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DICEMBRE 2014

     

 

 

MARIA PIENA DI GRAZIA

Canto eucaristico: Maria tu che hai atteso

 

ATTO DI FEDE NELLA PRESENZA EUCARISTICA

 

  • Signore Gesù, in questo mese che si può dire a ragione il mese di Maria, perché la vediamo veramente come “Arca dell’alleanza”, “Tabernacolo vivente”, Ostensorio del Figlio di Dio”, Vergine della Speranza”, ti chiediamo di onorarla e venerarla per noi.
  • Siamo creature distratte per cui anche gli avvenimenti più magnifici ci scivolano addosso senza produrre alcun effetto benefico. Perdonaci, Gesù, e donaci i sentimenti filiali che Tu stesso hai verso la Madre tua.
  • Lei ti ha sempre consolato, assistito, nutrito, vestito…, ha condiviso le gioie e le pene della vita pubblica, ha sofferto nel cuore le pene della cattura, del tradimento, del rinnegamento, le false accuse, le condanne maliziose, la flagellazione, il viaggio al Calvario, la crocifissione, la morte, la sepoltura…
  • Maria, la Nuova Eva accanto al Nuovo Adamo, legata a Te con i forti vincoli dell’amore materno,

tutto ha trasformato in offerta al Padre, perché si compisse il Suo disegno d’amore per l’uomo.

  • Con Lei ti diciamo: “Benedici, Signore, questa piccola comunità, riunita nel tuo nome, donaci lo spirito di adorazione che è nel suo Cuore, perché possiamo lodarti, benedirti e adorarti nell’Ostia Santa. Amen.

 

ASCOLTIAMO LA PAROLA

 

Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l'angelo partì da lei. (Lc 1:26-38)

 

Canto: Giovane donna

MEDITIAMO LA PAROLA

 

  • Maria era una fanciulla umile, abitualmente raccolta, centrata sull’attimo che fugge, perché nessun istante della sua vita andasse perso in vanità.
  • L’angelo la trovò in preghiera, nel centro del suo cuore, perché questo era il luogo abituale, dove amava raccogliersi ed abitare. La sua anima era sempre assorta nel suo Dio.
  • L’Angelo le rivolse il dolce saluto: “Ave, Maria, piena di grazia”, piena della compiacenza divina: e ci par di vedere l’Eterno che giubila contemplando la creatura uscita dalla sua mente creatrice, dal suo Cuore misericordioso, attento a seguire l’evento dell’annunciazione.
  • Ed ecco la rivelazione: “Tu avrai un figlio, il Figlio atteso da secoli, il Figlio profetizzato, quello che sarebbe nato da una vergine. Lo chiamerai Gesù, perché salverà gli uomini dalla schiavitù del peccato”.
  • Maria si turba a motivo della sua verginità consacrata: “Come potrà avvenire questo?”, Cosa le sta chiedendo il Signore?
  • E la risposta dell’Angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, ti coprirà con la sua ombra, ti avvolgerà nel suo amore. Egli è “Signore e dà la vita”.
  • Maria, in un meraviglioso atto di fede e di abbandono fiducioso, dice il suo sì: “Ecco la serva del Signore, si compia in me quello che hai detto”.
  • Era la parola che il cielo aspettava ed ora tripudia, giubila, esulta…
  • Ma la terra non sa, non deve sapere, il “drago rosso” è pronto a scagliarsi contro la donna e contro il frutto del suo grembo, perciò Maria tace; tace con Giuseppe, tace con tutti, nonostante il rischio della diffamazione e della lapidazione. Silenzio eroico della Madre di Dio!
  • Nel comportamento di Maria si evidenziano le sue virtù: spirito di raccoglimento e di preghiera, castità perfetta del cuore, del corpo, della mente, umiltà assoluta: è la serva del Signore, anche nella maternità divina rimane serva, umile ancella al servizio del Gran Re, obbedienza pronta: al sommo sacerdote e alla Legge prima, all’Angelo ora.
  • Maria non ha progetti suoi da portare avanti, perché l’amore non segue una via ma traccia una via lasciandosi guidare dalle esigenze dell’Amato; e l’Amato vuole incarnarsi in lei, promessa sposa a Giuseppe! Che dirà Giuseppe? Che dirà la gente? Che sarà di lei?... Tutti questi interrogativi regrediscono di fronte al volere del Padre di renderla Madre per opera dello Spirito Santo e, obbediente, dice il suo sì.
  • Abbiamo una Madre santa, sede della Sapienza, tabernacolo del Dio vivente, umile ancella, serva obbediente, vergine pura in cui non entra nulla di sensuale, perché immersa in Dio.
  • Questo il modello che Dio ci ha messo davanti agli occhi, perché contemplandola ci sentissimo beati, amandola ci sentissimo appagati, imitandola diventassimo santi.

