CREDO LA VITA ETERNA AMEN
Canto eucaristico Pane del cielo
- Gesù, un giorno ti contempleremo non sotto i veli eucaristici ma nella realtà della visione. Sappiamo però che Tu sei dove due o più si riuniscono nel tuo nome e ti adoriamo, ti benediciamo, ti rendiamo grazie per il tuo immenso amore. Ti preghiamo, Gesù, aumenta la nostra fede perché pur non vedendoti con gli occhi, possiamo crederti realmente presente nel sacramento che Tu ci hai dato per rimanere con noi.
- Comunicati ai nostri cuori freddi, riscaldali col fuoco del tuo amore, comunicati alle nostre menti distratte, illuminale con la verità che hai rivelato al mondo, fatti conoscere da tutti quelli che non ti credono, non ti adorano e non ti amano.
- Noi vogliamo essere tra quelli che accolgono la tua Parola e la mettono in pratica, sostieni questo nostra volontà, perché non cediamo, accontentandoci di una vita tiepida e senza slanci di generosità. Vogliamo essere apostoli del tuo Amore Misericordioso, ma Tu vedi come i figli delle tenebre sono più scaltri e più operosi dei figli della luce. Donaci, Signore, nuovo vigore, rendici santi come Tu sei santo.
ASCOLTIAMO LA PAROLA
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 22:14-20,31-32)
Quando fu l'ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui, e disse: «Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, poiché vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio». E preso un calice, rese grazie e disse: «Prendetelo e distribuitelo tra voi, poiché vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non venga il regno di Dio».
Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi». Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli».
RIFLETTIAMO INSIEME
- Gesù, Tu hai ardentemente desiderato darti a noi in cibo, nutrirci con la tua vita, consumarti perché in noi germogliasse la vita divina. Non ti è bastato annientarti nell’incarnazione, racchiudere la tua onnipotenza in un piccolo embrione umano, non ti è bastato condividere la fatica della crescita, l’umiliazione del relazionarti con noi, miope e orgogliose creature, che osano contrapporsi alla Sapienza divina, non ti è bastato consegnarti nelle mani di uomini malvagi e blasfemi, ma sei voluto rimanere con noi nel silenzio dell’Ostia consacrata.
- Nel giardino di Eden, perché la tua storia d’amore con l’uomo traditore potesse continuare, t’inventasti il perdono, nel momento della Redenzione, prima che l’uomo ti uccidesse, ti sei inventato l’Eucaristia!
- Tu, Signore, ci stupisci sempre, noi non saremmo capaci neanche di immaginarle certe cose. E’ proprio vero, Tu ci ami da Dio!
- Dio d’infinito amore, ora il tuo popolo cammina nelle tenebre del peccato e, per giustizia, dovremmo attenderci un castigo, ma ti chiediamo: Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.
- Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.
( Riflettiamo in silenzio)
Canto: Beati coloro
LA VITA ETERNA
Dal Vangelo di S. Giovanni apostolo (Gv 11:17-27)
Venne dunque Gesù e trovò Lazzaro che era già da quattro giorni nel sepolcro. Betània distava da Gerusalemme meno di due miglia e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria per consolarle per il loro fratello. Marta dunque, come seppe che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio, egli te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà». Gli rispose Marta: «So che risusciterà nell'ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo».
MEDITIAMO
- Se fossi stato qui. Quante volte, Signore, ripetiamo la frase di Marta! La colpa è tua, Signore, se ci succedono tanti guai, se qualche familiare giunge al traguardo e scende da questo treno in corsa che è la vita. La colpa è tua se la malattia ci colpisce e ci fa soffrire, non è nostra, che magari abbiamo ceduto a qualche vizio e ora ne subiamo le conseguenze. La colpa è tua, sempre tua, Signore!
- E non ricordiamo che Tu sei sempre con noi e soffri con noi, anche se il male ce lo siamo procurati con le nostre intemperanze. Sei con noi per calmare il nostro cuore inquieto, come una tenera madre, che consola il cuore del figlio disobbediente, che si è fatto male per la sua ostinazione.
- Se io fossi stato con Te, se i miei antenati fossero stati con Te, se Adamo ed Eva fossero stati con Te mio fratello non sarebbe morto, io non morirei ma passerei a vita eterna in un’estasi d’amore.
