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DICEMBRE 2007

 

 

“IO STESSO CERCHERO’ LE MIE PECORE”

 

Canto: Il Signore è il mio pastore p.6

 

SALUTO AL DIO PRESENTE

 

  • Gesù, Tu sei il mio pastore, il Pastore buono. Tu mi chiami per nome, con quel nome nuovo che solo Tu conosci e che io scoprirò quando finalmente starò al sicuro nell’Ovile santo.
  • Tu mi guidi lungo il sentiero, dove trovo la segnaletica infallibile dei comandamenti, verso i pascoli buoni della saggezza evangelica e dei sacramenti.
  • Davanti a me prepari una mensa celeste, alla quale nemmeno gli Angeli possono assidersi e Tu stesso mi spezzi il tuo Corpo, manna dai mille sapori, mi mesci il nettare divino del tuo Sangue, vero elisir d’eterna giovinezza.
  • Io, tua pecorella, ti seguo, come la sposa del Cantico dei cantici, affascinata dai tuoi odori, conquistata dalla tua bellezza, vinta dalla tua tenerezza paterna e materna.
  • …..Eppure anch’io spesso mi lascio ammaliare dalle sirene ingannatrici che mi presentano frutti velenosi, belli alla vista ma tossici allo stomaco, e per coglierli mi caccio tra i rovi pungenti e precipito nei dirupi.
  • E allora i lupi si avventano rabbiosi contro di me e mi assalgono, depredandomi della pace, della gioia, della bellezza, della sapienza, della mia dignità regale!
  • Sono una pecorella stolta, abbi pietà di me e corri in mio aiuto!
  • E appena ti chiamo Tu vieni e ti cacci nel mio dirupo, mi afferri con le tue mani insanguinate, mi poni sulle tue spalle e così, carico della mia miseria, risali il tuo Calvario per ridarmi la vita.
  • Perdonami, Gesù, troppo ti costa l’amore che hai per me, donami la grazia di non commettere altre stoltezze!
  • E quando il tuo Amore Misericordioso mi ha riconquistata, mi conduci all’Ovile Santo, dove mi lavi con l’acqua pura che sgorga dal tuo Costato, mi cingi la veste della grazia, poni al mio dito l’anello regale, calzi i miei piedi di santo zelo, perché possa riprendere il cammino dei comandamenti. E poi ordini la festa! E inviti cielo e terra a far festa con Te!
  • Tu sei veramente un Dio misterioso, mi stupisce la tua bontà misericordiosa, la tua paternità che non calcola, dimentica, perdona e fa festa per me. Alleluia!

 

ASCOLTIAMO LA PAROLA

 

Dal libro del profeta Ezechiele (Ez 34,1-16)

 

            Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell'uomo, profetizza contro i pastori d'Israele, predici e riferisci ai pastori: Dice il Signore Dio: Guai ai pastori d'Israele, che pascono se stessi! I pastori non dovrebbero forse pascere il gregge? Vi nutrite di latte, vi rivestite di lana, ammazzate le pecore più grasse, ma non pascolate il gregge. Non avete reso la forza alle pecore deboli, non avete curato le inferme, non avete fasciato quelle ferite, non avete riportato le disperse. Non siete andati in cerca delle smarrite, ma le avete guidate con crudeltà e violenza. Per colpa del pastore si sono disperse e son preda di tutte le bestie selvatiche: sono sbandate. Vanno errando tutte le mie pecore in tutto il paese e nessuno va in cerca di loro e se ne cura. Perciò, pastori, ascoltate la parola del Signore: Com'è vero ch'io vivo, - parla il Signore Dio - poiché il mio gregge è diventato una preda e le mie pecore il pasto d'ogni bestia selvatica per colpa del pastore e poiché i miei pastori non sono andati in cerca del mio gregge - hanno pasciuto se stessi senza aver cura del mio gregge - udite quindi, pastori, la parola del Signore: Dice il Signore Dio: Eccomi contro i pastori: chiederò loro conto del mio gregge e non li lascerò più pascolare il mio gregge, così i pastori non pasceranno più se stessi, ma strapperò loro di bocca le mie pecore e non saranno più il loro pasto. Perché dice il Signore Dio: Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e ne avrò cura. Come un pastore passa in rassegna il suo gregge quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse, così io passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò da tutti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine. Le ritirerò dai popoli e le radunerò da tutte le regioni. Le ricondurrò nella loro terra e le farò pascolare sui monti d'Israele, nelle valli e in tutte le praterie della regione. Le condurrò in ottime pasture e il loro ovile sarà sui monti alti d'Israele; là riposeranno in un buon ovile e avranno rigogliosi pascoli sui monti d'Israele. Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo del Signore Dio. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all'ovile quella smarrita; fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia.