 

Canto: A Maria Mediatrice

 

PREGHIERA LITANICA

 

  • Madre umile, compatisci i tuoi figli superbi,
    • e ottieni per loro conversione e santità.
  • Madre pura, compatisci i tuoi figli schiavi dell’impurità,
  • Madre semplice come colomba, compatisci i tuoi figli infedeli, falsi e bugiardi,
  • Madre piena d’amore, compatisci i tuoi figli egoisti, opportunisti, edonisti,
  • Madre povera, che ti fai serva, compatisci i tuoi figli insaziabili nella loro avidità di onori,
  • Madre raggiante di Spirito Santo, compatisci i tuoi figli che si dichiarano atei e promuovono leggi esecrabili,
  • Madre obbediente, compatisci i tuoi figli che amano la trasgressione e una vita senza regole,
  • Madre, che porti nel mondo Gesù nostra speranza, compatisci i tuoi figli disperati, che si danno la morte.
  • Madre assunta in cielo, compatisci i tuoi figli che temono la morte,
  • Madre Regina del cielo e della terra, compatisci i tuoi figli che non ti onorano e ti bestemmiano

 

ASCOLTIAMO MADRE SPERANZA

 

 

Maria, mediatrice di grazia

            Chi ama la SS. Vergine non deve mai temere, perché lei è tutto e si incarica di arricchire le nostre offerte, prima di consegnarle a Gesù. Ricordiamo che non si può possedere Gesù se non per mezzo di Maria. La più grande felicità che si può provare sulla terra e assaporare come anticipo del cielo, è vivere uniti a Maria. Questa felicità è immensa e ci prepara alla suprema felicità di vivere uniti a Gesù; infatti il mezzo più efficace per purificarci e consolidare la nostra unione con l’Amore Misericordioso, è Maria. Io credo che quando andiamo a Gesù per Maria, è doppia la gioia e più pieno il possesso di lui. (El pan 2, 72).

            Egli sapeva molto bene che per camminare sulla via del dolore e del sacrificio avevamo bisogno dell’affetto di una madre. Infatti quando c’è la mamma non esistono pene insopportabili, perché il loro peso non ricade tutto e solo su di noi: lei ci è sempre accanto a sostenere il peso maggiore. Gesù, che ben conosce le necessità del cuore umano, ci ha donato Sua madre, avendo prima sperimentato Egli stesso sulla croce l’eroismo di una Madre così buona, la sua fedeltà, il suo amore, la sua incoraggiante compagnia. Gesù aveva presente anche la grande necessità del religioso di essere sostenuto e aiutato da una Madre. Ricorriamo perciò a Maria con affetto e fiducia filiale, ricordando che Gesù, donandoci come madre la Vergine purissima, ha arricchito il suo cuore di misericordia materna, perché avesse compassione delle pene dei suoi figli. (El pan 2, 71).

            E tu, Madre mia, che con tanta delicatezza e premura ti sei presa cura del buon Gesù, educami e aiutami nel compimento del mio dovere, conducendomi per i sentieri dei comandamenti. Dì per me a Gesù: "Ricevi questo figlio, te lo raccomando con tutta l’insistenza del mio cuore materno". (Novena A.M. día 1°).

            È certo che la SS. Vergine è subordinata alla mediazione del buon Gesù, nel senso che Lei non può meritare od ottenere grazie se non per mezzo del suo Figlio divino. Pertanto la mediazione della SS. Vergine serve a rendere migliore e più efficace il valore e la fecondità della mediazione di Gesù.
            Se veramente desideriamo camminare nella perfezione, amiamo e invochiamo Maria Mediatrice. Se desideriamo essere devoti di una Madre così dolce, dobbiamo affidarci interamente a Gesù, a Dio, per mezzo di Maria. (El pan 16, 42-43).

            Il modello che noi dobbiamo seguire nella vita religiosa, dopo il buon Gesù, deve essere la nostra amatissima Madre, Maria Mediatrice. Maria è una creatura come noi, ma con una profonda umiltà. Ella non desidera che essere sempre la serva del Signore, come manifestò con il "magnificat" nel momento stesso in cui fu proclamata Madre di Dio. E’ stata la creatura che più ardentemente ha amato il buon Gesù, che con maggiore generosità ha accettato le prove di una lunga vita di sacrificio, povertà e privazioni, e la dolorosa immolazione del suo Figlio divino sul Calvario.