- Se stessi con Te nell’Eucaristia quotidiana, sarei consacrato e offerto al Padre ogni giorno e Lui mi accoglierebbe come accoglie Te e mi risusciterebbe ad ogni AMEN ed io sarei già in Dio e sorella morte mi aprirebbe benigna alla dolce visione e alla beatitudine eterna nell’unione col Padre, col Figlio e con lo Spirito Santo.
- Se stessi con Te per le strade del mondo, per annunziare ai fratelli la tua Parola, sarei sicuro di sedere accanto a Te a giudicare le dodici tribù di Israele.
- Ma spesso non sono con Te, spesso mi perdo per le vie fangose del peccato e macchio la mia veste candida, spengo la lampada che ho ricevuto nel Battesimo, nel buio perdo la mia bella identità di figlio di Dio, la paura mi assale, il cuore s’inquieta e l’anima geme.
- Signore, vieni in mio aiuto, non abbandonarmi, non trattarmi secondo i miei errori, liberami da me stesso, liberami dal male, liberami dai pericoli del mondo, liberami dal maligno. Tienimi con Te e risanami. Amen.
ASCOLTIAMO MADRE SPERANZA
Vediamo ora la gloria propria dell’anima e quella del corpo con i suoi sensi.
La gloria che viene donata all’anima del giusto è la maggiore che si possa dare perché racchiude in sé Dio stesso; l’anima è come rapita in estasi a motivo di un’intima partecipazione di Dio, che si unisce a lei come il fuoco al ferro, la penetra e le comunica le sue proprietà.
La memoria ha sempre presente il suo Dio e si addentra nell’abisso della Divinità senza poter ricordare altre cose. Quando giungerà per me questa unione tanto desiderata?
L’intelligenza, assorta nella chiara visione della Divinità e della Trinità, conosce il Padre che generò il Figlio e lo Spirito Santo che dai due procede; vede le divine perfezioni, i misteri che ha creduto nella fede, i segreti della paterna provvidenza con cui Dio ci guida alla salvezza; tutto questo sazia la sua brama inesauribile di conoscenza.
La volontà è colma di amore per Dio; in unione eterna di carità, ne è inebriata e, immersa nell’infinito godimento del Signore, compie con somma gioia tutti gli atti delle virtù. Questa unione tanto desiderata, figli miei, sarà non di un solo momento, ma di tutta l’eternità.
Il corpo glorificato ha quattro doti.
La prima è la luminosità. Esso diventa mirabile per bellezza, risplendente come il sole a somiglianza del corpo di Cristo, e se durante la vita ha ricevuto qualche ferita per amore del suo Dio, questa appare come uno smalto ornato di pietre preziose, la cui vista all’interno e all’esterno è gradevolissima, e la cui armonica composizione produce un grande fulgore.
Poi l’impassibilità e l’immortalità, per cui il corpo è sempre vigoroso e fresco, non più soggetto alla fame, alla sete, né ad alcun altro dolore.
Inoltre l’agilità e la leggerezza, l’anima infatti acquista un tale dominio sul corpo che può spostarlo da una parte all’altra con grande rapidità.
Infine una realtà spirituale; il corpo, non più soggetto al mangiare e al bere, può penetrare nei cieli e attraversare ogni materia senza alcun impedimento.
PREGHIERA LITANICA
- Signore, aiutaci a distaccarci da questa terra fin da ora, perché quando Tu ci chiamerai siamo pronti a venire con Te senza rimpianti.
- Liberaci, Signore, dalla schiavitù delle cose e dalla paura del futuro.
- Padre buono, Tu che hai preparato per noi una vita beata, fa’ che noi desideriamo raggiungerla, come il cervo assetato desidera raggiungere la fonte d’acqua pura.
- Padre, donaci il desiderio della Patria beata, dove non ci sarà più né lutto né pianto.
- Spirito Santo, Tu che disponi i cuori all’incontro con Dio, opera questa grande conversione nel mio cuore e nel cuore di tutte le persone a me care.
- Conforta i nostri cuori afflitti con la visione della gloria futura che ci attende.
- Madre Santa, Tu che conosci come si passa dalla terra al cielo, preparaci all’incontro con Dio.
- Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte.
- Angeli del cielo, che servite Dio giorno e notte e siete i nostri custodi nel cammino della vita, liberateci da tutte le insidie del male che tentano di allontanarci dal nostro Dio e dalla vita beata che Lui ha preparato per noi.
