CREDO IN DIO, PADRE ONNIPOTENTE, CREATORE DEL CIELO E DELLA TERRA
- Canto eucaristico: Davanti al Re
ATTO DI FEDE NELLA PRESENZA EUCARISTICA
- Noi t’adoriamo, Gesù, presente nell’Eucaristia e ti chiediamo di aumentare la nostra fede perché possiamo penetrare nel mistero del tuo amore. Tu conosci ogni cosa, niente ti sfugge, Maestro di verità, Tu guidi sulla strada della luce quelli che erano nelle tenebre e nell’ombra della morte. Tu vuoi salvare tutti gli uomini e per questo hai accettato la croce e l’umiliazione dell’Eucaristia. Di questo amore immenso noi ti ringraziamo, ti benediciamo e ti adoriamo.
- Preghiamo anche Te, Padre di misericordia e Dio di ogni consolazione, che tutto hai creato con sapienza e amore, di confermarci nella nostra vocazione, di concederci il dono della fedeltà. Vogliamo fare la tua volontà come l’ha fatta Gesù, il Figlio tuo diletto.
- E Tu, Spirito d’Amore, rendi luminosa la nostra anima affinché possiamo comprendere il Padre che ci ama nel Figlio e ci prepara un posto nel suo Cuore e, forti nella fede, potremo accogliere le verità contenute nel Vangelo.
- Gesù, benedici questa piccola assemblea che ti ama e vuole consolare il tuo Cuore. Scenda su di essa la benedizione del Padre e dello Spirito Santo che con Te formano la Trinità santa. Amen.
ASCOLTIAMO LA PAROLA
Dal libro della Genesi (Gen 1:1-31)
In principio Dio creò il cielo e la terra. Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno.
Dio disse: «Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque». Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne. Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.
Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l'asciutto». E così avvenne. Dio chiamò l'asciutto terra e la massa delle acque mare. E Dio vide che era cosa buona.
E Dio disse: «La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie». E così avvenne: la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina: terzo giorno.
Dio disse: «Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra». E così avvenne.
Dal vangelo di S. Giovanni (Gv 1:1-1)
In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta. (….) Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe. Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto. A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.
RIFLETTIAMO INSIEME
- Il Verbo usciva dalla mente del Padre e prendeva suono e vibrazioni che si diffondevano nell’universo proclamando l’eterna Verità: “Io sono”. Quella Parola eterna firmava tutte le cose e vi imprimeva il sigillo divino. Io sono, ti ho creato dal nulla perché tu serva il mio Figlio divino e tutti i figli che in Lui si divinizzeranno.
- E le acque formarono gli oceani, i mari, i laghi, i fiumi, i ruscelli e la terra fu rallegrata da quell’elemento vitale che brilla sotto il sole, e scende chiacchierina fra i massi, ripetendo l’eterna parola: “Io sono”!
- Poi la terra fu scossa e si formarono i monti, i colli, le pianure, le vallate profonde e il boato ripeté: “Io sono”.
- E i fiori crebbero sui prati e imperlarono gli alberi, riempiendo l’aria di profumi e di colori che rallegrarono gli occhi e festanti dissero: “Io sono” e ci portarono il sorriso di Dio.
- E gli astri popolarono il cielo e, come brillanti, impreziosirono il firmamento e ogni raggio di luce era una carezza di Dio che ci ripeteva: “Io sono”.
- E i boschi si popolarono di animali, le acque di pesci, l’aria di uccelli e tutti, con voci diverse ma concordi ripeterono: “Io sono”.
- L’amore riempiva la terra e inneggiava il Creatore con parole scolpite nella luce del sole, nella fluidità canterina dell’acqua, nella freschezza dell’aria, nei colori dei campi, nei sapori dei frutti, nella forza rigenerante dei cibi, nell’armonia di tutto il creato.
- E l’uomo primitivo capì che il Creatore aveva preparato tutto con sapienza e bontà per lui, piccola creatura fragile ma teneramente amata da Dio, Provvidenza infinita.
- Ma noi, uomini moderni, abbiamo la stessa fede, lo stesso stupore contemplando l’opera del creato, abbiamo lo stesso amore riconoscente e fiducioso nei riguardi di Dio? Noi ci siamo inventati il big-ben, la particella di Dio, il brodo chimico e chissà quante altre cose, pur di non ammettere di avere un Dio, Padre buono, che ci ha creati per amore, per amore ci tiene in vita e nell’amore vorrebbe farci vivere per l’eternità.
- Perdonaci, Signore, e perdona tutti i nostri fratelli che non vogliono aprirsi alla Verità. Amen.
