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APRILE 2010

     

 

 

“BEATI VOI”

 

Canto eucaristico: Pane del cielo

 

Atto di fede nella presenza di Gesù

 

  • Gesù, oggi c'inviti a salire con Te sul monte delle beatitudini, perché vuoi istruirci sul modo di santificare la povertà, il dolore, la persecuzione, l'inimicizia, l'avversione e tutte le tristezze della vita. Ti ringraziamo perché hai avvalorato la tua Parola santa con l'esempio di vita, una vita che ha attraversato tutte le contrarietà, rimanendo nell’amore, nella fiducia in Dio, senza permettere che alcun sentimento di avversione penetrasse nel tuo cuore.
  • Per noi é una lezione difficile, quasi incomprensibile, a volte ci sembra anche ingiusta, ma capiamo che é lezione santa, che si colloca nel cuore stesso dell'Amore vero, un amore che tutto crede, tutto sopporta, tutto spera; un amore che ci pone tra le braccia amorose del Padre e in questo abbandono fiducioso trova la sua pace.
  • Signore, insegnaci a riconoscere le nostre povertà ma a non temerle; aiutaci a non temere neanche la povertà di affetti, la povertà di virtù, la povertà di salute, la povertà di relazioni significative. Insegnaci a non temere, perché Tu, che nutri gli uccelli dell'aria, e vesti i gigli dei campi, colmi tutti i vuoti, tutte le lacune, fai nuove tutte le cose e ci sorprendi con i tuoi prodigi. Gesù, mettiamo davanti a Te i nostri cuori, perché Tu li lavori con la tua Parola.

 

(Mettiamo davanti a Gesù eucaristico i nostri cuori)

 

ASCOLTIAMO LA PAROLA

 

Dal vangelo secondo Matteo (Mt 5,1-12)

 

            Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:

            «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.

            Beati gli afflitti, perché saranno consolati.

            Beati i miti, perché erediteranno la terra.

            Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.

            Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.

            Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.

            Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.

            Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.

            Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.

 

(Sosta di silenzio per la riflessione personale)

 

 “PRENDI IL LIBRO E MANGIALO”

 

  • “Beati i poveri in spirito, perché di essi é il regno dei cieli”.
  • Tu, Gesù, non vuoi che i tuoi figli soffrano l'indigenza, per questo hai creato un mondo pieno di bellezze e di bontà; non vuoi neanche la povertà di affetti, per questo ci hai pensati in comunione con Te e fra noi; non vuoi neanche la povertà di salute, di forza e non vuoi l’estrema povertà della morte, perché ci hai destinati all'immortalità nella gloria, al bene sommo e per questo ci hai messo in cuore l'amore verso di Te. Perdonaci, Signore, se abbiamo rifiutato il tuo progetto con il peccato e ora ne subiamo le conseguenze.

 

  • “Beati gli afflitti, perché saranno consolati”.
  • Dovunque c'é un dolore, là sei Tu, Signore, amante appassionato delle tue creature. Sei Tu che dai ardore ai missionari, forza ai martiri, costanza a tutte le mamme, dono di perseveranza a tutti gli uomini che affrontano rischi e pericoli e dai la forza proporzionata alla prova. Aiutaci, a non dubitare di Te nelle calamitá e ad invocarti con fiducia.

 

  • “Beati i miti, perché erediteranno la terra”
  • L'ansia ci logora, Gesù, ogni piccola avversità scatena in noi reazioni sproporzionate; il timore di non essere amati, accettati, stimati ci assale deprimendoci, oppure ci rende furenti. Gesù, perché mai andiamo mendicando amore, quando Tu sei lì pronto a donarcelo in sovrabbondan-za? Perché mai diamo tanta importanza al giudizio umano? Gesù, donaci equilibrio, capacità di controllo, misericordia verso i fratelli.

 

  • “Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati”
  • Gesù, la giustizia umana fa paura, perché é giustizia di vendetta e di castigo, ma la tua giustizia é perdono e misericordia. Aiutaci a diventare giusti ai tuoi occhi, praticando il perdono e l'amore misericordioso. Allontana da noi ogni desiderio di vendetta o di male verso chi ci offende. Metti nei nostri cuori i tuoi sentimenti di bontà, di compassione, di fraternità.

 

  • “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia”
  • Gesù, Tu ti chini misericordioso sulla pecorella smarrita, la prendi sulle spalle e con delicatezza le togli le spine conficcate sulla sua testa, poi quelle che sono penetrate nel suo cuore e infine la consegni alla chiesa, perché le tolga le spine penetrate nelle zampe, che non le permettono di camminare sulla via del bene. Metti nel nostro cuore il desiderio di aiutarti in questa tua fatica, ma prima togli le spine conficcate nella nostra mente e nel nostro cuore, liberaci dai nostri giudizi di condanna, liberaci dalle nostre passioni.