- Angeli di Dio, proteggeteci, difendeteci, allontanateci dalle insidie del maligno.
- Madre Speranza, tu che hai raggiunto la gloria dei cieli, comunicaci i tuoi sentimenti
- Madre Speranza intercedi per noi insieme a tutti i santi del Paradiso.
(spazio di silenzio adorante)
Canto: Astro del ciel
ADORIAMO GESU’ CHE SI FA UOMO PER NOI
- Gesù, Tu sei venuto al mondo ed hai preso un corpo umano. Sei stato bambino, fanciullo, giovane e hai consacrato così anche il nostro corpo mortale e le tappe della nostra vita.
- Poi, per divinizzare la nostra carne, ti sei fatto pane e vino e ci hai inseriti nel tuo mistero, facendo del nostro corpo un tempio consacrato e offerto al Padre nel sacrificio eucaristico.
- Hai fatto del nostro corpo il tuo tempio santo, ma non contento di questo Tu ci unisci nell’amore, per fare di noi il corpo celeste, il mistico corpo di cui Tu sei il Capo e noi siamo le membra. Tu sei la pietra angolare e noi le piccole pietre della costruzione.
- Davvero non ti stanchi di trovare modi per unirci a Te, per fare di noi le tue membra vive, oggi nel mistero della realtà sacramentale, domani nella beata visione celeste.
- Grazie, Gesù, resta con noi, non ti stancare di noi anche se noi ci stanchiamo di Te. Piega la nostra mente ribelle, il nostro cuore ostinato, le nostre membra stanche, infondi in esse il tuo Spirito e rivivremo.
PREGHIERA DEL PAPA ALLA SANTA FAMIGLIA
(insieme)
Gesù, Maria e Giuseppe a voi, Santa Famiglia di Nazareth, oggi, volgiamo lo sguardo con ammirazione e confidenza; in voi contempliamo la bellezza della comunione nell’amore vero; a voi raccomandiamo tutte le nostre famiglie, perché si rinnovino in esse le meraviglie della grazia.
Santa Famiglia di Nazareth, scuola attraente del santo Vangelo: insegnaci a imitare le tue virtù con una saggia disciplina spirituale, donaci lo sguardo limpido che sa riconoscere l’opera della Provvidenza nelle realtà quotidiane della vita.
Santa Famiglia di Nazareth, custode fedele del mistero della salvezza: fa’ rinascere in noi la stima del silenzio, rendi le nostre famiglie cenacoli di preghiera e trasformale in piccole Chiese domestiche, rinnova il desiderio della santità, sostieni la nobile fatica del lavoro, dell’educazione, dell’ascolto, della reciproca comprensione e del perdono.
Santa Famiglia di Nazareth, ridesta nella nostra società la consapevolezza del carattere sacro e inviolabile della famiglia, bene inestimabile e insostituibile. Ogni famiglia sia dimora accogliente di bontà e di pace per i bambini e per gli anziani, per chi è malato e solo, per chi è povero e bisognoso.
Gesù, Maria e Giuseppe voi con fiducia preghiamo, a voi con gioia ci affidiamo.
SPAZIO PER LA PREGHIERA PERSONALE
- Ad ogni invocazione diciamo: Gesù che hai condiviso la condizione umana sostienici nel cammino della vita.
Insieme
- “Gesù mio fa’ che la mia anima, quando si separerà dal corpo, per il tuo divino amore, sia accolta dalle tue braccia e il mio cuore si unisca per sempre al tuo”. (Madre Speranza)
Canto eucaristico: Davanti al Re
BENEDIZIONE EUCARISTICA
- Dio sia benedetto in cielo e in terra.
- Benedetto il suo santo nome dagli angeli, dai santi e da tutti noi.
- Benedetto Gesù che si è incarnato e ha condiviso la nostra condizione umana.
- Benedetto lo Spirito Santo, che ha deposto il seme divino nel seno di Maria.
- Benedetto S. Giuseppe, che si è preso cura di Gesù e di Maria.
- Benedetti gli Angeli che hanno glorificato il Figlio di Dio sulla grotta di Betlemme.
- Benedetto Dio santo e glorioso, che non cessa mai di stupirci con il suo amore.
Canto finale: Tu scendi dalle stelle
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