Preghiamo a cori alterni, maschi e femmine il salmo 8
Salmo 8 – Stupore per l’amore che Dio rivela nella creazione
- Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra: sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
- Con la bocca dei bimbi e dei lattanti affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
- Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissate, che cosa è l’uomo perché te ne ricordi e il figlio dell’uomo perché te ne curi?
- Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato: gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi;
- tutti i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna; gli uccelli del cielo e i pesci del mare, che percorrono le vie del mare.
- Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.
Canto: I cieli raccontano
ASCOLTIAMO MADRE SPERANZA
E’ contenuto nel credo anche il dogma della creazione del cielo e della terra e di quanto esiste, sia nell’universo visibile che in quello invisibile. Credo in Dio Padre, Creatore del cielo e della terra”. Dio fece dal nulla tutte le cose.
E’ conservatore perché mantiene in essere tutte le creature e con le virtù che diede loro quando le creò.
E’ provvidente perché governa e conserva con saggezza e potere infinito quanto ha creato.
I benefici della creazione, la conservazione e la provvidenza possiamo considerarli sotto vari aspetti: quello della grandezza del Benefattore e dell’amore con cui li fa, quello dell’infinita liberalità di Dio, il quale tanto graziosamente ci benefica senza alcun suo vantaggio; quello del demerito dell’uomo che generalmente gli pone ostacoli.
A questi benefici dobbiamo corrispondere con gratitudine e stima, mostrando a tutti l’infinita generosità di Dio per spingere così anche gli altri a lodare il nostro Creatore, a benedirlo e a servirlo per se stesso e non perché dalla sua mano provvidente si sperano ancora nuovi benefici.
Dio nel primo giorno della creazione fece il cielo empireo, che vuol dire risplendente come il fuoco, ponendo in esso la corte e il trono del suo regno e la dimora eterna dei beati. L’empireo comprende tre gerarchie angeliche. Fece la terra in mezzo alla concavità del cielo, molto grande e pesante, senza sostegni materiali; in principio vuota, volendo in questo significare la realtà dell’uomo concepito nel peccato e nelle tenebre. Creò le acque sulle quali aleggiava lo Spirito Santo per dare loro l’efficacia di operare quelle cose utili che da esse dovevano provenire e per farne un ornamento della terra, simbolo della virtù che avrebbe loro comunicata per il perdono dei peccati. Fece la luce con la quale vediamo, ci muoviamo e operiamo, e la separò dalle tenebre per distinguere il giorno dalla notte; lavorò e riposò come per esprimere l’alternarsi delle nostre consolazioni con le tentazioni e le sofferenze.
Nel secondo giorno perfezionò il firmamento, che visto dalla terra è la regione dell’aria e del fuoco e creò l’acqua, facendo salire dalle acque impetuose che scorrono sulla terra le nubi delicate e i vapori affinché poco a poco rendessero fertile il terreno arido. L’aria si chiama firmamento perché riceve la luce ed è immagine dell’anima che, dopo essersi separata dalle scorie della terra, riceve la luce divina e altri doni regali.
Il terzo giorno raccolse le acque nell’oceano a beneficio dell’uomo. Nella terra che è tondeggiante aprì grandi cavità per raccogliere le acque ed innalzò i monti con un’infinità di pianure e colline. Poiché la terra rimaneva asciutta, l’arricchì di sorgenti che alimentano i fiumi. In una parte della terra nascose oro e argento; abbellì un’altra parte con innumerevoli piante, alberi e fiori ornamentali, dotati anche di virtù medicamentose e nutritive e tali da perpetuare la specie del regno vegetale.
Pose la dimora dell’uomo nell’orto del paradiso, meraviglioso a vedersi e piacevole ai sensi, con l’albero della vita e un grande fiume di acqua dolce che, dividendosi in 4 corsi, irriga tutto il resto della terra.
Il quarto giorno creò il sole, sorgente di luce che illumina con una stupenda chiarezza che mai diminuisce. Esso è mille volte più grande della terra, la riscalda e le dà vita, fa crescere le piante e genera la diversità delle stagioni, dei giorni e degli anni. Creò la luna che segue con movimento armonico il sole, dal quale riceve la sua luce. Essa rischiara la notte, produce meravigliosi effetti negli esseri viventi ed è causa delle diversità dei tempi, in particolare dei mesi. Creò le stelle fisse, in un perfetto ordine, affinché brillassero nella notte e servissero da guida nei viaggi per terra e per mare; esse impreziosiscono il cielo e fanno sentire il loro benefico influsso sulla terra. Creò il fuoco che riscalda ed illumina, che sostituisce nella notte l’assenza del sole e della luna ed è utilissimo per molte cose.