            Parola di Dio

 

RIFLETTIAMO INSIEME

 

  • Gesù, siamo davanti a Te e Tu leggi nei nostri cuori; nulla ti è nascosto della nostra povertà, della nostra incoerenza, del nostro amore più o meno perfetto per Te e per i fratelli.
    Se noi, tue pecorelle, non siamo nutrite, se ci vedi anemiche la colpa è dei pastori?... No, Gesù, sappiamo di aver ricevuto da Te, dalle nostre Parrocchie, dalla Congregazione che ci ha accolte, cibo sano, capace di renderci forti e da Te il Pane degli Angeli.

         
    Ma noi siamo come bambini svogliati e viziati, che trovano non gradito alcun cibo, pronti però a nutrirsi di cibi che dilettano il palato, ma che intossicano l’organismo.

    Anche noi ci nutriamo delle parole umane, ne mangiamo fino a narcotizzarci, mentre non abbiamo desiderio dell’unica Parola che nutre e illumina la mente, riscalda e fortifica il cuore, si traduce in consigli di sapienza e in atti d’amore.

          Gesù, Ti chiediamo perdono per la scarsa accoglienza che facciamo alla tua Parola, per la trascuratezza che mettiamo nell’accettare e gradire i doni di grazia che Tu metti a nostra disposizione, per l’insensibilità ai tuoi richiami, per i tempi irrisori che riserviamo all’incontro con Te.


    Non i pastori, Gesù, sono responsabili della nostra abulia spirituale, ma noi, tue pecore distratte e vagabonde.

(Ci segniamo con l’acqua benedetta)

 

Canto. Purificami, o Signore p. 268

 

PREGHIERA PER I PASTORI

 

  • Gesù, Ti preghiamo per i nostri pastori. Fortificali con il Tuo Spirito, riempili di santo zelo, dona loro tanto coraggio, perché non si arrendano di fronte all’incorrispondenza del gregge. Donaci santi pastori, Signore, e risana quelli feriti a loro volta dal lupo infernale, che li aggredisce in mille modi. Dona loro spirito di discernimento, perché sappiano difendersi dai pericoli del razionalismo, del relativismo, dell’individualismo, dell’insubordinazione al Pastore supremo, il Santo Padre.

 

  • Signore, benedici i tuoi sacerdoti,                                           noi ti preghiamo!
  • Signore, fortifica i tuoi sacerdoti,                                            noi ti preghiamo!
  • Signore, difendi i tuoi sacerdoti,                                             noi ti preghiamo!
  • Signore,  risana i tuoi sacerdoti,                                             noi ti preghiamo!
  • Signore, illumina i tuoi sacerdoti,                                            noi ti preghiamo!
  • Signore, rendi saggi i tuoi sacerdoti,                                       noi ti preghiamo!
  • Signore, rendi coraggiosi i tuoi sacerdoti,                               noi ti preghiamo!
  • Signore, liberali dai pericoli della cultura dominante,               noi ti preghiamo!
  • Signore, santifica i tuoi sacerdoti,                                           noi ti preghiamo!
  • Signore, donaci santi sacerdoti, santi religiosi, santi laici impegnati, noi ti preghiamo!

 

Dal libro del profeta Ezechiele (Ez 34:17-31)

            A te, mio gregge, dice il Signore Dio: Ecco, io giudicherò fra pecora e pecora, fra montoni e capri. Non vi basta pascolare in buone pasture, volete calpestare con i piedi il resto della vostra pastura; non vi basta bere acqua chiara, volete intorbidare con i piedi quella che resta. Le mie pecore devono brucare ciò che i vostri piedi hanno calpestato e bere ciò che i vostri piedi hanno intorbidato. Perciò dice il Signore Dio a loro riguardo: Ecco, io giudicherò fra pecora grassa e pecora magra. Poiché voi avete spinto con il fianco e con le spalle e cozzato con le corna le più deboli fino a cacciarle e disperderle, io salverò le mie pecore e non saranno più oggetto di preda: farò giustizia fra pecora e pecora.

            Susciterò per loro un pastore che le pascerà, Davide mio servo. Egli le condurrà al pascolo, sarà il loro pastore; io, il Signore, sarò il loro Dio e Davide mio servo sarà principe in mezzo a loro: io, il Signore, ho parlato. Stringerò con esse un'alleanza di pace e farò sparire dal paese le bestie nocive, cosicché potranno dimorare tranquille anche nel deserto e riposare nelle selve.

            Farò di loro e delle regioni attorno al mio colle una benedizione: manderò la pioggia a tempo opportuno e sarà pioggia di benedizione. Gli alberi del campo daranno i loro frutti e la terra i suoi prodotti; essi abiteranno in piena sicurezza nella loro terra. Sapranno che io sono il Signore, quando avrò spezzato le spranghe del loro giogo e li avrò liberati dalle mani di coloro che li tiranneggiano. Non saranno più preda delle genti, né li divoreranno le fiere selvatiche, ma saranno al sicuro e nessuno li spaventerà.

