cuore e godere il tuo amore di Padre, di Creatore e Redentore.
- Perdonaci, Gesù, e stringici più fortemente a Te, perché riusciamo a sorridere alla vita che Tu ci hai donato, senza lasciarci spaventare dal pessimismo che affligge questo nostro tempo.
- E Tu, Maria, Madre della nostra Speranza, donaci la tua capacità di abbandono fiducioso. Il conforto della tua presenza ci renderà sicuri e sereni.
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Signore Gesù, le tue parole sono Spirito e Vita.
Tu sei il Verbo incarnato, la Parola che salva,
Fa' che abbeverandoci ogni giorno alla sorgente della Verità
ci lasciamo convertire dal tuo Vangelo
che c'invita alla comunione con Te e a seguirti come discepoli.
Illumina le nostre menti con la luce del tuo Spirito,
apri i nostri cuori all'intelligenza delle Scritture,
La tua Parola sia lampada per i nostri passi,
luce per il cammino della nostra Chiesa.
Che la nostra vita diventi, grazie alla tua Parola,
rivelazione del tuo Amore.
ASCOLTIAMO LA PAROLA
Dal libro della Genesi (Gen 1,26-28)
Disse Dio; "Facciamo l'uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra".
E Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò, maschio e femmina li creò.
Dio li benedisse e Dio disse .loro: "Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra".
RIFLETTIAMO INSIEME
- Quanto è bello, Signore, sapere che tu ci hai creati in un empito d'amore dilatante, che voleva espandere la pienezza del suo essere non solo sulle creature celesti, già piene d'amore empatico, ma su creature fragili, che sollecitate da mille inganni da parte del tentatore, si sarebbero svuotate del tuo amore continuamente e Tu, perdonandole avresti potuto continuare a donarti.
- Tu per noi hai preparato un mondo meraviglioso, hai provveduto a tutte le nostre necessità con sapienza e amore e noi, col salmista ci chiediamo; "O Signore nostro Dio, che cosa è l'uomo perché di lui ti ricordi, un figlio d'uomo perché te ne prenda cura? Lo hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato!".
- E' una creatura fragile, piena di contraddizioni, ma forse proprio per questo è adatta a saziare la tua fame di misericordia: in questo abisso di miseria senza fondo, Tu puoi continuare a versare il tuo amore intriso di perdono.
- Padre nostro, comunicaci la vera paternità e maternità misericordiosa. Noi alla prima incorrispondenza diciamo basta e incaselliamo i fratelli tra le persone di cui non fidarci e se anche queste persone si pentono, chiedono scusa, ci danno prova di voler cambiare... tutto questo non serve a cancellare l'ombra del sospetto.
- Tu, Gesù, insieme al Padre hai accettato il progetto di dar vita ad una creatura che vi avrebbe tradito, vi avrebbe rinnegato, vi avrebbe bestemmiato... ma se fosse tornata in sé con cuore sincero, l'avreste accolta nel vostro amplesso divino e avreste esercitato nei suoi riguardi la vostra bontà misericordiosa.
- E Tu, Spirito d'Amore, che alimenti questi sentimenti di amore sconcertante nel Cuore del Padre e del Figlio e, con la tua continua assistenza fai prevalere la misericordia invece della giustizia, assisti anche il nostro povero cuore intriso di mediocrità, sempre rivolto al proprio interesse, incapace di superare i propri risentimenti,
- Dilata anche il nostro cuore all'amore vero, quello che tutto crede, tutto spera, tutto sopporta, quell'amore che non dice mai basta, che è capace di mettersi alla prova nelle varie circostanze anche umilianti e dolorose, senza cedere e ripiegarsi su se stesso, ma continuando a creare, sotto la tua ispirazione l'amore vero, a misura della fragilità altrui e diffondere così nel mondo la civiltà dell'amore.
PREGHIERA LITANICA
- Per la luce del giorno, Ti ringraziamo, Padre.
- Per l'oscurità riposante della notte,
- Per l'acqua che irrora, disseta e purifica,
- Per l'aria che alimenta la nostra vita,
- Per il calore del sole e per l'energia che diffonde,
- Per il moto perpetuo degli astri che governano l'equilibrio dell'universo,
- Per la multiforme vegetazione che abbella la terra, ci nutre e dà ossigeno ai nostri polmoni,
- Per i mari sconfinati, i laghi e i fiumi che governano il ciclo dell'acqua,
- Per tutti gli animali del cielo, dell'acqua e della terra, che provvedono alle nostre necessità,
- Per gli uomini e le donne, che popolano le nostre città e condividono l'avventura della vita,
- Per la Chiesa, che rende presente Gesù in mezzo a noi,
Canto: Lodate il Signore dai cieli
ASCOLTIAMO LA MADRE SPERANZA
Mistero dell’Incarnazione
Dio poteva creare un infinito numero di esseri, di differente perfezione e qualità ai quali comunicarsi. Sapendo che il modo migliore di comunicare se stesso era quello di unirsi a qualcuno degli esseri creati, in modo che questi fossero come innestati nella divinità, formando con lei una persona, Egli nella sua infinita bontà scelse questa forma di comunicazione.