            Maria Mediatrice è il modello più facile da imitare. Si santificò nella vita comune, sempre nascosta sia nel momento della gloria come della tristezza, dell’esaltazione come della più dolorosa umiliazione. Per questo noi dobbiamo sforzarci di imitare la Madre del buon Gesù e Madre nostra, preferendo sempre invocarla come Mediatrice. In tutte le nostre sofferenze e nei pericoli, invochiamo questa eccelsa Madre, sicuri che è il canale per il quale ci giungono le grazie del buon Gesù. Ella si fa intermediaria tra suo Figlio e le anime che lo invocano, con i suoi meriti passati e le sue presenti suppliche. Maria Mediatrice, Madre dell’umanità, intercede e prega anche per coloro che non la invocano e per quelli che tuttora la ingiuriano con orribili bestemmie.

            Chiediamo al buon Gesù che ci conceda la grazia di non dimenticare mai la sua SS. Madre. Pieni di fiducia, supplichiamo Lei, Madre misericordiosa, di aiutarci a camminare nella via dello spirito e di intercedere come Mediatrice affinché il suo divin Figlio allontani da noi la sua giustizia e, considerando la nostra debolezza, continui a guardarci sempre con amore e compassione. (El pan 15, 17-19).

SUPPLICA A MARIA MEDIATRICE

            Madre mia, Tu che stai continuamente con le braccia aperte Implorando dal Tuo Divin Figlio

 la sua misericordia e compassione per ogni bisognoso, chiedigli che mi dia il suo santo amore, il santo timore e la sua santa grazia, e che giammai commetta il peccato mortale.

            Chiedigli che mi tolga la vita prima che arrivi ad offenderlo.

            Ottienimi, Madre mia, la grazia di avere verso il buon Gesù l’amore e la fiducia che hanno avuto le anime sante, e che aumenti in me la Fede, la Speranza e la Carità, e Tu, Madre mia, insegnami a far sempre la sua divina volontà.

            Benedici, Vergine santa, la mia famiglia e liberala da ogni male.

            Aiuta i poveri agonizzanti e chiedi al Tuo divin Figlio che li perdoni e li liberi dal tormento dell’inferno.

            Intercedi, Madre mia, presso il Tuo divin Figlio, perché si plachi la sua ira, la sua giustizia ed il suo rigore, e perché liberi il mondo intero dal grande castigo che tutti abbiamo meritato.

            Prega, madre mia, per la nostra amata Patria e liberala dai mali che la minacciano.

            Sconvolgi i piani dei suoi nemici, che sono i nemici di Gesù.

            Ti chiedo, infine, Madre mia, di spandere sulle nostre anime i raggi luminosi della misericordia del buon Gesù e di essere vicina a me in tutti i pericoli della mia vita. Amen.

Madre Speranza

Canto: Santa Maria della Speranza

 

SPAZIO PER LA PREGHIERA PERSONALE

 

Ad ogni invocazione diciamo: Maria Mediatrice universale, prega per noi.

 

(insieme)

 

Salve Regina, che siedi accanto a tuo Figlio Gesù, Re della gloria,

Madre di misericordia e Madre dello stesso Amore Misericordioso;

vita, dolcezza e speranza nostra, che porti Gesù Via, Verità e Vita.

A Te ricorriamo noi, esuli figli di Eva, a Te, nuova Eva, fedele e pura, che generi il Nuovo Adamo, che apre le porte dei cieli;

a Te supplichiamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime, a Te che doni al mondo Colui, che farà per noi cieli nuovi e terra nuova e asciugherà le lacrime dai nostri occhi.

Orsù, dunque, Avvocata nostra, intercedi presso il Figlio tuo, nostro Giudice supremo;        rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi e ottienici la grazia di purificarci prima della morte, per poterci

mostrare, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno, come una sposa adorna per il suo sposo.

O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

 

Canto eucaristico: Questo grande sacramento

 

BENEDIZIONE EUCARISTICA

 

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

 

  • Sia benedetto il Padre e in questo Natale torna a mandarci Gesù, nostro Redentore.
  • Sia benedetto Gesù che si annienta nel grembo di Maria per divenire uno di noi.
  • Sia benedetto lo Spirito che opera nel Padre e nel Figlio un così grande amore.
  • Sia benedetta Maria che si fa spazio di accoglienza del Figlio di Dio.
  • Sia benedetto S. Giuseppe che accoglie le due creature più grandi del cielo e della terra.
  • Sia benedetto l’Arcangelo Gabriele, che portò l’annuncio a Maria.
  • Siano benedetti tutti gli Angeli e i Santi del cielo, che adorano il mistero anche per noi.
  • Siano benedette tutte le creature della terra che accolgono questo mistero d’amore.

 

Canto finale: Tu scendi dalle stelle


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Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2021
 
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