            Farò germogliare per loro una florida vegetazione; non saranno più consumati dalla fame nel paese e non soffriranno più il disprezzo delle genti. Sapranno che io, il Signore, sono il loro Dio e loro, la gente d'Israele, sono il mio popolo. Parola del Signore Dio.

            Voi, mie pecore, siete il gregge del mio pascolo e io sono il vostro Dio». Oracolo del Signore Dio.

 

PRESA DI COSCIENZA DELLE NOSTRE RESPONSABILITA’

 

  • Gesù, le tue pecorelle non soffrono solo a causa dei pastori inadempienti e trascurati, ma anche per la malvagità di molte di loro. Anche per noi ci sarà un giudizio e anche questo sarà sull’amore: “Ecco, io giudicherò fra pecora e pecora, fra montoni e capri.”. Quelli che calpestano il resto della pastura siamo noi, è la nostra società consumistica che, pur di tenere alti i prezzi, sotterra i frutti della benedizione di Dio sulle nostre campagne, invece di farne parte ai poveri. Ai fratelli del cosiddetto terzo mondo mandiamo acqua torbida e cibi avariati.
  • Giustamente Tu, Signore, giudicherai i prepotenti che danno spallate ai deboli con leggi che rendono impossibile una vita dignitosa; oppure, in campo lavorativo, non lasciano spazio a chi non si sottomette a qualche “potente”; mentre gli “extracomunitari” vengono considerati poco più che animali da soma.
  • Dio santo, Dio forte, Dio immortale, quando impareremo la fraternità evangelica?
  • Gesù, il Pastore santo, suscitato dal Padre, sei Tu! Tu ci hai detto che vuoi fare un unico ovile sotto un solo pastore; Tu, il Principe della pace, ci riconduci all’unico Padre, ci ridoni la figliolanza divina. Il tuo Vangelo ci rende fratelli. La Chiesa di Gerusalemme aveva un cuor solo e un’anima sola, come mai, allora, nel mondo c’è ancora tanta ingiustizia?
  • Ci siamo allontanati da Te, Signore, e abbiamo perso il bene sommo della fraternità.
  • Dio, Padre buono, Tu mantieni le tue promesse, ma noi non manteniamo le nostre e per questo dimentichiamo la fraternità. “Quando il Figlio dell’uomo tornerà, troverà ancora la fede sulla terra?”
  • Ti preghiamo, Gesù, custodisci la fede nel nostro cuore e nel cuore dei nostri fratelli.
  • Tu, Principe della pace, Tu, Re Pastore, non puoi essere sconfitto, ma noi, pecore stolte, non abbiamo la saggezza di metterci decisamente al tuo servizio. Invoca con noi il Padre, perché venga il Regno di Dio in ogni cuore.
  • Padre nostro….

 

*********************

Dagli scritti di Madre Speranza

            Un giorno mi fu mostrato come devo cercare di districare le anime che, come pecore, si impigliano tra le spine delle loro passioni: vidi come Gesù, vedendo una pecora impigliata, si abbassò fino a lei, non restò in piedi o a distanza ma si inginocchiò accanto a lei, senza strappare le spine per non farle male, ma andò levando con molta attenzione: prima tolse quelle che tormentavano la sua testa, poi quelle che turbavano il suo cuore e poi la consegnò a me, perché portassi a compimento l’opera.

 

PREGHIERA PER LE PECORE MALATE E DISPERSE

 

  • Gesù, ti preghiamo per le pecore malate e disperse, per i fratelli schiavi del peccato, legati dal maligno in strutture di peccato, deviati verso dottrine false e illusorie. Togli le spine dalla loro testa, che non sa più riconoscere la verità, togli le spine dal loro cuore intossicato dalle passioni disordinate, spezza i ceppi che incatenano i loro piedi e non permettono loro di camminare verso di Te.

 

  • Ti presentiamo, Signore, tutti i drogati,                                  liberali, Signore!
  • Ti presentiamo, Signore, tutti i ladri,                                      liberali, Signore!
  • Ti presentiamo, Signore, tutti gli assassini,                            liberali, Signore!
  • Ti presentiamo, Signore, tutti i mafiosi,                                  liberali, Signore!
  • Ti presentiamo, Signore, tutti i politici corrotti,                       liberali, Signore!
  • Ti presentiamo, Signore, tutti i coniugi infedeli,                      liberali, Signore!
  • Ti presentiamo, Signore, tutti i maghi e i fattucchieri,             liberali, Signore!
  • Ti presentiamo, Signore, tutti gli atei,                                     liberali, Signore!
  • Ti presentiamo, Signore, tutti i cristiani incoerenti,                 liberali, Signore!
  • Ti presentiamo, Signore, tutti i figli ingrati,                             liberali, Signore!
  • Ti presentiamo, Signore, tutti i mentitori,                               liberali, Signore!
  • Ti presentiamo, Signore, tutti gli iracondi,                             liberali, Signore!
  • Ti presentiamo, Signore, tutti gli avidi di beni terreni,            liberali, Signore!
  • Ti presentiamo, Signore, tutti gli invidiosi,                             liberali, Signore!
  • Ti presentiamo, Signore, i nostri cuori tiepidi,                       liberali, Signore!