Fra tutte le creature alle quali aveva dato vita, l’onnipotenza di Dio scelse la natura umana che in seguito si sarebbe unita efficacemente alla persona del Figlio e ad essa attribuì l’onore incomparabile dell’unione personale con la Maestà divina, perché potesse godere, in modo straordinario, per l’eternità, i tesori della sua gloria infinita.
Dopo aver voluto concedere questa grazia alla santa umanità del Signore, la Provvidenza divina decise anche di più, cioè che la sua bontà non fosse riservata solamente alla persona del Figlio amato ma, per mezzo di Lui, si estendesse ad altre creature. Fra le innumerevoli creature elesse gli uomini e gli angeli che insieme a suo Figlio e partecipando delle sue grazie e della sua gloria, lo adorassero e lodassero eternamente.
Il culmine di tutta la creazione di Dio, il suo coronamento e pienezza è la Chiesa trionfante, cioè la società degli angeli e dei santi uniti nel grande corpo mistico di Gesù Cristo, essendo Egli, Dio e uomo, il capo ed essi soltanto angeli e uomini.
Questo corpo di eletti canterà la grande lode voluta e desiderata dal Creatore. Ognuno degli eletti, angelo o uomo, ha lì il proprio posto e la sua funzione corrispondente alla propria vocazione. Se ciascuno realizzerà il compito assegnatogli si creerà quell’armonia che sarà l’incanto dell’eternità e la beatitudine del cielo.
Ora a questa società siamo incorporati per grazia, mentre nel futuro lo saremo definitivamente per la gloria e avremo nella vita eterna la nostra ricompensa. Perciò è necessario che già sulla terra ci prepariamo ed esercitiamo a realizzare la lode beatifica.
Loderemo Dio con maggiore pienezza e perfezione, quanto più sulla terra avremo cercato di impegnare la nostra vita per Dio, in conformità alla sua volontà. La gloria dell’unione si realizza per Cristo, con Cristo e in Cristo e per Lui sia ogni onore e gloria a Dio Padre nell’unità dello Spirito Santo.
Due progetti divini guidano l’opera della creazione: uno previo ed assoluto, descritto dalla parola gloria di Dio; l’altro specifico affidato alla nostra libertà, realizza il primo in modo particolare ed è espresso dalla parola unione.
Noi, mediante questa speciale unione con Lui in Gesù Cristo, siamo chiamati a dar lode a Dio. In ciò consisterà la nostra felicità. La creatura non può essere considerata fine ma mezzo per proclamare la gloria di Dio; cioè ogni creatura che esiste deve ricercare l’onore divino raggiungendo l’unione con Lui, poiché l’ultima parola del progetto creatore è la gloria di Dio nell’unione con Gesù Cristo.
- Preghiamo il salmo n18 a cori alterni.
I cieli narrano la gloria di Dio, e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio e la notte alla notte ne trasmette notizia.
Non è linguaggio e non sono parole, di cui non si oda il suono.
Per tutta la terra si diffonde la loro voce e ai confini del mondo la loro parola.
Là pose una tenda per il sole che esce come sposo dalla stanza nuziale,
esulta come prode che percorre la via.
Egli sorge da un estremo del cielo e la sua corsa raggiunge l'altro estremo:
nulla si sottrae al suo calore.
La legge del Signore è perfetta, rinfranca l'anima;
la testimonianza del Signore è verace, rende saggio il semplice.
Gli ordini del Signore sono giusti, fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi, danno luce agli occhi.
Il timore del Signore è puro, dura sempre; i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti,
più preziosi dell'oro, di molto oro fino, più dolci del miele e di un favo stillante.
Anche il tuo servo in essi è istruito, per chi li osserva è grande il profitto.
Le inavvertenze chi le discerne? Assolvimi dalle colpe che non vedo.
Anche dall'orgoglio salva il tuo servo perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile, sarò puro dal grande peccato.
Ti siano gradite le parole della mia bocca, davanti a te i pensieri del mio cuore.
Signore, mia rupe e mio redentore.