Il quinto giorno creò i pesci nelle loro diverse specie, forme e proprietà, con la capacità di procrearsi e di nutrire l’uomo; e poi gli uccelli, alcuni splendidi per i loro colori, altri dotati di un dolcissimo canto, altri saporiti come cibo e altri utili per diversi fini.
Nel sesto giorno creò gli animali, diverse specie, aspetto e proprietà, capaci di difendersi e di offendere. Da essi l’uomo impara molte cose che gli sono necessarie e convenienti.
PREGHIERA LITANICA
- Per ogni raggio di sole, che illumina e accarezza il mio volto, Ti lodo e Ti benedico, Signore.
- Per ogni goccia d’acqua che irrora e feconda la terra, “ “
- Per l’aria buona che respiro e dà vita al mio corpo, “ “
- Per ogni filo d’erba che riveste la terra e fa tappeto al mio piede, “ “
- Per ogni uccello che vola agile nei cieli e mi richiama alla vera liberà,” “
- Per ogni animale che popola le nostre campagne, aiuto e cibo per noi, “ “
- Per ogni fratello, per ogni sorella nei cui sguardo scorgo il tuo volto “ “
- INVOCAZIONE A DIO CREATORE
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O Dio e Signore di tutte le cose, che hai potere su ogni vita e su ogni anima, tu solo puoi guarirmi: ascolta dunque la preghiera di me infelice.
Per intervento del tuo divino Spirito fa’ morire e scomparire il serpente che si nasconde in me...
Concedi, Signore, l’umiltà di cuore e pensieri convenienti a un peccatore deciso di ritornare a te.
Non abbandonare per sempre un’anima che una volta si è sottomessa a te, ti ha confessato, ti ha scelto e onorato al di sopra del mondo intero.
Tu, o Signore, sai che voglio essere salvato, anche se il mio malvagio tenore di vita mi è di ostacolo; ma a te, Signore, è possibile tutto ciò che è impossibile ai mortali.
Canto: Gloria a Te, Cristo Gesù
INVOCAZIONE A MARIA
“ O Vergine Maria, Madre di Dio e Madre mia dolcissima, fammi luce nel cammino, affinché con il Tuo aiuto possa percorrere senza tentennamenti la via che conduce alla santità.
E se dovessi smarrirmi o Mamma dolcissima, vienimi in aiuto perché comprenda l’errore e riprenda la via che porta a Gesù. Proteggimi, assistimi, guidami, confortami, illuminami. Sono debole, malato, confuso, incapace. Ottienimi dal Buon Gesù, la forza, la capacità e la perseveranza di amare, consolare i fratelli tutti ed in particolare quelli che si rivolgono a Te, tramite la mia preghiera.
Alla Tua protezione li affido. Allevia le loro sofferenze. Dona conforto, fiducia e perseveranza nella lotta contro il male. Liberaci da ogni turbamento e da ogni paura e infine radunaci tutti in cenacolo come hai fatto con gli Apostoli e prega con noi affinché riceviamo lo Spirito Santo, Spirito di sapienza, di verità e di pace. AMEN!
PREGHIERA PER COLORO CHE SONO IN PECCATO MORTALE.
(Insieme)
Gesù salva tutti i peccatori dal fuoco dell’Inferno. Perdona le anime annerite.
Aiutale a vedere Te.Sollevale dalle tenebre. Apri i loro occhi. Apri i loro cuori.
Mostra loro la Verità. Salvale. Aiutale ad ascoltare.
Liberale dall’orgoglio, dalla lussuria e dall’invidia.
Proteggile dal male. Ascolta le loro richieste di aiuto.
Afferra le loro mani. Attirale verso di Te. Salvale dall’inganno di Satana. Amen.
SPAZIO PER LA PREGHIERA PERSONALE
Ad ogni invocazione diciamo: Signore, aumenta la nostra fede.
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“Oh Padre Onnipotente, Creatore di tutto ciò che è e sarà, aiuta tutti noi che riconoscono la Presenza del Tuo Figlio prediletto nella Chiesa di oggi, a diventare più forti.
Aiutami a superare la mia paura, la mia solitudine e il rifiuto che soffro da parte dei miei cari poiché seguo Tuo Figlio, Gesù Cristo, mio Salvatore.
Ti prego di proteggere i miei cari dal cadere nella trappola di credere alle menzogne elaborate da satana per distruggere, dividere e provocare il caos tra tutti i figli di Dio.
Ti prego di aiutare tutti coloro che seguono l’abominio nella Tua Chiesa affinché siano salvati dal fuoco eterno dell’inferno. Amen.”
Canto eucaristico: Resta con noi, Signore la sera
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen.
- Canto finale: Regina coeli
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