 

  • “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio”
  • Gesù, Tu ami pascolare tra i gigli, ma noi siamo fiori appassiti e piegati sotto il sole delle passioni. Donaci l'acqua pura della tua grazia, che ci ridoni vigore, perché possiamo tornare a guardare in alto, verso il cielo limpido, donaci la rugiada del tuo amore, che spenga gli ardori del male che deturpano la bellezza che Tu ci hai dato, quando ci hai consegnato alla terra, nel fulgore disarmante della nostra innocenza.

 

  • “Beati i pacifici, perché saranno chiamati figli di Dio”
  • Gesù, principe della pace, Tu che sei venuto in terra per riconciliarci col Padre, prendici al tuo servizio, come messaggeri di pace. Le nostre famiglie, la nostra società non conoscono la pace; tutti rivendicano diritti, molti ignorano i doveri e sciupano i loro giorni logorandosi nell’accusa reciproca, senza pensare di fare il primo passo verso il perdono, la riconciliazione, la rinuncia anche ai propri legittimi diritti, pur di custodire e conservare la pace. Tu che hai lasciato il cielo per portarci la pace, insegnaci la scienza del distacco, della generosità, dell'altruismo.

 

  • “Beati i perseguitati per amore della giustizia perché di essi é il regno dei cieli”
  • Gesù, noi non siamo perseguitati come Te, ma abbiamo comunque nemici che ci opprimono in continuazione: il diavolo e i suoi alleati, che sono il mondo corrotto e la nostra natura egoista. Questi nostri persecutori ci vogliono allontanare da Te, ci vogliono trascinare nel disordine morale, ci vogliono portare nella palude della morte. Liberaci, Signore dal maligno, liberaci dal mondo ingannatore, liberaci da noi stessi, dal nostro egoismo, dalla nostra sensualità, dal nostro materialismo, dall'avidità di possedere, liberaci da tutte le nostre schiavitù. E se un giorno dovremo soffrire per dar ragione della nostra fede, fa' che non siamo tanto codardi da rifiutare.

 

  • “Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi, per causa mia. Rallegratevi ed esulate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
  • Signore, Tu ci vedi nella verità, donaci la tua benedizione e nessuna offesa o calunnia umana potrà nuocerci. Custodiscici, ti preghiamo, nel Tuo Cuore, dove il male non può raggiungerci. Liberaci da ogni paura, ma donaci il Tuo santo timore, perché possiamo dimorare in te per sempre, al riparo da ogni pericolo dell'anima e del corpo. Amen.

 

Canto: Beati voi

 

LA PAROLA A MADRE SPERANZA

 

            Cerchiamo di vivere uniti a Gesù. Ricordiamo anche che l’umiltà e la carità sono la base per vivere uniti a Gesù. A niente serve aver particolari doti o carismi, neanche è sufficiente aver un buon carattere e buona volontà, è necessario vivere alla scuola di colui che ha detto: “Imparate da me che sono mite ed umile di cuore” e a questa unica condizione “troverete riposo per le vostre anime”.

            Credo che dobbiamo distinguerci soprattutto per la carità, la bontà e l’umiltà sforzandoci di allontanare da noi l’”io”, nemico nocivo della santità. Fissiamo lo sguardo sul dolce Gesù e vediamo che cosa ci insegna. Egli si è fatto bambino, uomo, servo, e ha voluto conoscere le debolezze dei nostri primi anni, il nostro lavoro, la povertà, la fame, la sete, il silenzio, il dolore e la morte. Ossia, accetto il peccato e il disordine, ha sperimentato tutte le nostre miserie, cosa che noi mai potremo fare. Dobbiamo fissare lo sguardo solo sul nostro dolce Maestro per fare come lui, ripetendogli continuamente: “Gesù mio, voglio averti sempre presente per imitarti; aiutami Tu.”

 

(Sostiamo in silenzio perché le parole della Madre ci penetrino nel cuore)

 

Preghiera d’intercessione a Gesù Maestro

 

  • Gesù Maestro,  che dalla cattedra del presepio c’insegni ad accettare la povertà,
  • educaci a vivere la povertà con umiltà e il benessere con solidarietà.

 

  • Gesù Maestro,  che dalla cattedra del perseguitato c’insegni come si sopportano le prepotenze.
  • donaci la semplicità del cuore per non ribellarci alla santa croce.