ASCOLTIAMO ANCORA LA MADRE SPERANZA
Dio ha creato tutte le cose; tutto è stato fatto da Lui e nulla senza di Lui
Dio disse e tutto fu fatto; comandò e tutto fu creato. È Lui che dà vita e respiro ad ogni cosa; in Lui siamo, ci muoviamo e viviamo. Questa è una verità che la ragione dimostra e la fede c’insegna a credere. Sì, Dio mio, Tu con la tua parola hai fatto tutto e solo ciò che hai voluto. Sono opera tua il giorno e la notte, l’aurora e il sole, il mondo e i suoi confini. Hai fatto il cielo e la terra e tutte le creature che si muovono nell’immensità dei cieli.
Dio, che ha creato il cielo e la terra e le ha dato forma, non l’ha creata invano, ma ha operato con sapienza e prudenza.
Il Signore ha creato tutto con sapienza dando ad ogni cosa posto, peso e misura. E la sapien-za possiede in sé la potenza per realizzare tutti i suoi fini e per armonizzare con essi tutte le cose.
Dio, sapienza infinita, nel creare, si è proposto uno scopo al quale ha reso idonee tutte le sue creature che hanno per oggetto e per fine Dio stesso.
Egli non poteva creare se non per Se stesso e le creature non potrebbero esistere se non per Lui e per la sua gloria. Egli è il principio e il fine. «Io sono il Signore - dice - che ha creato i cieli; che ha stabilito la terra e tutto ciò che vive in essa, che dà respiro a coloro che la abitano e vita a quelli che vi si muovono. Io sono il Signore, questo è il mio nome, e non attribuirò ad altri la mia gloria».
Tutto è stato fatto da Lui e per Lui. Nulla esiste senza Dio e nulla se non per Lui, dal quale tutto procede e nel quale tutto ha termine. Egli è l’unico principio e il fine ultimo.
La gloria di Dio è l’unico bene delle sue creature. Se la gloria di Dio è l’unica ragione d’essere e l’unico fine di tutte le cose, è nello stesso tempo il loro unico bene, perché un essere non può avere altro bene essenziale che il suo unico fine.
Il bene è ciò che ogni creatura desidera e cerca, quindi l’unico fine per lei. Essendo la gloria di Dio il fine essenziale delle creature, è anche il loro unico e vero bene. L’unico e supremo Bene è definito fine perché lo vogliamo per se stesso e tutte le altre cose in vista di lui.
I mezzi per raggiungere il fine sono beni solo in quanto servono a conseguire questo scopo e in essi non esiste altro vero bene se non quello di condurre al fine.
(In silenzio riflettiamo sulle parole della Nostra Madre)
SPAZIO PER LA PREGHIERA PERSONALE
- Ad ogni invocazione rispondiamo: Noi ti lodiamo e ti glorifichiamo, Signore.
PREGHIERA COMUNITARIA
Padre Santo, Tu mi hai consegnato tutto quello che hai creato sulla terra e poi mi hai consegnato a Cristo, perché con l’opera della Redenzione mi salvasse da me stesso, dal nemico infernale e dal mondo.
Io ti ringrazio, ti lodo, ti benedico e mi dono a Cristo Gesù, perché mi nasconda nelle Sue piaghe divine e mi consegni a Te, purificato dal Suo Sangue.
Accoglimi tra le tue braccia, Padre buono, e con me accogli tutte le persone che hai legato al mio cuore, tutti quelli che hanno camminato con me su questa terra.
Ma ti prego, dilata il tuo Cuore e accogli anche i poveri fratelli miei, che si sono abbrutiti nel peccato. Rimetti le loro anime nel conio divino del Cuore del tuo Gesù, perché riplasmati da Lui, possano ancora onorarsi di essere immagine Tua, Padre Santo e Buono, che perdoni, dimentichi e non tieni in conto le nostre scelleratezze.
Strappaci, Padre, dalle mani del maligno, liberaci da questo mondo corrotto, converti il nostro cuore, perché possiamo tornare a Te, dopo il pellegrinaggio terreno, purificati dal Sangue dell’Agnello. Amen.
BENEDIZIONE EUCARISTICA.
- Canto: I cieli narrano la gloria di Dio
- Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
- Sia benedetto il Padre che con la sua Parola creatrice ha dato vita alla nostra terra.
- Sia benedetto il Figlio per il quale tutto è stato creato con sapienza e amore.
- Sia benedetto lo Spirito, che riempie di sé l’universo e lo santifica.
- Benedetta Maria, la creatura che ha saputo realizzare in pieno il progetto di Dio.
- Benedetti gli angeli e i santi, che lodano Dio, lo ringraziano e benedicono.
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