 

SPAZIO PER LA PREGHIERA PERSONALE

 

  • Ad ogni invocazione cantiamo:       Dammi un cuore, Signor, grande per amar,

                                                      dammi un cuore, Signor, pronto a lottare con Te!

 

******************************

Preghiamo con Madre Speranza:

            Gesù mio, imprimi nella mia volontà il fermo proposito di non fare mai nulla che possa offenderti e di non essere negligente in tutto quello che può darti gloria. Concedimi la grazia, Gesù mio, di arrivare ad amare il prossimo come Tu stesso lo hai amato e lo ami, sempre pronta a sacrificarmi per tutti.

            Ti prego, Gesù mio, non dimenticare i sacerdoti del mondo intero; per essi io voglio essere vittima. Illuminali, Gesù mio, con la tua luce perchè comprendano il vuoto e la nullità delle cose umane; attirali a Te; manifestati loro quale Padre amoroso e fonte di ogni bene; dà a tutti loro volontà, forza e costanza necessarie perchè desiderino soltanto Te.

 

ATTO DI ADESIONE A GESU’ BUON PASTORE

 

  • Gesù, questa sera vogliamo prometterti di essere pecore che ascoltano la tua voce e ti seguono con docilità e fiducia.
  • Ti promettiamo di impegnarci a trattenere nell’ovile le pecore tentate di sfuggire al tuo controllo e di impegnarci con Te a cercare quelle che sono già fuggite, per ricondurle al Tuo Cuore.
  • Signore, benedici questo nostro proposito e rendici tuoi testimoni, Tuoi servi fedeli, operai che lavorano alacremente nella tua vigna.
  • Ti ringraziamo, Signore, per il bene che ci vuoi, per la luce che ci doni, per la pace che ci trasmetti, per la luce di speranza che accendi in fondo alla nostra strada.
  • Consacraci a Te, Signore, e non permettere che ci allontaniamo mai da Te. Con Madre Speranza ti diciamo: “Toglici la vita prima che arriviamo ad offenderti”.
  • Maria Mediatrice di grazia e di salvezza, intercedi presso il Tuo Figlio, perché nessuna pecorella si perda e su quelle già perdute invoca lo Spirito Santo perché tocchi il loro cuore e tornino al Pastore buono.

 

PROPOSITO PER QUESTA SETTIMANA

 

  • Chiederò al Buon Pastore di chiamare per nome tutte le persone che incontrerò questa settimana, di sollecitare quelle distratte, di conquistare quelle attente, di curare quelle ferite, di risuscitare quelle morte.

 

BENEDIZIONE EUCARISTICA

 

Canto: Ai tuoi piedi p.245

 

(Se c’è il sacerdote si fa la benedizione eucaristica, altrimenti diciamo insieme:)

 

  • Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.

 

  • Benedetto il Padre, che ha suscitato per noi il Pastore Buono.
  • Benedetto Gesù, che ha accettato il difficile compito di salvarci con il sacrificio della sua vita.
  • Benedetto lo Spirito, che riempie d’amore la Trinità santa e la Chiesa tutta.
  • Benedette tutte le pecorelle docili che formano l’ovile santo di Dio.
  • Benedetti i pastori zelanti, che aiutano Gesù a cercare le pecorelle smarrite.
  • Benedetti i fedeli che s’impegnano con l’esempio e la parola a sollecitare le pecore distratte.
  • Benedetti i sacerdoti che, nel sacramento della Riconciliazione, le lavano nel Sangue di Cristo.
  • Benedetti i ministri dell’Altare, che preparano per loro la mensa del Corpo di Cristo.
  • Benedetti i catechisti, che destano nel cuore delle pecorelle l’amore verso il Buon Pastore.
  • Benedetto il Santo Padre, che educa i pastori all’amore verso il loro ministero.
  • Benedetti i consacrati santi, che sanno mantenere vivo nella Chiesa lo zelo per la gloria di Dio.
  • Benedette Santa Teresina e Madre Speranza, che si sono offerte vittime per i sacerdoti.
  • Benedetti noi, se, imitando questi esempi, sapremo essere fiaccole vive davanti al trono di Dio.

 

Canto finale: Nobile e santa Chiesa. p.21

 

  • Torniamo alle nostre case carichi dell’amore di Cristo. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

 

 

 

 

 
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Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2021
 
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