 

  • Gesù Maestro,  che dalla cattedra di Nazareth c’insegni la fatica del lavoro,
  • aiutaci a lavorare con senso di responsabilità e spirito di sacrificio, per guadagnarci il pane quotidiano con il sudore della nostra fronte.

 

  • Gesù Maestro,  che dalla cattedra dell’evangelizzatore c’insegni ad accettare le fatiche e gli insuccessi del ministero,
  • aiutaci a dare la nostra testimonianza con fede e generosità, anche se i fratelli non l’accolgono.

   

  • Gesù Maestro,  che dalla cattedra dell’Eucaristia c’insegni a ricambiare il male con il bene e a rimanere nell’amore,
  • insegnaci a vivere il dono di noi stessi come Tu fai ogni giorno, donandoti a noi nell’Eucaristia.

 

  • Gesù Maestro,  che dalla cattedra del condannato c’insegni, a subire le ingiustizie e le angherie, offrendole al Padre in riparazione delle offese dei fratelli,
  • disponi il nostro cuore al coraggio, qualora dovessimo incontrare umiliazioni e sofferenze per causa della giustizia, della fede e della carità e a non temere il giudizio degli uomini ma quello di Dio.

 

  • Gesù Maestro,  che dalla cattedra della croce c’insegni ad accettare la morte, confidando nel Padre,
  • Non permettere che la sofferenza ci renda ribelli alla volontà di Dio e aiutaci a santificare la morte come hai fatto Tu, mettendo la tua vita nelle mani del Padre.

 

  • Gesù Maestro,  che dalla cattedra del sepolcro c’insegni a credere nella risurrezione,
  • Aumenta la nostra fede nella vita eterna, la nostra fiducia nella bontà misericordiosa del Padre e nella risurrezione finale.
  •  

Spazio per la preghiera personale

 

  • Ad ogni invocazione diciamo: Signore, rendici degni della tua benedizione.

 

*****************************

 

  • Concludiamo le nostre preghiera con le parole di S. Tommaso d’Aquino

 

Rendimi, o Signore Dio mio, obbediente senza ribellione, povero senza avvilimenti,

casto senza decadimento, paziente senza mormorazione, umile senza ilarità,

maturo senza pesantezza, agile senza leggerezza, timoroso senza disperazione,

veritiero senza doppiezza, operatore di bene senza presunzione,

capace di correggere il prossimo senza asprezza,

di edificarlo con la parola e con l'esempio senza ipocrisia.

                                                                                                                     

OFFRIAMO LA NOSTRA VITA A GESU’

 

Signore, sono qui ai tuoi piedi  per offrirmi a Te, unico bene della mia anima.

Depongo nella fornace ardente del Tuo Cuore  la mia povertà,

le mie lacrime, il mio orgoglio ferito.

D'ora in poi desidero vivere solo per il Tuo Regno e per la Tua giustizia.

Rendimi misericordioso con il mio prossimo, purifica il mio cuore da ogni imperfezione.

Fa' che io sappia diffondere intorno a me la pace.

Rendimi vittorioso nella lotta contro il maligno, contro il mondo e contro le mie passioni.

Fa' che la mia fede non vacilli, perchè, come Maria, io sappia testimoniare la mia appartenenza a Te anche nell'ora delle tenebre.

Concedimi la beatitudine degli eletti.

Poni su di me il sigillo del Tuo Spirito, perchè niente e nessuno possa separarmi da Te.

 

Canto eucaristico: Pane del cielo

 

  • Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

 

  • Ti benediciamo, Dio, per tutti i poveri della terra, di cui ti prendi cura ogni giorno.
  • Ti benediciamo, Dio, per tutti quelli che soffrono e piangono senza ribellarsi.
  • Ti benediciamo, Dio, con cuore di tutti i miti, gli umili, i pazienti della terra.
  • Ti benediciamo, Dio, per tutti quelli che s’impegnano a portare la giustizia nella società.
  • Ti benediciamo, Dio, per i misericordiosi, che aiutano i sofferenti a portare il loro peso.
  • Ti benediciamo, Dio, per tutti i puri di cuore, che ti consolano con la loro fedeltà.
  • Ti benediciamo, Dio, per tutti i pacifici, che s’impegnano ad evitare le discordie.
  • Ti benediciamo, Dio, per tutti i perseguitati, che portano la croce dietro di Te.
  • Ti benediciamo, Dio, e ti chiediamo di renderci capaci di darti gloria. Amen.

 

Canto finale: Salve Regina

 


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Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2021
 
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